Cronache Pongistiche Sardegna del 11 febbraio 2015
LE ULTIME EVOLUZIONI DELLA SERIE A
Otto risultati utili consecutivi, di cui sette dal valore di due punti ciascuno. Il predominio dello Zeus Quartu nel massimo campionato femminile può essere circoscritto a questi dati, ma la conquista del secondo scudetto consecutivo va ancora lavorata con massima attenzione e umiltà. Al team del presidente Gianfranco Cancedda sono state sufficienti quattro gare per avere la meglio sulla Bagnolese, ma non è stato semplice se si pensa che per tre volte si è dovuto ricorrere alla quinta partita. In virtù di questo aspetto ulteriori meriti vanno attribuiti al terzetto ciclamino che con grande maturità e voglia di vincere hanno capitalizzato al meglio le loro risorse.
Tra tutte le disavventure occorse al team del Tennistavolo Norbello in questa stagione, anche un pareggio in casa della penultima in classifica va salutato come un risultato di rilievo. Specie se si pensa che l’Eppan era in vantaggio per 3 a 1. A tre giornate dal termine il team giallo blu si trova ancora nel limbo, perché sia la lotta per i play off, sia quella per la salvezza sono ancora da definire. Da ora in poi il Quattro Mori Cagliari non avrà questo tipo di preoccupazioni perché dopo la netta sconfitta subita dalla vice capolista Cortemaggiore, anche la matematica le condanna definitivamente alla A2.
Nessuna bella notizia dalla A1 maschile. Perdono sia il Tennistavolo Norbello (a Torino), sia la Marcozzi (a Roma). Le due squadre si trovano in fondo alla classifica rispettivamente a 6 e 2 punti. Alla formazione guilcerina basterebbero due punti per avere in tasca la salvezza.
In serie A2 la Marcozzi riporta sui binari della parità una situazione che la vedeva sotto per 3 a 1 contro l’ultima della classe, ancora a zero punti. Ma grazie alla prova corale di Curcio, Rossi e Oyetayo a Messina è terminata in pareggio. La situazione in vetta rimane immutata con il team cagliaritano che mantiene due punti di vantaggio sullo Spezia che ha diviso la posta con il Mugnano, terza forza del campionato.
A2 F: ZEUS E TENNISTAVOLO NORBELLO VERSO I PLAY OUT
Penultimo concentramento stagionale disputato in quel di Bolzano. Delle due formazioni isolane presenti, solo lo Zeus riesce a conquistare almeno due punti, ma proprio ai danni del Tennistavolo Norbello. Entrambe però sembrano condannate alla disputa dei play – out per evitare la retrocessione in serie B.
“Abbiamo vinto un incontro – dice il patron dello Zeus Gianfranco Cancedda – ma al Tennistavolo Norbello mancava la tailandese Pannak. Le ragazze hanno giocato bene, siamo andate ben oltre le più rosee aspettative. Criszstina Nagy ha confermato la sua bravura andando a vincere tutte le gare disputate. Di rilievo la vittoria ottenuta contro Milic con cui aveva sempre perso. Invece ho visto una Ana Sercer particolarmente emotiva ed è per questo che non ha reso come avrebbe potuto. Al contrario Marta Sarritzu, nonostante i pochissimi allenamenti, ha giocato molto bene. Le è mancato qualcosa per portare a casa almeno un match, ma ha affrontato avversarie molto più in alto di lei sia come classifiche, sia come valore. Le nostre attenzioni sono rivolte ai play out che affronteremo con l’apporto di Olga Zavedeeva; non dovremo correre alcun rischio con nessuna avversaria. Con la formazione titolare avremmo teoricamente lottato per salire in A1 anche se non è fattibile perché il regolamento lo vieta”.
Sulle prove del Tennistavolo Norbello, che ha dovuto fare a meno della sua giocatrice più forte, Pam Pannak, ecco la testimonianza di Eleonora Trudu che ha impressionato per il buon gioco espresso. “Le gare non sono andate bene, avendole perse tutte. Poi il giorno non solo è arrivato il nostro “coach” Marialucia Di Meo a sostenerci e consigliare, ma c’era anche il capo dei capi, il nostro presidente Simone Carrucciu. Quindi sentivamo ancora di più la partita. Della prima gara è meglio che non parli perché contro lo Zeus sono scesa in campo che ero un morto vivente. La prima partita giocata dalla mia compagna Gohar Atoyan con Nagy è andata male, ma Gohar era molto emozionata e un po’ tesa. Poi l’altra mia compagna Maria Assunta Locci, contro la Sercer, ha perso 3 a 1. Ma per non essere allenata ed esser stata chiamata all’ultimo momento, credo abbia disputato una partita molto bella; si sa che Maria Assunta ha carattere da vendere e la invidio moltissimo. La terza partita è stata una schifezza per me: contro Marta Sarritzu pensavo di essere entrata in campo determinata ed ero convinta di dare il meglio. Purtroppo mi sono uscite una serie di cose che non vorrei mai ripetere; non riuscivo a muovere le gambe e non entrava una palla.
