Cronache Pongistiche Sardegna del 1 giugno 2016
IL BRONZO DI EFISIO PISANO AI MONDIALI VETERANI IN SPAGNA
Tra pochi giorni il cagliaritano – bosano Efisio Pisano compirà 77 anni. Ricorderà la primavera 2016 per uno dei suoi tanti exploit tra i tavoli del globo terracqueo. La scorsa settimana, nella città spagnola di Alicante, ha partecipato ai Campionati Mondiali Veterani, salendo sul terzo gradino del podio nel doppio over 70 in coppia con il pongista turco Altenisik Nardogan. È passata tanta acqua sotto i ponti dal 1961, quando il medico in pensione si aggiudicò il titolo italiano nel singolo seconda categoria con la maglia del Cus Torino, ma l’attitudine a sorprendere sé stesso e gli appassionati non si è mai placata.
La sua è un’autentica impresa, soprattutto se si snocciolano alcuni numeri della imponente rassegna iridata spagnola: 168 tavoli, 2480 partecipanti. Nella sua categoria ben 400 iscritti. Dall’Italia sono partiti 150 italiani, ma l’ex direttore sanitario dell’ospedale di Alghero
è stato il più bravo di tutti. Un suo connazionale dal nome importante, Giovanni Bisi, si è piazzato tra i primi 32 del singolo over 50.
La Sardegna era rappresentata anche da Giampaolo Manca (La Saetta Quartu) e Alessandro Picciau (TT Monserrato) che hanno partecipato nel singolo over 60. Il primo ha superato come secondo il girone, mentre il presidente del team paluese è stato eliminato subito ma ha battuto un indiano.
Efisio Pisano racconta le sue impressioni dal sud della Penisola Iberica. “L’ambiente ad Alicante era fantastico. Nel singolo ho vinto due partite (entrambe 3-0) nel girone con un austriaco ed un belga ed una tiratissima con un tedesco 3 a 2. Ho poi perso con uno svizzero 3 a 0 ai vantaggi”.
Poi racconta il suo capolavoro nel doppio. “In coppia con Nurdogan Altinisik, conosciuto ai tornei di Istanbul, dove nel 2015 ero arrivato primo e nel 2016 secondo, abbiamo vinto facile il girone (3-0) contro due russi, due tedeschi ed il tandem composto da un cinese e un francese. Poi cinque vittorie di fila contro cechi, slovacchi, francesi e ancora slovacchi. Abbastanza dura la vittoria contro i tedeschi Langer e Flore (3-1): ai vantaggi rimettevo tutto in campo, con palle corte e laterali alternando antitop e puntinata. Il mio compagno attaccando di dritto ed io saltuariamente di rovescio. Purtroppo abbiamo perso la semifinale con due australiani (3-0) ma nel secondo set eravamo in vantaggio 10 a 8 ed il mio compagno ha sbagliato due dritti che prima tirava sempre dentro. Ma bene così. Prendere una medaglia di bronzo ai mondiali e stare sul podio davanti a 6000 persone è una gran bella sensazione, forse meglio del titolo italiano di seconda categoria vinto nel 1961”. Il medico – pongista ne approfitta per fare un riassunto delle sue migliori prestazioni di tutti i tempi. “Sono diventato n 5 d’Italia. Nel 1962 terzo posto agli italiani di seconda e secondo posto nel doppio misto. Ho vinto cinque volte i mondiali medici over 50 ed un anno, a 50 anni, in Marocco, i mondiali assoluti. Ho partecipato a parecchi campionati a squadre di serie B negli anni 60 e 70 con il Cus Torino. E di serie B ed A a Cagliari con il Tennistavolo Cagliari e la Marcozzi. Poi numerosi campionati di serie B con il Tennistavolo Alghero ed Il Cancello Alghero dove gioco tuttora in serieC1”. I suoi prossimi impegni: Campionati Italiani di Lucera a giorni, il Torneo Internazionale di Istanbul a settembre, i campionatii europei ad Helsimborg Svezia e nel 2017 i mondiali di Las Vegas”.
CARLO ROSSI E JOHNNY OYEBODE: TRA I PRIMI ANCHE IN POLONIA
Un bronzo a squadre, un argento e un bronzo nel doppio maschile cadetti. Gli azzurrini sardi Carlo Rossi e Johnny Oyebode rientrano più o meno appagati anche dal Polish Junior & Cadet Open. Un ottimo test nella manifestazione che precede la rassegna continentale giovanile di luglio che si disputerà in Croazia. I due marcozziani si sono fatti valere nella competizione a squadre, bloccati dalla Svezia dei forti Moregart e Friis.
Carlo e il russo Lev Katsman salgono il tabellone del doppio giungendo alla finale che però perdono contro il duo russo Maksim Grebnev – Vladimir Sidorenko. Prima del match clou sfida all’ultimo punto con il duo azzurro composto da Johnny e Matteo Gualdi, conclusasi al quinto set.
Carlo si ferma ai quarti di finale del singolo maschile dopo che con lo statunitense Alguetti era in vantaggio per 2 – 0., mentre Johnny è costretto ad uscire nei sedicesimi.
INTERVISTA A CARLO ROSSI: “TEMPORANEAMENTE SOTTO TONO”
Con Katsman costituite un duo pericolosissimo
Ci troviamo molto bene, il grado di affiatamento è alto, sia in campo, sia fuori. Dal punto di vista del gioco e dei movimenti possiamo migliorare tantissimo. Penso che siamo tra le coppie favorite anche in proiezione Europei, seppur ci siano tante cose da migliorare.
Bilancio complessivo della trasferta polacca?
Non sono molto soddisfatto poiché, a parte l’ultimo giorno di gare in cui ho rischiato di prendere la medaglia in singolo, nei giorni precedenti mi sono espresso male, al di sotto delle mie potenzialità.
