In ventisette anni di storia ce ne sono cose da raccontare. Da quelle più esaltanti, come i due scudetti conquistati nel Campionato Nazionale Football a 9 giocatori nelle finali di Sarzana (2004, contro i locali Red Jackets) e di Palermo (2010, opposti gli Islander Venezia). A quelle poco lusinghiere fatte registrare la scorsa primavera con otto sconfitte su altrettante gare disputate nel campionato di 2° divisione.

Emanuele presenta la stagione 2018 dei Crusaders (Foto Giulia Congia)

Il bello del team di Football Americano Crusaders Cagliari è che lo sconforto dura appena qualche giorno; le forze per risollevarsi arrivano a ruota.

Considerati gli ottimi stimoli infusi all’ambiente negli anni passati da Kirk Mastromatteo, Tony Simmons e il compianto Mark Garza, la dirigenza ha deciso, dopo tre anni, di ripercorrere la pista statunitense ingaggiando l’head coach di St.Petersburg (Florida), Jarvis McGarrah. Giunto in Sardegna mercoledì scorso, proverà a dare una poderosa scossa all’ambiente grazie ai suoi insegnamenti dispensati soprattutto nei college americani e poi anche in Europa.

Atleti, dirigenti e familliari dei Crusaders Cagliari (Foto Giulia Congia)

Dal 24 febbraio si comincerà sul serio in quella che sarà la settima esperienza consecutiva nella divisione intermedia con un calendario (ancora da definire nelle date) molto simile a quello del 2017, dal momento che il girone C annovera le stesse identiche avversarie lombarde: Blue Storms Busto Arsizio, Gorillas Varese, Skorpions Varese. A loro si aggiungono Mastini Verona e Vipers Modena, per due match definiti interdivisionali, idonei a irrobustire il calendario della prima fase che computerà in tutto otto gare. Quelle casalinghe si disputeranno, come negli ultimi anni, presso il campo di Monte Claro, in via Cadello. La dirigenza sta mediando con gli uffici della Provincia di Cagliari (proprietaria della struttura) affinché si possano installare delle tribunette per accogliere il pubblico costretto ad assistere in piedi ad uno spettacolo che normalmente si protrae per circa due ore.

Uomini e caschi (Foto Giulia Congia)

IL TEAM MANAGER GIUSEPPE MARONGIU CREDE NEL NUOVO PROGETTO ROSSO ARGENTEO

“Alla luce del risultato non soddisfacente della stagione scorsa, avevamo di fronte due alternative: fare un passo indietro oppure rilanciare e tentare di fare due passi in avanti”. Il team manager crociato Giuseppe Marongiu spiega nel corso della conferenza stampa perché la scelta sia caduta proprio su McGarrah. “In piena sintonia con lo staff dirigenziale – ha proseguito Marongiu – ci siamo accordati per andare alla ricerca di un allenatore americano che potesse farci progredire sia sotto il profilo tecnico, sia sotto quello della motivazione che ci sembrava fosse mancato ad un certo punto della stagione scorsa. Attraverso il passaparola e l’ausilio del sito specializzato europlayer.com, che mette in contatto squadre che cercano allenatori e giocatori che vogliono fare esperienze in Europa, abbiamo selezionato una serie di curriculum concentrandoci su chi avesse già maturato attività nel vecchio continente, o ancora meglio, in Italia. Nella rosa dei candidati abbiamo individuato due, tre nomi ma con Jarvis ci siamo trovati subito ed entusiasticamente d’accordo anche perché ha già allenato in Francia e in Polonia, senza dimenticare la sua permanenza a Grosseto in casa dei Veterans dai quali abbiamo ricevuto ottime referenze. Immediato è stato anche trovare l’accordo contrattuale e in questo aspetto è stato molto aperto e disponibile: conosce la realtà di seconda divisione e non è certo un’avventura che viene a fare per arricchirsi finanziariamente, ma spero che abbia molte soddisfazioni sul lato spirituale e personale”.

Giuseppe Marongiu (Foto Giulia Congia)

Dopo questo feeling maturato quasi istantaneamente, Marongiu parla anche di quali sono le aspettative concrete: “Dal suo lavoro attendiamo una forte ricaduta sotto l’aspetto tecnico e motivazionale, crediamo che il suo modo di approcciarsi a giocatori e coaching staff sarà basilare per compiere l’auspicato gran balzo in avanti”. Poi aggiunge: “A prescindere dalle decisioni che potrà prendere Jarvis per le future stagioni, è chiaro che gli allenatori locali dovranno prendere spunto da questa opportunità e farne tesoro nei prossimi anni, occorre sfruttarla al massimo”.