Tutto da dimenticare, forse per la mancanza di allenamento, ma quello che mi rimprovero di più è la mancanza di carattere, mi butto troppo giù. In seguito Gohar, dopo essersi calmata, ha vinto contro Ana Sercer. A me va male anche la gara successiva. Con l’arrivo della pausa ne approfitto per riscaldarmi con Maria Assunta e forse questo mi ha dato più sicurezza per la partita contro l’Asola. Infatti sono scesa in campo con la Mescieri che sembravo un’altra persona. Mi entravano i colpi, ero concentrata e ho dimenticato le partite precedenti. Purtroppo al quinto set la paura è tornata e ho perso la partita. Poi perdono sia Gohar (contro Dumitrache), sia Maria Assunta (contro Steshenko). Dopo, dando per favorita Gohar con la Mescieri, abbiamo fatto un errore. Mi spiace per la mia compagna: ha giocato molto bene però queste partite vanno così, basta un attimo.
La gara più complicata l’abbiamo giocata contro il Tramin A. Abbiamo perso 4 a 0. Pur perdendo .con Giorgia Piccolin, Gohar ha ben figurato. Contro la Pichler, avversaria dotata di puntini, ho giocato bene, son soddisfatta ma non ho avuto la consolazione di vincere almeno un set. Locci (contro Sattler) è riuscita a strappare un set ma era molto tosta. Infine ho avuto l’onore di giocare con la Piccolin. Mi piace molto il suo gioco e la sua determinazione, è un’ottima atleta. Ora speriamo di rifarci nel concentramento di marzo”.
Alla testimonianza di Eleonora, si aggiunge anche quella della sua compagna, l’italo – armena Gohar Atoyan. “L’assenza di Pam mi ha sorpresa. Per me purtroppo é stata una trasferta “no”: ho giocato malissimo purtroppo. Sono molto dispiaciuta pur essendo stata consapevole di non poter vincere. La sconfitta con Mescieri forse è stata la peggiore prestazione della giornata. Anche contro Nagy non è stato match da incorniciare: pure lei questa volta non sbagliava niente ed io praticamente dormivo. Eleonora invece merita un applauso perché ha giocato molto bene (con un po’ di allenamento riuscirà a migliorare ancora di più). Maria Assunta ogni tanto chiudeva dei set e questo ci dava speranza. Ma non arrivava fino in fondo, purtroppo. Resta una grande perché ci infondeva tanta carica. Un grazie a Marilù Di Meo ed a Simone Carrucciu per il sostegno e la presenza”.
B1: ANCORA DUE SCONFITTE PER LE ISOLANE
Dopo la bella vittoria della scorsa settimana arriva un nuovo stop per la Libertas Sassari nel girone C. Non era certo contro la capolista Cral Roma che si poteva tentare di incamerare preziosi punti per la salvezza. E infatti la netta superiorità del club laziale si è palesata con un rotondo cinque a zero. Nulla da fare quindi per Marco Sarigu, Tonino Pinna e Alberto Ticca che hanno a disposizione ancora cinque gare per allontanarsi dal penultimo posto in classifica.
Il Muravera era ospite del Vigaro Siracusa per dare vita al confronto tra le cenerentole del girone D. Termina 5 a 2 per i siciliani. “La gara di sabato era una buona opportunità per fare punti – ammette il sarrabese Stefano Macis – grazie al fatto che gli avversari erano, anche se molto forti, tra i più abbordabili di questo difficilissimo campionato! Sia io che i miei compagni di squadra abbiamo giocato molto bene e infatti sono riuscito a vincere con due pongisti forti (Vitaliti e Mollica) e molto più avanti di me in classifica. Le partite erano assai combattute e difficili, ma alla fine sono riuscito ad avere la meglio. Nonostante i parziali ho trovato molto più difficile giocare con Mollica per il suo tipo di gioco, ma Vitaliti è molto forte lo stesso”. Con Stefano hanno giocato anche Nicola Pisanu e Leonardo Marino.
B2/F: MURAVERESE SOPRA LE RIGHE, CROLLA LA MARCOZZI
Improvviso e inaspettato stop della Marcozzi ad Ariano Irpino. La compagine campana è riuscita ad infliggere il secondo stop stagionale ai cagliaritani che ora vedono allontanarsi la vetta: l’Oikos la precede di quattro lunghezze. Tra i vincitori ha giocato anche Carmine Mainiero. “È stata una gara secondo me a senso unico – precisa – a causa anche della giornata no di Johnny Oyebode. Dal canto nostro avevamo l’handicap di giocare senza Simone Grasso, fuori per infortunio. Al suo posto Alfredo Di Vizio. Si gioca su due tavoli. Dopo la prima tornata, siamo sull’uno a uno per le vittorie di Oyebode su Di Vizio e Mainiero su Massimo Ferrero. Nelle seconde due partite, Giovanni Giorgione facile su Federico Concas e Mainiero, sotto 2-0, ribalta la gara e vince su Oyebode. Secondo me è stata la gara che ha un po’ tagliato fuori dai giochi il giovane di Cagliari e quindi la squadra tutta. Sul 3-1 per Ariano giocano Di Vizio con Concas, con il locale mai in gara e Giorgione facile su Ferrero: risultato 4-2 e match point Ariano che ancora Giorgione sfrutta alla grande con un rotondo 3-0 su Oyebode. Vittoria tutto sommato meritata: eravamo andati vicini al successo anche contro la prima in classifica la scorsa settimana. Secondo me la Marcozzi ha pagato di sicuro le due gare perse di Oyebode, poco concentrato e poco grintoso anche se c’è da dire che sia Giorgione, sia il sottoscritto abbiamo giocato davvero bene”.
