Dr. Maurizio Cecchini è nato ad Alessandria il 5\9\56, frequenta come studente interno dal 1980 l’Istituto di Cardiologia dell’Università’ di Pisa diretto dal Prof. M. Mariani.
Nel 1982 si laurea in Medicina e Chirurgia con il massimo dei voti , discutendo una tesi sul risultato degli interventi di sostituzione valvolare cardiaca.
Si specializza in Malattie dell’Apparato Cardiovascolare nel 1985 , con lode, discutendo una tesi sperimentale sul prolasso valvolare mitralico.
Nel 1989 vince un concorso per titoli ed esami presso il Dipartimento Cardiotoracico dell’Universita’ di Pisa. Da allora ha sempre lavorato nella Unità di Terapia Intensiva Cardiologica di tale Dipartimento fino al 2001, quando chiede ed ottiene il trasferimento presso il Dipartimento di Emergenza ed Urgenza – Pronto Soccorso dell’Ospedale “S. Chiara” di Pisa. Collateralmente all’attività’ didattica ed assistenziale di Medico Universitario, si e’ interessato dal 1985 all’emergenza territoriale extra-ospedaliera, organizzando come Responsabile, presso la Pubblica Assistenza di Pisa, il primo Servizio Cardiologico di Emergenza Cardiologico (con ambulanza attrezzata e Cardiologo a bordo 24 ore al giorno), che ebbe inizio nel Maggio 1986.(servizio S.P.A.C.E. con cardiotelefono).
Ha tenuto per trent’anni corsi di BLS a Medici e Volontari della Pubblica Assistenza, Misericordia e della Croce Rossa di Pisa, ed e’ promotore della diffusione di tali tecniche agli studenti delle scuole medie superiori dei Licei di Pisa, cosi’ come ai Medici in servizio presso l’aereoporto di Pisa.
Nel 2001 ha organizzato e personalmente tenuto una ventina corsi di rianimazione cardiopolmonare di base alla cittadinanza di Calci (5.500 cittadini) “Programma contro la Morte improvvisa” con il patrocinio del Comune di Calci. Ha tenuto più’ di 300 corsi di BLS-D gratuiti a Pisa e Provincia.
Dal Dicembre 2007 ha personalmente installato oltre 300 defibrillatori automatici pubblici nella provincia di Pisa. Dal Dicembre 2007 ha tenuto piu’ di 300 corsi BLSD gratuiti nelle scuole, fabbriche, palestre ed alla popolazione, formando oltre 7500 “first responders”.1

Il dottor Maurizio Cecchini si è conquistato una solida fama tra i cardiologi. Una fama meritata e non solo legata alla sua poliennale attività negli ospedali pisani (dapprima nell’unità di terapia intensiva cardiologica del dipartimento cardiotoracico poi, dal 2001, al dipartimento dell’emergenza e dell’urgenza), ma anche al suo costante impegno sul territorio. Ha realizzato il primo servizio di emergenza cardiologica alla Pubblica Assistenza di Pisa, quindi si è distinto per aver installato personalmente oltre 250 defibrillatori nelle scuole della provincia, tenendo centinaia di corsi gratuiti e formando migliaia di persone al primo soccorso. Naturalmente la “CecchiniCuore Onlus” è una sua emanazione, di cui lui è il presidente.

E’ proprio a seguito di questa Sua innovativa idea di “Salvare la Vita in maniera Semplice e Gratuita” che il rinomato medico pisano ha fatto scalpore in tutta Italia e oggi, durante la Sua presentazione sull’importanza del Defibrillatore in ogni dove, realizzato quest’oggi a Sassari presso la Concessionaria Autoprestige dei fratelli Mele, ha voluto accanto a se chi, in Sardegna, stà segnando con i suoi progetti innovativi, un nuovo percorso di vita per le persone con Ritardo Intellettivo: la Polisportiva Olimpia Onlus.6

Infatti, grazie all’intervento dell’American Heart Association assieme a Simona Buono, referente per la   Sardegna di EMD118, 12 campioni della Polisportiva Olimpia Onlus, diretta dal Sig. Carlo Mascia, cardioproteggeranno i bagnanti della spiaggia “Il Poetto”.

La donazione di un defibrillatore DAE samaritan PAD 350P alla Polisportiva Olimpia Onlus di Cagliari e del Sarrabus, effettuato dall’American Heart Association (AHA) e da EMD118 mediante la sua referente per la Sardegna,Simona Buono, promotrice di numerosi progetti di cardioprotezione attivati nel territorio Sardo, ha innescato un progetto speciale di cardioprotezione pubblica dei bagnanti. La Polisportiva Olimpia Onlus,infatti, è un’associazione di volontariato, nonché associazione sportiva dilettantistica che organizza attività sportive per persone con disabilità intellettive di tutte le età.

