Si avvicina la Waterpolo Sardinia Cup
Da Terramaini (Cagliari) a Lu Fangazzu (Sassari) il passo è deflagrante. Mentre nell’ estate 2021 il capoluogo sardo vivacizzò l’ambiente pallanuotistico e non solo con un triangolare internazionale maschile da urlo ma al chiuso, la città turritana rilancia con otto giorni consecutivi di gare e dieci selezioni nazionali maschili e femminili in vasca a cielo aperto. Tradotto in cifre la Waterpolo Sardinia Cup 2022 coinvolge oltre trecento persone gravitanti nell’impianto comunale natatorio che per l’occasione si rifà il trucco con una trousse grande quanto il tir atteso in via Giuseppe Romita, pronto ad offrire ombretti e make up dalle tonalità decisamente valorizzanti.
Il capoluogo del nord Sardegna ha bisogno di slanci agonistici poderosi nell’intento di far attecchire la disciplina acquatica, prevalentemente diffusa nelle zone basse dell’isola.
Nel corso della conferenza stampa di Palazzo Ducale, si sente indiscutibilmente il tocco patriottico del presidente FIN Sardegna Danilo Russu che ha saputo vender bene la sua sassaresità presso l’amministrazione municipale, la Regione Sardegna, la Federazione nazionale e attraendo una serie di sponsor, arguti nel cogliere l’essenza esclusiva dell’evento. Dal 3 al 10 agosto 2022 la popolazione locale non avrà solo Candelieri e Festa dell’Assunta per la testa; l’intento è che termini come palombella o beduina vengano addomesticati come un succulento piatto di zimino.
Importante sarà l’impatto mediatico perché la televisione di Stato seguirà l’intera manifestazione, ma sarà affiancata dai maggiori quotidiani sportivi nazionali, dai rappresentanti della stampa sportiva estera e dal ruolo svolto dagli strumenti socio-divulgativi della FIN Nazionale.
Grande entusiasmo ha suscitato il promo della Waterpolo Sardinia Cup. Un minuto di girato in cui alle immagini spettacolari delle epiche battaglie in piscina si alternano gli scorci più suggestivi di Sassari. Un altro modo per conquistare una platea che deve realizzare bene cosa stia per accadere nella propria comunità.
CARRELLATA SULLE NOBILI PARTECIPANTI
L’attrazione principale è ovviamente costituita dalla presenza di Setterosa e Settebello, reduci dai Campionati del mondo in Ungheria dove hanno ottenuto rispettivamente un quarto ed un secondo posto. Due formazioni ancora in piena attività perché gli Europei di Spalato si avvicinano (27 agosto – 10 settembre) e soprattutto gli uomini proprio in questi giorni sono concentratissimi in Francia (a Strasburgo) per il rush finale della World League, competizione che non hanno mai vinto e che dopo il successo, guarda caso sulla Serbia, li vede proiettati in semifinale.
Le atlete allenate da Carlo Silipo si ritroveranno di fronte quei Paesi Bassi che le hanno strappato il bronzo nella finalina mondiale giocata con profitto intermittente presso l’Isola Margherita di Budapest. E le rappresentanti arancioni specie nella manifestazione continentale riescono ad esprimersi al meglio visto che per cinque volte hanno passeggiato sul podio più in vista. In compenso l’Italia è salita lì le stesse volte, ma nel suo vivace curriculum vanta una olimpiade, e due mondiali.
I primi giorni della competizione saranno ravvivati dalle atlete di Ungheria (2 Mondiali, 3 Europei, 2 World League, 1 Coppa del Mondo), Spagna (2 Europei, 1 Mondiale), Grecia (3 Europei, 1 Coppa del Mondo, 1 Mondiale) e Israele.
La selezione italiana femminile praticamente non ha conosciuto soste dalla fine del campionato di serie A1, specie le giocatrici campionesse d’Italia dell’Ekipe Orizzonte Catania (22 scudetti all’attivo) e le avversarie storiche del Plebiscito Padova. Il quarto posto mondiale ha ringalluzzito l’ambiente e il test sassarese risulta essere molto significativo prima della partenza in Croazia.
Gli ultimi tre giorni di Waterpolo Sardinia Cup vedono salire in cattedra gli uomini allenati da Alessandro Campagna che si misureranno con tre fortissime rappresentative balcaniche: Grecia, Croazia, Serbia. Quest’ultima vanta un curriculum mozzafiato con 5 World League vinte, 5 Europei, 2 Mondiali, 2 Olimpiadi, 1 Coppa del Mondo anche se ultimamente la formazione, molto giovane, ha subito una profonda trasformazione.
Nessuna nazionale di altre discipline, in Italia, ha vinto quanto il Settebello che offre sul piatto della bilancia 4 Mondiali, 3 Olimpiadi, 3 Europei, 1 Coppa del Mondo e 3 argenti in World League. In collegamento da Strasburgo Sandro Campagna ha fatto intendere che tutti questi impegni vanno affrontati con positività anche se per un bel numero di giocatori cominciano ad essere molto faticosi. Si pensi alla Pro Recco artefice del monumentale tris tra Scudetto (il n. 34), Coppa Italia e Champions League. Ma anche l’AN Brescia, vice campione d’Italia non scherza, visto che ha preso parte alla massima competizione europea per club, classificandosi al quarto posto.
