Al Liceo Artistico Statale Filippo Figari di Sassari i valori dell’inclusività erano già di casa quando altrove andava in auge il concetto d’integrazione. Da diciassette edizioni la manifestazione “Gioco anch’io” riserva attività ludiche adattate agli alunni disabili delle scuole secondarie di primo e secondo grado con il coinvolgimento totale della classe. Si innesca così un reciproco scambio di sensibilità che aiuta ad interagire e a capirsi meglio.

Il 4 maggio 2017 si giocherà a calcetto presso lo Sporting Club di via Milano, 26. Il 18 maggio sarà una giornata ancor più coinvolgente come numero di partecipanti e avrà come scenario il suggestivo Stadio dei Pini con protagonista la regina di tutti gli sport: l’atletica leggera.

Si gioca per l’inclusione

LA CLASSE TOTALMENTE COINVOLTA

All’origine furono due insegnanti a sostenere ed organizzare “Gioco anch’io”: Antonio Allocca e Santina Santoni. Ma quest’ultima non insegna più al Figari, però è sempre vicina a chi lo pone in essere. “Con lo stesso entusiasmo che ci accompagna dal 2001 – rimarca Allocca – questo progetto ha come obiettivo quello di far sentire partecipi di qualche attività sportiva un po’ tutti gli alunni disabili che non avrebbero mai la possibilità di sentire lo spirito agonistico durante una gara. Il ragazzo si sente coinvolto come se stesse gareggiando, nonostante trattasi di attività ludica”. Conferma che questo sia un progetto educativo; non aiuta solamente la persona con disabilità: “Il resto della classe capisce che i ragazzi sono svantaggiati ma con tante potenzialità da esprimere in totale sintonia e con lo scambio di esperienze che risultano essere arricchenti per tutti”.

Al microfono Antonio Allocca circondato da studenti

IL CIP SARDEGNA UTILE VEICOLO PER L’INCLUSIONE NELLO SPORT

Il CIP Sardegna sostiene più che mai questo tipo di iniziative. Grazie al Comitato Italiano Paralimpico – rileva Allocca – si sta dando la possibilità alle persone con disabilità di poter gareggiare ed esprimere le proprie capacità a livello anche sportivo e non soltanto culturale. Quando non esisteva se ne sentiva un grande bisogno”.

PRIMA IL CALCETTO E POI L’ATLETICA

Quella di giovedì 4 maggio sarà una giornata durissima sotto il profilo organizzativo. Si giocherà a calcetto su cinque campi, di cui uno di basket, prestato alla causa e che vedrà la partecipazione di tanti studenti. Le squadre saranno formate da otto giocatori, di cui due o tre disabili.

Ci saranno premi per tutti con le medaglie d’argilla realizzate dagli studenti dell’Artistico.

Il 18 maggio i discenti si cimenteranno con le corse: staffetta a navetta e nel percorso.

Una fase del torneo di calcetto dello scorso anno

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