Cronache Pongistiche Sardegna del 20 aprile 2016
CAMPIONATI ITALIANI GIOVANILI 2016: LA SARDEGNA C’É
Sei giorni di puro agonismo e grande spettacolo. Dal 23 al 28 aprile 2016 il Palatennistavolo Aldo De Santis di Terni ospiterà i Campionati Italiani Giovanili. La Sardegna risponde presente con otto società partecipanti e 21 atleti. Per l’occasione sarà introdotta una novità: la formula New Swathiling. Fresca di campionati mondiali, prevede che si giochino cinque singolari, ma sarà adottata esclusivamente nelle categorie dei più grandetti (Allievi e Juniores). Tale scelta porterà ciascuna squadra a coinvolgere necessariamente tre giocatori e non più due. Per le altre categorie continuerà ad imperversare la formula Courbillion, con quattro singolari e un doppio. Come sempre sono previste le gare di singolare, i doppi maschili, femminili e i doppi misti.
Nell’edizione 2015 i rappresentanti isolani tornarono a casa con un bottino di 12 medaglie. La società più gratificata fu la Marcozzi Cagliari con quattro ori e due bronzi in comproprietà con Muravera TT e Muraverese. Metalli che le permisero di piazzarsi al secondo posto assoluto del medagliere nazionale e al quarto nella classifica italiana per società. I due sodalizi sarrabesi fecero il resto con quattro bronzi (Muravera) e un terzo posto a squadre (Muraverese).
Di seguito la lista dei giovani pongisti sardi che parteciperanno all’importante rassegna ternana.
Singolo Maschile Giovanissimi: Matteo Fois (Olbia), Murgia Antonio (Santa Tecla Nulvi)
Singolare Femminile Giovanissimi: Rossana Ferciug (Santa Tecla Nulvi), Beatrice Mozzi (Azzurra Cagliari), Martina Bonomo e Francesca Ganau (Libertas Ping Pong Monterosello Sassari)
Doppio Maschile Giovanissimi: Murgia/Fois
Doppio Femminile Giovanissimi: Mozzi/Fergiug
Doppio Misto Giovanissimi: Fois/ Mozzi; Murgia/Ferciug
Singolo Maschile Ragazzi: Federico Mascia (Muravera TT)
Singolo Femminile Ragazzi: Sara Congiu, Giulia Zucca, Serena Anedda (Muravera TT), Michela Mura (La Saetta Quartu S. Elena)
Doppio Femminile Ragazzi: Mura/Zucca; Congiu/Anedda
Doppio Misto Ragazzi: Mascia/Zucca
Singolo Maschile Allievi: Carlo Rossi, John Michael Oyebode, Marco Poma, Edoardo Loi (Marcozzi), Nicola Carboni (La Saetta Quartu S. Elena), Nicola Macis (Muravera TT)
Singolo Femminile Allievi: Aurora Piras, Alice Mattana, Letizia Pili (Muraverese), Alessandra Mura (La Saetta Quartu S. Elena)
Doppio Maschile Allievi: Rossi/Oyebode; Poma/Loi
Doppio Femminile Allievi: Pili/Mura; Mattana/Piras
Doppio Misto Allievi: Carboni/Mura; Rossi/ Piras; Oyebode/Pili; Loi/Mattana
Singolo Maschile Juniores: Alessandro Pizzi (Marcozzi Cagliari), Stefano Macis (Muravera TT), Francesco Ara (Santa Tecla Nulvi)
Doppio Maschile Juniores: Pizzi/Macis
VETERANI INTERNAZIONALI A BOSA: CI SIAMO!
(a cura di Fabio Costantino)
Siamo ormai agli sgoccioli. Da sabato 23 aprile partirà a Bosa la quinta edizione del torneo internazionale “Sardinian Veterans”. Anche quest’anno atleti provenienti da diverse parti del mondo potranno confrontarsi e trascorrere un week-end all’insegna del relax e del divertimento. Le nazioni rappresentate al torneo saranno Belgio, Inghilterra, Germania, Spagna, Romania, Bulgaria, Inghilterra, Cina, Nigeria e Italia. Sarà anche l’occasione per socializzare e confrontarsi con culture diverse. Ricordo i giorni e gli orari della manifestazione: sabato 23 aprile, ore 10 (categorie over 70 e over 60); domenica 24 aprile, ore 10 (categoria over 50); lunedì 25 Aprile ore 9 (categoria over 40). Ci vediamo a Bosa.
SERIE A LA MARCOZZI È SICURAMENTE SECONDA, SI SALVA IL TENNISTAVOLO NORBELLO
Quella di sabato 30 aprile sarà una gara di allenamento tra due squadre che potrebbero ritrovarsi il 21 maggio a contendersi la finale scudetto. Marcozzi Cagliari e Castel Goffredo
sanno già di avere in sicurezza rispettivamente prima e seconda piazza, preziosissime per disputare in casa l’incontro di ritorno contro Apuania Carrara e Cral Roma. Proprio la formazione toscana avrebbe potuto sottrarre questo importante privilegio all’equipe coordinata dall’astuto tecnico Sandro Poma, ma non è andata oltre il pari in casa del club capitolino.
Quindi Tomasi, Massarelli e Di Marino affileranno le armi in vista di gara 1 play off prevista in trasferta il 14 o il 15 maggio.
Praticamente inutile il match tra tennistavolo Torino e Tennistavolo Norbello. Le due contendenti si sono ritrovate la salvezza in tasca all’indomani dei provvedimenti disciplinari imputati al Cus Torino (tra cui 6 punti di penalizzazione) per il caso dell’egiziano Assar, reo di aver militato contemporaneamente anche in una squadra del campionato svedese. Dopo il ritiro del Mugnano, la seconda squadra che retrocede dalla A1 sarà proprio quella universitaria, con grande gioia delle due pericolanti che danno vita ad un match tranquillo. I giovani di casa mostrano più determinazione e voglia di portarsi a casa i due punti facoltativi.
Incolore anche la prestazione del Tennistavolo Norbello di A1 femminile: le tre giallo blu, a play off già incamerati, si arrendono facilmente ad una Polisportiva Bagnolese che doveva necessariamente vincere per sperare ancora nel quarto posto. Ma appare molto improbabile che nel recupero del 30 aprile il Center Parma, attualmente ad una lunghezza dalle lombarde, perderà contro la cenerentola Vallecamonica.