A Sassari arrivano altri due palmares invidiabili: la Croazia (1 Olimpiade, 2 Mondiali, 1 Europeo, 1 World League) e la Grecia (1 argento alle Olimpiadi e in Coppa del Mondo).
A rappresentare il bellissimo movimento pallanuotistico italiano è intervenuto Fabio Conti, Coordinatore tecnico ed organizzativo del settore nazionale. Lui, che c’è dentro fino al collo, capisce quanto lo sforzo del Comitato sardo sia stato notevole per creare una macchina organizzativa impressionante tesa a promuovere l’attività, con una particolare attenzione verso i tecnici locali che devono approfittarne per sfruttarla come momento di crescita e condivisione. Ha poi confermato quanto sia il Setterosa, sia il Settebello, quando sono proposti nei palinsesti televisivi acchiappino percentuali di share notevoli: “Ritengo che qui a Sassari ci siano tutti i connotati per ottenere un grande successo – ha sottolineato Conti – anche perché il mondo delle piscine ha affrontato un momento veramente brutto e tornei di questa caratura vanno visti come ulteriore modo di resistere e rilanciare il settore”.
Come annunciato, il CT Sandro Campagna ha salutato i conferenzieri attraverso un breve video: “L’appuntamento di Sassari è importantissimo per noi in vista degli Europei di Spalato dove sono sicuro che faremo bene – ha sottolineato – e so che a Sassari troveremo tanta ospitalità e soprattutto calore, quello di cui abbiamo bisogno per ultimare la preparazione. La Sardegna ci ha sempre portato bene e contribuirà al nostro decollo perché la squadra è molto forte e competitiva”. Poi a sorpresa tutti i giocatori, in t-shirt d’ordinanza, hanno salutato la comunità turritana attraverso un altro fugace contributo filmato.
I DIETRO LE QUINTE DI LU FANGAZZU RACCONTATI DA DANILO RUSSU
Indaffaratissimo, il presidente del Comitato sardo FIN Danilo Russu è sempre attivo sui sociali dove non manca mai di dare notizie sull’universo acquatico sardo. L’ultimo avviso diffuso riguarda proprio il ritrovo internazionale a Lu Fangazzu: “La Federazione seleziona 30 volontari per la Waterpolo Sardinia Cup per le seguenti mansioni: 4 accompagnatori nazionali (richiesta la conoscenza della lingua inglese), 10 raccattapalle, 6 accoglienza pubblico, 10 allestimento campo gara e assistenza allenamenti. Gli interessati dovranno essere residenti nel sassarese e indipendenti per gli spostamenti.
Le candidature dovranno pervenire all’indirizzo email settoriagonistici@fedenuoto.it entro e non oltre 28.07.2022
Danilo Russu, una macchina organizzativa imponente da gestire, cominciamo dalle strutture ricettive, dove soggiorneranno le comitive?
Saranno suddivise in quattro hotel tra Sassari e il lido di Platamona.
Come sta diventando la piscina di Lu Fangazzu?
Pur avendo oltre 40 anni, rappresenta a tutt’oggi un’eccellenza. La vasca verrà allestita per ospitare un evento internazionale degno di questo nome. Il tir in arrivo da Roma si occuperà proprio di questo, e penso che tutti rimarranno a bocca aperta.
Dopo il tour esplorativo con Sandro Campagna, l’ultima parola è stata la sua?
Il Commissario Tecnico aveva la necessità di svolgere la preparazione agli Europei all’aperto. Abbiamo valutato una serie di location e dopo un confronto con l’amministrazione comunale abbiamo optato per Sassari.
Saranno presi provvedimenti per contrastare i contagi COVID?
Si, ogni nazionale ha ricevuto un bollettino con tutte le informazioni relative all’evento tra cui il protocollo COVID
Qual è il ruolo preciso della FIN Sardegna nell’organizzare questa manifestazione?
Stiamo diventando sempre più indipendenti, ma rimaniamo comunque sotto la supervisione della sede centrale. Acquisiamo gradualmente esperienza nell’allestire grandi eventi e anche la nostra struttura, giocoforza, matura a vista d’occhio. Lavoriamo per far crescere il movimento sardo e i nostri tecnici, ma le problematiche strutturali non ci fanno spiccare il volo definitivamente.
Qual è la percezione del popolo sassarese davanti a questa manifestazione?
Stiamo lavorando per divulgare ulteriormente l’evento, e abbiamo appena reso ufficiale il video di presentazione
Ringraziamenti particolari da fare?
Tanti, perché le opportunità che si creano sono molteplici. Già l’avere a che fare con chi ha fatto la storia di questo sport è un lusso. Ma sicuramente ringrazio l’Amministrazione comunale di Sassari, la Federazione e il settore per la fiducia. E poi Sandro Campagna che in appena due ore di dialogo è capace di trasmettere tanti stimoli. Aggiungo la società di gestione delle piscine di Lu Fangazzu per l’aiuto e la disponibilità, tutti i collaboratori e i volontari e stanno contribuendo alla riuscita dell’evento.
