Sa.Spo. Cagliari: partenza ad Agropoli per gli Italiani di Nuoto FISDIR
L’ operazione Agropoli è incominciata già da giovedì. In occasione del Campionato Italiano Promozionale di Nuoto, indetto e organizzato dalla FISDIR (Federazione italiana sport paralimpici degli intellettivo relazionali), la delegazione saspina si è mossa con un po’ di anticipo per permettere ad atleti e familiari al seguito di trascorrere una giornata in totale relax a contatto con le bellezze del Cilento tra cui Paestum.
Il giorno dopo si accosteranno al Centro Polifunzionale Elysium dove piscina semi olimpionica e vasca didattica attendono, come lo scorso anno, l’invasione pacifica di tanti nuotatori provenienti da venti regioni. E infatti i quattro rappresentanti della nota società cagliaritana saranno agonisticamente coinvolti durante la mattinata e il pomeriggio di sabato 18 maggio 2019.
Tifo sospinto con battimani e incoraggiamenti vari accompagneranno le performances di Benedetta Strazzera e Simone Serra (25 stile libero e 25 dorso), Elisabetta Meloni (25 e 50 dorso), Claudio Bachis (25 stile e 25 rana). Sotto l’attenta guida del direttore tecnico Katia Pilia mercoledì pomeriggio si è tenuto l’ultimo allenamento pre gara e le sue sensazioni sembrano molto positive.
Claudio e Simone sono all’esordio nazionale, anche se il primo ha già respirato un analogo clima agli Italiani di Atletica Leggera. Al contrario di Elisabetta (argento lo scorso anno) che ormai calca questi palcoscenici da tanti anni, anche se ogni campionato fa storia a sé. Benedetta riceverà come consuetudine, vagonate di coccole, specie se poi riuscirà anche a rimpinguare il suo forziere di medaglie.
“I ragazzi appaiono molto felici ed entusiasti – ha dichiarato Katia Pilia prima di farsi librare in volo – così come lo sono io e le famiglie. Il gruppo è molto unito e questo ancor di più rafforza la tesi che lo sport è un ottimo mastice, in vasca c’è grande competizione, ma tra loro vanno molto d’accordo”.
L’allenatrice sansperatina ha dato un attento sguardo alle start list arguendo che le sue creature sono state incluse in batterie molto equilibrate: “Ci sono tutti i presupposti per fare bene – sospira – perché hanno assimilato tutte le tecniche di gara con molta attenzione. Se dessero sfogo alla loro spontaneità agonistica potrebbero superarsi”.
Ma in mezzo al festoso brusio che la manifestazione riserverà, il gioco delle emozioni potrà incidere nella loro prestazione, sebbene alle spalle ci sia una preparazione adeguata e impostata proprio per questi appuntamenti. “Vada come vada sarà ad ogni modo un grandissimo successo – precisa Pilia – perché ci confronteremo con tantissimi ragazzi, sarà un modo anche per fare nuove amicizie. Farli competere in età giovanile ci inorgoglisce tanto, e l’auspicio è di contagiare il nostro entusiasmo verso tanti altri ragazzi che potrebbero ingrossare il nostro gruppo e renderlo ancor più competitivo”.
La Sa.Spo è da anni che si prodiga per coinvolgere nuovi atleti, specie se sono fanciulli perché lo sport può dare tanti stimoli: “Ma soprattutto permette di renderli ancora più autonomi rispetto ad altri contesti”.