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Sboccia la primavera in Sardegna con i suoi colori, i suoi profumi, i suoi splendidi paesaggi pronti ad  essere esplorati dai primi turisti che animeranno la stagione 2015.

Cresce il Turismo Equestre, le  Associazioni Ippiche, Maneggi, B&B, Agriturismi e Guide Turistiche che promuovono questo favoloso territorio.
Un appuntamento che si rinnova è che merita attenzione è il Campionato Di Monta da Lavoro organizzato anche quest’ anno dalla Fite( Federazione Italiana Turismo Equestre) Sardegna con a capo Mario Cadau, pronto a far innamorare migliaia di bambini, giovani e meno giovani in un vero Torneo di abilità a cavallo che quest’ anno si articolerà in quattro prove.
Saranno molti gli appassionati e turisti che seguiranno le tappe Sarde tutte da disputare a “Tanca  Reggia”(Oristano).


Scopriamo questa affascinante Disciplina Equestre che ai più rimane sconosciuta:

 

In Primis distinguiamo tra monta sportiva e monta da lavoro:

Per Monta Sportiva intendiamo competizione tra cavalli, solitamente:

  • velocità (corsa),
  • agilità (salto),anche insieme (categoria tempo e corsa siepi),
  • ginnastica come il dressage,
  • il completo disciplina che le racchiude tutte e tre e che intendiamo come equitazione tradizionale.

La Bardatura ( selle e finimenti), anche variando tra le discipline, tende sempre ad essere leggera per consentire molta libertà di movimento al cavallo, cosi che possa esprimere al meglio le sue capacità atletiche in un tempo limitato o in un percorso prestabilito.

La Monta da lavoro invece parte dal presupposto che il cavaliere montando il cavallo come mezzo di trasporto e di lavoro spenderà molto più tempo in sella e quindi la bardatura sarà consona allo scopo quindi staffe più lunghe sella più comoda e imboccature più severe.

Nonostante ciò richiede anche sforzi fisici notevoli sia di velocità che di agilità al cavallo( recuperare animali che si allontanano dalla mandria o dal gregge).
Inoltre nella monta da lavoro il cavaliere deve poter avere una mano libera di poter lavorare(bastone ,frusta o laccio) e quindi da qui la necessità di un imboccatura che possa controllare il cavallo con una mano sola chiamata morso.
Le monte di lavoro quindi sono un retaggio tradizionale di molti paesi e nazioni con in comune queste caratteristiche.
In Sardegna questa cultura equestre è tramandata da secoli, da generazione in generazione di allevatori sia di pecore che di bovini dovuta agli spostamenti verso i pascoli in montagna in Estate e i pascoli di pianura in inverno.
Per fare ciò il cavaliere doveva contare su un animale versatile a ogni tipo di situazione dal aprire un cancello e richiuderlo, a scavalcare un muretto, a guidare il bestiame o a portare del peso.
Infatti nella prova di addestramento nelle competizioni moderne, il Cavaliere deve dimostrare l’abilità del cavallo nel far fronte alle difficoltà che si incontrano nel lavoro di tutti i giorni ,con e senza animali.
Nelle sagre e nelle feste paesane i cavalieri potevano sfoggiare le loro abilità non solo di cavalieri ma anche di addestratori facendo danzare i cavalli con andature cadenzate ( ritmiche) con movimenti laterali o rotatori ( piroette).
La monta Sarda ha una chiara influenza spagnola evidente sia nella sella e dall’ imboccatura tipica per guidare il cavallo a mazzetta ossia con una mano sola.
Questo è un minimo per farvi capire cosa è la Monta daLavoro e la Monta Sarda.
Un ringraziamento a Eraldo Tuveri per la preziosa collaborazione.


 

Siamo tutti in trepida attesa per la prima gara del 19 Aprile 2015 quando cavalli e cavalieri saranno pronti a mettere i propri pregi per esaltare un pubblicosempre più crescente e competente. Trucchi, consigli, studi ma sopratutto passione per il cavallo, il migliore amico dell’ uomo. In attesa della prima sfida “il Centro Equestre Taloro” vi regala una sorpresa! E che sorpresa: da Cecina in Toscana, il Campione del Mondo Roberto Pettorali, impegnato in uno stage di due giorni, pronto a rispondere alle domande dei più piccoli e pronto a svelare ai più grandi le tecniche che lo hanno portato ad essere il numero uno. Un belvedere, cavallo e cavaliere avvolti in un unica anima e corpo, amore reciproco coltivato in allenamento e simbiosi di figure e movimenti da ammirare e copiare, un vero maestro. Lo stage si terrà a Fonni il 11-12 Aprile 2015.

Il Campione del Mondo Roberto Pettorali.



 

Redazione Medasa