— Poker per la capolista, nonostante tutto —

 

Nessuno poteva immaginare che la partita odierna fosse ricca di insidie vista la posizione in classifica dei padroni di casa oramai retrocessi nella categoria provinciale. Inizia la gara al comunale di Gonnosfanadiga e subito si avverte un clima ostile fuori e dentro il campo. Passano però soli quattro minuti e Alessio Pampaglini porta in vantaggio i cagliaritani depositando in rete da due passi a coronamento di una caparbia azione corale. Da quel momento il clima in campo diventa ricco di tensione causa soprattutto una direzione di gara al limite del surreale. Al minuto 11’ i padroni di casa trovano il pareggio grazie ad una punizione dal limite dell’area. La pressione della capolista è però costante pur non riuscendo a raccoglierne i frutti. Si arriva quasi alla fine della prima frazione di gioco esattamente al minuto 29’ ed in seguito ad un batti e ribatti in area Leonardo Baldussu scaglia una bordata imprendibile verso la porta e realizza la rete del vantaggio per i ragazzi del La Palma MU che vanno al riposo a cercare di recuperare la serenità mentale turbata dal clima in campo. Mister Willi Mocci dall’alto della sua esperienza rasserena i propri ragazzi invitandoli a giocare con molta tranquillità. Inizia la ripresa e bastano 10 minuti per triplicare . È capitan Giacomo Puddu che dal limite dell’area fa partire un fendente che il portiere di casa non trattiene e la palla finisce in rete. Sul 3 a 1 per la propria squadra Mister Mocci inizia a dar spazio agli uomini in panchina senza stravolgere gli equilibri oramai raggiunti sul campo. Al minuto 27’ è proprio dai piedi del neo entrato Federico Simbula, lesto a calciare verso la porta, che si arriva al quarto goal. Al minuto 31’ altro episodio surreale. Due giocatori del Gonnosfanadiga si scontrano tra loro in area cagliaritana ed il Direttore di gara decreta il calcio di rigore. Tiro calciato verso l’incrocio dei pali ma il portierone cagliaritano Edoardo Pau con un balzo felino devia il pallone in angolo. Il direttore di gara fischia nuovamente e fra lo stupore generale fa ripetere il calcio di rigore. Edoardo Pau non ci sta e ribatte in calcio d’angolo anche il secondo tentativo dal dischetto. Termina l’incontro tra i mugugni di entrambe le compagini ma l’importante è stato ancora una volta tornare a casa con l’intera posta in tasca. Le finali da giocare ora restano tre e questa partita serva per capire che occorre giocare con tranquillità e serenità perché solo così si possono superare gli ostacoli che si troveranno da qui alla fine del campionato. Tutti al lavoro.

Marcello Zucca per medasa.it