Beach Football: al Poetto di Quartu S. Elena i Crusaders organizzano la nona edizione
Palla da Football Americano identica, bandierine da afferrare in velocità, contatti fisici banditi ma irrinunciabili. Dopo la breve parentesi dell’Holi Colour al Basaura di Arbatax la scorsa estate, il Beach Football targato Crusaders ritorna alle origini con il multiforme e brulicante Poetto che ospiterà l’edizione numero nove, nelle serate di sabato 6 e domenica 7 agosto. Sei squadre di cui due femminili correranno tra schiamazzi e urla nell’apposita area di gioco disegnata presso il chiosco Beer Beach, nel Lungomare di Quartu S. Elena, dalle 17,30 e fino alle 23,00.
La triade organizzativa composta da Sergio Andrea Meloni, Matia Pisu e Giulia Congia (vedere intervista in basso) ha lavorato fruttuosamente, specie nell’ultimo periodo, affinché venisse data continuità ad una manifestazione collaudata. Si gioca per il podio, ma l’intento primario è attrarre neofiti che avranno l’opportunità di approfondire i rudimenti di questo sport e magari provare anche a familiarizzare con l’ovale.
TANTA ATTESA AL BEER BEACH
L’idea di coinvolgere il chiosco quartese è stata del tecnico Aldo Palmas: ha contattato l’amico ed ex Crusaders Tullio Burini che gestisce i campi di beach tennis. Il testimone è poi passato al terzetto organizzatore: “Speriamo anche stavolta di avere un po’ di visibilità – afferma Palmas – -sia per recuperare qualche volenteroso sponsor, sia soprattutto per reclutare giocatori. Inoltre come sempre sarà un primo banco di prova per i ragazzi della giovanile”.
Prende la parola Matia Pisu, attaccante di spicco del team senior rosso argenteo che per l’occasione ha prestato braccia ed elevazione morale nel preservare la dignità di un appuntamento molto sentito: “Per una serie di motivi abbiamo pubblicizzato il tutto con un leggero ritardo – dice – ma alla fine ci siamo riusciti. È un onore portare avanti questo evento che serve sia ai giocatori, sia ai non addetti. Oltre alla componente divertimento è una buona occasione per fare pubblicità alla squadra. La cornice del Beer Beach è ottima quindi mi aspetto una buona riuscita”.
I nomi delle quattro compagini maschili che si affronteranno a viso aperto, sotto sole e luna: Justice League, Suicide Sqad, Guardians of Galaxy, Avengers.
GIULIA CONGIA: IL FONDAMENTALE TOCCO FEMMINILE
Senza l’innesto della quota rosa, il trio non sarebbe stato lo stesso. Da quando Giulia Congia non è più semplicemente la fotografa ufficiale (assieme a Battista Battino) dei Crusaders, l’apparato dirigenziale cagliaritano ha sicuramente avuto un sussulto innovativo.
Ma prima di addentrarsi nei suoi specifici compiti manageriali, Juliette si sofferma sull’appendice femminile del Beach Football 2016: “Le partite femminili sono solitamente le più seguite durante tutto il torneo – sottolinea – sia perché attirano la curiosità maschile (ma anche quella femminile), sia perché solitamente, e mi viene da ridere, costituiscono le partite più agguerrite e fallose che il flag football possa mostrare. Le giocatrici sono molto competitive, vogliono vincere a tutti i costi, sono abili nello strappo della flag anche con i denti. Insomma uno spettacolo da non perdere. Sabato e domenica vedremo sedute in panchina diverse Wonderboobs, le storiche componenti dello Scioscioteam, il sodalizio delle fidanzate, sorelle e simpatizzanti crociate.
Ci saranno nuovi arrivi?
Non meno nutrito è il gruppo di scalpitanti giocatrici desiderose di mettersi alla prova per la prima volta e di affilare unghie e denti (a volte in tutti i sensi). È l’occasione che le donne aspettano dopo un anno di campionato, costrette a stare dietro la rete a tifare i loro valorosi guerrieri. Si rimboccheranno le maniche e mostreranno tutta l’energia che hanno in corpo. A dimostrazione che anche loro possono giocare a football americano. Ricordo che il flag football è propedeutico al football americano, non c’è contatto fisico e il placcaggio avviene sfilando una bandierina posta in una cintura ai 2 fianchi. La sfida all’ultima bandierina ha inizio! Aggiungo solo: Attenti a quelle là!
Descrivici come si organizza un evento di questa portata.
È stata una sfida contro il tempo, ma sembra che l’obiettivo sia stato comunque raggiunto. C’era il rischio che vista la data, molti dei nostri aficionado potessero essere in vacanza. Nello specifico mi sono occupata principalmente di reperire degli sponsor: un centro estetico davvero gradevole, una fornita parafarmacia e un bellissimo negozio di accessori per la fotografia (la mia passione!). Durante l’evento mi occuperò di quello che servirà, ma in particolar modo degli sponsor, fotografia e merchandising. I ruoli pesanti, come tracciare il campo, sono sicuramente di pertinenza della quota maschile così come organizzare le squadre , arbitrare il torneo e fornire informazioni ai curiosi della palla ovale. Sono sicura che ci divertiremo come gli altri anni.
E’ possibile seguire i Crusaders su Twitter, Facebook e nella rinnovata pagina web www.crusaders-cagliari.it