Foto di Andrea Masini (Deep Blu Media) e Andrea Chiaramida

Inevitabili lacrimoni pregni di nostalgia: e ancora i protagonisti non sono andati via da Alghero. Gli ultimi sguardi tra coetanei provenienti da tutti i continenti della terra e poi testa malinconicamente rivolta verso una baia da incanto; il tutto mentre si brinda alla fine dei Mondiali Juniores che certificano la supremazia degli USA ma anche la seconda piazza dell’Italia, avanti di una lunghezza rispetto alla superpotenza ungherese.

Nell’ultimo segmento di competizioni, riservato alle staffette miste, la squadra di casa coglie un altro bronzo nella categoria under 16 che si aggiunge ai due argenti e altrettanti bronzi dei giorni precedenti (vedere riepilogo in basso).

La quattro giorni iridata lascia davvero tutti soddisfatti e la Sardegna incrementa le quotazioni per continuare anche in futuro su questo filone internazionale.

PARLA DANILO RUSSU: “ALTRO SUCCESSO ORGANIZZATIVO”

Non smette di stringere mani e poi riceve buffetti e pacche sulle spalle. Danilo Russu, presidente del Comitato Sardegna della Federnuoto (FIN) ringrazia ma non si stufa di precisare che il merito va in larga parte all’Alguer Sport presieduta da Lorenzo Zicconi che si è buttata impavidamente nella costruzione di un evento che richiedente massima competenza e particolare attenzione nel districarsi tra il mare di imprevisti.

Danilo, sei soddisfatto?

Dovrebbero certificarlo i nostri ospiti. Se sono stati sinceri, direi proprio di sì. Anche il mondiale algherese nobilita l’intera regione; può andare fiera di un apparato organizzativo che finora non ha sbagliato un colpo. Indirettamente stiamo dando il là ad iniziative simili, fermo restando che deve essere sempre più coesa l’alleanza tra società organizzatrice, la Federazione, gli enti locali e soprattutto la Regione Sardegna.

Quindi proseguirai su questa strada anche nel prossimo quadriennio olimpico?

Spero di non essere il solo a volerlo. Il mio non è solo un impegno rivolto al sensazionalismo, a me interessa primariamente, creare ambiente tra le società sarde e che al più presto le nostre amate sponde possano fortificare gli arti dei nostri atleti, nel tentativo di emulare le gesta del nostro campione cagliaritano Marcello Guidi; la sua bravura ha dato una forte caratterizzazione al movimento delle acque libere nostrano.

Concretamente come si può realizzare questo obiettivo?

La Commissione tecnica ha un ruolo preminente nel dare un impulso preponderante, ma anche noi dobbiamo supportarla nel miglior modo possibile. Dobbiamo trasformare il fondo in una pratica allettante nei confronti dei nostri tesserati. Ma aggiungo che in questi sette anni il comitato ha investito molto nelle acque ibere. Gli eventi sono da stimolo per dare nuove opportunità agli atleti isolani.

Altre considerazioni?

Concludo ringraziando la World Acquatics, Lorenzo Zicconi e l’Alguer Sport, la Nazionale Italiana dell’Italfondo, tutte le altre delegazioni e la municipalità algherese. Insieme abbiamo scritto una bella pagina di sport.

CRONACHE DELLE STAFFETTE

(a cura dell’ufficio stampa della Federnuoto)

Mixed 14-16 yrs

Ginevra Bagaglini, Mahila Spennato, uno strepitoso Gabriele Aloisi e Gaetano Tammaro in versione turbo portano la 4×1.5 mixed 14-16 anni sul gradino più basso del podio per un bronzo non così scontato alla vigilia. Gli azzurri, sesti dopo la seconda frazione femminile e distanti oltre un minuto dal terzo posto, rimonta fino al quarto grazie a un super Aloisi (18’04″5) e poi si prende il bronzo con Tammaro che scavalca gli Stati Uniti all’inizio del lato lungo. L’Italia chiude in 1h14’40″8. Vince l’Ungheria in 1h13’23″4; mentre la Germania è d’argento in 1h13’54″4.

Mixed open

Quarto posto ma lontani quaranta secondi dal podio per Chiara Sanzullo, Ludovica Terlizzi, Lorenzo Cinquepalmi e Vincenzo Caso nella 4×1.5 mixed open. Piazzamento prezioso, comunque, quello degli azzurri che chiudono in 1h12’25″5 davanti all’Ungheria quinta in 1h12’36″9 e quindi difendono il secondo posto nella classifica per Nazioni. Vince l’ultima gara dei Mondiali juniores di Alghero la Francia in 1h11’45″7, seguita da Usa in 1h11’45″9 e Spagna in 1h11’46″0.

