Euforia inarrestabile. Ai campi dell’Arcivescovado di via Monsignor Cogoni a Cagliari nessuno si accorge che il pomeriggio ha già restituito il testimone alla notte: per i protagonisti in campo la staffetta pare infinita. Pettorali, deltoidi e tricipiti vengono torturati dai loro legittimi padroni sotto le alitate di incoraggiamento profuse dai veraci atleti dal casco facile, affamati di nuove compagnie con cui inerpicarsi negli ubertosi ed enigmatici sentieri che conducono al CIF9 2023.

Anche ascoltare è importante
Consigli pratici dei veterani ai neofiti

I cedimenti, questi sconosciuti: si corrono metri piani immaginando di essere inseguiti da gazzelle affamate e il menù prevede ancora simil gimkane, salti da fermo, sacchi da martoriare. Lo staff dei Crusaders si stira e ammira: una quindicina di nuovi arrivi rappresentano un’infornata niente male, anche se la prova del nove spetterà al grande inverno quando dispensando intemperie a non finire si maschererà da sfollagente, propiziando la pigrizia. Se i neofiti non scenderanno a patti pur di affollare il campo di Monte Claro, è fatta. La prima data importante è quella del 24 ottobre 2022, a partire dalle 20:30: iniziare bene è importante!

“La mia speranza è che tutti rimangano – esclama il presidente Emanuele Garzia – e soprattutto dovremo dare continuità all’Open Day che si è rivelato importante per diffondere capillarmente l’immagine del Football Americano, a mio avviso non ancora sufficientemente conosciuto”.

Il presidente Emanuele Garzia (Foto Battista Battino)
Audizione sotto le tenebre
La T shirt da trasferta

La mobilitazione da parte della fauna crociata è stata esemplare: l’offensive coordinator Aldo Palmas, il responsabile della difesa Nanni Polese, e poi i loro collaboratori Antonio Nicolli, Sergio Andrea Meloni, Efisio Melis, il team manager Giuseppe Marongiu hanno fatto in modo che la serata fosse intensa e produttiva. Importantissimo l’apporto dei giocatori tra cui i veterani Davide Cappai, Stefano Murgia, Riccardo Pili e il giovane qb Michele Meloni.

Una prova tangibile sul come il tam-tam sia efficace è data dall’arrivo di un ex praticante e attuale tecnico di origini teutoniche appena trasferitosi in Sardegna per motivi lavorativi. Si spera anche in un suo contributo alla causa.

Nel comitato di accoglienza la dolcezza l’ha fatta da padrona grazie alle Crusadettes. Le brave cheerleaders hanno inoltre raccolto adesioni; in tante sono rimaste incuriosite dalle loro coreografie.

La serata si è caratterizzata pure per lo sfoggio di magliette: a parte quelle sfiziose dedicate all’evento, è stata l’occasione per presentare ufficialmente la t shirt per le gare in trasferta, vagheggiata da tanti anni e che farà pendant con cappellino, bomber, pantaloni e short tecnici.

Importante anche la presenza dello sponsor Dental Più che ai partecipanti ha regalato le tessere sconto, idonee per usufruire dell’ampia scelta di trattamenti che le cliniche odontoiatriche di Sanluri, Sassari e Roma sanno riservare.

“Siamo contenti di essere stati in prima fila nell’organizzazione dell’Open Day – puntualizza Aldo Canessa, responsabile marketing di Dental Più – perché la pratica di questo gioco rende felici e mantiene alta la qualità della vita, in sintonia con i principi che elevano le prestazioni dei nostri professionisti della bocca. L’idillio con i Crusaders continua perché anno dopo anno la società dimostra di essere una fucina di impegno, solidarietà ed amicizia”.

Lo Sponsor coccola i Crusaders
Pronti a saltare
Orgoglio e sofferenza

BOTTA E RISPOSTA CON ALDO PALMAS

Il responsabile dell’attacco dei Crusaders si è speso tantissimo come sempre, nella speranza di aver “accalappiato” nuovi talenti della disciplina.

