Mentre l’astro luminoso elargisce gli ultimi raggi prima di essere annientato dall’orizzonte, Lu Fangazzu si tira a lucido per il settimo giorno consecutivo di Sardinia Cup. Nell’ora più attesa, quando i fusti nostrani cominciano ad ammiccare con il cloro, la forte commistione di amorosi sensi con tutte quelle facce festanti a pochi passi, fa sì che per l’occasione si possa parlare di Ottobello. Si, perché se la Croazia è uscita dalla piscina a testa bassa lo si deve anche alla carica degli ottocento sassaresi che prendendo per mano la squadra l’hanno condotta verso il primo acuto di un torneo, aperto ancora a qualsiasi esito. Infatti, nella serata conclusiva di oggi, l’Italia sfiderà la capolista Serbia che nel primo incontro serale, pur faticando, ha prevalso sulla Grecia, mantenendo la leadership a punteggio pieno. Per il CT Alessandro Campagna è doveroso dedicare ai tifosi autoctoni il successo che arriva a trent’anni esatti dall’oro olimpico di Barcellona. Sarebbe stato bello trascinare in “Turritania” anche gli altri eroi che diedero inizio ad un ciclo irresistibile nel cuore degli anni novanta. Di sicuro saranno glorificati a dovere entro l’anno, ma nel mentre ci pensano il Comune di Sassari e il locale Panathlon a dare un assaggio, premiando i due reduci presenti, Campagna e Amedeo Pomilio.

Andrea Fondelli non cede (Foto Andrea Chiaramida)
Al settimo cielo (Foto Andrea Chiaramida)
Angolo croato (Foto Andrea Chiaramida)
Francesco Di Fulvio (Foto Andrea Chiaramida)
In ricordo dell’oro olimpico 1992 (Foto Andrea Chiaramida)

Lacrime di gioia spuntano dal viso del presidente FIN Sardegna Danilo Russu che con questa gran parata di campioni ha fatto breccia nel cuore dei suoi concittadini: “Sono emozionato per la loro risposta – dice – il tifo è aumentato rispetto a ieri, li ho visti più appassionati; per l’incontro con la Serbia rischiamo di lasciare qualcuno fuori perché le richieste aumentano a dismisura, credo che non si dimenticheranno facilmente della pallanuoto”.

Incitamenti, urla e applausi hanno fatto da contorno ad un match che nella fase centrale sembrava compromesso. Ma dopo aver recuperato un doppio svantaggio, Andrea Fondelli impacchetta il gol vittoria, prima di un assedio croato risultato infruttuoso.

Il selezionatore azzurro continua a non essere soddisfatto del rendimento complessivo ma a tre settimane dall’Europeo tutto è riparabile. Rimane ben scolpito nella mente degli spettatori il forcing prodotto nel quarto tempo. Le prossime sedute preparatorie è presumibile che siano focalizzate in primo luogo sulle condotte degli arbitri, sempre più col braccino corto nel concedere le superiorità numeriche e poi nel perfezionamento dei passaggi: ne sono stati sprecati tantissimi per un’inspiegabile frenesia nel volersi disfare della palla.

Dosi massicce di incoraggiamenti giungono copiose anche da una tribuna d’onore visibilmente più coinvolta. L’assessora allo Sport della municipalità sassarese, Rosanna Arru, ha fatto morire d’invidia gli amanti più veraci della disciplina per quella calottina tricolore ricevuta in dono dallo staff azzurro.

Domani l’incontro che chiude il sipario alla Waterpolo Sardinia Cup comincerà alle 17:30, di seguito Croazia-Grecia, dopodiché si potrà dare sfogo alle crisi nostalgiche.

Divertimento e pathos (Foto Andrea Chiaramida)
Vedere ma non toccare (Foto Andrea Chiaramida)

SARDINIA CUP MASCHILE: LE GARE DELLA SECONDA GIORNATA

GRECIA – SERBIA 10 – 11

Grecia: Panagiotis Tzortzatos, Konstantinos Genidounias 2, Dimitrios Skoumpakis, Konstantinos Gkiouvetsis 1, Stylianos Argyropoulos Kanakakis 1, Alexandros Papanastasiou 1, Georgios Dervisis, Ioannis Alafragkis, Nikolaos Gkillas, Konstantinos Kakaris, Emmanouil Solanakis 1, Angelos Vlachopoulos 4, Konstantinos Limarakis, Nikolaos Kopeliadis, Efstathios Kalogeropoulos. All. Thodoros Vlachos

Serbia: Dimitrije Strajo Rističević, Dušan Mandić 6, Petar Velkić, Sava Ranđelović 1, Dorđe Vučinić, Nemanja Vico, Strahinja Rašović 1, Nikola Lukić 1, Radomir Drašović 1, Marko Radulović, Ognjev Stojanović 1, Luka Pljevančić, Lazar Dobožanov, Vasilije Martinović All. Dejan Savić

Arbitri: Luca Bianco (Italia) e Vojin Putniković (Serbia)

Parziali: 2-5; 5-2; 3-3; 0-1

Panchina Italia (Foto Andrea Chiaramida)
Tiri scagliati da ogni dove (Foto Andrea Chiaramida)

CROAZIA – ITALIA 11 – 12

Croazia: Marko Bijač, Rino Burić 2, Loren Fatović 4, Ivan Krapic, Franko Lazić, Luka Bukić, Matias Biljaka 1, Marko Žuvela, Jerko Marinić Kragić 3, Josip Vrlić, Andrija Bašić, Konstantin Kharkov, Toni Popadić. All. Ivica Tucak

Italia: Marco Del Lungo, Francesco Di Fulvio, Jacopo Alesiani 1, Matteo Iocchi Gratta, Andrea Fondelli 2, Giacomo Cannella 5, Vincenzo Renzuto Iodice 1, Francesco Condemi 2, Filippo Ferrero, Lorenzo Bruni, Edoardo Di Somma 1, Vincenzo Dolce, Gianmarco Nicosia. All. Alessandro Campagna.

Arbitri: Nenad Periš (Croazia) e Filippo Gomez (Italia)

Parziali: 3-2; 2-3; 4-2; 2-5

CLASSIFICA: Serbia 6, Grecia, Italia 3, Croazia 0.

Tumulti nei pressi di Gianmarco Nicosia (Foto Andrea Chiaramida)

LE GARE DELLA PRIMA GIORNATA (Martedì 9 Agosto 2022)

Serbia – Croazia 9 – 7

Italia – Grecia 8 – 9

LE GARE DELLA TERZA GIORNATA (Mercoledì 10 agosto 2022)

Italia-Serbia (Ore 17.30) diretta Raisport + HD

Croazia-Grecia (Ore 19)

Pubblico ammaliato dalla Waterpolo (Foto Andrea Chiaramida)