Un Allenatore? NO “L’Allenatore”:Beppe Vesta
Responsabile settore giovanile e allenatore giovanissimi regionali PGS Club San Paolo. Colto in Contropiede, Beppe si Racconta e ci Racconta il “Suo” modo di “vivere” il Calcio Giovanile.
-Un particolare ringraziamento va a tutte quelle persone ( Dirigenti,Istruttori,Ragazzi…..) che ci hanno dato gli spunti per la buona riuscita dell’ intervista.
Da buon ultimo, ma da non dimenticare, un grazie particolare al Mr. Walter Stevelli per la preziosa e puntuale collaborazione!
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- Quale capacità predilige far allenare dai suoi allenatori nel settore giovanile?
Dipende in quale categoria allena un istruttore. Cmq. In tutte deve prediligere tutte le capacità tecniche. Conduzione, trasmissione.,ricezione,dribbling, e il tiro tutte fondamentali per sviluppare al meglio le altre capacità.
- Che obiettivi si pone per i ragazzi del settore giovanile?
Dipende dalle qualità tecniche del gruppo affidato è da quale categoria. Nel settore giovanile creare un gruppo, trasmettergli la voglia di imparare, e raggiungere un obiettivo consono alla validità della squadra. Con un lavoro programmato, studiato e sviluppato a tavolino, in base all’ età dei ragazzi e alle loro capacità iniziali. Individuando le lacune applicando un metodo di lavoro per rendergli al meglio, senza demoralizzarsi in caso di sconfitte e rispettare gli avversari in caso di vittorie , prima o poi chi semina raccoglie.
- Tre anni fa partecipavate al campionato giovanissimi provinciali ora siete regionali e protagonisti da due anni può raccontarci questa scalata?
Inizialmente il Club San Paolo portava avanti un insegnamento calcistico raccogliendo i ragazzi del rione per una sana attività sportiva a livello provinciale. Ho portato avanti gli stessi principi puntando a degli obiettivi non immediati , spiegando alla società e ai ragazzi quale sarebbe stato il percorso tecnico tattico da perseguire che poi ha permesso di ben figurare nei campionati regionali. La società è i ragazzi trovando giorno per giorno riscontro nei mie insegnamenti hanno dato il meglio di sé stessi e con un pizzico di fortuna, che non guasta mai, i risultati sono arrivati. Da queste basi e concetti vogliamo proseguire.
- Allenare perchè mi piace il Calcio? Brevemente ci racconta la Sua Storia Da Allenatore?
Allenare non è un qualcosa che vuoi fare solo xke ti piace il calcio, ma è qualcosa che nasce se riesci a comunicare e trasmettere agli altri il tuo sapere – Quando ho avuto questa conferma e nata la passione. Ho iniziato alla Johannes per proseguire al Pirri, poi alla Sigma, Al calcio Pirri,Al Selargius e al Club San Paolo. Migliorando le mie conoscenze con Corsi e studio approfondito nel settore.
- Qual’è il principale scopo della PGS Club San Paolo nei confronti dei ragazzi?
Il Club ha le sue tradizioni sui principi Salesiani , dando la possibilità a tutti i ragazzi sia abili e meno abili di fare sport, formando squadre che diano la possibilità di giocare tutti.
- Un tasto Delicato: Il rapporto con i genitori?
I genitori vengono considerati un valore aggiunto, non solo un apporto economico nelle quote. Bisogna ascoltarli, formandoli al loro ruolo di genitore per meglio contribuire allo sviluppo sportivo del ragazzo. Bisogna dare un immagine seria e sopratutto dimostrare loro di sapere cosa è come fare l’ insegnante di calcio . Bisogna dialogare, ed essere coerenti senza promesse, ascoltarli permette al Mister di capire e conoscere le problematiche del ragazzo e poter intervenire positivamente . Noi insegniamo per diventare bravi calciatori non campioni e questo lo sanno.
- Nutre ancora qualche ambizione o il solito sogno nel cassetto?
La mia ambizione è quella di poter trasmettere la mia passione, le mie idee e i miei metodi di insegnamento con un percorso condiviso da tutti gli istruttori del settore giovanile . Formare un gruppo di allenatori affiatato e consapevole che la linea guida tracciata e quella giusta.
- Cosa vuol dire allenare i Giovani per lei?
Rendermi conto che ciò che insegno è apprezzato dal giocatore che ti ripaga con la sua manifestazione di gioia e di stima per aver imparato ad essere un buon calciatore.
- Quest’anno che tipo di risultati si aspetta Dal settore Giovanile della PGS Club San Paolo?
Ciò che abbiamo fatto tutti assieme sin ora è oltre le aspettative stiamo consolidando programmi e progetti in tutti i settori; e chiaro che l appetito vien mangiando continuiamo il nostro lavoro sapendo che possiamo togliere ancora il meglio dai ragazzi e poi mai dire mai. ..
- Come responsabile del Settore Giovanile cosa chiede ai suoi istruttori?
Passione responsabilità serietà, fiducia e capacità di saper seguire le linee guida tecniche tracciate dal direttore tecnico . Essere propositivi innovativi e collaborativi.
- Siamo al giro di boa di questo campionato;Giovanissimi e Allievi Regionali secondi in classifica nei loro rispettivi gironi si può raggiungere un “qualcosa”?
Senza dubbio, i nostri ragazzi hanno delle buone capacità e potrebbero dare anche altre soddisfazioni, stiamo lavorando con gruppi ben affiatati, importante e non dare ai ragazzi aspettative non raggiungibili, saper aspettare e lavorare giorno per giorno cercando di superare le difficoltà interagendo fra squadre e mister . Tutti per uno, uno per tutti faremo sicuramente sempre meglio.
Che rapporto a con gli altri istruttori del settore Giovanile della PGS San Paolo, come si pone?
Il dialogo e il confronto con gli istruttori e fondamentale, fra tutti c è sempre qualcosa da imparare con umiltà. Io posso contribuire con la mia esperienza ; la mia visione calcistica dando loro il modo di esprimere liberamente le loro capacità x trasmetterlo al meglio ai propri allievi.
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A questo punto non ci rimane che ringraziare Beppe Vesta per la sua disponibilità.
Avere nel Cuore e nella testa ben chiaro il concetto del “Tuo” modo di far calcio non può far altro che Chiamarsi Beppe ! Beppe Vesta “L’Allenatore” !
A.M. Per Medasa.it