Fitarco Sardegna: l’ultima gara dell’anno a Uras e riflettori puntati sugli Arcieri Mejlogu
Doveva essere il rendez-vous di fine anno per eccellenza: un momento sperimentale, d’alta intensità aggregativa, creato diversi anni fa dagli Arcieri Uras. Il Gran Prix di Natale, così si chiama, consta di una formula altamente rigenerante che permette addirittura a femmine e maschi di club diversi (ma con in comune la stessa tipologia d’arco) di avere l’accativante possibilità di giocare insieme e competere per un podio a parte. Seppur non contemplato dalle classifiche ufficiali, i significati in esso contenuti vanno oltre la pura e semplice sfida agonistica.
Altra competizione mancata, sempre a cura del sodalizio urese, è stata la 3D con sagome animali indoor, fissata nell’ultima domenica di dicembre. In questa circostanza si dà l’opportunità ai Longbow di sfogare le loro passioni in un’altra situazione che esula dalla normale programmazione.
Tutto questo, purtroppo, il 2020 non l’ha permesso, anzi è già molto che si sia potuta tenere la gara prevista in calendario, assecondando, come da consolidata routine, il protocollo di sicurezza sanitario – sportivo diramato dalla FITARCO.
Il sodalizio presieduto da Roberta Sideri, di cui fa parte anche il presidente del Comitato Regionale Pino Spanu si è saputo comunque destreggiare alla grande, riproponendo anche la classifica per categorie.
Contando le vittorie, gli Arcieri Uras ne ottengono 10 individuali e cinque di squadra. Alle loro spalle il Sardara Archery Team con 5+2. Seguono Arcieri Torres (4+1), Arcieri Quattro Mori (3+1), Arco Club Portoscuso (1+1), Arcieri Mejlogu, Arcieri Nuragici, Arcieri Annuagras Nurachi, 1.
“L’augurio è di ricominciare nel 2021 con lo svolgimento di tutte le gare – spera Robertina Sideri – ma nel frattempo formulo i migliori auguri di buone feste a tutti, appassionati e non”.
E a proposito del nuovo anno che incombe, la gara del 2-3 gennaio 2021, organizzata a Torralba dagli Arcieri Mejlogu è stata confermata, in quanto di interesse nazionale e valida per la qualifica ai campionati italiani. E quindi a prova di zona rossa.
STORIE DI AMICIZIA E VITTORIE CHE ABBRACCIANO DIVERSE LOCALITA’ E’ L’ESSENZA DEGLI ARCIERI MEJLOGU RACCONTATA DAL PRESIDENTE STEFANO CAU
Al terzultimo tentativo la freccia è andata a schiantarsi sul circolo più tenebroso del bersaglio, quello che vale appena 4 punti. In questo modo il presidente degli Arcieri Mejlogu Stefano Cau (tra l’altro anche vice presidente Fitarco Sardegna) ha vanificato tutto e si è dovuto accontentare della piazza d’onore nell’ Arco nudo. A parte il piccolo rammarico urese, l’ingegnere oristanese maritato a Bonorva si sente comunque soddisfatto perché nonostante i radi allenamenti, sta ottenendo delle prestazioni decisamente superiori rispetto ai periodi d’oro, quando aveva tempo e voglia di esercitarsi per tre volte alla settimana. Questo perché, lo ammette candidamente, è cambiato l’atteggiamento in gara che essendo più rilassato, lascia automaticamente spazio alla concentrazione. Per adesso si deve accontentare delle glorie passate, sempre con l’arco nudo (3 D, Classe indoor, finali di campagna, diversi titoli regionali a squadre) “Con il nudo non ci sono troppi elementi da tarare, ti ritrovi a dipendere maggiormente da allineamenti, mani e occhi, nient’altro”.