Grazie ad una doppietta di Elisa Trotti e al punto conclusivo di Emanuela Daniele, lo Zeus Quartu chiude con un pareggio il suo campionato in casa del Regaldi Novara. Per il club del patron Gianfranco Cancedda sesto posto definitivo e permanenza nella massima serie.
SERIE A2 FEMMINILE: QUATTRO MORI CAGLIARI IN A2 ANCHE LA PROSSIMA STAGIONE
RETROCEDE LO ZEUS QUARTU
Delle tre compagini sarde impegnate a Terni negli spareggi della categoria, l’unica formazione tranquilla era il Tennistavolo Norbello composto dal tecnico Marialucia Di Meo, l’italo armena Gohar Atoyan e la sardissima Eleonora Trudu. Avendo praticamente guadagnato l’accesso ai play off nella regular season si è accontentato di fare bella figura in un girone proibitivo dove ha però superato il Savona per poi cedere all’Eppan che l’indomani ha conquistato un posto in A1 .
Più complicate le vicende di Quattro Mori Cagliari e Zeus Quartu che dovevano lottare per conservare la categoria. Ci riesce la squadra composta da Silvia Deligia, la nigeriana Rashidat Ogundele e Rosaria Mauriello, avendo ottenuto la miglior differenza set nei confronto col TT Genova, terminato in parità.
Non ce l’ha fatta lo Zeus (Krisztina Nagy, Ana Sercer, Marta Sarritzu) che ha collezionato due sconfitte con l’Athletic Club Genova e il Vallecamonica. Di seguito i commenti di alcune protagoniste.
Marialucia Di Meo (Tennistavolo Norbello). “Siamo molto contente della stagione appena conclusa. Partite per salvarci, abbiamo raggiunto i play off, un traguardo importante che ci ha consentito un finale di stagione tranquillo. A Terni ci siamo presentate orfane della nostra n. 1 e 100% Pam, senza obiettivi particolari, ma con l’intenzione di giocare bene e di vincere contro Savona che per noi rappresentava l’avversaria più abbordabile. La sfida contro l’Eppan Bolzano si sapeva che sarebbe stata difficile anche se abbiamo comunque espresso un ottimo gioco. Sia io contro la Zancaner, sia Gohar opposta a Dodean e Zancaner ed Eleonora che ha perso al quinto con Vivarelli.
Nella gara con Savona io ho realizzato due punti contro Pastorino e Frisone, mentre Gohar Atoyan si è imposta su Pastorino e Fracchiolla. Sono molto soddisfatta del rendimento di tutte le mie compagne anche se è facile giocar bene quando non hai nulla da perdere. Quest’esperienza è stata importante perché ho ritrovato tanto entusiasmo, soprattutto per quanto riguarda la voglia di giocare, in vista degli imminenti impegni sia come tecnico, sia come giocatrice”.
Silvia Deligia (Quattro Mori Cagliari). “Ci siamo salvate per un soffio, grazie alla differenza set a nostro favore (14-11). Nel girone di nostra competenza hanno esordito Alfieri di Romagna contro TT Genova. Dopo tocca a noi: affrontiamo l’Alfieri di Romagna e ci perdiamo 4-1. A mio parere l’intera gara è stata fortemente influenzata da un errore arbitrale sulla mia racchetta. Sotto 2-0, con la mia compagna di squadra nigeriana sconfitta da Giardi e Mauriello da Galiano, tocca a me entrare in campo e giocare contro Nita. A quel punto l’arbitro mi contesta l’assenza della mia gomma nella lista della gomme omologate. Non rendendosi conto che negli ultimi fogli della stessa erano menzionate le gomme che dall’anno prossimo non si potranno più usare, ma comunque valide fino al 30/6/2016. E fra queste c’era la mia; non vedendo questo foglio il giudice di gara non ha permesso di giocare con la mia racchetta. Avendone quattro a disposizione, di cui tre con quella stessa gomma, ho dovuto utilizzare la puntinata con cui non avevo un ottimo feeling. Perdo così 3-1 una gara falsata da questa decisione; penso che con la mia racchetta sarei potuta arrivare anche al quinto set. Mi sono accorta che la mia gomma faceva parte dell’elenco quando è entrata in campo la mia compagna di squadra Rosaria. Questa storia mi puzzava troppo e allora ho mostrato tutto all’arbitro che mi ha concesso di rigiocare con la mia racchetta ma oramai quell’incontro era stato compromesso. La cosa più importante era assolutamente vincere con Genova. Ci abbiamo pareggiato ma per fortuna siamo riuscite a portare a casa la salvezza e questo era l’obiettivo anche se si poteva fare davvero di più. Io non ho davvero rimproveri da farmi, ho giocato con la Zefiro perdendo 3-2 e se ci fosse stata un po’ più di cattiveria sarei riuscita anche a vincere. Trattasi di una giocatrice nettamente più forte di me ma avendo un gioco non comune a volte riesco a mettere in difficoltà chiunque. Tutto sta nell’attendere bene la palla e attaccare al momento giusto. Prossimi impegni: campionati sardi e continuare sempre ad allenarmi”.
Krisztina Nagy (Tennistavolo Zeus). “Sono molto dispiaciuta perché potevamo farcela contro l’Athletic Club di Genova. Ana Sercer vinceva 2:0 la partita decisiva e ha perso dopo 3:2. A livello personale mi sono trovata molto bene con lo Zeus ed è brutto finire la stagione cosi, retrocedendo in serie B. Sono triste per non poter giocare in A2 l’anno prossimo, ma ringrazio Gianfranco Cancedda e le ragazze per il tempo passato insieme”.
SERIE B1: LA LIBERTAS CHIUDE CON UNA VITTORIA
Ultima giornata nel girone C. A Sassari arriva la terza forza del girone, l’Apuania Carrara. Per la Libertas illustra l’incontro Luca Baraccani. “I toscani si presentano senza Negro, che ha esordito in serie A. Partiamo col botto: Alberto Ticca centra il primo successo della stagione, per tre a zero su Bellotti, veterano difensore toscano. Entro poi io, all’esordio stagionale in questa categoria. Sono molto solido contro il forte Falcucci, ma perdo comunque per tre a zero. A questo punto Tonino Pinna regola facilmente Volpi in tre set. Rientra Ticca con Falcucci, ma l’incontro non ha storia, tre a zero per l’ospite. Siamo quindi sul 2 a 2. Pinna riporta Sassari in vantaggio con una partita a senso unico con Bellotti, così come io con Volpi: è un doppio tre a zero. Siamo 4 a 2 per Sassari, però Carrara non molla e prima con una prestazione maiuscola e senza sbavature di Falcucci su Pinna e poi di Volpi su Ticca, entrambe per 3 a 0, si riporta sul 4 pari. Alla fine tocca a me decidere il risultato finale: è un incontro a senso unico per 3 a 0 su Bellotti. Sassari si congeda così dalla B1 in maniera onorevole”.