Un giudizio sul rendimento delle nazionali italiane di Pallanuoto in quest’ultimo periodo?
Direi ottimo, considerato che il settore femminile è in netta ripresa e quello maschile pur avendo fatto giocare molti giovani, ha vinto un argento che sa di oro.
Siete soddisfatti di come avete tirato su l’organizzazione?
Mi ritengo molto esigente, me lo rimproverano sempre quelli che lavorano con me; ma sono talmente orgoglioso della mia Federazione che dare il massimo mi sembra il minimo
Quante persone locali sono state coinvolte e con quali mansioni precisamente?
Ci sono le colonne della struttura Serena Crobu, Silvia Atzori e Claudia Coni che lavorano già da mesi. Poi ho la fortuna di avere il supporto di amici dirigenti di Cagliari, prodighi di suggerimenti sulla regolarità del campo gara e su tutti gli aspetti tecnici e regolamentari. Poi ci sono altri collaboratori stretti con cui da anni organizziamo eventi internazionali. Infine, un gruppo di quindici persone sono alle prese con l’allestimento della vasca, più i 30 volontari dell’annuncio sopracitato.
PAROLA AI RAPPRESENTANTI DELLE ISTITUZIONI
Tra presenti e non, sono in tanti che hanno voluto esternare la propria approvazione per un’iniziativa di notevole spessore.
Il Sindaco di Sassari, Prof. Gian Vittorio Campus ci ha creduto subito. La vetrina internazionale si protrarrà per ben otto giorni e poi ci sono da trasmettere alla comunità dei messaggi significativi: “Si tratta di un appuntamento davvero importante che coinvolgerà tutto il territorio – ha commentato il primo cittadino – innanzitutto per il suo valore intrinseco, in quanto ci approcceremo con le migliori nazionali di pallanuoto al mondo; ma soprattutto perché un evento come questo consentirà alla popolazione del nord Sardegna di conoscere uno sport fondamentale per lo sviluppo fisico e caratteriale. Oltre all’attività fisica del nuoto, infatti, associa gioco e spirito di squadra, oltre alla correttezza e al rispetto nei confronti dell’avversario”.
Il Presidente del Consiglio Regionale Michele Pais si complimenta con il comitato sardo FIN per questa ulteriore iniziativa di alto profilo internazionale che amplifica la bella immagine della Sardegna nel mondo. “Oggi più che mai – ha aggiunto Pais – lo sport svolge un ruolo cruciale nella promozione di salutari stili di vita, momenti di incontro e socializzazione, nonché opportunità per la valorizzazione dei territori”.
Entusiasta anche Piero Maieli, presidente V Commissione del Consiglio Regionale che si occupa di Industria, commercio, artigianato, turismo, cooperazione, energia, attività estrattive, forestazione, agricoltura, caccia, pesca, acquacoltura. “Nel giro di un anno la Waterpolo passa da tre a dieci nazioni – risalta – e questo non può che dare merito al Comitato sardo FIN nel suo encomiabile tentativo di rilanciare anche nella provincia di Sassari una delle discipline più blasonate d’Italia in un periodo dell’anno molto caro a chi abita da queste parti. La città sta diventando un grande polo d’attrazione”.
Interviene anche la Prof.ssa Rosanna Arru Assessora ai Lavori pubblici, Manutenzioni, Gestione del Patrimonio e Strutture sportive del Comune di Sassari: “Accolgo con orgoglio ed entusiasmo nella nostra città questa manifestazione di grande rilievo, che consentirà la vicinanza tra diverse Nazioni unite dall’amore per lo sport. Sarà inoltre un’importante occasione per promuovere tra i nostri giovani e le nostre giovani la disciplina della pallanuoto, che vede protagoniste anche tante atlete femminili. Ringrazio la Federazione Italiana di Nuoto e il Presidente del Comitato Regionale Sardegna Danilo Russu e tutti gli organizzatori coinvolti per l’impegno profuso con grande lavoro e tenacia e per aver scelto la Città di Sassari”.
Un autentico uomo di sport è anche il presidente Panathlon Sassari Marcello Sassu che non fa mai mancare il suo supporto alle iniziative sfoderate dal suo amico e concittadino Danilo Russu. “Vedo nella FIN Sardegna una pervicace volontà di portare in auge il settore della pallanuoto – ha affermato – e non esiste modo migliore nel convogliare in città la storia della pallanuoto mondiale; da parte nostra l’entusiasmo nell’accogliere le dieci Nazionali sarà alle stelle”.
Hanno espresso vicinanza e supporto, non solo morale, all’iniziativa anche Giuseppe Manca delegato CONI di Sassari, Raimondo Rizzu, vicepresidente dell’Intergremio che si occupa della Festa dei Candelieri, il professore UNISS Andrea Virgilio e il consigliere municipale Daniele Deiana.