Stefano fonda gli Arcieri Mejlogu nell’aprile 2008, dopo aver fatto la gavetta frequentando assiduamente gli Arcieri Torres, la società più vicina alla sua cittadina di residenza. Ha un passato anche come pallavolista e cestista ma la sua vera indole latente, sfociata in età adulta, fu alimentata durante la giovinezza quando i ribelli protagonisti della miniserie televisiva La Freccia Nera impugnavano con spavalderia quell’atrezzo particolare, degno di maggiori attenzioni. Le sfide tra il bene e il male ispirate dal romanzo di Robert Louis Stevenson e ambientate nell’Inghilterra del Quattrocento, hanno scatenato le fantasie di tanti giovinetti inchiodati davanti alla televisione anche quando la RAI e altri emittenti continuarono a replicarlo negli anni settanta e ottanta.
Insomma la curiosità era tanta..
Anche di più, ma in quegli anni era impossibile provarci. Quando ho avuto un po’ più calma, dopo il matrimonio, mi sono consultato con un praticante che abitava a Bonorva. Ho dapprima trascorso un po’ di giornate in casa degli Arcieri Torres e assimilato le basi della tecnica; successivamente ho fatto una ricognizione nel mio comune di residenza per trovare nuovi adepti.
La cernita è andata bene?
Partendo da zero, senza nulla a disposizione, riuscii a radunare un bel gruppo. Da autodidatti siamo andati avanti con un rodaggio durato circa un anno, poi ci siamo allineati ai ritmi delle altre società, ma gli Arcieri Torres mi hanno fatto da spalla per i primissimi periodi. Non appena ne ho avuto l’occasione ho seguito il corso per istruttori, e come me altri quattro.
Però Bonorva vi stava stretta
Da subito abbiamo puntato sullo sviluppo della disciplina nel nostro bacino territoriale. Operando solo su Bonorva non ci sarebbero stati numeri significativi. Così Torralba è diventata sede ufficiale e baricentro, in quanto già da diversi anni manteniamo un ottimo rapporto con l’amministrazione comunale che ci mette a disposizione la struttura (un ex consorzio agrario), trasformata in palestra.
Vi ritrovate in tanti?
Lì facciamo sia gli allenamenti, sia le gare. C’è chi è venuto da Mores, Bonorva, Thiesi, Borutta, Cossoine, Bonnannaro. Ma ci raggiungono tiratori provenienti da Porto Torres, Cagliari e Fordongianus. Abbiamo anche la “sezione staccata” di Bolotana, con tanto di palestra, perché un nostro istruttore vive lì. Il nostro “modello dislocato” funziona: piccoli gruppi convergono in un’unica realtà. Questa migrazione probabilmente va letta come una collaborazione d’amicizia per il clima sereno che si respira. Da noi l’agonismo non viene spinto all’estremo. Siamo un gruppo di amici che si diverte a tirare con l’arco.
Ovviamente bisogna fare i conti anche con i fuoriusciti
Sono soprattutto gli adolescenti. Abbiamo difficoltà nel trattenerli. Il grosso limite del Tiro con l’Arco è che te la devi giocare con te stesso. E quando constati di non riuscire a fare punti, che alla fine l’impegno messo negli allenamenti per migliorarti non trova uno sbocco con i risultati, è molto facile cedere. In compenso c’è un ricambio veloce, però farli restare in maniera continua è più complicato.
Ci sono pure altre motivazioni?
In molti provano credendo che sia una cosa divertente, ma quando non si riesce a prendere il giallo mentre tutti gli altri lo fanno, soprattutto in gara, ovvero il momento che ti testa a livello mentale, allora le tinte fosche ti perseguitano. Quando si è sulla linea di competizione la musica cambia perché le atmosfere sono completamente diverse dall’allenamento. Se caratterialmente non sei fatto per reggere certe emozioni, allora è complicato riuscire a dare un contributo concreto alla squadra, perché tutto dipende da te. Bisogna lottare su ogni freccia e non ci si deve mai demotivare.
