Gac Sardegna Orientale: sempre più stretto il feeling con il nord Sardegna
GAC DI TUTTA EUROPA, UNITEVI E RAFFORZATEVI
Le difficoltà esistono, ma la volontà per portare avanti, insieme, una sola voce presso i dicasteri di riferimento, è sempre più marcata. La rete nazionale e continentale dei Gruppi di Azione Costiera si fortifica dopo l’esauriente incontro organizzato a Sassari dal GAC Nord Sardegna. Attiva la partecipazione degli operatori della pesca locali, dei rappresentanti dei GAC Corsica, Mare delle Alpi (Liguria) e delle istituzioni. La presenza di componenti variegate del settore ha fatto sì che i lavori del convegno “Pesca: Diversificazione, commercializzazione, cooperazione: tre leve per la programmazione 2014-2020” potessero fornire strumenti utili. In principal modo per dare continuità alla attività dei Gruppi nella previsione di tenere alta l’attenzione sul settore. Sono affiorate proposte concrete di miglioramento, soprattutto sotto l’aspetto normativo affinché ci sia una legislazione coerente in tutta Italia e poi anche in Europa, su pescaturismo e ittiturismo.
IL DIALOGO FORMA SEMPLICE MA ESSENZIALE PER PROGREDIRE
E proprio dalla voce del direttore del GAC SO Davide Cao è emerso quanto si stia lavorando per affinare al meglio anche le strategie di cooperazione internazionale. Nel suo focus esposto alla CCIAA del Nord Sardegna, Cao ha detto chiaramente che la recente esperienza a contatto con il Flag della Cornovaglia ha insegnato tanto. E una legislazione univoca potrebbe essere foriera di benefici effetti per tutti i pescaturismo e ittiturismo europei.
Nel pomeriggio ha preso parte alla sezione di lavoro riguardante le nuove opportunità di sviluppo di pesca e acquacoltura previste dal fondo per la politica marittima e della pesca dell’UE per il periodo 2014-2020 (FEAMP). Tra le sue riflessioni più apprezzate quella di dare maggiori autonomie ai Gac specie per quanto riguarda le aree di pesca; senza tralasciare gli spinosi conflitti burocratici con cui molto spesso si devono scontrare.
VISITA AI FIORI ALL’OCCHIELLO DEL GAC NORD SARDEGNA
Il giorno prima gli efficientissimi anfitrioni del GAC Nord Sardegna, capitanati dal presidente Benedetto Sechi, hanno organizzato una escursione studio all’Asinara. Al Porto Vecchio di Stintino una ventina di osservatori trovano posto nelle tre barche messe a disposizione. Tra i presenti l’Associazione Nazionale Pescatour, partner del GAC SO e rappresentata dal suo presidente Gianna Saba. Fanno parte della comitiva le delegazioni del GAC Mare delle Alpi (Liguria) e del Gac Corsica. Prima tappa gli impianti di acquacoltura dove le orate vengono alimentate con mangimi bio, tutti certificati. I presenti hanno potuto assistere ad una simulazione con gli attrezzi da pesca: sollevate le nasse, ma evitato utilizzo del tramaglio per ovvie ragioni di tempo. Granchi e polpi i prodotti che hanno affollato maggiormente le gabbie dei pescatori.
Poi il sempre suggestivo sbarco a Cala Reale. Mentre gli ospiti visitavano il Centro di Educazione Ambientale e ascoltavano con attenzione le descrizioni di Benedetto Sechi, sulle barche si provvedeva a cucinare il pescato. Parole di benvenuto sono giunte dal sindaco di Stintino Antonio Diana e dal responsabile del Parco Nazionale dell’Asinara Pasqualino Federici. Dopo la visita al centro di recupero delle tartarughe marine, il meritato pranzo che ha concluso una giornata davvero arricchente.
LE CONSIDERAZIONI DI DAVIDE CAO
Alla fine del suo intervento, diverse persone l’hanno avvicinato per avere ulteriori ragguagli sulle tematiche precedentemente esposte. Il direttore del Gac Davide Cao non lesina chiarimenti a nessuno, è ben felice di dare tutti gli strumenti necessari per far crescere il comparto della pesca. “Trovo interessantissimi anche i gruppi di approfondimento – dice Cao – perché è lì che si capisce meglio come lavorano esattamente i Gruppi di Azione Costiera”.