Nel girone D sconfitta casalinga per la già retrocessa Muraverese. 5-0 il risultato finale in favore del Molfetta. Per i padroni di casa solo Michele Buccoli vende cara la pelle nell’incontro che lo vede opposto a Paolo Incardona che vince al quinto. Sotto tono Marcello Porcu, mentre Riccardo Dessì anima l’incontro conclusivo in una sfida in quattro set che perde però con soli cinque punti di differenza nei confronti del pugliese Germinario.
Ultima giornata di campionato anche per il Muravera TT, già in C1 da tempo. ”Contro gli amici di Enna – espone Nicola Pisanu – abbiamo perso 5-2 con due punti miei su Greca e Hristozov rispettivamente per 3-0 e 3-1. Sinceramente sono dei risultati che speravo, ma non mi aspettavo. Con Greca, all’andata giocai bene, ma fui troppo falloso in quel caso e persi 3-0. Stavolta invece ho preso il sopravvento da subito impostando la partita come volevo io, riducendo gli errori a 0. Contro il bulgaro, che all’andata avevo battuto 3-2, questa volta è stato più “semplice” poiché mi sono risparmiato un set, nonostante sul 2-1 per me abbia rischiato di portare il match, ancora una volta, al quinto. Fortunatamente sono riuscito a tenermi calmo e con i nervi saldi; ciò mi ha consentito di portarmi a casa il set, per 13-11, e il match. Stefano Macis ha perso 3-0 contro Savoca e 3-1 contro Hristozov. Il mio compagno ha accusato molto nervosismo e non è riuscito a esprimersi come sa fare lui. Nonostante i due set point del primo set, contro Savoca, ha perso 3-0 una partita che era sicuramente alla sua portata. Contro il bulgaro Stefano è partito bene vincendo il primo set per 11-3. Dal secondo set in poi, il nervosismo si è fatto di nuovo padrone del mio compagno che ha perso tre set di fila. Per l’occasione il nostro terzo era Federico Mascia classe 2004. Nulla ha potuto contro Hristozov e Greca, ma le prospettive per il suo futuro sono buone e speriamo di averlo come vero compagno di squadra tra qualche anno, magari più forte di noi. Concludiamo questo campionato con una retrocessione che nasconde i suoi lati positivi; Stefano scala più di 500 posizioni e io più di 300 nella classifica italiana, e tutto ciò grazie a un campionato che apparentemente non serviva a molto, ma si sa, l’apparenza inganna. Senza tenere conto della partita che dovremo recuperare il 30 aprile contro il Casamassima”.
SERIE B2: IL GUSPINI RESTA NELLA SERIE
Nei piani alti la Marcozzi Cagliari chiude l’esperienza con l’undicesima vittoria stagionale
A scapito dell’Isola Peter Pan Roma. “Partita vinta abbastanza facile per 5-0 – conferma Marco Sarigu – che rimarca la nostra imbattibilità in casa. La gara si è decisa con due punti miei due di Marco Poma e uno di Edoardo Loi, che mette a segno il primo punto in questa serie. Massimo Ferrero resta in panchina per dare spazio al giovane Loi. Il campionato, in generale, è andato abbastanza bene nonostante abbiamo perso punticini qua e là; però la vittoria finale non è mai stata nei nostri programmi. Sono soddisfatto del rendimento della squadra, ma non dei risultati ottenuti con i miei singolari. Ho perso un sacco di partite che avrei potuto tranquillamente vincere, ma quando manca testa, allenamento e concentrazione è molto dura”.
Ultima giornata di campionato, ultima chiamata per agguantare in extremis la salvezza anche per il Guspini con ancora tre squadre a contendersi due posti per la permanenza nella categoria. “I primi a scendere in campo sabato siamo proprio noi – illustra Francesco Lai – contro i già retrocessi giocatori della King Pong, squadra comunque di valore che avrebbe meritato tutt’altra classifica. Una vittoria ci consentirebbe di stare tranquilli senza dover dipendere dai risultati delle altre squadre. In un clima corretto e sereno, nonostante l’importanza del match per noi è andata in scena un’autentica maratona sportiva durata circa cinque ore con tutti gli atleti che hanno dato il massimo per portare a casa la vittoria, come è giusto che fosse. Particolarmente in palla ho visto i nostri avversari Del Bravo e Ferranti, tornati al livello che loro compete e autori di due punti ciascuno. Ma ancor meglio di loro si è comportato il mio compagno di squadra Riccardo Lisci, che pur soffrendo è riuscito a fare tripletta. Mai come stavolta l’ho visto concentrato nel non cedere nulla fino alla fine, a dimostrazione del suo attaccamento alla maglia e di quanto tenesse a questa vittoria importantissima per la nostra società. Purtroppo la sua prestazione non è bastata, in quanto sia il sottoscritto, sia Giancarlo Carta non siamo riusciti ad esprimerci al meglio, con l’ansia che ci ha condizionato negativamente. E la vittoria va agli ospiti per 5-4. Fortunatamente i festeggiamenti sono stati rimandati solo di qualche ora, perché la sconfitta del Frosinone contro la capolista Monterotondo ci consente ugualmente di brindare alla salvezza! Salvezza secondo me meritata, visti i sacrifici fatti essendo l’unica squadra ad aver schierato sempre gli stessi tre giocatori e classifica finale deficitaria di qualche punto soprattutto per colpa mia che ho disputato un girone di andata veramente pessimo e al di sotto delle mie possibilità, pur con tutte le scusanti del caso. Se la squadra e l’organico verrà confermato, speriamo l’anno prossimo di toglierci qualche soddisfazione in più”.
