La_presentazione_del_derby_sardo

 

Due_ex_compagni_ora_avversari_Lu_Leyi_e_Luigi_Rocca_Al_Palatennistavolo_di_Cagliari_la_sfida_tra_Sabatino_e_Lucesoli

A distanza di sei giorni dal naufragio casalingo con il Castel Goffredo, l’equipe giallo blu sforna un risultato a dir poco clamoroso. Non solo riesce ad espugnare la roccaforte della blasonata Marcozzi, ma lo fa con un sorprendente cappotto che raramente si vede in via Crespellani. Negli ultimi otto anni, infatti, solo in altre due circostanze la società cagliaritana rimase completamente a secco davanti al suo pubblico: prima il 28 ottobre 2006 e poi il primo febbraio 2012, entrambe le volte contro l’Este.

“È stata una giornata particolare sotto tutti i punti di vista – commenta un entusiasta Simone Carrucciu, presidente della società guilcerina – e nonostante la gara fosse molto sentita da entrambe le parti è doveroso mettere in evidenza come sia stata molto corretta. Ciò che mi rende maggiormente felice è l’essere riusciti a vincere sul tavolo, dove si è notato, al di là degli effettivi valori degli avversari, come la differenza tecnica tra le due contendenti in quel momento fosse notevole”. Ma è il primo a spegnere facili entusiasmi: “Questo successo non deve illudere nessuno, abbiamo battuto una squadra alla nostra portata, sabato scorso siamo stati superati da un team forte, ma con la prestazione di oggi abbiamo dimostrato che valiamo qualcosa in più. Inutile dire che questo risultato fa morale e classifica e ci rende speranzosi per il futuro. Sono infine contento per il tecnico Provas Mondal, perché questa bella prestazione porterà una ventata di entusiasmo in palestra. Faccio i complimenti ai giocatori e a tutti quelli che ci hanno supportato. Ora dobbiamo tenere i piedi in terra e continuare a pedalare perché la salvezza si ottiene con altre vittorie, anche se questa impresa esterna vale doppio perché sarà più facile da amministrare nel match di ritorno”.

Serie A1 Maschile – Girone Unico Nazionale

Seconda giornata di andata – Venerdì 17 Ottobre 2014 – Ore 19:00
ASD Marcozzi -A.S.D. Tennistavolo Norbello   0-    4

OTTIMA CONDOTTA DA PARTE DI TUTTI

Il sorteggio avvenuto sotto gli occhi del giudice di gara Nicola Mazzuzzi da Cagliari sembra ben gradito ai padroni di casa. Due ex compagni si incrociano nella disputa inaugurale. Fino a pochi mesi fa Luigi Rocca e Lu Leyi si allenavano incessantemente in via Crespellani, mattina e sera. Il catanzarese, che gioca davanti ad un pubblico che lo incita con grande calore, potrebbe trovare delle soluzioni che possano mettere in difficoltà il cinese. E infatti per il pongista ospite non sarà semplice arginare le sortite di Rocca che però riesce a strappargli solo il secondo set.
Si attende con curiosità la prima assoluta del nuovo straniero della Marcozzi. Il nigeriano Ojo Onaolapo parte in quarta mostrandosi padrone assoluto del campo. Ma è un fuoco di paglia, specie se si devono fare i conti con Maxim Kuznetsov, notoriamente dotato di motore diesel e di una testa con neuroni armoniosamente catalogati. Prese le misure, il russo guspinese strappa il timone all’impaurito avversario che crolla alla distanza.
Viene il turno di Francesco Lucesoli che se la deve vedere con Daniele Sabatino, solitamente pericoloso e concreto. I precedenti dicono che l’ospite è in vantaggio per 7 a 5, quindi si prospetta un altro match dal pronostico incerto. Ma anche in questo caso la voglia di vincere dell’atleta marchigiano prevale sul marcozziano che solo nel secondo set ha largamente dominato, arrancando poi davanti alle martellanti iniziative dell’avversario.
La disputa più spettacolare la offrono i due stranieri. Ojo appare già più tonico rispetto al suo esordio, mentre Lu Leyi ha in mente solo la vittoria, costi quel che costi. I due si lasciano andare a numeri da accademia che divertono il pubblico, ma Onaolapo non è ancora pronto per regalare qualcosa di concreto alla sua squadra.