La Muraverese si arma di bandana e fa la corsara sul campo del Roma 12. “Era una partita che volevamo vincere a tutti i costi – arguisce Michele Buccoli – siamo partiti con la massima carica e consapevoli del fatto che eravamo in una forma ottimale. Apro io la partita vincendo 3 a 0 con Masserato. Il secondo punto arriva altrettanto veloce con una vittoria di Marcello Porcu su Lizio. Molto più combattuto, invece, il terzo punto: Riccardo Dessì, come all’ andata, si è dimostrato più forte e solido di Zhang. Questo punto ha spezzato letteralmente la partita. Marcello, pur soffrendo il gioco di Masserato, porta a casa il quarto punto. Io perdo contro Zhang. Infine Riccardo vince contro Lizio. Siamo rientrati con una grande soddisfazione e due punti in classifica preziosi come l’ oro”.
B FEMMINILE: BENE LE TRESSARDE
A Roma si è giocato il terzo concentramento della stagione e le squadre sarde sono state grandi protagoniste. A partire dal Muravera che ha consolidato la prima posizione con tre vittorie. Dietro di lei la Muraverese che scavalca a sorpresa le padrone di casa dell’Isola Wendy. Tre punti su sei disponibili li conquista l’Azzurra Cagliari.
“Eravamo partite per salvarci – ricorda il tecnico del Muravera Francesca Saiu – contando però sulla forza di Maria Alejandra Rojas che indubbiamente è la giocatrice più forte del girone, non avendo mai perso una partita. Attorno a lei abbiamo potuto contare sulla disponibilità di Sara Montalbano che nutre una grande passione per questa disciplina, e dell’apporto di Floriana Franchi, anche lei grande cultrice della racchetta ma che non ne fa la sua ragione di vita quotidiana. Il girone però si è manifestato molto equilibrato e soprattutto in questo ultimo concentramento siamo riuscite a vincere tre gare importantissime. Con tutta sincerità dico che questi sei punti sono arrivati in maniera inaspettata perché avevamo ipotizzato tre pareggi.
A parte le certezze della Rojas, a fare la differenza è stata Sara che ha realizzato dei punti pesanti sulla Sacco (Isola Wendy), e su Aurora Piras della Muraverese. A conti fatti per poter accedere ai play off ci è sufficiente conquistare almeno un punto nel prossimo concentramento. E poi ce la giocheremo per salire di categoria. Siamo molto contenti per ciò che è accaduto domenica scorsa, anche se sappiamo che tutto appare ancora molto incerto”.
Il tecnico della Muraverese Sandro Poma analizza con attenzione la prestazione delle sue atlete: “Questo week end mi ha dato delle ottime risposte, altre meno favolose ma comunque positive. La gara iniziale contro il Latina la temevo non tanto per la qualità delle atlete, comunque brave ed esperte, quanto per l’approccio delle mie giocatrici in una situazione in cui i muscoli sono ancora addormentati. E invece mi hanno colpito favorevolmente, vincendo con autorità. Poi è seguito il derby con il Muravera che da un lato mi ha lasciato qualche piccolo rimpianto, dall’altro invece devo riconoscere i meriti e la bravura delle avversarie.
Il sorteggio iniziale è andato come volevo. Prima è scesa in campo una Alice Mattana che partiva da svantaggiata nei confronti dell’ esperta Floriana Franchi. Mi sono illuso che dopo aver vinto il secondo set, la mia atleta avrebbe avuto una carica in più, ma non è stato così perché è crollata alla distanza. Poi siamo pervenute al pareggio grazie ad una incredibile rimonta di Ilenia Ariu che ad un passo dalla sconfitta (perdeva 2 -0 9-6), ha poi superato al quinto una Sara Montalbano che ha perso una ghiotta occasione per fare suo il match. A questo punto ci siamo rimessi in corsa, ma scontato è stato il successivo punto di Maria Alejandra Rojas che oltre ad avere un ottima tecnica ha sfruttato al meglio le sue facoltà mentali per avere ragione di Aurora Piras. Quando torna in campo Ilenia Ariu stavolta non incontra eccessivi problemi nel battere la Franchi.
Sul due pari non c’è stata quasi partita tra la Rojas e Alice. Sul 3 a 2 per il Muravera c’erano ampie possibilità per portare a casa il pareggio. Infatti tra Montalbano e Piras il livello è simile, ma Aurora ha perso l’occasione di aggiudicarsi il match quando, in vantaggio per due set a uno, mi sembrava che fosse padrona del campo. Ma il punteggio non decollava e a causa di un’ingenuità nel finale ha perso il quarto set e nella decisiva frazione ha alzato bandiera bianca non entrando mai in partita. Non ci rimaneva che giocarci l’ultima gara del concentramento per ambire al secondo posto e l’operazione ci è riuscita in pieno perché siamo riuscite a scavalcare proprio l’Isola Wendy Roma. Anche in questo caso il sorteggio ci ha sorriso perché nel tentativo di imbastire la formazione tipo, ho fatto in modo, memore dell’incontro di andata perso per un niente, che Alice incontrasse l’esperta Sacco. Visto che, allenandosi spesso con il compagno di scuderia Luca Paganelli, ben si adatta a quella tipologia di gioco. Ha vinto la mia giocatrice ma con fatica perché ha sciupato tre match ball, ma ha portato in cascina il punto grazie ad un errore nel servizio dell’avversaria. In precedenza anche Ilenia superava la Sacco ai vantaggi del quinto set, segno che comunque tra le due compagini regnava un grande equilibrio. Gli altri punti della vittoria sono giunti con le vittorie di Mattana e Piras su Melise. In quest’ultimo caso con Aurora che era sotto per tre a zero al quinto set.
