“Un allenatore è qualcuno che ti dice quello che non vuoi sentire, ti fa vedere quello che non vuoi vedere, in modo che tu possa essere quello che hai sempre saputo di poter diventare.”

d1Non è la prima volta che puntiamo i riflettori su un “grande” del calcio Giovanile Sardo : Denis Fercia !
Se l’intero settore giovanile Sardo sta facendo passi da gigante, cercando di colmare il gap con il resto dell’ Italico calcistico, lo si deve in parte anche a Lui che con tenacia e caparbietà e tanta esperienza riesce a trasmettere alle giovani leve calcistiche non solo la tecnica calcistica ma uno stile di vita giusto e corretto. 
Quest’anno  mister Fercia ha preso per mano una delle storiche squadre della città il La Palma Monte Urpino. Gli allievi Da Lui guidati hanno dominato il loro girone e si sono solo arresi nei Playoff al Lanusei, Ma quello che importa e che i ragazzi  sono cresciuti e sono pronti ad entrare nel mondo dei Grandi con i piedi buoni ma con un educazione Sportiva di grande  Livello!

A questo Punto non rimane che leggere le sue risposte alle Domande della nostra Redazione!

 

 


  • I ragazzi del settore giovanile non vanno solo allenati sul piano tecnico/atletico…quale è il tuo punto di vista in tal riguardo? 

I ragazzi nel settore giovanile vanno aspettati e ci vuole solo pazienza. Bisogna avere la consapevolezza del perché si è lì e sapere che quello che stai facendo se è vero che lo Stai facendo bene lo capirai i prossimi anni. Non solo dal punto di vista tecnico o fisico ma soprattutto per quanto riguarda la mentalità e l’approccio alla allenamento ed alle situazioni legate alla squadra.

  • d3Dove sta il segreto per creare un gruppo vincente?
    Non penso esistano segreti! Prima di tutto conta far capire ai ragazzi che si è lì per un obiettivo comune e per quanto mi riguarda accendere in loro la passione per farli arrivare al campo sempre curiosi e con tanto entusiasmo. Non è facile, questo è stato l’anno in cui ho faticato maggiormente, perché gran parte dei ragazzi non gli avevo mai allenati e ognuno arrivava all’ultimo allievi con la propria idea di gruppo e di squadra. È stata dura ma posso affermare che siamo diventati una squadra vera!
  • A inizio stagione quali erano i tuoi obiettivi e quelli della società?
    Fare una squadra di ragazzi che si volessero mettere in gioco e che capissero che erano arrivati in una società storica di Cagliari. Il presidente sicuramente, ricreare entusiasmo e dare un segnale forte che l’anno precedente era solo un caso. Ci siamo riusciti penso.
  • Il prossimo anno: programmi per la stagione elite?d4
    Non so ancora cosa succederà, di sicuro l’elite è un campionato faticoso, i giovani in circolazione ci sono per farlo da protagonisti, vedremo di fare una nuova banda di ragazzi affamati.

 

  • E i”tuoi” Ragazzi…. d6
    Ragazzi d’oro, dal 21 agosto sempre al campo e con il sorriso. Spesso ci siamo allenati anche 4 volte e hanno sempre dato il massimo. Posso solo ringraziarli siamo partiti in 25 ed arrivati in 23. Mi sarebbe piaciuto finire in 25 proverò a fare meglio.
    Molti definiscono il vostro un campionato miracoloso ..ma lo è stato davvero??
    Miracoloso che i ragazzi ci credessero così tanto da tirar fuori sempre il massimo, mettiamola così!
  • Il tuo DNA è composto prevalentemente di calcio , e lo trasmetti in un modo eccezzionale, ma nella vita non esiste solo il calcio, parlaci del Dennis del dopo partita .
    Ma diciamo che far diventare la mia passione il mio lavoro e temermelo stretto mi impegna molto! Per il resto sono fortunato che mi posso lavorare i soldi che porto a casa. Quindi sono un Papà attento e che cerca di passare delle ore di qualità con il proprio figlio! Si sta avvicinando allo sport e non ho detto calcio!


     

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A.M. per Medasa.it