Carlo Mascia, Presidente dell’associazione, ha sempre visto lo sport come strumento primario per l’integrazione sociale ed elemento di apprendimento nella vita. Dalla sua volontà nacque, negli anni novanta, la Polisportiva Olimpia Onlus che iniziò l’attività del nuoto con quattro atleti, dando inizio alla prima attività sportiva per disabili mentali nel territorio.

Oltre al defibrillatore, EMD118, main importer per l’Italia dei defibrillatori HeartSine, e l’American Heart Association, organizzazione statunitense non a scopo di lucro che si occupa di ridurre le morti causate daproblemi cardiaci e ictus, hanno offerto un corso BLS-D (Basic Life Support and early Defibrillation) a 12 atleti della Polisportiva che si è svolto il 12 marzo scorso presso la Tourist Service (Cagliari) di Gianluca Naitana e Valentino Loi, istruttori AHA e IAMAS (Istruttore delle Arti Marinaresche per il Salvataggio).

Questi ragazzi, muniti di una divisa di EMD118 ed accompagnati da un responsabile medico, offriranno assistenza sanitaria ai bagnanti della spiaggia “Il Poetto”, la principale spiaggia di Cagliari che si estende per circa otto chilometri, dalla Sella del Diavolo sino al litorale di Quartu Sant’Elena.

Difatti, mediante l’utilizzo di un carretto, che conterrà, oltre al defibrillatore, farmaci e altro materiale utile per eseguire medicazioni di primo intervento, i 12 campioni della Polisportiva Olimpia Onlus sorveglieranno e cardioproteggeranno i bagnanti della famosissima e sempre affollatissima spiaggia cagliaritana.3

I defibrillatori samaritan PAD della HeartSine, infatti, possono benissimo essere utilizzati anche sulla battigia delle spiagge grazie al loro indice di protezione IP56 contro l’ingresso di polveri ed acqua, il più alto tra tutti i dispositivi salvavita disponibili in commercio. L’idea di utilizzare un carretto per svolgere assistenza sanitaria sulla spiaggia è nata dal Sig. Carlo ricordando come essi vengano generalmente utilizzati nei lidi per distribuire granite o bevande.

Sempre dal Presidente e fondatore della Polisportiva Olimpia Onlus è scaturita l’idea di creare un nuovo marchio, “Insieme per la vita”, che unisse la mission dell’associazione stessa a quella di EMD118: offrire nuove opportunità di integrazione sociale a persone affette da disabilità mentali attraverso lo sport e donare una seconda chance di vita alle persone colpite da arresto cardiaco mediante l’utilizzo dei DAE.

Il nuovo logo di “Insieme per la vita” sarà presente sulle divise dei ragazzi dell’associazione sportiva che

presteranno assistenza sanitaria nella spiaggia “Il Poetto”.

“Sono orgoglioso di questo progetto perché, grazie ad esso, parteciperemo in prima linea, con azioni concrete e culturalmente all’avanguardia, all’integrazione delle persone disabili all’interno non solo del mondo dello sport, ma anche in maniera importante nel sociale.” – ha dichiarato il Sig. Carlo Mascia.

“La nostra idea si è potuta concretizzare grazie al supporto della Sig.ra Buono che ha creduto al nostro progetto pilota, attraverso il quale, secondo noi, la Sardegna potrebbe diventare una zona sperimentale in cui sviluppare metodologie sportive innovative volte all’inclusione sociale dei disabili e alla valorizzazione della prevenzione cardiopatica in tutto il territorio sardo.”

Ha aggiunto Simona Buono: “Incontrai i ragazzi della Olimpia Onlus durante una conferenza organizzata dal Centro Democratico Sardo (CDS) incentrata sulle realtà sportive del territorio e sulle loro richieste inerenti al Decreto Balduzzi. La conferenza fu fortemente voluta dal capogruppo del CDS, l’On.le Roberto Desini, e dalla collega Avv.to On.le Anna Maria Busia; ad essa presenziò anche il Presidente del Consiglio Regionale On.le Gianfranco Ganau. Appena vidi quei ragazzi speciali, mi presero il cuore. Promisi a me stessa che mi sarei impegnata per supportare il progetto della Polisportiva Olimpia Onlus assieme a Simone Madiai di EMD118, anch’egli presente quel giorno. Con questo mio progetto, vorrei lanciare il messaggio che TUTTI possiamo contribuire a salvare una vita!”

 

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