Sa.Spo. Cagliari: a Jesolo due piazze d’onore ai societari FISPES
Due piazze d’onore che accrescono un palmares invidiabile. In casa Sardegna Sport (Sa.Spo.) si brinda ugualmente anche se le due giornate di Jesolo non hanno permesso agli atleti sardi di conservare il titolo conquistato un anno fa grazie.
Peccato perché il team sardo aveva accumulato un buon vantaggio nelle due brillanti uscite regionali di aprile e settembre. Pertanto i tricolori societari assoluti e promozionali FISPES (Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali) assegnati allo stadio Armando Picchi sono appannaggio della forte ASD Omero Runners Bergamo (28.315 punti contro i 24.449 della Sa.Spo) e alla GSH Sempione 82 ASD, (40.256 punti contro i 38.918 della società cagliaritana).
Ma cosa è successo ai 12 atleti paralimpici sardi, soprattutto nell’assoluto?
“La pioggia è stata penalizzante per i nostri carrozzati – osserva il direttore tecnico saspino Antonio Murgia – ma ho notato anche una leggera fiacchezza che ha contagiato tutti noi. Però onore al team bergamasco che ha preparato a puntino tutte le gare ed ha strameritato questo scudetto. Il rammarico più grande ce l’abbiamo nel promozionale perché uno dei nostri ha rinunciato alle sue gare per una lombalgia e un altro purtroppo è stato squalificato in una gara di velocità. Alla fine ci teniamo stretto il secondo posto perché abbiamo rischiato seriamente di perderlo”.
Sulle prestazioni dei singoli Murgia ha buone parole per l’esordiente velocista Riccardo Campus che nonostante l’emozione ha ben figurato. E poi hanno fatto vedere belle cose Mattia Cardia e il carrozzato Alessandro Ibba, bravo nel polverizzare il suo personale nei 5000 mt. “I risultati di Cagliari non sono stati confermati dai nostri atleti – conclude Murgia – ma siamo stati in grado di organizzare due sessioni molto importanti che ci hanno permesso di mettere in apprensione Bergamo, costretta a tirare fuori il meglio per sorpassarci. L’anno prossimo mi piacerebbe coinvolgere nuovi atleti, anche non vedenti”.
Parla Carmelo Addaris, tecnico della formazione in carrozzina che purtroppo non era equipaggiata al meglio per correre sulla pista appesantita dall’acqua piovana. “I nostri avversari hanno adoperato guanti costruiti con materiali specifici che hanno agevolato le loro prestazioni. A noi quest’esperienza è servita per capire quali soluzioni adottare in situazioni analoghe. Ma va detto che Bergamo era ben organizzata per conseguire quel punteggio”.
Alessandro Ibba migliora nei 5000 mt seguendo la scia del bronzo europeo dei 1500 mt Diego Gastaldi che gli fa abbassare il personale di diversi minuti. “Ibba deve partire da questo record per impostare il suo futuro”. Poi Addaris si sofferma anche sulle altre individualità: “Sandro Sechi ha di che lavorare sulla spinta, ma per essere stata la sua prima uscita post trauma in aereo, ha trascorso la due giorni in un contesto di alto livello che ritengo molto importante sotto l’aspetto motivazionale. Matteo Carboni ha corso sui suoi standard. Il presidente Luciano Lisci, pur senza allenamento, ha offerto delle buone prestazioni. Alessandro Cicu, per varie vicissitudini non ha portato avanti un programma serio, e il suo rendimento è stato al di sotto delle aspettative”.
Per tutti loro è seguita una settimana di scarico ma fra qualche giorno si vedranno ad Oristano per ragionare sul nuovo anno agonistico. “Imposteremo la preparazione atletica con una verifica oggettiva delle attività che vengono svolte in relazione al potenziamento muscolare – conclude Addaris – in modo che sia omogeneo e attinente”.
Classifica Assoluta Maschile
ASD Omero Runners Bergamo, punti 28.315
ASD Sardegna Sport, punti 24.449
GSH Sempione 82 ASD, punti 23.920
Classifica Promozionale Maschile
GSH Sempione 82 ASD, punti 40.256
ASD Sardegna Sport, punti 38.918
ASD Omero Runners Bergamo, punti 38.825
I dodici saspini che hanno partecipato a Jesolo:
Giangiacomo Bonomo, Riccardo Campus, Matteo Carboni, Mattia Cardia, Alessandro Cicu, Damaso Enna, Alessandro Ibba, Luciano Lisci, Fabrizio Minerba, Roberto Felicino Musiu, Walter Puddu, Sandro Sechi.