La piazza d’onore ci gratifica e si spera che venga conservata dopo il concentramento del 22 marzo a Latina. Siamo soddisfatti perché all’inizio del campionato mi era stata chiesta la salvezza, ma strada facendo ci siamo resi conto che si poteva fare di più, anche se il Muravera è stata più brava di noi. Sono molto soddisfatto della prova complessiva offerta. Più che positivo il rendimento di Ilenia Ariu; infatti ha perso solo una gara. Positiva anche Alice Mattana soprattutto per il due su due ottenuto nella terza gara. Aurora Piras va a corrente alternata a causa delle sue prolungate pause mentali, dimenticandosi che con la serenità si fanno grandi cose. Mi dispiace perché tra le tre era la più in forma”.
Sulla sponda Azzurra Cagliari segue il resoconto stilato dal presidente Gianni Pomata che era presente a dare manforte alle sue giocatrici. “Purtroppo mancava, per motivi di salute, Giorgia Luna Aprile, che speriamo vivamente possa rientrare presto in squadra. Ma devo dire (e l’ho visto di persona), che le tre compagne venute a Roma si sono impegnate tantissimo per sé stesse, per la squadra, ma soprattutto per la loro compagna (Giorgia Luna) ancora convalescente. Tutte brave, ma un plauso particolare lo merita la nostra straniera Delphine Perrodin (capitano della squadra) che ha disputato le partite più delicate, perché decisive. Nella sesta partita, contro le ragazze umbre del S. Giustino, sotto 3 a 2, Delphine ha mantenuto una tale freddezza e lucidità, che le ha permesso di portare a casa il punto del prezioso pareggio. Nella sesta partita, contro le padrone di casa dell’isola Wendy (retrocesse dall’A2), sempre sotto per 3 a 2, si è trovata ad affrontare un’avversaria forte, esperta e con un gioco ostico, come la Sacco. Il pronostico era tutto a favore della Sacco ma Delphine è riuscita a disputare un’ottima partita, molto combattuta, persa solo al quinto set. Nella quinta partita, contro la squadra di Latina, in vantaggio di 3 a 1 dopo la inaspettata sconfitta di Anna Podda, Delphine ha ottenuto il suo secondo punto personale e chiuso la partita contro il fanalino di coda che, galvanizzato dal pareggio contro il S. Giustino, sarebbe potuto diventare un rischioso avversario se si fosse arrivati all’ultima partita, rischiando col pareggio di perdere un punto.
In sintesi il 3 a 3 contro il S. Giustino nasce dai punti di Martina Mura e Delphine sulla loro atleta più debole e dall’ottimo punto di Anna Podda sulla forte Meozzi. La sconfitta con le padrone di casa (Isola Wendy), scaturisce da due punti (sul loro anello debole) di Anna e di Martina. Purtroppo, con la Condorelli, Martina gioca una buona partita ma perde tre a zero, cosi pure Delphine. Con la Sacco, Anna perde nettamente, mentre Delphine per un po’ ci fa sperare in un pareggio. La vittoria con la squadra di Latina (sulla carta scontata), ci vede in vantaggio sul 3 a 0 (vittoria di Anna sulla Giacomino, di Martina sulla loro forte (Conte) e di Delphine su Vinante. Poi Anna perde con la Conte, ma Delphine chiude la partita con la Giacomino (3 a 0). Ormai fuori dai rischi della retrocessione, ci siamo messi in una dignitosa posizione di classifica. Anche se manca ancora un raggruppamento (22 marzo a Latina), penso di poter scrivere in termini positivi circa questa ultima esperienza dell’Azzurra in un campionato nazionale femminile. Credo che nella prossima stagione agonistica, se questo gruppo di ragazze rimarrà unito ed avrà la possibilità di allenarsi con costanza, potrà togliersi delle soddisfazioni importanti in questa categoria”.
C1/P: IL GUSPINI TALLONA LA CAPOLISTA
PRIMA VITTORIA PER L’ITC FERMI IGLESIAS
Mantiene la vetta l’Isola Peter Pan di Roma, mentre il Guspini non molla la presa. Sul successo numero otto della squadra medio – campidanese interviene Francesco Lai. “Nonostante i presupposti non fossero dei migliori, vista l’assenza del nostro atleta di punta Riccardo Lisci, questo week end abbiamo ottenuto un’importantissima e soffertissima vittoria per 5-4 in casa degli amici de Il Cancello di Alghero. Questo risultato ci consente di lottare ancora per la testa della classifica e anche di allungare sulla terza in classifica, complice l’inaspettata sconfitta della Saetta con l’Iglesias. Per quanto riguarda il nostro incontro, due punti a testa per i fratelli Lai che con delle buone prestazioni superano agevolmente per 3-0 Efisio Pisano e Maurizio Muzzu. Sul 4-4 infine punto decisivo di Massimiliano Scanu, che dopo i primi due incontri in cui non era riuscito ad impensierire Carlo Fois e Muzzu, con una grande prova di carattere riesce a prevalere per 3-2 contro Efisio Pisano che, nonostante gli anni passino, vende sempre cara la pelle. Per i padroni di casa tre punti di un Carletto Fois in giornata di grazia che con la tranquillità e la correttezza che sempre lo caratterizzano, è riuscito a mantenere sempre alta la concentrazione e ha concesso solo due set in tre incontri disputati. Ora appuntamento a Guspini tra due settimane contro il pericolante Castello, incontro da non sottovalutare vista la necessità della squadra romana di ottenere punti indispensabili per la salvezza”.
