ANDREA BIANCAREDDU SCOMMETTE SULL’INCLUSIONE

CRISTINA SANNA APPREZZA

“Con l’accordo del presidente della Giunta regionale Christian Solinas e di tutta la struttura dell’Assessorato abbiamo in mente tre obiettivi apparentemente banali, ma dandone il giusto impulso, si fa un grosso passo in avanti. 1) La campagna sport e salute come incentivo alla prevenzione. 2) Lo sport visto come inclusione totale in modo che i disabili abbiano sempre più possibilità di socializzare con i normodotati; 3) garantire lo sport a tutti attraverso le scuole e le società sportive per coinvolgere maggiormente coloro che non hanno le risorse necessarie per praticarlo”.

Così il neo Assessore regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport Andrea Biancareddu all’inizio dell’incontro che ha avuto con le Federazioni sportive CONI e CIP presso la Biblioteca Regionale di viale Trieste a Cagliari. Parole schiette che l’ex sindaco di Tempio Pausania e già assessore regionale agli Enti Locali, Finanze ed Urbanistica e all’Ambiente ha pronunciato nella speranza che con il movimento sportivo ci sia sempre un dialogo trasparente e collaborativo.

In piedi Andrea Biancareddu

Le strategie dell’avvocato gallurese sono state ben accolte dalla presidente del CIP Sardegna Cristina Sanna: “Mi ha fatto molto piacere che il tema dell’inclusione sia stato uno dei punti focali presi in considerazione per la futura programmazione regionale – ha rimarcato – e poi sono contenta per come si è approcciato con i presenti perché ha manifestato l’intenzione di venire incontro alle esigenze che tutte le discipline sportive, nelle loro peculiarità, hanno. Gli auguro un buon lavoro, sperando di poterlo incontrare di persona per parlargli più diffusamente del movimento paralimpico”.

Lo stesso giorno Cristina Sanna ha partecipato alla conferenza stampa di presentazione della Coppa Italia delle Regioni di Tiro con l’Arco presso la sede del CONI Sardegna di Cagliari. Alla manifestazione, organizzata dalla FITARCO Sardegna e che si terrà a Cagliari il 29 e il 30 giugno tra il polmone verde di Monte Urpinu e lo stadio Santoru di via Degli Sport, parteciperà anche l’arciera paralimpica calabrese Vincenza Petrilli.

Presentata a Cagliari la Coppa Italia delle Regioni 2019 di Tiro con l’Arco

GIOVANNI ACHENZA E ILARIA MELONI CAMPIONI ITALIANI DI PARA CICLISMO

Buone notizie dal paraciclismo con due titoli nazionali che emozionano la Sardegna sportiva.

Non si stufa di vincere il testimonial più prolifico del movimento regionale Giovanni Achenza (Team Equa) che nel corso dei Campionati Italiani Assoluti disputati a Marostica e a Bassano del Grappa ha prevalso nella gara a cronometro di Handbike 4, distaccando di quasi 57 secondi la medaglia d’argento Christian Giagnoni. Una prova maiuscola che si aggiunge ai suoi precedenti exploit nel para triathlon.

Ennesimo titolo italiano per Giovanni Achenza nel paraciclismo

Un’altra maglia tricolore verrà custodita gelosamente nell’isola. Nella prova in linea riservata alla categoria WB (non/ipo vedenti) il titolo va a finire meritatamente nel Sulcis grazie a Ilaria Meloni (SC Monteponi) di Nuraxi Figus. La ventitreenne laureata in scienze della comunicazione e testimonial del progetto Agitamus ha ingaggiato una bella sfida col tandem pilotato dalla sua compagna di avventure sportive Patrizia Spadaccini. Per loro un finale ricco di incognite perché la più immediata inseguitrice, Nicolina Ceppaglia le ha dato filo da torcere fino alla fine, risultando staccata di sei secondi.

Ilaria Meloni e Patrizia Spadaccini

Tra gli undici giovani specialisti in Atletica che rappresenteranno l’Italia ai Giochi Europei Paralimpici Giovanili(EPYG) in programma a Lahti in Finlandia dal 28 al 30 giugno ci sono tre atleti sardi. Mattia Cardia Fiamme Azzurre/Sa.Spo. Cagliari) gareggerà nei 100 metri (T13), mentre i due rappresentanti della Polisportiva Luna e Sole di Sassari, Cristian Lella e Chiara Masia saranno protagonisti nella gara di lancio del peso (F20).

Il secondo da dx è Mattia Cardia

La manifestazione, alla sua seconda edizione dopo quella inaugurale in Liguria nel 2017, farà confluire nella cittadina finlandese 600 atleti dai 13 ai 23 anni provenienti da 24 paesi europei.

