PgS Club San Paolo:Quel “Responsabile” di Beppe Vesta
PgS Club San Paolo:Quel “Responsabile” di Beppe Vesta
Vedere il Cipla nei giorni di allenamento non può che far gioire il Cuore. Tanti giovani che seguono con attenzione i Mister, vedi nei loro occhi la voglia di apprendere, la spensieratezza nel giocare al calcio. Tutto questo accade nella Pgs Club San Paolo , scuola calcio Cagliaritana Tra le più complete e organizzate.
Siamo andati a Disturbare Beppe Vesta a fine allenamento e così abbiamo conosciuto più approfonditamente una Vera realtà del calcio giovanile Sardo:
- Il Club San Paolo e Beppe non possono che essere complementari tra loro , cosa è per te il “settore giovanile”?
La collaborazione col Club inizia otto anni fà, di cui sei come Mister e negli ultimi due anche come responsabile tecnico del settore giovanile. Col passare degli anni è nata una fiducia reciproca, sia da parte della società che ha sostenuto i miei progetti e sia da parte mia nel condividere le linee guida della società. Il settore Giovanile è un qualcosa di immenso, nel vero senso della parola, è vita, che ti darà sempre piccole e grandi soddisfazioni. I ragazzi sono la vera essenza del calcio senza sa e senza ma. E’ come un contadino che ha un terreno arido, ma se lo coltiva, lo cura,lo concima, lo innaffia darà sempre i suoi frutti. Veder crescere dei bambini di cinque anni lezione dopo lezione con gioia, sotto la guida di un buon istruttore, che oltre alla disciplina del calcio insegna i suoi aspetti tecnici, morali, educativi e sociali; e che dopo alcuni anni si trovano pronti per affrontare il mondo del calcio agonistico, sia dilettantistico che professionistico, per me è come raccogliere i migliori frutti di quel terreno (lavorato) con sacrificio, sudore e tanta passione.
- Quanto è importante avere alle spalle una scuola calcio come la vostra?
E’ importantissimo per tanti aspetti, la logistica ci permette di stare al centro della città, dove diamo la possibilità a tanti giovani bravi e meno bravi di poter giocare al calcio. Facciamo in modo che tanti ragazzi non si perdano in mezzo alla strada, trascinati in altre vie, impegnandoli divertendosi in ciò che a loro piace e non vengano coinvolti in amicizie sbagliate. Il nostro compito è quello di insegnare in tutti i suoi aspetti lo sport del calcio, il che non è semplice, ma noi ci proviamo e anche se sulle spalle sentiamo un gran peso di responsabilità, il tutto svanisce, quando si incontrano gli occhi dei ragazzi che esprimono gioia e riconoscenza per ciò che gli abbiamo insegnato, dato e trasmesso.
- La stagione passata hai preso in mano o giovanissimi, ci racconti come è andata e le emozioni provate?
Per noi ogni anno è un’impresa all’estire una squadra competitiva per ogni categoria, poichè già da Aprile alcune società (blasonate) fanno campagna acquisti prelevando in modo scorretto i giocatori migliori da altre società, fenomeno che si stà ampliando. Per cui dobbiamo fare necessità virtù, ci rimbocchiamo le maniche, si lavora con competenza e professionalità sul campo, comunque siamo forti di ciò che produce la scuola calcio ed essere pronti in tutti i fronti. Così è stato l’anno scorso che abbiamo disputato un campionato inaspettato sotto ogni previsione, affrontato testa a testa col Selargius che ci ha permesso di crescere agonisticamente e che ha visto la nostra vittoria all’ultimo minuto di gioco nell’ultima gara di campionato, il che ha reso ancor più forti le emozioni indimenticabili di gioia.
- Credi che sia più importante ottenere risultati positivi o che i giovani calciatori sì formino oltre l’ aspetto tecnico, anche dal punto di vista umano?
Su questa domanda ho già espresso il mio pensiero nelle risposte precedenti, in sintesi : i risultati positivi si conquistano con giocatori che crescono e si formano sotto l’aspetto tecnico e umano.
- Ci parli della nuova stagione e che cosa si prefigge di raggiungere il Club?
Per noi la nuova stagione è un campo di prova in tutti i sensi, dalla scuola calcio che stiamo migliorando giorno per giorno con metodi di lavoro in sinergia fra tutti gli istruttori, nel Settore Giovanile dove abbiamo iscritto tre squadre di Giovanissimi di cui due al campionato Provinciale ed una al campionato Elite. nelle prime due si metteranno le basi per una impostazione di gioco per il calcio a undici; mentre nell’ Elite vogliamo confrontarci con squadre super selezionate, per capire qual’è il nostro vero valore. Per gli allievi sarà un trampolino di lancio per quei ragazzi che dovranno dimostrare di essere pronti per quelle società che devono rispettare le regole dei fuori quota.
- Il campionato élite credi che sia un campionato utile per la crescita dei ragazzi o è solo un modo per iniziare a lucrare con il calcio?
A questa domanda la risposta è superflua, per il Club come già detto è più importante la crescita dei ragazzi, la loro formazione, più ragazzi porti avanti più squadre riesci a completare più soddisfazioni riesci ad ottenere. Il modo di lucrare lo lascio ad altre società.
- Ci parli del calcio a cinque ?
Da alcuni anni nel settore giovanile abbiamo inserito la disciplina del calcio a 5. Dove abbiamo ottenuto risultati lusinghieri . il connubio calcio a 11 e calcio a 5 ha dato modo di affinare una tecnica più completa nell’effettuare un gesto tecnico e una più rapida soluzione di gioco.
Beppe Vesta
Allenatore con qualifica UEFA B.
diploma CONI FIGC
Istruttore Coever Coaching
Allenatore di base dal 1998
società allenate:
Johannes,/ società sportiva Pirri/ Sigma, /
calcio Pirri, /Selargius/ Effeci Sigma, /Club San Paolo.
Adriano Micheli per Medasa.it