E poi ci sono le cause pandemiche
Purtroppo la problematica Covid ha causato un danno abbastanza serio, accomunandoci a tante altre società, col sensibile rallentamento sia delle fasce giovanili, sia, in parte, degli adulti. Probabilmente i genitori iniziano ad avere paura che i loro figli abbiano contatti, nonostante il potenziale rischio sia ben gestito grazie a tutti i protocolli attuati (mascherine, distanziamento, igienizzazione delle mani).
Anche i corsi d’avviamento sono stati temporaneamente banditi
In quelle circostanze si maneggia l’arco assieme all’allievo e il contatto fisico è inevitabile. Poi si sono registrati svariati annullamenti di gare, soprattutto indoor. E’ una situazione che sta intaccando i numeri degli utenti. Questo vale per tutti gli sport, ma il nostro ha già di per sé delle difficoltà nel riuscire a reperire nuovi tesserati; paghiamo maggiormente pegno. Speriamo che con l’introduzione dei vaccini la situazione si stabilizzi e ci permetta di andare avanti.
Ricordiamo i fasti degli Arcieri Mejlogu?
Come si fa a dimenticare il titolo ai Campionati italiani conquistato a Bari dalla torralbese Valeria Congiunti. Nei cinque anni che è stata con noi ha inoltre totalizzato un terzo posto assoluto, e un argento. E poi è stata spesso campionessa regionale nel 3D e sui 18 metri con l’arco nudo.
C’è dell’altro?
Tanta soddisfazione per una società come la nostra, fatta di pochissime risorse. Sono state diverse le vittorie ai campionati a squadre regionali con l’arco nudo. Però la seconda grande contentezza ce l’ha procurata mio figlio Flavio che nel 2019 a Finale Ligure si è imposto nel campionato italiano 3D nella categoria longbow. Per me due emozioni indimenticabili, sia come genitore, sia come istruttore. Anche perché in finale ce la siamo visti con gli Arcieri delle Alpi, un team blasonatissimo. Ma gli abbiamo dato filo da torcere anche nella finalissima a squadre assieme a Matteo Casu (arco nudo) e a Fabio Marras (arco compound), entrambi di Mores, e lo stesso Flavio, che hanno rischiato di entrare nelle semifinali individuali. Fabio è in stand bay, pensa giustamente a lavorare ma spero in un ritorno di fiamma, come spesso accade.
E quindi il settore giovanile come se la sta passando?
E’ in fase embrionale. Stiamo praticamente ripartendo da zero, attualmente è molto complicato programmare qualcosa. Ci sono dei ragazzini nuovi che stiamo costruendo, però sempre in maniera giocosa. Io sono abbastanza tranquillo nell’ addestrarli, preferisco che giochino e si divertano; poi, pian, pianino prenderanno il volo nel caso si rivelino dotati. Sto programmando la nuova stagione outdoor, ma non c’è un obiettivo ben definito.
Da vice presidente Fitarco che ne pensi del movimento arcieristico sardo?
Deve fare un passo in avanti. A breve si terranno le elezioni nazionali con due candidati in lizza. Mi auguro che chiunque riesca a spuntarla, abbia la volontà di migliorare il movimento perché siamo in una situazione che va rivista e attentamente ripensata.
Più precisamente?
Occorre fare un restyling su quelli che reputo i punti fermi del programma che la Federazione mette in campo ogni anno. Spero che vengano sviluppate la promozione e la comunicazione. Ci vuole maggiore presenza sul territorio sia con i social, sia con manifestazioni ed eventi di carattere divulgativo. E poi c’è da fare un discorso sulla formazione e la possibilità di migliorarsi sia a livello di istruttori base, sia a livello collaborativo tra tutti gli istruttori stessi. Manca il confronto tra esperienze.
Altre idee?
Ne ho suggerite ulteriori da mettere in pratica nel corso degli incontri pre elettorali con i candidati. Come per esempio sviluppare ulteriormente la parte dedicata alla disciplina paralimpica che già ci rende orgogliosi per essere perfettamente integrata con quella olimpica, visto che i nostri tiratori con disibilità possono competere con gli olimpici partecipando alle loro stesse gare.