Cristian Lella e Chiara Masia in partenza per la Finlandia

PARATRAP A VILLASOR: CAMPIONI E NEOFITI SI AMALGAMANO IN ALLEGRIA

Come già accaduto negli anni scorsi, il Tiro a Volo paralimpico, in forte sinergia con il CIP regionale, si è ritagliato una giornata dedicata alla promozione della specialità che in Sardegna vanta una tradizione niente male.

E infatti nel bellissimo campo di Su Pardu di Villasor il presidente e tecnico Leonardo Pinna, succeduto al compianto Franco Caboni, ha fatto in modo che l’organizzazione dell’evento risultasse impeccabile e così è stato a detta di tutti.

Foto ricordo con i partecipanti a Villasor

La presenza del delegato regionale della FITAV Gianfranco Orrù e dei migliori specialisti isolani, ha reso ancor più particolare l’appuntamento. Il sestese Oreste Lai è da tempo apprezzato a livello mondiale. Con lui Gian Luigi Dessì ritagliatosi spazi importanti in ambito nazionale e ancora Alessandro Lampis e Fabrizio Marongiu sempre disponibili a prestare la loro esperienza a favore dei neofiti.

Si sono rivisti atleti che già avevano sperimentato la disciplina ma anche visi nuovi chiamati in causa sia dagli organizzatori, sia direttamente dal CIP.

Dopo il pranzo sociale si è continuato nel pomeriggio, con i campioni che ne hanno approfittato per effettuare una seduta di allenamento.

La presidente del CIP isolano Cristina Sanna non manca all’appuntamento e i padroni di casa le riservano un’accoglienza di riguardo.

Cristina Sanna accolta a braccia aperte al campo Su Pardu di Villasor

“Ringrazio la società di Tiro a Volo di Villasor e il delegato regionale Gianfranco Orrù per avermi fatto trascorrere una giornata ricca di spunti sportivi nella quale ho trovato tanta gente felice – dice la presidente – e soprattutto interessata ad assimilare le tecniche della disciplina. E’ auspicabile che qualcuno di loro possa polverizzare piattelli non solo per svago ma con impegno e dedizione. Ad onore del vero c’è stato un invitato particolarmente propenso ad un prosieguo serio e disciplinato”.

Tra gli ospiti di Su Pardu anche due fisioterapiste del SMB di Oristano, chiamate appositamente da Alessandro Lampis che lì fa riabilitazione. “Le ho viste attente nel capire quali siano i muscoli da rinforzare nel miglioramento del gesto atletico – conclude Cristina – e simpaticamente si sono calate nella parte, concentrate a stanare piattelli”.

A TU PER TU CON GIANFRANCO ORRU’

Con il delegato regionale FITAV Gianfranco Orrù l’occasione è propizia per fare il punto della situazione con il Paratrap.

“Voglio innanzitutto ringraziare la presidente Cristina Sanna – ha detto – perché tra noi e il CIP Sardegna c’è una reciproca collaborazione che va avanti fruttuosamente da diversi anni; merito di questi incontri, utili alla diffusione della nostra disciplina e nell’offrire un diversivo alle persone con disabilità che con lo sport trovano nuove motivazioni. A noi fa piacere venire incontro alle loro esigenze”.

A Su Pardu è sempre un successo..

Anche questa volta è andato tutto perfettamente. I ragazzi erano contenti, magari un giorno emuleranno i nostri campioni Oreste Lai e Gigi Dessì. A patto che ci siano forti motivazioni nel portare avanti un progetto del genere.

Ospiti al campo di tiro a volo

Al di là dell’impegno più o meno serio, mirare e colpire oggetti volanti piace..

Si. E’ bello constatare puntualmente l’entusiasmo dei nostri ospiti. Se non piacesse, non verrebbero a provare.

Che futuro si prospetta per i nostri campioni ?

Presumo che Oreste Lai abbia ottime chances di andare alla Paralimpiadi. Gigi Dessì lo reputo sulla buona strada per il raggiungimento dello stesso obiettivo. Gli altri devono ancora macinare un po’ di piattelli. Nel nostro sport l’importante è allenarsi continuamente e infatti sia Gigi, sia Oreste due o tre giorni alla settimana li dedicano al tiro al volo.

I futuri paratleti potrebbero allenarsi in tutta l’isola?

Certo. Ci sono tanti altri campi in Sardegna idonei per il paratrap: Arborea, Sassari, Arzachena, Olbia, Sardara, Pabillonis, Settimo San Pietro.. sono davvero tanti.

Il campo di Villasor si presta in modo particolare perché è perfettamente in piano, ha una buona struttura ricettiva che può accogliere famiglie con bimbi al seguito grazie al bel giardino costantemente ordinato e pulito. E questo vuol dire molto.

