Fitetrec Sardegna: Roberto Pettorali.
Siamo pronti per la 2° Tappa del Campionato di Monta da Lavoro.
Domenica 10 Maggio a Tanca Regia nuovamente di fronte i cavalieri della Fitetrec-Ante , pronti a sfidarsi per accumulare punteggio valido per la Classifica Finale del Campionato di Monta da Lavoro. Dopo circa 1 mese e vari Stage dedicati ai più giovani nei Circoli Equestri e Maneggi, si riparte con i più bravi e i più esperti della Sardegna, che affilate le armi si sfideranno ad Abbasanta.
Un bel gruppo di persone amanti del proprio sport, rivali sul campo ma amiche fuori, unite per condividere una disciplina a molti sconosciuta, ma molto appassionante, bella e in continua crescita.
Non avrei mai pensato di intervistare un Campione del Mondo, di qualsiasi Sport esso fosse. Ma quando meno te lo aspetti ecco che ti si presenta l’ occasione:
Era Aprile e in uno Stage svolto al Circolo Equestre Taloro conosco Roberto Pettorali, Toscano di Cecina, alle prese con i suoi allievi e ai loro rispettivi cavalli, dalla mattina alla sera a distribuire consigli e tecniche di monta, una persona calma, pacata, seria e determinata da sempre in giro per il mondo con l’ intento di valorizzare questo connubio tra uomo e animale. Ma il vero Campione lo conosco dopo nella pausa pranzo quando mi accorgo che ho di fronte una persona normale, per niente altezzosa, mi accorgo che lui è uno di noi. Una famiglia, tanti impegni ma sempre a disposizione, come lo dimostrano le risposte che ci ha rilasciato in questa piccola intervista.
- D.: A che età ti sei avvicinato al mondo dei cavalli e quando hai capito che sarebbe stato il tuo lavoro?
R.: Mi sono avvicinato all’ età di 16/ 17 anni ma ho sempre amato i cavalli sin da piccolo.
- D.: Giri l’ Italia ad insegnare la disciplina che ti ha reso famoso nel mondo. Che differenze si incontrano, se c’è ne sono, nelle varie Regioni, C’è ne qualcuna più attrezzata ed organizzata?
R.:Tutto ora e il mio 2 lavoro ma con tanto sacrificio giro l’ Italia per cercar di aiutare questa meravigliosa disciplina a crescere .Nel corso degli anni sono cresciute molto regioni dove neanche veniva praticata questa disciplina come l’ Emilia Romagna o Marche che ora contano molti binomi, purtroppo la Toscana e scesa molto in basso come numeri . Con moltissimo piacere ho saputo che la Sardegna sta crescendo sia come numeri che come livello,(Riferito dai ragazzi che seguo).
- D.: Cosa ci vorrebbe per promuovere questa disciplina a molti sconosciuta?
- D.: Nell’ anno in corso che risultati hai ottenuto? C’è li vuoi elencare?
- D.: Quali sono le caratteristiche che ricerchi per un cavallo da lavoro?
- D.: Quanto è curata l’alimentazione del cavallo a questi livelli?
- D.:Tornando alla scelta del cavallo, quanto è importante la taglia del medesimo in questa disciplina equestre e quanto è importante la bardatura?
R.:La scelta del cavallo non e facile e dato che si devono affrontare 4 prove diverse l’ una dall’ altra tutti i cavalli possono essere buoni il top e un cavallo da 155 165. La bardatura e molto importante perche una sella scomoda per il cavallo o per il cavaliere che distanzia troppo il contatto tra i due porta problemi e l’ imboccatura ancora di più dato che deve stare dentro la bocca del cavallo quindi ci vuole una scelta mirata.
Marco Micheli per Medasa.it