Però..
Secondo me abbiamo una carenza di base. Quella di potenziare la formazione dei tecnici di primo livello affinchè abbiano più strumenti per impostare in maniera impeccabile la pratica del tiro e la perfetta assimilazione dei fondamentali stando a stretto contatto con i disabili. Sono contento, infine, che sia stato firmato il protocollo d’intesa con la FISDIR perché ci apre nuovi orizzonti permettendoci di diffondere la cultura dell’Arco in maniera ancor più capillare.
I RISULTATI GARA 18 METRI DI URAS
Arco olimpico – Senior Maschile
1 PISOLA Simone (Asd Sardara Archery Team) 2 DEL CASTELLO Andrea Carlo (Arcieri Uras) 3 DE NISCO Andrea (Arcieri Uras)
Arco olimpico – Senior Femminile
1 PINNA Sara (Arcieri Uras) 2 PINNA Debora (Arcieri Uras) 3 SCIONI Patrizia (Arcieri Quattro Mori)
Arco olimpico – Master Maschile
1 MURTAS Filippo (Arcieri Torres Sassari) 2 BERTONI Carlo Giacomo Luigi 20 (Arcieri Quattro Mori) 3 MONNI Pasquale (Arcieri Torres Sassari)
Arco olimpico – Master Femminile
1 SERCIS Maria Rita (Arcieri Uras) 2 CORRIAS Mariella (Arcieri Uras)
Arco olimpico – Junior Maschile
1 MONTIS Samuele (Arcieri Uras) 2 CABUA Davide (Arcieri Uras) 3 FOZZI Marco (Arcieri Torres Sassari)
Arco olimpico – Allievi Maschile
1 PIA Giacomo (Arcieri Uras) 2 MEDDA Ajeeb (Arcieri Uras) 3 GILARDI Alessandro (Arcieri Uras)
Arco olimpico – Allieve Femminile
1 GAVRILA Ionica Valentina (Arcieri Quattro Mori)
Arco olimpico – Ragazzi Maschile
1 PIA Michele (Arcieri Uras) 2 MILIA Mirco (ASD Arco Club Portoscuso) 3 PINNA Edoardo (Arcieri Uras)
Arco olimpico – Ragazzi Femminile
1 RIGUER Irene (Arcieri Quattro Mori) 2 ESPA Sara (Arcieri Torres Sassari) 3 SERAFINI Chiara (ASD Arco Club Portoscuso)
Arco Compound – Senior Maschile
1 GARAVELLO Paolo (Asd Sardara Archery Team) 2 FALCHI Cristian Salvatore (Asd Arcieri Mejlogu) 3 LIPPI Alessio (Asd Sardara Archery Team)
Arco Compound – Senior Femminile
1 SPANU Ilaria (Arcieri Uras) 2 CARTA Roona (Asd Arcieri Del Marghine) 3 (ARU Manuela (Asd Sardara Archery Team)
Arco Compound – Master Maschile
1 CURRELI Salvatore (Arcieri Uras) 2 ZEDDA Massimo (Arcieri Uras) 3 RIGUER Antonio (Arcieri Quattro Mori)
Arco Compound – Master Femminile
1 PODDA Susanna (Arcieri Torres Sassari) 2 LONGO Maria Michela (Arcieri Uras)
Arco Compound – Junior Maschile
1 PIANO Federico Giulio (Asd Sardara Archery Team)
Arco Compound – Allievi Maschile
1 FALCHI Daniele Lucio (Asd Arcieri Mejlogu)
Arco Compound – Allieve Femminile
1 DEL DUCA Martina (Asd Sardara Archery Team)
Arco Compound – Ragazzi Maschile
1 MELIS Angelo (Arcieri Uras)
Arco Nudo – Senior Maschile
