Cip Sardegna: tra gli ospiti del convegno di Agitamus ci sono “Massiccione” Roberto Zanda e il presidente Luca Pancalli
La curiosità dei bambini, le loro domande a volte spiazzanti ma sempre accolte con piacere dagli atleti paralimpici. Agitamus ha lasciato il segno nelle scuole di Sassari, Nuoro, Santu Lussurgiu, Portotorres e Quartu S. Elena perché ora la disabilità viene vista con occhi diversi, senza pietismo ma con la convinzione che tutte le persone portano con sé caratteristiche particolari di cui non bisognerebbe crucciarsi.
Il concetto di empatia, analizzato ripetutamente nelle classi coinvolte, può essere esteso anche ad altre situazioni come l’inclusione e il bullismo.
Tutti i protagonisti di Agitamus (alunni, maestri, docenti, atleti paralimpici) saranno presenti a Cagliari, lunedì 11 febbraio 2019 alle ore 10:30, presso il Centro Congressi della Fiera Internazionale della Sardegna in viale Diaz.
Presenteranno i loro lavori articolati: cartelloni, scritti, video, canzoni, rappresentazioni, interviste.
Ad applaudirli ci sarà lo staff di Agitamus, coordinato dallo psicologo Manolo Cattari, ideatore e trascinatore nelle visite avute tra gli istituti comprensivi isolani.
Se tutto ciò ha avuto una eco così importante e vasta lo si deve al sostegno decisivo del CIP Sardegna presieduto dal commissario straordinario Paolo Poddighe e dall’appoggio finanziario “pesante” dell’assessorato regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport.
Nel capoluogo isolano è attesissimo il presidente nazionale del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli che racconterà ai discenti come il CIP sia cresciuto a vista d’occhio negli ultimi anni, specie da quando è diventato Ente Publico.
Una testimonianza diretta di come la disabilità non offusca ambizioni e obiettivi sarà data dalla presenza dell’ultramaratoneta cagliaritano Roberto Zanda: seppur senza piedi e mani medita con convinzione alla prossima impresa tra i luoghi più impervi del globo terraqueo. Ma la speranza del CIP è di poterlo coinvolgere in qualche attività sportiva paralimpica che rientri nei programmi di una delle 25 federazioni ruotanti attorno all’organismo assimilabile al CONI.
Il progetto ha già riaperto i battenti con la segreteria della sede regionale di via Grosseto 1, a Cagliari che sta sondando il terreno per far aderire un numero consistente di istituti comprensivi da tutta l’isola. E diverse scuole si presenteranno in viale Diaz per capire meglio come funziona il tutto.
Tra gli ospiti presenti anche il vice presidente nazionale del CIP Sandrino Porru (sardo doc) e l’assessore regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport Giuseppe Dessena.
Il progetto Agitamus 2019 andrà avanti grazie anche alla partnership di MIUR e Ordine degli Psicologi Sardegna: per suggellarla sono stati invitati sia il Direttore scolastico regionale Francesco Feliziani, sia la psicologa Angela Maria Quaquero, presidente dell’Ordine.
Invitati tutti gli atleti paralimpici protagonisti dei moduli scolastici : Francesca Secci della Sa.Spo. Cagliari, i giocatori di Torball della Tigers Cagliari Giuseppe Scanu e Salvatore Cocco, i nuotatori dell’Albatross Sassari Giorgio Bolognini e Nicola Azara, la campionessa mondiale di atletica Chiara Statzu (Sa.Spo.), i pongisti del TT Quartu Daniel Maris e Federica Cuboni, i cestisti in carrozzina della GSD Porto Torres e della Dinamo Lab Sassari, la danzatrice della DanceOzieri Academy Roberta Pinna e i cestisti dell’ APD Oristano.
Coinvolto anche il n. 1 del CONI regionale Gianfranco Fara e i presidenti della FIN e FINP (Federazione Italiana Nuoto) Danilo Russu, della FITET (Federazione Italiana Tennistavolo) Simone Carrucciu, della FISDIR (Federazione italiana sport paralimpici degli intellettivo relazionali) Carmen Mura, della FISPIC (Federazione Italiana Sport Paralimpici per ipovedenti e ciechi) Sandra Gallus, della FISD (Federazione Italiana Danza Sportiva) Daniele Pittau e della FIPIC (Federazione Italiana Pallacanestro in Carrozzina) Angelo Vitiello.
Prima della chiusura ci sarà un’altra bella sorpresa confezionata da tutti gli studenti coinvolti nel progetto Agitamus.