A bo’ lu tiramus unu retrattu- vi scattiamo una fotografia?
A bo’ lu tiramus unu retrattu- vi scattiamo una fotografia?
” Questa domanda era capace di scatenare un profondo trambusto nelle vite dei sardi, fino ad un secolo fa.
Si abbandonavano le mansioni quotidiane, ed era tutto un prepararsi (veloce e meticoloso) per la fotografia, “su retrattu”, che poi sarebbe stata messa in mostra nel l’angolo migliore della casa: magari circondata da ninnoli e incorniciata, non importa se a caro prezzo.
Alessandro Spiga, fotografo cagliaritano, intende recuperare l’aura intensa e composta di questi antichi scatti, per restituire a volti e abiti l’orgoglio e la fierezza, spesso smarriti in nome di una volgare idea di “spettacolo folk”.
Il suo lavoro, suggestivo e di forte potenza visiva, ha ricevuto consensi e riconoscimenti ufficiali all’ultimo Sony World Photography Awards: due degli scatti di RETRATTOS sono infatti stati selezionati dalla giuria dell’importantissimo Premio nella categoria Arte e Cultura.
In collaborazione con un pool di studiosi e appassionati di etnografia, Spiga è andato alla ricerca di volti ed abiti (spesso originali, oppure ricostruiti con criterio), coinvolgendo tante figure in un’avventura silenziosa ed incantevole.
Sui set fotografici si assiste, infatti, a repentini cambi di espressione -spalle che si raddrizzano, sguardi austeri, labbra serrate, aggiustamenti di posa, in silenzi composti e carichi di significato.
I visi si trasfigurano al riflesso dei velluti, dei broccati in seta, dei ricami minuti e preziosi che percorrono giubbini e corpetti. Donne e uomini appaiono ben lontani dallo stereotipo chiassoso del “costume da festa”:gli abiti sono spesso antichi, acquistati con sacrifici immani, fragili come i sogni e i ricordi.
Gli scatti, forti della qualità digitale, sono stampati su pregiata carta fotografica per una piena godibilità dei dettagli.
Altre pose, per sottolineare ulteriormente il valore artistico e documentario, sono state poi ristampate a mano su carta artigianale, mediante la tecnica della gomma bicromata, un antico procedimento di stampa chimica risalente al 1850.
Le immagini di Retrattos intendono essere un omaggio a quegli antenati, per i quali su retrattu era un breve, ma intenso momento di vanità, una solenne eccezione alle fatiche quotidiane.
Redazione Medasa — Giuseppe Udas —