Ojo_e_Lu_Leyi

PROVAS MONDAL: “RITROVATA LA FIDUCIA”

Ha a che fare con dei professionisti, non hanno bisogno di particolari insegnamenti. Provas Mondal si relaziona con i suoi atleti in punta di piedi, nell’intento di fargli capire dove possono migliorare. “È stato sufficiente parlare tra di noi – dice il tecnico indiano – ci siamo trovati d’accordo nel fare meglio le cose, senza paura. In realtà al nostro esordio siamo stati condizionati eccessivamente dall’uso della nuova pallina, li avevo visti parecchio confusi”.

Poi c’è stata l’inversione di tendenza..
Con la Marcozzi hanno iniziato molto bene per via della riacquistata fiducia. Grazie anche all’apporto di alcuni tifosi che sono venuti a sostenerci e che sono stati di grande aiuto.

E Lu leyi è tornato alla vittoria
Durante gli allenamenti abbiamo lavorato di più e infatti Lu Leyi è apparso molto più preparato. Per fargli fare il salto di qualità ho bisogno di almeno tre mesi e soprattutto di un buon sparring che lo affianchi nel quotidiano con un lavoro duro e costante.

All’inizio Maxim ha fatto pensare al peggio..
Maxim è partito come sempre, giocando molto lungo. L’ho subito pungolato chiedendogli di essere più attivo e infatti con il contro top è stato più efficace ed ha iniziato a giocare più lentamente. Questo cambio tattico ha lasciato senza contro mosse il nigeriano che non si aspettava una reazione così vigorosa.

Sopra le righe pure Lucesoli
Francesco l’ho visto molto concentrato, ha dato sfoggio della sua bravura, soprattutto se si considera che per motivi di lavoro si allena soltanto due volte alla settimana. Sono molto contento per lui.

Si pensa al futuro
Ora ci attende la trasferta a Roma dove cercheremo di giocarci al meglio le nostre chance.

Maxim_Kuznetsov_studia_il_nigeriano_Ojo

VOCI GIALLO BLU

Maxim Kuznetsov: “Ha girato tutto bene. Penso per merito nostro, non abbiamo rubato nulla. Però le gare sono state equilibrate e tirate, non sono state vittorie schiaccianti. Sono contentissimo per la mia prestazione personale, ma soprattutto per quella espressa dalla squadra. Abbiamo ritrovato un Lu Leyi vincente che nella prima gara di campionato ci era apparso spaesato. La vittoria fa bene al morale,. Sono stato concentrato su piccole cose che alla fine risultano fondamentali come i servizi e le risposte. Ho sbagliato poco e niente a parte nel primo set dove sono stato dominato dal mio avversario. Poi ho cambiato un po’ di geometrie e nei tre set successivi sono stato io padrone del gioco. E mi sono piaciuto sia per la reazione, sia per il mantenimento della disciplina e la tattica giusta. Se devo raffrontare il mio match di Cagliari con quello di sabato scorso è abbastanza evidente che il livello di Marco Rech non è certo paragonabile a quello del nigeriano. Ma Ojo in futuro non sarà da sottovalutare: è giovanissimo e affrontava la sua prima partita in assoluto nella serie A italiana davanti al pubblico di casa, notoriamente esigente. Ricordo pure io la mia prima gara con la maglia della Marcozzi a Mulinu Becciu, non era stato semplice e credo che per tutti sia sempre stata un’emozione particolare. Per questo va giustificato”.

Francesco Lucesoli: “Dovevamo reagire dopo lo stop di sabato scorso quando, nonostante l’indubbio valore del Castel Goffredo, siamo stati molto brutti da vedere. La nostra reazione si è avuta dopo una partita difficilissima per tanti motivi. Intanto perché la Marcozzi è compagine del nostro stesso livello, lotterà come noi per la salvezza. Si aggiunga il fattore derby e che per loro fosse la prima uscita stagionale.
Mi ha dato una grossissima mano Maxim vincendo il match precedente con Ojo; con la mia vittoria ci siamo garantiti almeno il pareggio. Dal punto di vista psicologico la gara girava dalla nostra parte in modo significativo. Questa volta contro Sabatino mi è andata bene, ho cercato di fare attenzione a certi particolari
Vincere in questo modo credo che sia stata una bella risposta, ma dobbiamo pensare a sabato quando a Roma daremo vita ad un’altra battaglia”.

Vilbene Mocci: “Questa volta i miei compagni sono entrati in campo molto concentrati, e infatti sono stati più concreti. Dall’altra parte ho visto un po’ di indecisione, ma la nostra parte l’abbiamo recitata molto bene.