I RISULTATI

1^ giornata – giovedì 5 settembre

10 km maschile

1. Sacha Velly (Fra) 1h59’44″2

2. Piotr Wozniak (Pol) 2h00’13″6

3. Vincenzo Caso 2h00’15″8

10 km femminile

1. Claire Stuhlmacher (Usa) 2h09’15″9

2. Chiara Sanzullo 2h09’16″2

3. Georgia Makri (Gre) 2h09’16″6

2^ giornata – venerdì 6 settembre

5 km maschile

1. Jonas Lieschke (Ger) 59’42″1

2. Balint Kreisz (Hun) 59’55″4

3. Konstantinos Chourdakis (Gre) 59’57″8

6. Gaetano Tammaro 1h00’07″0

16. Gabriele Aloisi 1h00’51″7

5 km femminile

1. Brinkleigh Hansen (Usa) 1h03’05″3

2. Anna Bartalos (Hun)1h03’09″5

3. Mahila Spennato 1h03’14″8

11. Ginevra Bagaglini 1h04’34″4

7.5 km maschile

1. Emir Albayark (Tur) 1h18’34″3

2. Davide Grossi 1h18’34″4

3. Atakan Ercan (Tur) 1h18’39″0

7.5 km femminile

1. Claire Weinstein (Usa) 1h25’43″3

2. Pena Martinez (Esp) 1h25’46″0

3. Napsugar Nagy (Hun) 1h25’49″6

6. Ludovica Terlizzi 1h25’56″1

3^ giornata – sabato 7 settembre

3 km ko sprint maschile

Eliminatorie – 1.5 km

First Heat

1. Sacha Velly (Fra) 16’26″6

Second Heat

1. Hunor Kovacs (Hun) 16’33″3

5. Vincenzo Caso 16’35″2 qual. in semifinale

12. Lorenzo Cinquepalmi 16’40″0 eliminato

Semifinale – un chilometro

1. Sacha Velly (Fra) 10’10″0

8. Vincenzo Caso 10’22″1 qual. in finale

Finale – 0.5 km

1. Kaito Tsujimori (Jpn) 5’54″1

2. Vasileios Kakoulakis (Gre) 5’54″5

3. Sacha Velly (Fra) 5’54″6

7. Vincenzo Caso 5’57″5

3 km ko sprint fem

Eliminatorie – 1.5 km

First Heat

1. Clemence Coccordano (Fra) 17’31″0

5. Mahila Spennato 17’35″44 qual. in semifinale

Second Heat

1. Ludovica Terlizzi 17’49″7 qual. in semifinale

Semifinale – un chilometro

1. Claire Weinstein (Usa) 11’10″5

9. Mahila Spennato 11’16″9 qual. in finale

15. Ludovica Terlizzi 11’23″3 eliminata

Finale – 0.5 km

1. Claire Weinstein (Usa) 5’50″8

2. Brinkleigh Hansen (Usa) 6’00″0

3. Clemence Coccordano (Fra) 6’02″0

5. Mahila Spennato 6’13″8

4^ giornata – domenica 8 settembre

4×1.5 km mixed (14-16 anni)

1. Ungheria 1h13’23″4

2. Germania 1h13’54″3

3. Italia 1h14’40″8

Ginevra Bagaglini, Mahila Spennato, Gabriele Aloisi, Gaetano Tammaro

4×1.5 km mixed (17-18 anni)

1. Francia 1h11’45″7

2. Usa 1h11’45″9

3. Spagna 1h11’46″0

4. Italia 1h12’25″5

Chara Sanzullo, Ludovica Terlizzi, Lorenzo Cinquepalmi, Vincenzo Caso

LE RAPPRESENTATIVE IN GARA

Argentina (4), Australia (8), Bolivia (9), Brasile (10), Canada (9), Cile (8), Camerun (1), Repubblica Ceca (2), Ecuador (9), Spagna (5), Estonia (3), Finlandia (1), Francia (8), Germania (11), Grecia (10), Ungheria (13), Italia (13), Giappone (8), Kazakistan (3), Marocco (2) Messico (12), Principato di Monaco (1), Namibia (4), Nuova Zelanda (4), Paraguay (9), Perù (6), Polonia (7), Portogallo (1), Porto Rico (10), Romania (1), Sudafrica (10), Singapore (5), Slovenia (1), Sri Lanka (4), Sudan (4), Svizzera (5), Slovacchia (7), Svezia (9), Taipei (12), Turchia (12), USA (12), Venezuela (7).

I TREDICI CONVOCATI DELLA NAZIONALE GIOVANILE ITALIANA

Vincenzo Del Vecchio (Olimpic Nuoto Napoli), Davide Grossi (Gam Brescia), Vincenzo Caso (Fiamme Oro/CC Napoli), Lorenzo Cinquepalmi e Guglielmo Lombardo (CC Napoli), Gaetano Tammaro (Olimpic Nuoto Napoli), Gabriele Aloisi (Buonconsiglio Nuoto); Chiara Sanzullo (CC Napoli), Viola Giraudo (Taurus Nuoto), Mahila Spennato (Icos Sporting Club), Ginevra Bagaglini (Primavera Campus), Emma Micheletti (Nuoto Venezia), Ludovica Terlizzi (Genova Nuoto). Nello staff, con il coordinatore tecnico del settore Stefano Rubaudo, il tecnico responsabile della giovanile Roberto Marinelli, i tecnici Pietro Bonanno e Simone Menoni e il medico Sergio Crescenzi.