Ricordo del raduno di Villasor

REGIONALI DI EQUITAZIONE AD ORISTANO

Il Centro Ippico Giara Regionale si conferma società attrezzata nell’ospitare i grandi eventi di equitazione. Dopo la brillante prova offerta lo scorso anno in occasione degli Italiani, si è ripetuta recentemente per l’undicesima puntata del Campionato Sardo di Equitazione FISDIR che ha richiamato a Fenosu poco più di cinquanta fantini.

Inserita nel cartellone di Oristano Città europea dello sport, la manifestazione non ha deluso le aspettative nonostante un sole particolarmente prodigo di raggi bollenti. E i protagonisti confermano di appartenere ad un movimento tra i migliori d’Italia, mostrando di avere delle individualità che potrebbero andare oltre le asticelle imposte dal regolamento.

Un fantino in gara a Fenosu

Il Cip Sardegna patrocina volentieri l’evento e a rappresentarlo ci pensa il vice presidente Simone Carrucciu che per avere un quadro più nitido della situazione si fa guidare della delegata regionale FISDIR Carmen Mura. “Mi ha colpito positivamente l’alto numero di iscritti – ha detto – e in chiave futura questo dato fa ben sperare per l’ottenimento di risultati prestigiosi. Speriamo che la sinergia con il CIP continui nella ricerca di potenziali campioni e con una congrua campagna di sensibilizzazione all’avviamento sportivo”.

Carrucciu non ha mai nascosto la sua passione per i quadrupedi e il fatto che sia di Norbello, luogo in cui la cultura equina è sviluppatissima, dice tutto.

“Quello tra cavallo e sport è un binomio che in Sardegna può solo crescere – prosegue – e gli appuntamenti di questo genere vanno incentivati. Qualche medaglia in più da collezionare in appuntamenti di rilievo nazionale sarà come sempre accolta con molto entusiasmo”. Elogia anche la sede di gara: “Mi è piaciuto molto il centro ippico di Fenosu, ha un bel colpo d’occhio”.

Carrucciu premia un fantino

LE IMPRESSIONI DI CARMEN MURA

“C’erano i presupposti affinché ne venisse fuori un campionato importante. E l‘alto numero degli iscritti ne confermava il livello di riguardo, anche perché se rapportassimo la nostra realtà sarda con quelle delle altre regioni ne verrebbe fuori che siamo tra le più blasonate” Così la delegata regionale FISDIR Carmen Mura, immersa completamente nel bel clima dell’affollato happening oristanese, di cui non ha perso nemmeno una virgola”.

Il caldo equatoriale ha fatto soffrire quasi tutti..

A dire il vero ha disturbato soprattutto noi addetti ai lavori, diverso per i fantini che avevano tanta voglia di fare bella figura e di giocarsela per la vittoria finale e non ci hanno fatto molto caso.

Carmen Mura assieme al presidente della Giara Oristano Antonio Madeddu

I complimenti vanno a tutti

Si, anche al giudice presente alla manifestazione, Riccardo Carlini, che ha confermato come il livello raggiunto da certi atleti sia davvero molto interessante. E poi ovviamente alla Giara Oristanese del presidente Antonio Madeddu che non ha palesato alcuna sbavatura; soprattutto nei cambi di specialità l’intero staff è stato celere ed efficiente.

Ancora Carrucciu durante le premiazioni

La FISDIR sarda procede con un’attività sempre più pregnante..

Sono soddisfattissima, non solo per come stanno andando le cose nell’equitazione, ma in tutte le altre discipline. Diversi nostri atleti, oltre a fare bene nelle loro società di appartenenza, sono stati chiamati a far parte delle nazionali di riferimento, mi vengono in mente Cristian e Chiara del Luna e Sole Sassari che in questi giorni voleranno in Finlandia. Il movimento c’è e si vede, i risultati ci danno ragione.

Cosa c’è da augurarsi per il futuro?

Probabilmente ci saranno nuove società intenzionate ad affiliarsi. Questo a conferma che con la mole di lavoro e i risultati ottenuti si stanno accorgendo di noi. Una parte di merito va anche ad Agitamus che svolge un ruolo di promozione importante nelle scuole, dislocate anche in realtà geografiche che non ci conoscevano. E così scoprono che esiste la attività paralimpica. Col tam-tam la gente ti cerca.

E poi c’è sempre il CIP Sardegna

Col CIP abbiamo ripreso a collaborare intensamente, ed è stata una delle cose più interessanti nel mio quadriennio da delegata regionale; l’essere presa in considerazione mi dà tanti stimoli.