Un ruggito che lo libera da quell’ingombrante zero in classifica. L’Itc Enrico Fermi di Iglesias dà un dispiacere a La Saetta e spera ancora per la salvezza. L’analisi è del sulcitano Giovanni Siddu: “Finalmente, anche se con molto ritardo, è arrivata per noi la prima vittoria, grazie soprattutto all’apporto di Giancarlo Pili che continua ad incamerare vittorie ad ogni incontro. Siamo stati sicuramente favoriti sia dall’assenza di un giocatore importante come Claudio Rossi, sia dalle precarie condizioni fisiche di Christian Ferro, per cui il match non è stato sicuramente esaltante. In compenso, però, è stata deliziata da diverse bellissime giocate di Mattia Contu, autore di tre punti, che ha mostrato di avere una velocità di gioco per noi molto difficile da contrastare. Solo Giancarlo è riuscito a tenergli testa mentre sia io che Bruno abbiamo perso abbastanza nettamente, come nette sono state le nostre vittorie su Ferro alle prese con problemi fisici. Ottimo punto anche quello di Giancarlo contro Ferro, che ci fa ben sperare per i prossimi incontri di campionato. La formazione rimaneggiata della Saetta, oltre Contu e Ferro, vedeva la presenza di Alessio Picciau che ha perso due punti. Da annotare infine che la partita è stata molto piacevole e molto corretta da ambo le parti”.
Valgono oro colato i due punti conquistati dalla Muraverese sul campo del Castello Roma. “Era una gara che sapeva tanto di spareggio salvezza – esordisce Andrea Manis – e infatti abbiamo preparato questo incontro con molta determinazione e concentrazione. La prima partita mi vede contro Marzulli, vado facilmente sul 2 a 0 e come ultimamente mi succede tendo a perdere la concentrazione. Al quinto ho anche un match point: bravo l’avversario a ribaltare il risultato e a vincere per 3 a 2. Ottima prestazione di Andrea Piras contro Angiolella che vince per 3-1, indovinando la tattica giusta e non facendosi ingolosire nel doppiare i taglioni del difensore. Andiamo sul 2-1 con un’altra bella gara di Luigi Pusceddu contro Marcolini che all’andata fece tre: bell’incontro dove la solidità nel gioco aperto di Luigi fa la differenza. La Castello si riporta in parità con il punto di Angiolella contro di me, mi inchioda sul rovescio variando il taglio. Perdo male per 3-0 e prestazione da dimenticare. Seguono Luigi contro Marzulli, Andrea contro Marcolini e Luigi a chiudere con Angiolella: sottolineo l’ottima prestazione di entrambi diventati due ottimi giocatori. Luigi deve migliorare il movimento di gambe laterale, Andrea ha un ottimo tocco di palla e migliorando il suo stato di forma fisica darebbe filo da torcere a giocatori ben più quotati di lui. Il risultato di 5-2 ci vede favoriti nell’eventuale scontro diretto salvezza ma siamo fiduciosi di poter vincere altri incontri per salvarci con più tranquillità”.
La capolista Peter Pan Roma, ancora a punteggio pieno, non fa sconti allo Zeus Quartu che viene battuto senza rimpianti. Il punto della bandiera l’ha realizzato Gian Carlo Carta.
“Sono entrato in campo completamente distratto da problemi personali, – ammette il sarto guspinese – anche se mi sono trovato ad avere due set di vantaggio nei confronti di Matteo Carletti, ma alla fine sono crollato mentalmente. Siamo consci di essere una squadra che ha delle grandi potenzialità, ma ognuno di noi ha i propri acciacchi. Cesare Mozzi soffre alla gamba e quando gli si riacutizza il dolore non può farci niente. Gianluca Angius avrebbe le carte in regola per giocarsela con chiunque, il suo potenziale è alto, ma anche lui si deve barcamenare con vari fastidi fisici. Purtroppo se continuiamo a giocare così non vedo alcuna chance di salvezza. Le nostre antagoniste stanno facendo un gran bene, mi viene in mente per esempio la Muraverese che si sta esprimendo alla grande con i suoi giovani Piras e Pusceddu. Se vogliamo risollevarci dobbiamo assolutamente imporci su compagini con cui all’andata abbiamo perduto”.
