calice-rotto

Sensazione di parlare dentro un coppa di cristallo trasparente capovolta. Gridi, spieghi, chiedi. Nessuno risponde. A questo aggiungi la consapevolezza che non ci sarà giustizia a questa sofferenza. Può un sordo essere colpevole di non aver udito o un cieco esserlo per non aver visto? Il mondo è questo. Le persone lo stesso. Non si sa più cosa è l’amore. Dimenticato inutile capriccio. Ma si conosce bene odio rancore vendetta meschinità. È l’unico valore con cui si misura il mondo. Nella mia coppa di cristallo continuo a soffiare silenziose parole.

GianLuca Medas per Medasa.it