Un altro aspetto sul quale McGarrah lavorerà assiduamente riguarderà i progetti scolastici: “Sfrutteremo la sua immagine di vero allenatore per veicolare il messaggio nelle scuole superiori di Cagliari dove contiamo anche quest’anno di diffondere il nostro progetto infarcito con le migliori tecniche di questo sport. Sul profilo promozionale contiamo molto sull’immagine che può dare uno statunitense di stanza a Cagliari che va nelle classi ad insegnare il Football in Italia”.

Tanti gli atleti presenti alla conferenza stampa (Foto Giulia Congia)

NUOVO COACHING STAFF: NICOLA POLESE SOSTITUISCE GIUSEPPE FIORITO

Al presidente Emanuele Garzia l’onore di presentare il Coaching Staff con cui McGarrah si sta relazionando costantemente da ottobre.

Aldo Palmas: Offensive coordinator

Nicola Polese: Defensive coordinator

Gianfranco Farris: Defensive Assistant

Walter Serra: Linee

Efisio Melis: Special Team

“Il coaching staff sarà proposto a Jarvis – ha precisato Garzia – ma sarà lui a definirne eventuali modifiche dopo che avrà conosciuto meglio le sue potenzialità”. Un pensiero l’ha riservato anche a Giuseppe Fiorito, l’head coach che ha guidato la franchigia cagliaritana nelle ultime tre stagioni e a cui, per questa stagione, era stato affidato il ruolo di responsabile della difesa, che non ha accettato.

da sx con la maglietta bianca Palmas, Melis, Polese, McGarrah, Serra (Foto Giulia Congia)

JARVIS MC GARRAH: L’INGAGGIO COME BENEDIZIONE

Le prime parole espresse dal neo head coach americano trapelano grande voglia di fare e profonda religiosità. “Ho accettato questo incarico come se fosse una benedizione – ha sottolineato Jarvis McGarrah – e punterò molto sul lavoro di squadra come aspetto indispensabile per raggiungere i nostri obiettivi ed ottenere anche un maggior supporto dai tifosi”. Poi è entrato nei dettagli, relazionandosi con un folto uditorio composto anche da gran parte dei suoi giocatori: “Nella mia vita abbastanza tribolata ho superato tante prove e posso ritenermi grato di essere diventato l’head coach di questa squadra. Cercherò di spiegare la mia concezione di teamwork in tutta la sua completezza perché voglio che i miei giocatori entrino in campo con un grande battito nel cuore. Dovremo essere dei combattenti aggressivi: colpiremo duramente e sciameremo verso la palla. Ma per fare ciò dovremmo essere molto preparati e cercare di migliorare ogni giorno, una partita alla volta. Il supporto dei fan sarà la chiave di tutto. Abbiamo bisogno della città e noi in cambio dovremo dare spettacolo. Mi relazionerò spesso e volentieri con la comunità affinché molte persone vengano a vederci.”

Jarvis McGarrah (Foto Giulia Congia)

EMANUELE GARZIA: “SENZA L’APPORTO DEGLI SPONSOR NON SI VA DA NESSUNA PARTE”

Le ultime considerazioni dell’incontro con la stampa le esterna Emanuele Garzia che esprime il suo compiacimento per la collocazione nel girone C del campionato: “Ci va benissimo sotto l’aspetto logistico ed economico – ha detto – e conosciamo la forza delle avversarie ma confidiamo sul ritrovato entusiasmo per non farci sfuggire quelle partite che lo scorso anno erano alla nostra portata. Avremo rispetto per tutti, paura di nessuno. Sarà un replay molto interessante perché con l’ausilio dell’allenatore americano, un coaching staff rinnovato e un parco atleti sicuramente ringalluzzito da queste trasformazioni, di sicuro non potremo fare peggio dell’anno scorso. Ottenere qualche vittoria sarebbe una gratificazione di non poco conto”.

Garzia ha inoltre speso parole encomiabili per il resto della dirigenza che grazie alle professionalità variegate da essa incarnate può risolvere tempestivamente qualsiasi problema sorgesse durante la stagione.

Emanuele Garzia parla ai giornalisti (Foto Giulia Congia)

Ma l’aspetto a lui più caro è il sostegno degli sponsor come l’Hostel Marina nelle scalette di S.Sepolcro, i ristoranti Major e Il Mozzo nel Corso Vittorio Emanuele II ed il Caffè Barcellona, con i quali è stato stretto un accordo in convenzione che permetterà di dare vitto e alloggio all’head coach Jarvis McGarrah. E poi un ringraziamento lo riserva allo sponsor storico dei Crusaders: la Farmacia Porcu di via Cadello.

E’ possibile seguire i Crusaders su Twitter, Facebook e nella pagina web www.crusaders-cagliari.it