C2: ORMAI SEMBRA UN DISCORSO A DUE
Un binomio quasi invincibile quello costituito dalle dominatrici del torneo. Il Quartu Celeste risolve la pratica Oristano Giallo, ma Mario Bordigoni ammette che non sia stata una passeggiata: “Abbiamo fatto nostro l’incontro con più difficoltà di quanto non dica il punteggio finale. Le partite decisive questa volta sono toccate a me; la prima contro Nicola Cuccureddu che come altre volte ha cominciato forte anticipandomi sempre. Però sono riuscito a trovare le giuste contromisure, portando a casa il punto. La seconda contro Piergiorgio Mura che è diventata importante a causa della rocambolesca sconfitta di Guido Lampis con lo stesso Mura. Grazie ai miei servizi e alla maggiore esperienza sono riuscito a chiudere l’incontro in tre set. Gli altri punti: due di Giacomo Oladimeji con la solita sicurezza e uno di Guido che non sta attraversando un buon momento”.
A sua volta il Guilcer Ghilarza assesta un perentorio 5 a 1 al Quartu Bianca. “È stata una bella partita cordiale e amichevole – precisa il guilcerino Briam Mele – il clima disteso ha favorito il bel gioco. La partita più spettacolare in assoluto è stata quella tra Pierluigi Montalbano e Ignazio Calderisi che ha visto i protagonisti impegnarsi in lunghi e combattuti scambi. Da menzionare anche il combattuto match tra Davide Pusceddu e Carta. Da ora in poi per noi inizierà un lungo e duro cammino che speriamo di concludere nel migliore dei modi”.
Distanziata di quattro punti la Marcozzi Cagliari che ospite dello Sporting Lanusei si è presentata in formazione rimaneggiata riuscendo comunque a cogliere un pareggio. L’ogliastrino Carlo Piroddi era tra i protagonisti in campo. “Un fortissimo Edoardo Loi riesce in parte a sopperire all’assenza del fortissimo Marco Poma, infortunatosi recentemente (auguri di pronta guarigione dallo Sporting Lanusei).
Prima contro il sottoscritto, si impone con una partita maiuscola, fatta tutta in pressione continua con aperture ed accelerazioni di ottima fattura (3-0). Nel successivo suo incontro, soffre inizialmente il gioco di Francesco Spatara nel primo set, riuscendo comunque a recuperare da uno svantaggio di 8 a 4. Vince comunque più o meno agevolmente per 3 a 1. Altro punto della Marcozzi di Mattia La Gaetana su Ubaldo Franceschi per 3 a 0.
Un punto a testa degli atleti dello Sporting: uno mio su Mattia, uno di Ubaldo e Francesco su Pier Luigi Loi. Un punto che ci fa salire al terzultimo posto: vista la classifica della serie C1, vorrebbe dire ad oggi salvezza. Ma il cammino è ancora lungo”.
Con una partita da recuperare la prossima domenica, il Monserrato ha superato la Libertas Sassari, raggiunta a quota nove punti. Prestazioni maiuscole da parte di Marco Saiu (tornato alla vittoria dopo un digiuno di quasi due mesi) e Alberto Puzzoni che hanno ottenuto due vittorie a testa. Quinto punto da parte di Francesco Esposito.
Mesto e rassegnato il resoconto del sassarese Alberto Ganau che ha affrontato la trasferta assieme a Luca Baraccani e Sergio Idini: “C’è poco da commentare purtroppo, io ero fermo due mesi per un problema di labirintite e il rientro non è stato dei migliori. Luca Baraccani ugualmente non stava bene, mancava Luca Pinna che all’andata ha battuto Puzzoni e perciò non c’è stata storia anche perché Alberto Puzzoni ha giocato alla grande”. Ormai non ci resta che battere Oristano Giallo, Quartu Bianca e salvarci”.
C FEMMINILE: IL SECONDO CONCENTRAMENTO
A Nulvi si è disputato il secondo concentramento. La squadra locale dal colore Azzurro comanda la classifica assieme al Tennistavolo Decimomannu, anche se la formazione campidanese deve recuperare una gara. Felicissimo il presidente anglonese Francesco Zentile: “È andata benissimo per la squadra azzurra formata da Rossana Ferciug e Irene Sechi che hanno vinto sia la gara con la Libertas Ping Pong Monterosello Sassari (Giulia Carta, Francesca Ganau, Anna Rosa Gambera), sia il derby con il Nulvi Nera (Stana Ferciug, Monica Casu, Anna Maria Dessanti, Jessica Rozzo). Mentre il Nulvi Verde (Lorena Ferciug e Valeria Sechi), ha perso 3 a 2 contro la formazione sassarese, giocando discretamente. Aspettiamo i prossimi concentramenti per avere un quadro esatto sulla classifica”.
D1 A: LA SAETTA SCOPRE GIOVANI DI BELLE SPERANZE
I saettini dimostrano di essere dotati di un ottimo collettivo, anche nelle situazioni di emergenza. Battuto il Decimomannu restano ancora a punteggio pieno. “La partita a dispetto del risultato – chiarisce Gian Luca De Vita – è stata molto sentita. Noi orfani di Alberto Manos per impegni di lavoro e di Giordano Sini per infortunio, siamo stati costretti a utilizzare un “ragazzino” della D2, tal Matteo Pala che subito fa vedere le sue potenzialità vincendo il suo primo incontro in D1 contro un buon Carlo Poddighe. Prima di lui Giampaolo Manca aveva battuto Maurizio Saiu ed io Daniele Pitzianti. Col punto di Pala ci siamo trovati 3-0; poi io contro Saiu ho portato il punto della vittoria certa. Hanno completato l’incontro il punto di Manca su Poddighe e Pala su Pitzianti. Da sottolineare quindi l’esordio col botto di Pala i che comunque ci dà sicurezza nel proseguo del campionato per arrivare primi”.
