Alla ricerca ……. del tempo perduto

In una serena giornata di inizio Dicembre si incontrano sul terreno di gioco del Comunale di Monastir i padroni di casa della Kosmoto ed i pari età del La Palma Monteurpinu. Inizia l’incontro ed i ragazzi di casa mostrano subito i denti e la loro aggressività andando a contrasto su ogni pallone e con l’aiuto di una direzione di gara troppo permissiva fermano ogni azione anche con falli al di la della sportività. Al minuto 15’ accade l’inverosimile. Stefano Atzeni chiude alla perfezione una diagonale nella propria area di rigore anticipando nettamente l’attaccante avversario che da dietro lo sgambetta ed entrambi finiscono a terra. Il direttore di gara fischia la punizione. Giustamente punito il fallo da dietro penserebbero tutti. Invece no. Il mago col fischietto tira fuori dal cilindro un calcio di rigore per i padroni di casa destando stupore generale e lasciando sbigottiti anche coloro che traevano vantaggio da questa decisione. Goal e vantaggio per i padroni di casa. Inizia da questo momento la rincorsa a recuperare il risultato che però porta tanta confusione e tanti falli (alcuni fischiati ed altri no e non si capisce il perché) in entrambe le compagini. Termina la prima frazione di gioco sul punteggio di 1 a 0. Inizia la ripresa e non cambia l’aggressività dei padroni di casa che credono al colpaccio. I ragazzi di Mister Willi Mocci tentano il tutto e per tutto per recuperare il risultato ma tante sono le occasioni fallite in prossimità della porta avversaria e tra ansia e nervosismo si arriva ai minuti di recupero. Ne vengono concessi 7’ ma dovevano essere almeno il doppio visto il comportamento antisportivo tenuto dai padroni di casa che approfittavano di ogni occasione per far scorrere il cronometro tenendo fermo il gioco. Comportamento avvallato da una direzione di gara ancora non adatta ad affrontare partite in questa categoria. In questa rincorsa al pareggio nei minuti di recupero c’è invece il raddoppio dei padroni di casa che suggellano il vantaggio in una classica azione di contropiede. Triplice fischio e tutti negli spogliatoi.  

Ora testa alla prossima partita e tanta concentrazione per evitare di commettere gli errori odierni. Tutti al lavoro.

      Marcello Zucca per Medasa.it