Abbiamo incontrato Linda Riefolo pittrice e naturopata. I suoi lavori volgono, con amore e colori, molteplici sguardi verso il mondo della natura e degli animali rappresentando con una miriade di sfumature nuove sfere di visione che riscaldano il cuore e l’anima perché le molteplici energie della natura sanno trasmettere frequenze d’amore che gli artisti riescono a rappresentare e comunicare.

Cosa ti ha avvicinato a rappresentare questi animali con tanti colori, posto che gli animali, da anima, hanno un’anima e la loro l’espressione esistenziale?

Per tanti avevo dipinto in bianco e nero perché mi piacevano tanto gli scatti fotografici come quelli antichi e d’epoca.  In seguito, posto che ho un bellissimo rapporto con gli animali, ho pensato che fosse riduttivo non usare il colore e perciò nel rappresentarli ho creduto che proprio che il colore potesse essere una forma della loro comunicazione, trasmettere i loro pensieri, i loro versi, il loro essere.

Dicono che gli animali scelgono gli uomini. Secondo te ciò è vero che gli animali hanno una loro funzione con l’uomo?

Penso che l’animale sia molto importante per l’uomo e che ogni animale è diverso e che possano scegliere il proprio padrone.

Infatti gli indiani d’America utilizzavano il Totem come manifestazione dell’anima dell’animale e della tribù. E tu quando li rappresenti come scegli questi arcobaleni di colori?

Ho sempre immaginato che gli animali avessero dei pensieri molto brillanti ed eclettici ed allegri e perciò in un certo senso potessero comunicarci questa allegria.

Perciò la vitalità dell’anima?

Si anime vitali.

Come ti sei avvicinata alla naturopatia e all’iridologia?

Mi sono avvicinata a queste discipline per la loro stretta relazione con la natura, ma non per sostituire la farmacologia ufficiale che è importante per l’uomo, ma per conoscere questi mondi.

Perché anche l’iridologia?

È molto affascinante pensare che i nostri occhi sono unici al mondo.

Infatti ricordo che quando andai negli USA alla dogana fotografavano anche l’iride oltre a prendere le impronte digitali. Dove hai iniziato i tuoi diversi studi?

Ho iniziato quelli artistici alla Accademia delle Belle Arti di Brera, ho continuato a Firenze con indirizzo pittorico e grafica pubblicitaria ed editoriale. Gli altri studi sempre eseguiti sia a Milano e Firenze e in seguito a Torino dove ho vissuto per un tempo anche lì.

C’è un tuo sogno?

È quello di riuscire a migliorarmi sempre per stare bene ed in sintonia sia con me stessa che con gli altri sia fisicamente che interiormente.

Arrivano gli extraterrestri. Come comunicheresti e che cosa comunicheresti?

Che domanda strana e mi piace molto. Mi piacerebbe comunicare con loro cucinandogli un piatto.

Tipo?

Non saprei perché mi piacciono tante cose. Forse farei un dolce di frutta.

 

 

 

 

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