SERIE B FEMMINILE: IL MURAVERA NON CENTRA LA PROMOZIONE
(a cura di Floriana Franchi)
Il weekend appena trascorso è stato un intenso tour de force per tutte le atlete impegnate a Terni nei playoff e playout dei diversi campionati. Da atleta di serie B circondata da atlete di tutte le categorie che lottano per la promozione o per la salvezza, non era facile identificare l’appartenenza di ciascuna compagine. Il nostro girone a quattro squadre è iniziato alle 13 ed è finito alle 21 e travolte dalle giovanissime del Cortemaggiore guidate da Michael Oyebode (che l’indomani avrebbero conquistato la serie A2 battendo le atlete del Torino), nel primo incontro abbiamo affrontato le altre due partite con disillusione benché non avessimo velleità alcuna visto il livello delle avversarie. Alejandra Rojas è partita sfiduciata e ha perso piuttosto nettamente da Fornasari e Barani, Sara Congiu ha giocato alla pari con la Lajmeri (n. 83) cedendo in quattro set combattuti, mentre io ho provato a difendermi dal bombardamento della Barani senza alcuna speranza. L’incontro contro il Novara terminato 2-4 ha visto Rojas conquistare i due punti sulla 76 Chierico e la ancora temibile Loaldi. Sara fa una splendida partita contro la Takahashi e questa sconfitta sofferta la pagherà emotivamente negli incontri successivi in cui perderà fiducia anche di fronte ad avversarie del Reggio Calabria che aveva sconfitto durante il campionato. Le altre due promosse in A2 sono l’imbattuta Bagnolese di Carassia, Turrini e Sercer e l’Eppan della Caraffa, Vivarelli super junior e Pichler. Brave, le vincitrici hanno meritato la promozione.
SERIE C1: IL TENNISTAVOLO NORBELLO ESULTA
MA LA MURAVERESE PIANGE
Ultimi verdetti dal primo gradino dei campionati nazionali. Il Tennistavolo Norbello consegue la vittoria sul campo del Roma 12 e brinda alla promozione ottenuta. Vince anche Il Cancello Alghero, mentre devono salutare la categoria sia lo Zeus Quartu S. Elena, retrocesso da tempo, sia la Muraverese che con questo capitombolo crea anche un piccolo trambusto nei campionati regionali: l’accoglimento di una squadra in più in C2, causerà un anomalo ‘effetto domino’.
Sul successo norbellese parla Federico Concas. “Siamo molto contenti per la promozione ottenuta dopo una sfida combattuta sino all’ultimo set. Pensavamo di disputare una gara tranquilla in quanto gli avversari non avevano nulla da chiedere a questo campionato. Invece sin dalla prima gara abbiamo ravvisato l’intenzione da parte dei locali di rovinarci i piani, forse perché volevano fare un favore alla King Pong, squadra anch’essa di Roma che ci contrastava il primato. Ho giocato io pur essendo da un mese e mezzo circa che non prendo in mano la racchetta, in quanto reduce da un intervento chirurgico. La mia intenzione era di non fare grossi sforzi in vista eventualmente del nono match in cui avrei dovuto dare il massimo, nonostante i punti di sutura nella gamba. Ma alla fine ho deciso di impegnarmi comunque, anche per dare maggiore fiducia ai miei compagni Gbenga Kayode e Vilbene Mocci e non suscitare i sospetti avversari che avrebbero potuto modificare la formazione. Secondo me il match decisivo è stato quello in cui un super Vilbene ha superato al quinto set il cinese Zhang. Da lì tutto si è fatto in discesa. Dopo aver vinto e ipotecato un posto in B2 siamo tornati in Sardegna molto stanchi ma contenti. Una fresca e dissetante birra ce la siamo davvero meritata”.
Il Cancello Alghero si congeda dai suoi tifosi con un bel successo all’ultimo set contro Il Castello Comitetc. Punto iniziale e finale da parte di Maurizio Muzzu, ai quali si aggiungono anche i due di Carlo Fois e uno di Marco Tiloca. In campo anche il molto veterano Efisio Pisano. “Bel campionato – esordisce Maurizio Muzzu – della mia squadra che va oltre le iniziali aspettative e si piazza al quarto posto avendo già conquistato la salvezza da tempo. Un campionato sicuramente difficile, con diversi giocatori forti ed esperti che hanno elevato il livello di questa serie C1. Fois nelle statistiche atleti finisce al n. 4, Muzzu al n.8 e Tiloca al 9. Anche Fabio Costantino ed Efisio Pisano (che ha dimostrato di essere ancora competitivo a 76 anni), hanno contribuito all’ ottimo risultato della società catalana. Vince il Norbello meritatamente considerando anche l’assenza di titolari in diverse partite ma sicuramente anche Il King Pong di Cesare ha disputato un campionato bellissimo schierando una squadra molto omogenea e forte anche come gruppo”.
Contro la formazione del King Pong la Muraverese si gioca l’ultimo barlume di salvezza, ma la fiammella è veramente piccola. “Gli avversari scendono in super formazione – rimarca Andrea Manis – e sulla carta meriterebbero di stare in ben altro campionato. Le prime due partite scivolano via abbastanza agevolmente per i laziali, mentre io riesco a accorciare le distanza contro Chessa giocando un ottimo tennistavolo. La quarta partita vede impegnato Andrea Piras contro De Nigris: partita senza storia dove l’avversario cede un solo set ma e fa valere la differenza di esperienza e bravura. Io porto il secondo punto contro Bianchi, esprimendo il mio miglior gioco degli ultimi due anni. Sopra 2-0 mi faccio rimontare e vinco in concentrazione 16-14 al quinto set dopo aver annullato due match point all’avversari. Una bella soddisfazione. Chessa allunga le distanze vincendo 3-0 su Mario Bordigoni. La settima partita mi vede impegnato contro De Nigris: la voglia e determinazione per farne tre ci sono ma Alessandro gioca intelligentemente e va sopra 2.0; riesco a rimettere la partita nei binari giusti ma al quinto la maggior classe dell’avversario fa la differenza. Siamo matematicamente retrocessi, quest’anno la salvezza si era preannunciata come più difficile in un campionato tosto. Qualche piccola recriminazione su partite decisive ma alla fine penso sia giusto così”.