Termina in parità tra Monserrato e Suelli. Fanno la differenza Giuseppe Lepori tra i padroni di casa e Marco Verminetti per il team trexentino, autori di due vittorie ciascuno. Gli anelli deboli sono stati invece Gianfranco Soi da una parte e il presidente Salvatore Garau dall’altra. Vanno a segno una volta sola Walter Casti per i paluesi e Efisio Sirigu per gli ospiti.
Scontro importante nella parte bassa della classifica per la Muraverese di scena all’oratorio del Don Orione di Carbonia. L’analisi del presidente sarrabese Gianluca Mattana: “Ci presentiamo con la stessa formazione che ha battuto l’Azzurra “B” (Luca Paganelli, Alberto Mattana e lo scrivente), mentre il Carbonia deve rinunciare ad un febbricitante Vito Moccia.
Si comincia con Marco Lai che al primo incontro affronta il puntinaro Luca Paganelli. Marco parte bene, sembra non soffrire il gioco passivo di Luca, e si aggiudica primo e secondo set (7,9). Scosso un po’ dalla panchina Luca entra più deciso nel terzo che si aggiudica a 6. Più continuo nel quarto che chiude a quattro e fatale nel quinto ancora a quattro. Passata la paura di subire un punto a sorpresa (Marco non e un amante dei puntini), al secondo incontro scendo in campo contro Stefano Pittau. La partita inizialmente è equilibrata, molti errori da ambo le parti e qualche bel punto, mi aggiudico il primo a 7 e perdo il secondo a 8. In panchina il neo coach Alberto (appena tesserato come tecnico di base), prova a farsi sentire: cosa ti metti a tirare che tanto sbagli! Non mi piace il consiglio, entro, attacco e porto il set facile a casa. Nel quarto si parte punto a punto, ho la meglio nel finale a 9 ed è due a zero per noi. Alberto Mattana con Angelo Serri danno vita ad una partita molto divertente che a lunghi tratti vede Alberto in difesa alta e Mauro a dover gestire un numero altissimo di schiacciate. La partita si prolunga al quinto dove fa poi la differenza la maggior esperienza del muraverese: finisce 3/2, con parziali 7,-8,7,-8,7. Ancora Paganelli nel quarto incontro con un quasi rinunciatario Stefano Pittau finisce 3/0 2,8,6. Alberto con Marco Lai nel quinto incontro porta più attenzione e chiude in tre set, 5,8,7; L’ultima partita mi vede impegnato con un buon Angelo Serri, finisce 3/1 per me ,13,-6,7,12”.
Giovedì sera si recupera il derby tra Azzurra A e Azzurra B.
D1 B:NULVI AZZURRO A SENSO UNICO
Nel derbissimo in famiglia il Nulvi Azzurro rispetta il pronostico e consolida il suo primato.
È stata una partita importante per entrambe le squadre – sottolinea il tecnico giocatore romeno Cristian Mateiu – perché l’Azzurro doveva lasciare invariato il vantaggio nei confronti della seconda e il Nulvi Rosso sperava di ottenere almeno un punto per sperare nella salvezza. Ne è uscita fuori una bella gara anche se il risultato potrebbe far pensare al contrario, caratterizzata da belle palle e scambi godibili. La mia formazione è molto concentrata per portare a termine nel migliore dei modi le gare che ci restano per realizzare il nostro obiettivo, fissato all’inizio del campionato. L’altra squadra avrà partite difficili, posso dire che per loro saranno sempre match della vita, e si spera sarà in grado di non retrocedere. La squadra è in crescita, ma ha poca fortuna. Spero che con il mio aiuto anche loro possano disputare un buon finale di campionato”.
Nessun problema per la vice capolista Oristano Blu che supera nettamente lo Sporting Lanusei. Ed è proprio dalla voce degli sconfitti che acquisiamo il rapporto della gara. “Partita scontata – ammette il lanuseino Fabrizio Licciardi – il risultato finale pesantissimo (6-0) è il frutto (forse) delle assenze mia e di Maurizio Cuboni. Da sottolineare la bella partita di Cristian Esposito che vinceva 2 set a 0 contro il solito guerriero Tore Coghe. A causa di un un calo psicologico è riuscito a perdere. Luca Rubiu perde entrambi gli incontri prima con Calo Carta e poi con Mele. Mario Littarru, il solito! Vince sempre e si adatta a qualsiasi tipo di gioco annullando sia Cristian che Andrea Floris. Infine il mio compagno Andrea Floris e il padrone di casa Carlo Carta, danno vita ad un incontro molto bello, al punto che sembrava di assistere ad un match di ben altri livelli. Infatti si sono visti colpi serrati e lunghi scambi fatti di attacchi e contrattacchi dove poi, grazie all’esperienza, Carta riesce ad avere la meglio. Per noi non era questa la partita da vincere“.