1 COCCO Filippo (Arcieri Quattro Mori) 2 DELOGU Antonio Giovanni (Asd Arcieri Mejlogu) 3 ARI Giuseppe (Asd Annuagras Arcieri Nurachi) 3 DEPAU Antonio (Asd Sardara Archery Team)
Arco Nudo – Senior Femminile
1 ETZI Elga (ASD Arco Club Portoscuso) 2 NIOI Elena (Asd Sardara Archery Team) 3 SALIU Maria Luisa (ASD Arco Club Portoscuso)
Arco Nudo – Master Maschile
1 GARAVELLO Piergiorgio (Asd Sardara Archery Team) 2 CAU Marco Stefano (Asd Arcieri Mejlogu) 3 CORNA Giancarlo (Arcieri Uras
Arco Nudo – Master Femminile
1 CARA Rita (Arcieri Nuragici) 2 SALIS Irene 3 ATZORI Sandrina (Asd Sardara Archery Team)
Arco Nudo – Junior Maschile
1 CARRUS Filippo (Arcieri Uras)
Arco Nudo – Allievi Maschile
1 CABUA Davide (Arcieri Uras)
Arco Nudo – Allieve Femminile
1 COSSO Carlotta Giovanna (Arcieri Torres Sassari)
Arco Nudo – Ragazzi Maschile
1 DESSI Matteo (Asd Annuagras Arcieri Nurachi) 2 MELIS Angelo (Arcieri Uras)
Arco Nudo – Ragazzi Femminile
1 SOLINAS Ilaria (Arcieri Torres Sassari) 2 BUDRONI Greta (Arcieri Torres Sassari)
Arco olimpico – Senior Maschile
1 Arcieri Uras (DEL CASTELLO Andrea Carlo, DE NISCO Andrea, CHIA Pietro)
2 ASD Arco Club Portoscuso (FEOLA Andrea, SERAFINI Vannuccio,TUVERI Andrea)
Arco olimpico – Senior Femminile
1 Arcieri Uras (PINNA Sara, PINNA Debora, MELONI Eleonora)
2 Arcieri Quattro Mori (SCIONI Patrizia, PILI Anna Maria, SARRITZU Cristina)
Arco olimpico – Master Maschile
1 Arcieri Torres Sassari (MURTAS Filippo,MONNI Pasquale, SOGGIA Gavino)
2 Arcieri Quattro Mori (BERTONI Carlo Giacomo Luigi, PINNA Andrea, FULGHESU Roberto)
3 ASD Arco Club Portoscuso (MARROCU Massimo, MELIS Oriano,FALESSI Giovanni)
Arco olimpico – Junior Maschile
1 Arcieri Uras (MONTIS Samuele, CABUA Davide, CARRUS Filippo)
Arco olimpico – Allievi Maschile
1 Arcieri Uras (PIA Giacomo, MEDDA Ajeeb, GILARDI Alessandro)
Arco Compound – Senior Maschile
1 Arcieri Uras (MURGIA Matteo, FANARI Massimiliano, COSTA Giancarlo)
Arco Compound – Master Maschile
1 Arcieri Quattro Mori (RIGUER Antonio, SANNA Manlio Silvano, FABRIZIO Claudio)
Arco Nudo – Senior Femminile
1 ASD Arco Club Portoscuso (ETZI Elga, SALIU Maria Luisa, PUDDA Stefania)
2 Arcieri Uras (MELONI Eleonora, SERCIS Maria Rita, SPANU Ilaria)
Arco Nudo – Master Maschile
1 Asd Sardara Archery Team (GARAVELLO Piergiorgio, LOCCI Antonello, BRESCIA Francesco)
2 Arcieri Nuragici (MURA Mario, LAZZARINI Paulo Marcio, GARIN Davide)
3 Arcieri Uras CORNA Giancarlo, CURRELI Salvatore, ZEDDA Massimo)
Arco Nudo – Master Femminile
1 Asd Sardara Archery Team (ATZORI Sandrina, SEDDONE Graziella, MASALA Carla)
I risultati completi si possono leggere cliccando sul seguente link:http://www.fitarco-italia.org/gare/classifica.php?Codice=R2020045