Termina con una bella prestazione il campionato del TT Zeus di Quartu. “Per la prima volta in formazione titolare – afferma Pierluigi Montalbano – i locali sono riusciti ad arrivare fino al 3-3 con i romani dell’Eureka. La partita inizia subito bene con Guido Lampis che si impone contro Giuseppe Morello. A seguire, per i romani scende in campo la giovane punta di diamante Manuel Corradini che vince agevolmente contro Pierluigi Montalbano, dimostrando di avere una caratura per affrontare campionati di ben più alto livello. Per i quartesi è il momento di Gianmichele Zanelli che non riesce, tuttavia, a imporre il suo potente gioco d’attacco, forse a causa dei pochi allenamenti prima del match. Nuovamente in campo Corradini che si sbarazza di Lampis in tre set. Da quel momento i padroni di casa del Quartu mettono nel carniere due punti di fila con Zanelli che vince 3-0 contro Morello e Pierluigi Montalbano che sotto due a zero contro Gianluca Lucchin, riesce faticosamente a portarsi alla bella per poi chiudere la partita in bellezza regalando il pareggio allo Zeus. Per i romani è nuovamente il momento di Corradini che supera facilmente Zanelli. L’ultimo incontro vede impegnato il quartese Giorgio Meloni contro il forte Lucchin. Finisce 3-0 per il romano, con la vittoria finale dell’Eureka per 5-3. Romani salvi e Quartu condannato alla serie C2”.
SERIE C2: MARCOZZI SONTUOSA
Un ruolino di marcia senza macchie, da vera leader incontrastata. La Marcozzi Cagliari si accomiata dal massimo campionato regionale con una condotta esemplare fatta di 14 incontri conditi da altrettante vittorie. Onore e merito ai protagonisti di questa entusiasmante avventura, a partire dal tecnico Mauro Locci che ha saputo guidare egregiamente un team affiatato e vincente composto da lui stesso (otto gare e nessuna sconfitta) e anche da Edoardo Loi, Gabriele Melis, Mattia La Gaetana e soprattutto dall’asso nigeriano Giacomo Bisiru Taiwo che ha rimediato un ottimo 96,4% contro il 91,7 di Loi. Gli ultimi due punti li trova ad Iglesias contro quelle tigri sulcitane che per buona parte del campionato hanno provato a contrastate la loro leadership. “Con quest’ultima sconfitta – analizza Giovanni Siddu – diciamo addio alla seconda piazza del campionato. L’incontro che ci vedeva di fronte alla Marcozzi non è andato bene e il punteggio di 6 a 0, anche se forse un po’ troppo pesante, viste alcune partite tirate, direi che rispecchia la non buona condizione di gioco della nostra squadra. A partire dalla partita contro La Saetta del girone di andata, tutti noi abbiamo iniziato una parabola discendente continua, dovuta a svariati problemi, principalmente il poco allenamento. Complimenti comunque alla Marcozzi, sono sicuro che anche nella prossima stagione sarà una delle favorite per la vittoria finale. Per finire direi che il bilancio di quest’anno è stato sicuramente negativo, merito degli avversari e demerito nostro, quest’anno purtroppo ci è proprio mancata la costanza nel rendere il massimo ad ogni incontro”.
La Saetta fa la corsara in Anglona e si aggiudica definitivamente la seconda piazza. A Nulvi c’ è stato l’esordio nella categoria di Simone Sebis. “É stata dura- dice – perché sia i miei compagni di squadra, sia gli avversari non si aspettavano una vittoria da parte mia, ma sono stato bravo a tener duro fino alla fine. Mi sono divertito tantissimo, anche perché non la convocazione è giunta inattesa. Nel primo incontro ho affrontato l’ex Claudio Rossi, avversario forte che ho cercato di contrastare in tutti i modi ma lui ha avuto la meglio. Mi sono impegnato ancor di più nel secondo incontro, dove ho vinto 3-0 contro il presidente nulvese Francesco Zentile, portando la squadra alla vittoria e quindi al secondo posto in classifica. I miei compagni hanno combattuto fino alla fine, soprattutto Davide Pusceddu, che ha vinto l’ultima partita al quarto set; Invece l’ altro mio compagno, Giampaolo Manca ha vinto il 1° incontro 3-1 mentre il 2° se l’ha lasciato sfuggire facendosi rimontare da Francesco Ara. Felicissimo di questa esperienza, abbiamo festeggiato a fine partita con un mega selfie. Ringrazio la mia società. La Saetta Tennis Tavolo per l’opportunità che mi ha dato. Saluto a tutti, alla prossima ragazzi”.
Monserrato – Ghilarza 6-0 è il risultato dell’incontro dell’ultima giornata della C/2 regionale, disputatosi a Monserrato, a porte chiuse, a causa del concomitante referendum. “Fatto che ha impedito il consueto afflusso di pubblico – sottolinea scherzosamente Fabrizio Carta – ma a parte le battute, si è trattato di un match molto tranquillo, disputato con gran cavalleria e signorilità dalle due squadre. Il Monserrato chiude il torneo al quinto posto, con quindici punti, dopo un girone di andata piuttosto sofferto e grazie ad uno di ritorno nel quale solo la Marcozzi ha conquistato più punti. Il Ghilarza, per conto suo, è sceso in formazione rimaneggiata, con l’assenza dei titolari e la presenza dei soci fondatori della squadra che, però, sono attualmente poco allenati e chiude una stagione sfortunata che la vede retrocedere alla serie inferiore. Poco da dire degli incontri: Saiu, Carta e Puzzoni segnano due punti ciascuno contro Ignazio Calderisi, Guido Marchi e Andrea Caddeo, perdendo solo un set in totale. Per quanto riguarda il torneo di C/2, è stato un monologo della Marcozzi, decisamente fuori categoria: 28 punti in 14 incontri. La classe dei giocatori cagliaritani, rafforzati da un Bisiru in smaglianti condizioni, non ha lasciato scampo a nessuno, anche perché si è rivisto sui campi il campione/allenatore Mauro Locci. Il Monserrato, accanto a SuperSaiu e Alberto Puzzoni, ha schierato l’ultra sessantacinquenne Fabrizio Carta, dopo un’annata di purgatorio in D/2.
L’inizio del campionato è stato molto difficile per noi ed il girone di andata si è chiuso con pochi punti, al terzultimo posto e con molte occasioni perse, causa qualche assenza e partite perse malamente. Così pure è iniziato male il girone di ritorno con una sconfitta di misura con la Saetta. Da quel momento, però, il Monserrato ha cambiato passo ed ha terminato il campionato, con cinque vittorie consecutive, inframmezzate dall’inevitabile sconfitta con la Marcozzi. In particolare sono state decisive per una salvezza, diventata difficile improvvisamente per la retrocessione dalla C/1 di Zeus e Muraverese, le vittorie contro il Fermi Iglesias (5-1), il Nulvi – fuori casa – (5-1) ed a Sassari dove abbiamo battuto, la squadra più in forma del girone di ritorno, dopo un’aspra battaglia.
