Poetto di Quartu: 1° Torneo internazionale di Beach Ultimate Frisbee della Sardegna.
Da venerdì 17 a domenica 19 aprile prossimi il lungomare Poetto di Quartu accoglierà il primo torneo internazionale di Beach Ultimate Frisbee della Sardegna: il Sundisc 2015, curato dall’Asd Ichnos Flying Disc di Cagliari. In campo, 102 giocatori e giocatrici provenienti da diverse nazioni d’Europa, dagli Stati Uniti e persino dall’Australia.
L’Ultimate Frisbee è uno sport a squadre miste che si gioca col frisbee: scopo del gioco è ricevere il disco nella meta avversaria attraverso passaggi fra compagni di squadra, e si basa sul principio del fair play (garantito dall’assenza di arbitro che stimola, di fatto, la risoluzione amichevole delle controversie) e sulla presenza di giocatrici e di giocatori in campo contemporaneamente.
Teatro del Sundisc sarà il litorale del Margine Rosso, fronte ristorante “I Gabbiani”, dove in circa 4700 metri quadri di arenile saranno ospitati due campi da gioco più gazebi e attrezzature varie.
Si giocherà in campi di metri 25×75, con cinque giocatori in campo per squadra, per la durata di 45’ a partita, salvo la finale che durerà 60’.
Venerdì pomeriggio inizierà ufficialmente il torneo col consueto Welcome meetic, una sorta di aperitivo durante il quale i giocatori avranno l’occasione di conoscersi, salutarsi e completare le fasi di iscrizione, ma è dal giorno successivo che il Sundisc entrerà nel vivo: dalle 9 fino alle 18 verranno disputate complessivamente una ventina di partite, cui seguirà la cena tipica sarda e la festa con balli anche tradizionali e una decina di gare si svolgeranno domenica mattina.
Nel pomeriggio di domenica il clou della tre giorni: si assisterà alla semifinale, alla finale e alle premiazioni di prima, seconda e terza classificata, miglior giocatore, migliore giocatrice, e squadra vincitrice dello Spirit of the game (spirito del gioco e fair play).
Evento collaterale del torneo è il Sundisc Picture Contest, il concorso fotografico pensato per i professionisti e gli amatori che vogliano provare a rendere per immagini l’elevato dinamismo di questo sport, l’aspetto altamente sociale dentro il campo ma anche fuori, quando il “terzo tempo” favorisce il dialogo fra le squadre e l’abbraccio, reale, fra i giocatori avversari.
P.F. Redazione Medasa