Aldo Palmas, sei rimasto soddisfatto dell’Open Day?

Moltissimo! Tanta partecipazione, molti ragazzi nuovi.

Li descrivi dal punto di vista fisico e sull’approccio alla disciplina?

Molti di loro sono atletici, abbastanza da riuscire a lavorarci per metterli subito in condizione di giocarsi un posto in squadra, anche da titolari. Col giusto approccio potranno dare del filo da torcere e quindi nuovi stimoli anche ai nostri giocatori. Ci vorrà umiltà e voglia di lavorare, ma sono sicuro che avranno tante soddisfazioni.

Aldo Palmas

Come hai trovato i tuoi atleti dopo la pausa estiva?

Sono in forma, merito anche del lavoro fatto con l’head coach americano Tim Tobin per tutto il mese di luglio al parco di Monte Claro, cui si aggiungono le partite in spiaggia organizzate settimanalmente da fine agosto e per tutto settembre grazie alla grande passione e incommensurabile disponibilità di Nanni Polese.

Prove placcaggi

Sensazioni dal coaching staff?

Stiamo inserendo qualche innesto per poter lavorare meglio su ogni singolo atleta.

Il 24 ottobre si comincia, con quali speranze e aspirazioni?

Le speranze sono sempre le stesse: un bel numero di giocatori per poter costruire una squadra vincente. A questo proposito ricordo ai ragazzi incuriositi dal Football che nei Crusaders c’è posto per tutti quelli che hanno voglia di imparare. E non ci sono limiti: nel nostro sport si possono cimentare coloro che pesano 60 o addirittura 130 kg!

Foto ricordo da via Monsignor Cogoni

ALL’ISTITUTO AD INDIRIZZO SPORTIVO PORCU SATTA SI AFFACCIA ANCHE IL FOOTBALL

Tutto è cominciato con la visione del docufilm Noi (realizzato da Stefano Sernagiotto con la collaborazione grafica di Battista Battino) dedicato ai primi trent’anni di vita della franchigia isolana. Poi via alla fase pratica con esercizi preliminari utili a prendere confidenza con i contatti e la palla ovale. Per tre terze medie dell’Istituto ad indirizzo sportivo Porcu – Satta di Quartu S. Elena il Football Americano non è più uno disciplina dai contorni indecisi. E questo grazie alle recenti e assidue incursioni scolastiche del presidente Emanuele Garzia e dei due atleti Massimiliano Mandas e Lorenzo Spadaccino. La gioia del team crociato si è quasi trasformata in commozione quando all’Open Day si è presentato il piccolo Andrea, un alunno, appassionato di Football della prima ora. “Ha quasi costretto i genitori a portarlo in via Monsignor Cogoni – dice Garzia – voleva esserci a tutti i costi perché doveva coronare un sogno coltivato da tempo. Ora allargheremo il nostro raggio d’azione perché vorremmo organizzare un torneo interscolastico di flag football.

Max Mandas e Lorenzo Spadaccino al Porcu-Satta

Di seguito le impressioni raccolte da Massimiliano Mandas: “Il progetto al Porcu-Satta va avanti. Le classi seguite dalla professoressa stanno rispondendo positivamente alla novità, l’entusiasmo è palpabile. Con Lorenzo Spadaccino stiamo riuscendo a far comprendere i rudimenti del flag football ai ragazzi; l’idea è quella di rendere più autonome le classi e i propri professori di riferimento nella pratica sportiva. Sarebbe bello e interessante poi creare veri e propri tornei così da avvicinare ancora più pubblico. Continuo a ribadire il concetto che il football americano sia tra gli sport più inclusivi che esistano: tutti quanti possono partecipare perché tutti servono, nessuno escluso. Emanuele Garzia con l’aiuto della società sta lavorando a pieno regime per far sì che i giovani possano avvicinarsi al football; le basi ci sono e l’ottimismo è tanto. Un saluto a tutte le classi e istituti coinvolti ringraziandoli per l’ospitalità e dedizione…NOI”!