Ancora una lode particolare al nostro numero uno Alberto Puzzoni, sempre sicuro nelle sue vittorie, nonostante il poco allenamento per ragioni di lavoro. Ottima la prova anche del Saiu che, con gioco spumeggiante e acrobatico, ha ottenuto alcune vittorie decisive nei momenti determinanti, con Claudio Rossi, Bruno Pinna, Marcello Cilloco. Ha completato la squadra il veterano Carta che ha portato a casa alcuni buoni successi, accanto però a vuoti improvvisi: ma l’età è una scusante valida. Infine, ha giocato anche Sergio Puzzoni, sia pure in un solo incontro ed a lui va il ringraziamento per il suo impegno. Per il quinto anno consecutivo, il Monserrato si dimostra, nonostante le incertezze iniziali, squadra di discreto livello per la C/2. All’anno prossimo”.
La gara Oristano Bianco – Libertas Sassari è stata rinviata per problemi di palestra legati al referendum di domenica scorsa.
SERIE C FEMMINILE: NIENTE DA FARE PER LA SAETTA
A Terni si giocavano anche i play off della C femminile. Si presenta solo La Saetta Quartu con il duo composto dalle sorelle Michela e Alessandra Mura. Vengono inserite nel girone B al quale partecipano anche Bernini Livorno e Sestese. Purtroppo il team quartese rimedia due sconfitte che non le permette di andare avanti e sperare in qualcosa di buono.
“Purtroppo Michela non ha giocato bene – argomenta il tecnico Christian Ferro – anzi deve imparare a gestire meglio la testa, il nervoso e l’ansia; è giovane e deve ancora maturare. Alessandra ha reagito molto bene alla pressione e ci ha provato mettendo in difficoltà atlete decisamente più esperte di lei. Tutta esperienza, però che peccato, eravamo in uno dei due gironi da tre squadre e a dirla tutta era fattibile passarlo. Ora pensiamo agli italiani giovanili”.
SERIE D1/A: LA SAETTA CONDANNATA ALLO SPAREGGIO SALVEZZA. RETROCEDE L’AZZURRA A
C’era molta incertezza in basso alla graduatoria per definire la squadra che avrebbe accompagnato la Muraverese in D2. Alla fine dei giochi retrocede anche l’Azzurra A, mentre La Saetta Quartu disputerà uno spareggio con il Monterosello (sesta arrivata nel girone D1/B) per decretare la terza squadra che scenderà di categoria per effetto della retrocessione del Santa Tecla Nulvi, classificatasi terzultima in C2 e condannata dalla inaspettata retrocessione della Muraverese dalla C1.
Intanto la vincitrice di questo campionato ha giocato l’ultimo impegno a Monserrato. “Si affrontano due squadre che avevano già raggiunto il loro obiettivo – commenta il paluese Marco Sanna – il primo posto per il Guspini e la salvezza per il Monserrato Rosso. Il Guspini si è presentato senza il numero uno Michele Lai che ha lasciato spazio al giovane Francesco Broccia. Il Monserrato ha schierato la formazione tipo delle ultime giornate: Cristian Puzzoni, Marco Sanna e Andrea Zuccato. Quest’ultimo ha fatto i suoi soliti due punti battendo Francesco Broccia per 3-0 e suo padre Massimiliano in cinque faticosissimi set (11-8 alla bella). Puzzoni ha incontrato lo stesso Massimiliano al primo incontro, perdendo 3-1, ma mostrando buoni spunti di gioco, e il forte Fabrizio Melis contro il quale non è riuscito ad adattarsi alla fastidiosa puntinata ed ha perso in tre set. Per quanto mi riguarda, dopo aver perso il primo incontro con Melis per 3-0, ho ceduto anche nell’ultimo contro Francesco, manifestando poca concentrazione (a parte il terzo set che ho vinto 11-4) e perdendo 3-1. Alla fine il risultato di 4-2 è meritato per i primi in classifica. Per noi è stato un torneo molto faticoso e stressante. Dopo essere partiti benissimo, vincendo incontri importanti ed accumulando otto punti nel girone d’andata, abbiamo subito il ritiro inspiegabile di Lorenzo Piras che, fino ad allora, aveva disputato un buon campionato, risultando il numero due della squadra. Di colpo le nostre prospettive sono cambiate: da una tranquilla salvezza che avremmo potuto raggiungere con largo anticipo e la possibilità di lottare per il terzo posto, siamo passati alla necessità di racimolare i pochi punti che ci mancavano per restare in D1, tenendo conto che non avevamo un sostituto di Lorenzo e che per me sarebbe stato molto difficile vincere le partite necessarie contro le agguerrite concorrenti per la salvezza che, nel mentre, si erano tutte rinforzate. Alla fine abbiamo ottenuto solo due pareggi, contro l’Azzurra A e contro il Muravera, con due punti del solito Zuccato e uno mio in entrambe le partite. Due pareggi che si sono rivelati preziosissimi perché ci hanno consentito di raggiungere la quota di 10 punti alla quale si trovava la salvezza. Che fatica ragazzi! Nelle ultime tre giornate ha giocato con noi Cristian Puzzoni, che mancava dai campi di gioco da un po’ di anni. Ha faticato molto ed è stato sfortunato perché ha incontrato sempre i due più forti delle squadre avversarie. Però ha giocato discretamente, sfiorando la vittoria in diverse occasioni. Anche se non vincente, ha comunque sempre incoraggiato la squadra nei momenti di difficoltà. In particolare, a Muravera, nel suo esordio in campionato, io e Andrea abbiamo percepito e beneficiato dei suoi continui incitamenti e siamo sicuri che, senza di lui, non ce l’avremmo fatta ad ottenere quel pareggio che, alla fine, è stato decisivo per la salvezza”.