Ma i presenti da quali tematiche sono stati maggiormente incuriositi?
Mi sono accorto del particolare interesse per i pacchetti turistici e sul concreto tentativo di omogeneizzazione legislativa. E questo mi fa pensare che c’è l’intenzione di lavorare assiduamente con la programmazione futura.
Tutto sommato è stata una giornata interessante?
Direi molto positiva, ben organizzata dal Gac Nord Sardegna. Un bel momento di confronto con realtà diverse dalla nostra, come quella corsa. È sempre utile dare uno sguardo ai nostri vicini di casa.
Ci sono molte differenze tra il vostro Gac e quello del Nord Sardegna?
Sono territori differenti, con problematiche e progettualità diverse. Ma non mancano i punti di contatto abbastanza forti su cui stiamo già immaginando di collaborare.
In definitiva come ricorderà questo incontro?
Mi rimarrà impresso perché c’è stata la volontà di coordinarsi per capire quali siano state, nello specifico, le difficoltà emerse nel passato. E allo stesso tempo avanzano le proposte di miglioramento.
GIANNA SABA PUNTA MOLTO SULLE RELAZIONI ESTERNE
Quelle trascorse dalla presidente nazionale di Pescatour Gianna Saba sono giornate dedicate alle public relation, con lo scopo di allacciare nuovi contatti con i GAC nazionali ed europei. Dopo Sassari, Saba è attualmente impegnata a Trieste con il GAC del Friuli Venezia Giulia. Le tre azioni di cui è responsabile (Pacchetti turistici, Agenzia del Pescaturismo e Ittiturismo, Cooperazione transnazionale) hanno bisogno di essere continuamente aggiornate per essere a passo con l’innovazione. Sull’esperienza sassarese anche lei ha un’ottima considerazione: “Il tema della cooperazione è diventato centrale, alla luce anche dei focus group che sono stati sviluppati, tra cui quello sul pescaturismo e ittiturismo”.
Di cosa c’è bisogno per andare avanti?
Si avverte la necessità di armonizzare una specifica normativa per le attività di pescaturismo e ittiturismo; ci sono forti disparità tra regione e regione. Questa legge andrebbe divulgata a livello nazionale in modo che sia a disposizione di tutti. Indubbiamente, anche a livello italiano siamo di fronte ad un vuoto legislativo.
Ma da dove si può cominciare?
Presentando al governo italiano una bozza di legge da far recepire alle regioni. Di seguito predisporre i regolamenti attuativi interni, specifici, in base alle tipicità territoriali. E poi esportare questo modello anche a livello europeo.
Davide Cao l’ha fatto intendere nel suo intervento
L’esposizione di Davide è stata eccellente, puntuale, precisa, pertinente. Con molta lucidità e chiarezza ha esposto gli obiettivi del nostro PSL. Quando poi ha parlato delle azioni che stiamo portando avanti, ci siamo resi conto che l’idea con la quale abbiamo strutturato i nostri itinerari turistici e le reti dei produttori è vincente.
E poi c’è stato uno scambio anche con il Gac ligure
Ci siamo ripromessi di fare qualcosa insieme. Ho mostrato le nostre brochure sul disciplinare di qualità: ho spiegato il meccanismo delle stelle che bisogna attribuire alle imbarcazione in base ai servizi che sono disposti ad assicurare. Credo che possa nascere una collaborazione tra reti interregionali.
E a proposito di servizi eccellenti sulle barche, all’Asinara Pescatour era rappresentata da una bella imbarcazione.
L’Orsa Maggiore, abilitata per accogliere nove persone, proviene da Stintino ed è comandata da Mario Balzano. Aveva indiscussi requisiti di qualità. È molto bella, ben curata, tutta in legno, con le tende amovibili per ripararsi quando il sole picchia durante il pranzo. Chiamata all’ultimo momento, ha suscitato vivo interesse; il presidente del Gac Corsica, esperto di queste cose, l’ha apprezzata tantissimo.
Tutte le informazioni riguardanti il Gac Sardegna Orientale si possono leggere sul sito: http://www.flag-sardegnaorientale.it/