Tennistavolo Norbello: Val Camonica di lacrime
AMORE SENZA FINE, SOPRATTUTTO DOPO UNA EVITABILE SCONFITTA
I rimproveri e le recriminazioni possono attendere. Ora la dirigenza deve stringersi attorno alle ragazze e aiutarle a rivoltare come un calzino la loro autostima. Una dose smisurata di affetto e incoraggiamento può fare miracoli, già dalla prossima gara casalinga con la “proibitiva” Cortemaggiore. E anche la tifoseria è chiamata a dare il meglio di sé, magari arrivando in massa nella palestra di via Azuni (il prossimo 7 marzo), dove si terrà l’ultima partita doppia stagionale. Ci saranno i maschietti da festeggiare per l’ottenimento della salvezza anticipata (ieri sera la Marcozzi, ultima in classifica, ha perduto ancora compromettendo la sua permanenza nella massima serie).
Ad Angolo Terme le norbellissime hanno dissipato dei tesoretti intermedi che andavano gestiti meglio, magari con una testa completamente libera da pensieri alternativi che nel tennistavolo, se si insinuano, sono molto dannosi. La consolazione viene dal fatto che in Lombardia non si può parlare di naufragio completo: delle cinque sconfitte stagionali, questa è stata la meno netta perché più volte le ospiti hanno dimostrato di esserci. Ma non basta, occorre fare un altro piccolo sforzo, con l’aiuto di validi terapeuti che in questo caso sono gli alloggianti nella grande casa – famiglia giallo blu. Almeno la salvezza non deve sfuggire.
Serie A1 Femminile – Girone Unico Nazionale
Quinta giornata di ritorno – Venerdì 20 Febbraio 2015 – Ore 19:00
ASD Tennistavolo Vallecamonica (Brescia) A.S.D. Tennistavolo Norbello 4 2
TROPPE OCCASIONI SCIUPATE
Viene modellata una formazione che, visti gli accoppiamenti, può fare grandi cose. Le padrone di casa, tra l’altro, si presentano con Marcella Delasa (esordio stagionale), al posto della romena Dragnea. Ma le due giovani Elisa Trotti e Veronica Mosconi promettono fuoco e scintille, come spesso accaduto nel girone di ritorno. Marina Conciauro carbura molto bene, non lasciando spazi alla Delasa che viene superata agilmente.
Marialucia Di Meo va a corrente alternata nella sfida con Trotti. Nel primo parziale era avanti per 2-6, ma la mente si è improvvisamente annebbiata. Riesce a fare suo il secondo set, poi la lucina della speranza si spegne nuovamente.
Scalpitante il match tra Mosconi e Papadaki con continui capovolgimenti di fronte. La ateniese parte fortissimo nel primo set, ma poi dilapida un consistente vantaggio (3 – 9). Si rifà nei due segmenti successivi e nel quarto potrebbe chiudere definitivamente il discorso con due match ball a favore: non li sfrutta e l’avversaria si ringalluzzisce vincendo agevolmente anche la quinta frazione.
Segue un’altra tenzone concitata tra Trotti e Conciauro. La locale passeggia all’esordio, ma nel secondo set si ritrova sotto per 10 a 8: Marina fallisce la stoccata decisiva e lo svantaggio aumenta. Il divario viene colmato con una audace rimonta, poi nel quinto Marina allunga fino al 4-6, si va ai vantaggi e a soccombere sarà la siciliana del Tennistavolo Norbello.
Nessun problema per Angeliki nella disputa con l’anello debole del Vallecamonica.
Si va a gara 6 con il tecnico – giocatore Di Meo che prova a mettere il freno ad una Mosconi in ascesa. Non ci riesce perché la beniamina di casa vince in tre set, anche se nel secondo, l’avellinese si fa recuperare sei punti di vantaggio (3 – 9).
IMMENSA TRISTEZZA TRA LE PROTAGONISTE
Marialucia Di Meo: “Se una cosa deve andar male, va male e basta. Ultimamente gestire freneticamente il quotidiano, tra vita personale e palestra, senza neanche una pausa, alla lunga poi ti porta poi a perdere un po’ di lucidità durante le partite ufficiali. Ho dissipato dei vantaggi importanti con entrambe le avversarie affrontate, e con uno sport di testa come il tennistavolo la concentrazione deve essere massima fino alla fine. Con la formazione che abbiamo costruito si poteva vincere tranquillamente. D’altronde sia Marina, sia Angy hanno perso al quinto set. Nel giro di sei partite, da un pareggio sicuro siamo passati alla possibile vittorie per poi figurare sconfitte. Ci aspettavamo delle avversarie agguerrite, d’altronde lo dimostrano i risultati conseguiti nel girone di ritorno. E poi si stanno preparando per i campionati italiani della prossima settimana, sono allenatissime. Non ci rimane che giocarci tutto nell’ultima giornata quando ce la vedremo con il Quattro Mori, squadra alla nostra portata. La gara con il Cortemaggiore la vedo male per fare punti”.
Angeliki Papadaki: “In generale, abbiamo gettato al vento due partite che si potevano vincere e ora saremmo state molto più rilassate. Ma questo sport è sempre così, non si può mai essere sicuri di niente.
Veronica Mosconi l’ho vista in gran forma, ma io non ero al massimo della condizione a causa di un infortunio al braccio che mi sta tormentando da una settimana circa; infatti il mio dritto ne ha subito pesanti conseguenze.
Non ho aspettative per la prossima gara con Cortemaggiore. Voglio essere pronta e giocare bene; se riusciamo a liberarci dalle malinconie un punto potrebbe anche arrivare.
Speriamo di conservare la permanenza in serieA1. Dobbiamo aspettare fino all’ultima partita, contro il Quattro Mori e, naturalmente, si spera che arrivi un po’ di fortuna anche dagli altri campi.
Pur sapendo che Niko ci avrebbe potuto abbandonare da un momento all’altro, dentro di me speravo che rimanesse qualche gara in più. E infatti senza di lei è dura e stiamo ora a contare i punti; non è certo una bella prospettiva”.
Marina Conciauro: “Avevamo le carte in regola per violare il campo delle nostre avversarie e invece ci siamo ritrovate con un pugno di mosche. Siamo tutte particolarmente giù perché abbiamo avuto diverse occasioni per dare un’impronta diversa al match. In realtà non abbiamo niente da recriminare, purtroppo in questo sport è così: a volte gira bene, altre volte male. Nella prima gara che ho affrontato non ho avuto alcun problema, la Delasa era avversaria alla mia portata e l’ho dimostrato in campo, gestendo molto bene la pallina. Contro la Trotti mi sono ritrovata sotto di due set, ho trovato le energie per recuperarla; al quinto siamo state entrambe brave, però l’ha spuntata lei che da come ha giocato si vede che sta attraversando un ottimo momento di forma. Col dritto non sbaglia quasi niente, però si poteva vincere comunque. Il quinto posto lo si può ancora raggiungere, abbiamo la sfida con il Quattro Mori all’ultima giornata dove ci giocheremo tutto: salvezza e quinto posto”.
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