Crusaders Cagliari: news che piacciono al popolo del football
C’è chi apprende e insegna su un rettangolo di gioco, chi invece si dà da fare attraverso le vie burocratiche che contrassegnano le attività federali. A poco più di un mese dall’inizio del campionato 9 FL (Nine Football League) in casa Crusaders l’head coach Tim Tobin, sostenuto dal suo memorabile staff, sostiene, fortifica e instrada un numero sempre più crescente di atleti, esperti e neofiti. Lo fa in vista di un esordio accattivante, sia perché si ritroveranno di fronte l’avversaria per antonomasia di questi ultimi anni, i Rams Milano, sia perché calcheranno finalmente il fondo del ristrutturato campo di Terramaini, diventato la loro nuova e permanente dimora che permetterà al sodalizio di pensare finalmente in grande, dimenticando definitivamente i leggendari pellegrinaggi tra impianti dislocati nelle zone più disparate dell’area metropolitana.
Per suggellare questo memorabile appuntamento la società ha già ottenuto un congruo finanziamento dalla Regione Sardegna: sarà organizzato il primo evento internazionale della disciplina fissato verosimilmente nel periodo pasquale.
Ma sabato 1° febbraio un’altra scadenza importante potrebbe cambiare gli scenari dirigenziali del presidente crociato Emanuele Garzia, candidatosi per un posto di consigliere, in quota società, all’Assemblea Elettiva per il rinnovo delle cariche federali. Vedere il mondo del football dai piani alti potrebbe essere una inedita prospettiva che sicuramente può far bene alla crescita del movimento sardo.
RAMS, GORILLAS, BLITZ E L’INEDITA PRESENZA OLTRE CONFINE
PARLA L’HEAD COACH TOBIN
Si parte con due sfide casalinghe in week end consecutivi. Prima i Rams (15 marzo 2025), di seguito un’altra vecchia conoscenza, i Gorillas Varese (22 marzo 2025), come anche i Blitz Cirie’ (TO), incrociati per la prima volta l’anno scorso. Nel pacchetto della prima fase (girone C) è prevista anche una trasferta a Lugano (Svizzera) dove i cagliaritani saranno ospiti dei locali Rebels. In tutto sei sfide complessive comprese tra marzo e maggio.
L’head coach Tim Tobin si gusta questa quarta stagione di fila in Sardegna, con l’obiettivo di andare oltre la finale di Conference della scorsa primavera, perduta nettamente in casa degli Elephants Catania.
La presenza dei Rebels suscita tanti ricordi nella mente dell’head coach: “Conosco la squadra di Lugano. L’ho allenata prima di venire in Sardegna. Abbiamo vinto il campionato di football a 11 di terza divisione. Lì ho incontrato gente in gamba. Ci sono dei buoni giocatori e anche l’ambiente è molto preparato”. Si congeda con le ultime considerazioni in vista dell’esordio a marzo: “I nostri profili sono intelligenti nell’afferrare immediatamente le dinamiche di questo sport. A volte rimango davvero sorpreso di quanto i giocatori riescano a recepire gli insegnamenti che diamo. Predicherò fino alla nausea l’umiltà, la salvaguardia della salute e l‘essere motivati. Con questi ingredienti dovrebbe uscirne fuori una buona squadra”.
EMANUELE GARZIA E LA NUOVA AVVENTURA ELETTORALE
Per la seconda volta consecutiva Emanuele Garzia va alla caccia di uno dei sette posti riservati ai dirigenti delle società in Consiglio federale. I candidati sono in tutto dieci, nulla di proibitivo, ma la lotta alla poltrona è come da tradizione infuocatissima, ed ognuno cerca di ritagliarsi una fetta di consenso setacciando i luoghi italiani che profumano di caschi e shoulder. Le elezioni sono state convocate per sabato 1° febbraio 2025, alle 12:30 in seconda convocazione, presso il Salone d’Onore del Palazzo H del CONI, in Piazza Lauro de Bosis 15 a Roma.
Il presidente dei Cru è come sempre spinto da un forte attaccamento a questo sport che ha praticato e segue ormai da oltre trent’anni in prima linea. Nelle ultime settimane ha diffuso il suo credo che mira a fare di questa Federazione un organismo ancor più trasparente, efficiente e all’altezza con le nuove scommesse epocali che si traducono in un ruolo di rilievo anche a carattere internazionale. E per ben apparire oltre confine, fa risaltare Garzia nel suo programma, si deve dare sempre più impulso all’ avviamento del Flag football che, avuto il riconoscimento del CONI, deve trovare nuovi luoghi di approccio, come per esempio gli oratori, ma potenziando anche gli interventi nelle scuole di ogni ordine e grado e attraverso una massiccia campagna pubblicitaria, sfruttando al massimo le potenzialità dei social media. Infine il candidato sardo si oppone allo svolgimento delle finali scudetto tricolori (Italian Bowl) in terra straniera perché una manovra del genere non apporterebbe benefici diretti al movimento.
Mi sto rimettendo in gioco – precisa Emanuele Garzia – perché sono convinto che con l’esperienza acquisita in tantissimi anni nel mondo della palla ovale italiano possa dare un apporto costruttivo nelle future strategie politico/sportive della federazione. Sembrerebbe banale sintetizzare così la mia volontà di contribuire attivamente alla causa, ma ognuno cerca di dare quello che può, e personalmente in questo ampio lasso di tempo posso dire di conoscere molto bene la macchina organizzativa”.
RIMESSO A LUCIDO L’IMPIANTO DI TERRAMAINI: I CRU NON SARANNO PIU’ NOMADI
Probabilmente a febbraio i quaranta crociati varcheranno i cancelli del ristrutturato impianto di Terramaini e da lì non se ne andranno più. Si alleneranno e giocheranno le gare ufficiali, usufruiranno di una foresteria dove potranno radunarsi per le sedute video, per scopi ludico-ricreativi, e per le riunioni societarie. Il comune di Cagliari, ultimati i lavori, consegnerà la struttura alla FIDAF che poi la darà in gestione ai Crusaders Cagliari. Condivideranno l’impianto con il MSP (Movimento Sportivo Popolare). Mancano davvero poche rifiniture, tra cui il perfezionamento dell’impianto idrico che sarà necessario sebbene il manto erboso del campo sia in sintetico. Certo è che il mondo sportivo sardo, oltre a vedere le gare casalinghe dei Cru, avrà occasione, in primavera, di vedere in azione la Nazionale Italiana che giocherà contro un’avversaria ancora da definire.