Sempre nella città della Sartiglia la Libertas Ping Pong Monterosello conquista la seconda vittoria consecutiva ai danni dell’Oristano Rosso. “Rientriamo da Oristano con in tasca l’intera posta in palio – ribadisce Samuel Paganotto – a suggello di una bella prestazione di squadra. Sia io che Costantino Luca Pilo ci aggiudichiamo entrambi i nostri incontri, mentre il quinto punto veniva assicurato dal mio idolo Gianni Palmas. Per gli oristanesi un unico punto messo e segno dal sempre bravo Emanuele Marras, mentre restavano a secco il volenteroso Carlo Maulu ed il nuovo innesto Sebastiano Urrai”.
Quarta posizione quella dell’Alghero irrobustita dal successo casalingo nei confronti del Neoneli. “Partita sudata per via di una grande squadra ospite – dice il catalano Marco Cassitta – noi abbiamo schierato una formazione atipica per cercare di contrastare al massimo la loro tattica. Ho giocato subito con Alessandro Faedda e ho chiuso un ottimo 3 a 0 in una bellissima partita. Peccato per Salvatore Mulas che ha perso con il loro giocatore meno forte sulla carta (Ignazio Piras), anche se ha giocato decisamente bene. Quindi ho dovuto spremere un pochino ancora sul 3-2 per portare alla vittoria la squadra che rischiava di pareggiare come all’andata. Sono molto contento del risultato della squadra e sopratutto della mia forma che mi vede imbattuto da diversi match. Sto provando un nuovo telaio che mi piace particolarmente per bilanciamento e controllo; mi soddisfa molto. Peccato per un campionato che come già dissi risulta poco “piccante” con pochi colpi di scena e un finale già scontato dalle prime partite”.
D2 C: IL QUASI OTTANTENNE PIO PIRAS NON PERDONA!
Continua la marcia verso la D1 da parte del Monserrato che liquida l’Azzurra C. “Abbiamo vinto 6-0 – puntualizza il paluese Marco Sanna – lasciando solo tre set agli avversari. In un incontro dal risultato abbastanza scontato (anche se nello sport non si può mai essere sicuri di nulla), credo che sia degna di nota la presenza di Piras Pio in campo che ha fatto i suoi due punti, pur con un po’ di apprensione (in particolare, con Puddu Alberto ha vinto 3-2 in rimonta, dopo essere stato in svantaggio per 2-1). Pio compirà 80 anni ad agosto e vederlo ancora in campo a questa età è un esempio e una speranza per tutti noi”. Per la capolista anche punti per Lorenzo Piras e Andrea Zuccato.
La Marcozzi si porta ad un solo punto dalla Fintes, seconda in classifica. Si avvicina sconfiggendo il San Orione Rosmarino. In campo c’era anche il marcozziano Edoardo Soro: “Il primo incontro ha visto da una parte il nostro top player Andrea Franceschi contro Pietro Pili, avversario ostico, al quale un Andrea in forma concede solo un set. Il giovane Giaime Porcu ha incontrato Enrico Bianciardi, e dopo un primo set disastroso, seguendo i consigli del coach Salvatore Scotto, ha dato battaglia, conquistando il set successivo per arrendersi infine 3-1 dopo due set di fuoco. Poi ho incontrato Luciano Macri, che mi ha dato filo da torcere in una bella partita alla quale il risultato finale di 3-0 per me non rende giustizia. In seguito è toccato di nuovo al nostro Franceschi contro il già citato Bianciardi, che gli ha dato problemi con il suo puntino. Non può far nulla contro un Andrea che, nonostante qualche errore tattico, tira molto bene di dritto. La quinta partita ha visto me da una parte e Pili dall’altra, e dopo una bella sfida inframmezzata da qualche bello scambio, conquisto il punto della vittoria per 3-1. Termina Porcu contro Macri: ai fini del risultato è una formalità, ma ha dato importanti indicazioni al coach Scotto a proposito di Porcu, che, nonostante la sconfitta per 3-0, sta dando notevoli segnali di crescita”.
Nel derby in casa Decimomannu la formazione Blu prevale su quella Gialla. Il commento è di Francesco Mela: “Le prime tre partite hanno visto la squadra gialla vincere il primo set, in cui hanno imposto il loro gioco e approfittato dell’atteggiamento difensivo dei rispettivi avversari. Nei rimanenti set di ognuna delle tre partite, però, i miei compagni di squadra e io abbiamo modificato il gioco rendendendolo più propositivo. Nella mia gara con Leonardo Poddighe ho avuto sangue freddo negli ultimi punti del quarto set.
Il punto della vittoria è stato realizzato da Fabio Ferrabue che, seppur al rientro dopo aver smaltito la febbre, controllava il palleggio di Aldo Franceschi fino all’otto pari di ognuno dei primi due set e allungava nei punti finali. Nel terzo set prendeva le redini dell’incontro e piazzava dei bei diritti in diagonale, che venivano applauditi a bordo campo.
Il quinto punto per i blu porta la firma di Fois con un perentorio 3-0 su un Serafino Concas, ostico solo nella prima parte del set conclusivo.
Il punto della bandiera per la compagine gialla è stato siglato da Marco Podda con un meritato 3-1 nei miei confronti. Io ho subito nei primi due set, risollevandomi anche per il calo di Podda nel terzo, ma cedendo in modo netto nel quarto e conclusivo set”.