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Ripiego il tuo completino da calcio con la maglia n 3, lo riportiamo indietro stasera, probabilmente per l’ultima volta. Non ho ancora capito quale ruolo giocassi, e tu me l’hai ripetuto piu volte e ti arrabbi…perché di calcio non ci ho mai azzeccato nulla!!!!

Però sono stata la tua più grande fan in questi bellissimi anni. Sei stato il mio CAMPIONE…tutte le volte che sei sceso in campo con il batticuore e l’ansia…il tuo batticuore era il mio. Tutte le volte che ti ho messo il ghiaccio sui lividi…il tuo dolore era il mio. Tutte le domeniche che leggevo la tristezza nei tuoi occhi per una partita persa…la tua tristezza era la mia.

Anche grazie al calcio il bambino che eri, è diventato un ragazzo…un vero campione. Tu e i tuoi compagni mi avete regalato dei momenti fantastici. Cosa importa delle alzatacce…delle corse…dei completini che non asciugano….della voce persa per incitarvi… dei borsoni sempre in giro per la casa…delle ingiustizie…dei rigori non dati….delle espulsioni immeritate…nulla può valere quei momenti in cui eravamo la famiglia della domenica mattina….nulla sarà più bello da ricordare del vostro saluto finale a fine partita….tutti insieme…tutti compagni…tutti amici.. tutti SQUADRA! !!!

La vostra grinta e la vostra voglia di combattere fino alla fine sono state il nostro orgoglio! Ho visto venti e piu leoni affrontare quest’ultimo periodo da veri uomini, tutti rotti e sciancati, derisi, abbandonati e umiliati da chi fino a qualche tempo fa giurava amicizia e lealtà.

Ho visto rientrare e mettersi in gioco persone infortunate…ho visto nasi rotti…gambe stanche…cuori tristi…terzini segnare. ..portieri che non credevano di riuscire a parare rigori, tutto impossibile, ma vero…. ..e tutti insieme sollevare quella coppa che vale più di un torneo…vale la vostra dignità di squadra rotta e ricucita che non molla mai!!!!

Questo è il vero spirito del calcio…questo il giusto orgoglio dei campioni della vita….E allora ti dico figlio mio: non permettere che gli avvenimenti degli ultimi tempi, ti facciano credere che l’ arroganza vince sull’onestà, che la maleducazione sia meglio del rispetto delle regole. NON farti convincere MAI che vince chi scappa. Rimani il campione che sei ora…che non molla anche quando i polmoni non ce la fanno più…quello che prende il compagno infortunato sulle spalle e lo porta nello spogliatoio……

Resta cosi, perché  nella vita, come nel calcio, non importa quanti goal hai segnato. ..ma quanto amore e generosità hai avuto nel passare l’assist vincente.

La Mamma.

Redazione Medasa per Medasa.it