Battendo l’Azzurra A il TT Quartu stappa lo spumante e condanna il club cagliaritano in D2. “Obbiettivo raggiunto – chiosa Stefano Riva – mai come quest anno la salvezza é stata cosi faticosa e sofferta, tanto da dover aspettare l’ultima di campionato per poter sollevare le mani al cielo ed esultare per il traguardo prefissato. La serie D1 2015/16 era composta da squadre di altissimo livello e nonostante noi avessimo una formazione competitiva, abbiamo dovuto sudare le proverbiali sette magliette per non capitolare. L’ultima fatica ci vede gareggiare contro una delle nostre dirette concorrenti alla salvezza, l’Azzurra A capitanata da Gianni Pomata, coadiuvato da Roberto Murgiano e Mauro Serra. La nostra miglior formazione porta a casa una vittoria fin troppo severa per la compagine avversaria. Ma non abbiamo sbagliato nulla, a partire dalla formazione fino alla concentrazione in campo e all’attenzione in panchina per ottenere il massimo da tutti. Due punti di Franco Esposito e Felice Leppori, uno mio e di Luigi Congiu danno il ben servito ad un’Azzurra A che dovrà retrocedere senza possibilità di ripescaggio. Lasciatemi ringraziare i miei compagni di avventura che con il loro impegno hanno reso possibile la salvezza. Congiu e Alessio Mascia che quando sono stati schierati hanno sempre dato il loro meglio, A volte sacrificandosi contro avversari molto superiori a loro. Un grazie particolare a Leppori che ha dato la sua disponibilità per disputare le partite importanti e che invece ha dovuto fare gli straordinari per sostituire i turnisti Riva, Congiu e Mascia. Infine un grosso grazie a Franco Esposito da me fortemente voluto quest’anno in squadra: nonostante un inizio un po’ lento ha portato il suo grosso bagaglio di esperienza sia in campo, sia in panchina trascinando la squadra nel rush finale. Lui ha sempre creduto nella salvezza e ha infuso questa sicurezza anche sui suoi compagni. Sarebbe un piacere vederlo giocare ancora con noi l anno prossimo e potergli dare un incarico importante all’interno della società che ha bisogno di gente con la sua esperienza sia come giocatore, sia come tecnico. Infine un abbraccio e un ringraziamento ai dirigenti e tifosi che hanno seguito e sofferto ai nostri incontri”.
“L’ultimo incontro di campionato lo abbiamo giocato con La Saetta che ha schierato Mariano Cossellu, Andrea Perna e Gabriele Aresu”. L’azzurrino B Alessandro Polese si appresta ad esaminare la gara del suo team. “Al di là del risultato che ci ha visto prevalere per 5-1 è stato un incontro abbastanza sofferto. Maurizio Piano a sbaragliato abbastanza facilmente sia Aresu, sia Perna, mentre io ho dovuto lottare non poco per battere Cossellu e Aresu. L’ultimo punto di Anna Podda è stato esemplare. Anna ha liquidato Mariano Cossellu con un secco e facile 3-0, dimostrando di essere in gran forma e pronta per il salto di categoria. Per il resto posso dire che è stato un campionato molto difficile, con presenze importanti e squadre ben assortite che ci hanno consentito di arrivare solo terzi. Ci rivedremo l’anno prossimo”.
La gara tra Muraverese e Monserrato Verde sarà recuperata sabato prossimo.
SERIE D1/B: TUTTO ERA GIÀ STABILITO MA L’ALGHERO NE APPROFITTA PER FESTEGGIARE
Giornata di festa per il Tennistavolo Alghero. Ce la racconta il pongista catalano Gianpiero Occhioni. “Non ce ne vogliano gli amici del Suelli, ma per una volta non è stata la partita ad essere la cornice di una bella serata organizzata dal nostro Presidente Christian Mulas per festeggiare la promozione in C2. Sotto gli occhi di un nutrito gruppo di sostenitori, alcuni politici locali tra cui il vicesindaco, ci hanno premiato con delle medaglie che riportano una delle tante massime del nostro leader: “con il talento si vincono le partite, ma è con il lavoro della squadra e l’intelligenza che si vincono i campionati”.
La mia dedica personale del campionato vinto (ma credo condivisa dai miei compagni) va proprio a Christian (lanciamo in onore l’hashtag #mulaspin) che da anni ormai dedica gran parte del suo tempo libero al tennistavolo algherese, con l’augurio di riuscire a far crescere sempre più la società nell’imminente futuro. Tornando al match, il risultato è stato ancora una volta a nostro favore per 4 a 2. Due punti segnati da me e due punti da Claudio Cassitta, che ha messo così il suo quarto zampino in questa splendida cavalcata, guadagnandosi (come da me promesso), un posto in squadra per la prossima stagione (inizialmente farà l’autista). Di Verminetti e Garau i punti della squadra ospite”.
Tre a tre e tanta incertezza sulle sorti della Libertas Ping Pong Monterosello che a breve dovrà giocarsi lo spareggio salvezza con La Saetta Quartu. “Nell’ultima di campionato, a giochi ormai fatti – spiega Samuel Paganotto – abbiamo ottenuto un buon pareggio in quel di Lanusei (contro lo Sporting A) che nella circostanza rispolverava l’amico Francesco Spatara. Era proprio lui, con l’estroso gioco che ben conosciamo, contro cui non riusciamo ad opporci, a cambiare la sorti di una partita che pensavamo di vincere. Alla fine dei conti due punti per Spatara ed uno per “dinamite” Andrea Floris, mentre da noi doppietta per l’ottimo Piero Aru ed un punto del sottoscritto. Restavano a secco Carlo Cuboni e Roberto Musio. Ci aspetta ora il difficile scoglio dello spareggio per la permanenza in D1, situazione che forse, conosciuta ad inizio campionato, ci avrebbe dato una spinta in più nel corso di alcuni incontri di campionato giocati con troppa serenità”.
La gara Oristano Rosso – Sporting Lanusei B è stata rinviata per problemi di palestra legati al referendum di domenica scorsa.
Il quarto posto del Neoneli viene legittimato dalla sonante vittoria ottenuta nei confronti del dimesso Libertas Sassari. Assente Alessandro Faedda, il team barigadese si propone con
Agostino Campanello, Gianni Pintus e Ignazio Piras, autori di una doppietta a testa.
SERIE D2: SALGONO DECIMOMANNU BLU, TENNISTAVOLO NORBELLO, FINTES ‘A’ E SANTA TECLA NULVI ROSSA
Il Muraverone non si presenta al concentramento di Norbello e i play off si trasformano in una festa sportiva per le quattro rimanenti squadre che automaticamente vengono promosse in D1. Agli ordini del giudice di gara Adolfo Simbula le contendenti animano comunque la palestra comunale di via Azuni con la vittoria finale del Decimomannu Blu (due successi e un pareggio) che precede in classifica il Tennistavolo Norbello (due pari e una vittoria), la Fintes A (una vittoria) e il Santa Tecla Nulvi Rossa.
