Il Sette nella storia dell’Uomo.
Il sette è un numero da sempre magico, misterioso, intriso di sacralità e con una ricchissima simbologia che lo connota fin dall’antichità.
Molte delle proprietà attribuite al sette risalgono addirittura all’astrologia babilonese che riconosceva sette pianeti e divideva il mese lunare in cicli di sette giorni.
A ciò è riconducibile molte della sacralità del sette, che rappresentava in quel tempo il cosmo e la sua perfezione.
Tutte le civiltà antiche hanno sviluppato un simbolismo numerico e in esse è infatti ricorrente l’interpretazione del sette come numero sacro, unico e immobile.
Il solo dei primi dieci numeri che non ne genera nessuno ed è generato solo dall’unità, il risultato della somma del tre (lo spirito, il maschile) e del quattro (la materia, il femminile).
Che il sette possa essere considerato l’emblema della pienezza spirituale e cosmica, il numero sacro per eccellenza, è confermato dalla forte carica simbolica conferitagli in molte religioni.
- Nella Bibbia Dio impiegò sette giorni per realizzare la sua creazione e sette sono i giorni della settimana che lo ricordano all’uomo.
- Sette è la somma delle invocazioni contenute nel Padre Nostro ottenuta con la somma tra tre, numero perfetto, delle invocazioni per il divino:
— Sia Santificato il tuo Nome,
— Venga il tuo Regno,
— Sia fatta la Tua Volontà
E quattro come i lati della quadratura del cerchio, delle invocazioni per gli uomini:
— dacci oggi il nostro pane quotidiano;
— rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
— non ci indurre in tentazione,
— liberaci dal male. - Inoltre nel libro dell’Apocalisse si fa menzione dei sette grandi Arcangeli e che sette furono le Chiese del tempo:
— Efeso
— Smirne
— Sarsi
— Tiati
— Pergamo
— Filadelfia
— Maodicea - L’Antico Testamento utilizza sette nomi per indicare la terra e altrettanti per il cielo; secondo il libro dell’Apocalisse, la fine dei mondo sarà annunciata dalla rottura dei sette Sigilli, seguita dal suono di sette trombe per bocca dei sette Angeli, quindi dai sette Portenti e infine dal versamento delle sette Coppe dell’ira di Dio.
- Nel Nuovo Testamento:
— sette sono i sacramenti, i doni dello Spirito Santo,
— i peccati capitali (gola, lussuria, avarizia, superbia, accidia, invidia e ira),
— le virtù, quattro cardinali (forza, sapienza, giustizia e temperanza) e tre teologali (fede, speranza e carità). - Nella tradizione ebraica, il Candelabro a sette luci, la Menorah, fu fatto costruire da Mosè su ordine di Geova e le sette luci ardevano per rappresentare simbolicamente la fede eternamente accesa.
- Nella Baghavad Gita, libro sacro dell’Induismo, sette furono gli illuminati Veda dell’India.
- Nella tradizione Islamica, dove il sette è più volte ripetuto nel Corano, il Mondo è retto da sette colonne poggianti sulle spalle di un gigante.
- Nella Kabala, l’uomo viene rappresentato in una triplice essenza ma la rappresentazione della sua evoluzione è settemplice:
— vegetativa (nascita e sviluppo del corpo)
— nutritiva (mantenimento)
— sensitiva (contatti sensoriali con i fenomeni del mondo esterno al suo corpo)
— intellettiva (elaborazione e sintesi)
— sociale (rapporti con i suoi simili)
— naturale (rapporti con il suo contesto)
— divina (ricerca dell’Armonia con la realtà di Dio). - Sette furono le piaghe nell’Antico Egitto.
- Nella cultura ellenica l’armonia tra pensiero ed azione viene indicata nei sette sapienti:
— Cleubulo con in mano la bilancia, che significa “sii giusto”;
— Pittaco che ha in mano un ramo d’ulivo, che significa “taci e se parli fallo per portare la pace e non l’odio”;
— Solone con in mano un teschio, che significa “pensa alla tua fine – dove andiamo”;
— Pariandro, in posa calma e rassegnata, significa “frena l’ira”;
— Talete colui che non sa, significa “sapienza infinita”;
— Chilone con in mano uno specchio, che significa “conosci e controlla te stesso”;
— Biante, che solleva una gabbia contenente un uccello, che significa “la libertà produce”;E con le sette meraviglie del mondo:
— Il colosso di Rodi la forza
— I giardini pensili di Babilonia scienza e attenzione
— Il mausoleo di Alicarnasso agire per la grande sepoltura
— Il tempio di Diana in Efeso provvidenza e raccoglimento
— Il faro di Alessandria luce e guida
— Il giove olimpico di Fidia Dio
— Le piramidi d’Egitto rivelazione e sapienza. - Nel Medioevo le Arti e le Scienze Muratorie venivano divise in due gruppi:
Un trivio, detto letterario, di tre “discipline propedeutiche”
— Grammatica
— Logica
— Retorica
E un quadrivio, detto scientifico, di quattro “scienze fondamentali”
— Aritmetica
— Geometria
— Musica
— Astronomia - Queste sette Discipline e Scienze Muratorie, venivano sintetizzate in sette parole:
— Lingua (Grammatica),
— Ratio (Logica),
— Tropus (Retorica),
— Numerus (Aritmetica),
— Angulus (Geometria),
— Tonus (Musica),
— Astra (Astronomia). - Sette sono le lettere dell’alchemico V I T R I O L:
— Visita
— Interiora
— Terrae
— Rectificando
— Invenies
– Occultam
–Lapidem,
Visita l’interno della terra (il proprio intimo, la Psiche) e rettificando scoprirai la pietra nascosta (e indagando troverai la tua intima essenza o Vera Volontà). - Sette sono i colori dell’arcobaleno, le note musicali e i chakra.
- Sette i centri energetici dell’organismo umano,e stelle della costellazione dell’Orsa Maggiore o i principali fenomeni di meteorologia.
- Sette sono gli aromi base che compongono i profumi, i colori dell’arcobaleno e le note musicali.
- Ogni sette anni si celebrava l’anno sabbatico, le divinità mitologiche identificate dalla Cabala ebraica e i pezzi che compongono il Tangram, antico rompicapo cinese
Redazione Medasa per medasa.it
fonte: (http://www.storiamito.it)