Di seguito alcune impressioni dei protagonisti.
Alberto Cualbu (Tennistavolo Norbello). “Per noi risultati soddisfacenti con il secondo posto assoluto e senza sconfitte con una vittoria sul campo, una a tavolino contro il Muraverone e due pareggi. Nel primo incontro di giornata ci scontriamo con il Santa Tecla Rossa di Nulvi con avversari sempre ostici ma che in questa occasione poco hanno potuto contro i nostri atleti, che oltre ai soliti Giuseppe Mele e Antonello Ledda, sono stati coadiuvati dal Mister Tore Scotto e dall’atleta paralimpico Mauro Mereu. Il Nulvi schierava il trio esperto Stefano Conconi, Massimo Posadinu e Marcello Bianco.
I primi quattro match si sono chiusi per 3-0 in nostro favore, e sono in ordine: Conconi-Ledda, Posadinu-Scotto, Bianco-Mele, Posadinu-Ledda, con doppietta di Ledda e uno di Mele e Scotto, quest’ultimo in forma e in vena di spettacolo pongistico. I successivi e ultimi due match sono risultati più combattuti e incerti: hanno visto prevalere Mele su Conconi (3-1) e Scotto su Bianco (3-2) per un inaspettato 6-0 finale. Nel secondo incontro di giornata affrontiamo la corazzata di questi play off e cioè il Decimomannu Blu di Maurizio Saiu, Riccardo Rossi, Carlo Orru’ e Daniele Pitzanti. Come loro, dopo la conferma della assenza del Muravera e quindi la sicurezza della promozione, anche noi giochiamo in relax, facendo ruotare tutti gli atleti a disposizione.
Nei primi due match si affrontano Scotto e Rossi; Ledda e Pitzanti con due 3-0 per parte a sfavore di Scotto e a favore di Ledda. I tre match successivi si concludono con tre 3-1, due a nostro favore con Mele su Orru’ e Ledda su Saiu. Uno a loro favore di Orru’ su Scotto. L’ultimo match si conclude 3-0 per loro con Pitzanti su Mereu per il 3-3 finale. L’ultimo incontro di giornata ci ha visti affrontare la Fintes Cagliari. Noi giochiamo con Ledda, Mele, Scotto e Mereu che entra al posto di Ledda nel quarto match. I primi due match ci vedono soccombere 0-3 nel primo di Ledda contro Di Giovanni e 2-3 di Mele opposto a Borea. Il terzo vinto 3-0 da Scotto vs Cappaccioli, il quarto perso 0-3 da Mereu con Aresu. Il quinto e il sesto vinti 3-2 da Scotto contro Di Giovanni e da Mele su Capaccioli, per il 3-3 finale. Grandi i nostri atleti e Mister Scotto su tutti! A rivederci la prossima stagione in D1, che sarà molto ricca di derby di antica data”.
Riccardo Di Giovanni (Fintes A). “Il calendario stabiliva che giocassimo il primo incontro col Decimo, ritenuto da me e non solo come il principale favorito. Gli incontri confermano le previsioni: Riccardo Rossi batte nettamente sia Dino Aresu, sia Alessandro Borea (che ha il merito comunque di strappare almeno un set al forte avversario). Lo stesso fa Carlo Orrù che sconfigge nettamente prima Gianni Capaccioli e poi il sottoscritto. Nel frattempo Maurizio Saiu prima batteva Borea e all’ultimo incontro lasciava spazio a Daniele Pitzanti che nulla poteva contro il nostro Capaccioli. Si chiudeva 5-1 per il Decimo come era nelle previsioni.
Mentre nell’altro tavolo non era ancora terminata la sfida tra Norbello e Nulvi, arrivava al palazzetto la sorprendente notizia che il Muravera non si sarebbe presentato consentendo di fatto a tutte le partecipanti presenti, di essere automaticamente promosse.
Tale notizia, per quanto sciogliesse la tensioni degli incontri, veniva accolta con rammarico da tutte le squadre in quanto eravamo tutti concordi nel fatto che ci si sarebbe aspettati un minimo correttezza e rispetto per tutti gli avversari. Sarebbe stato sufficiente avvisare per tempo, evitando a tutti la trasferta (che tra l’altro ha anche comportato delle spese per tutte le società partecipanti) e soprattutto lasciando la possibilità di scegliere come trascorrere la domenica. Personalmente ho trovato molto scorretto questo comportamento e ritengo che la federazione in tal senso debba farsi sentire, magari multando la società.
A questo punto si sono comunque disputati gli altri incontri, per far sì che il girone si concludesse comunque regolarmente. Abbiamo affrontato prima il Santa Tecla Nulvi, incontro vinto nettamente per 6-0 con due punti del sottoscritto contro Conconi e Bianco, due punti di Borea contro Massimo Posadinu e Stefano Conconi, uno di Aresu contro Posadinu e uno di Capaccioli contro Bianco. L’ultimo incontro invece lo abbiamo disputato contro il Norbello. Incontro piuttosto equilibrato terminato per 3-3. I primi due punti li portiamo a casa noi. Io batto Antonello Ledda per 3-0 e Borea batte Peppe Mele per 3-2. Accorcia le distanze Scotto che batte il nostro Capaccioli con un periodico 11-9. Facciamo il terzo punto con Aresu che sconfigge il subentrante Mauro Mereu, ma il Norbello ristabilisce la parità prima con Mele che batte al 5° set Capaccioli e io che perdo con Scotto sempre al 5° set. Si conclude pertanto questa giornata sportiva in maniera comunque positiva. Ci proponiamo in D1 già sapendo che sarà per noi un campionato molto duro. Buona estate a tutti”.
Stefano Conconi (Santa Tecla Nulvi Rossa). “I complimenti ce li prendiamo più per la stagione che per i play off che si sono dimostrati la ciliegina sulla torta di decisioni, forse, non del tutto giuste. Comunque è stato bello incontrare amici che non vedevo da tempo ed aver passato una giornata all’insegna dello sport e della correttezza, tra i presenti. Per il proseguo, speriamo di essere all’altezza di poter non sfigurare nel prossimo campionato di D1”.