Ci dobbiamo preoccupare?
Penso che si tratti semplicemente di un periodo in cui non sono molto in forma. In questo mese farò di tutto per riacquistarla in vista dell’importante rassegna continentale di Zagabria. Ammetto che se gli Europei si dovessero disputare domani, non avrei di certo buone sensazioni, sia per il gioco, sia per la forma.
Fra un mese sarà un’altra cosa
Tirando le somme, a Wladyslawowo non è andata benissimo, anche se i quarti di finale giocati con l’americano dal mio punto di vista hanno cambiato tante cose. Ma punteremo a fare molto meglio nei Campionati Europei.
PARLA ANCHE JOHNNY OYEBODE: “PIÙ TESTA PER DISTINGUERMI”
Come giudichi la tua ultima esperienza in azzurro?
Abbastanza bene, soprattutto in termini di gioco, era l’aspetto che mi importava di più. Sono molto contento per la medaglia a squadre, in quanto ultimo torneo prima degli Europei, credo che sia un bel segnale. Senza nulla togliere alla medaglia conquistata nel doppio con Matteo Gualdi. Abbiamo dimostrato di essere ad un livello molto competitivo nel continente. Non c’è stata partita in cui ho giocato sotto il mio standard, ma forse mi manca il gioco in termini di risultati.
Quali sono state le prestazioni che ti hanno convinto?
Sono diverse, sia in singolo, sia in doppio. Contro il forte Moregart sono andato sopra per 2-0. Sapevo che sarebbe stata una partita difficilissima, contro di lui non sono mai riuscito a combinare niente. Ma in questa partita sono andato molto vicino al risultato che manco io mi sarei aspettato. C’è mancato veramente poco, il tecnico Valentino Piacentini ha detto che per battere un giocatore come lui bisogna essere perfetti. Io sono stato quasi perfetto. E ho capito che posso essere competitivo anche con giocatori di alti livelli come lo svedese.
Ce ne sono altre?
Quella con l’austriaco n. 7 d’Europa; molto bravo che avevo già battuto in Svezia. Con lui mi sono espresso bene soprattutto sotto l’aspetto mentale. Questo a dimostrazione che valgo di più rispetto a quello che dicono le classifiche. Potrei tranquillamente rientrare tra i primi sedici d’Europa. Questo però significa che a livello mentale devo ancora maturare.
E del doppio che mi dici?
Mi ha convinto la gara contro Moregart – Friss, avversari che in coppia sono davvero molto bravi. Sono contento di essere riuscito a vincere e ciò mi fa sognare una medaglia agli Europei in questa categoria. In tutti i tornei disputati recentemente io e Matteo siamo risultati essere molto competitivi, arrivando sempre tra i primi otto. E salire sul podio in un torneo difficile come questo polacco, è stato davvero bello
E poi c’è la competizione a squadre
La stessa coppia svedese l’abbiamo affrontata io e Carlo. Non stiamo giocando molto bene assieme ma l’aver vinto contro due diretti avversari nella gara a squadre fa capire che potrebbe essere un punto molto importante nei Cadet. Significa che possiamo vincere con tutti.
Cosa hai capito da quest’esperienza?
Per essere al top devo lavorare molto sull’aspetto mentale che mi impedisce di essere tra i migliori d’Europa. Il gioco c’è, me l’ha confermato anche Valentino Piacentini.
Quindi nelle prossime settimane che ci dobbiamo aspettare?
Mi sento abbastanza fiducioso e positivo. Agli italiani punto a vincere sia il singolo, sia il doppio (con Matteo Gualdi) della terza categoria. Nei seconda punto ad arrivare più in alto possibile conciliando buon gioco e miglior risultato possibile.
E in vista degli Europei?
Credo che la nostra stia diventando una squadra molto compatta e di buon livello. Vincere l’oro a squadre non è impossibile. Io ci penso tutti i giorni e credo possiamo farcela anche se sarà difficile. Sognarlo non è una cosa sbagliata. Nel singolo vorrei arrivare tra i primi sedici e dopo quello visto in polonia penso che possa essere un obiettivo concreto. Nel doppio, sarà difficile, ma io credo in una medaglia.
TROFEO TEVERINO PPK: GLI ESITI DEI NOSTRI RAPPRESENTANTI
Hanno conosciuto atleti provenienti da tutta Italia e si sono misurati con loro sia su un tavolo, sia nel corso delle manifestazioni collaterali che hanno contraddistinto l’edizione 2016 del Trofeo Teverino Ping Pong Kids.
I quattro piccoli pongisti rappresentanti la Sardegna nelle classi 2005, 2006, 2007 e 2008 hanno combattuto con fierezza ed impegno nei confronti dei loro pari età, sia nelle gare con racchetta e pallina, sia nelle prove motorie. Con un coefficiente totale di 87,5 la rappresentativa isolana, monitorata da un sempre attentissimo e disponibile tecnico regionale Stefano Curcio ha raggiunto la quattordicesima posizione. Nelle gare individuali la più brava è stata Rossana Ferciug (Santa Tecla Nulvi) che nel settore 1 femminile ha conquistato il settimo posto complessivo. Nel settore femminile 2 undicesimo posto per Francesca Seu del Muravera TT. Michele Dessena (Santa Tecla Nulvi) è giunto sedicesimo nel Settore 2 maschile, mentre il fratello Antonio si è classificato al diciassettesimo posto del settore 1 maschile.
“Non mi aspettavo molto di meglio”. Così il primo commento del tecnico regionale Stefano Curcio, che poi prosegue. “Anzi credo che abbiamo raggiunto il massimo o quasi. Probabilmente Rossana e Francesca potevano far meglio. La prima nelle prove fisiche, dove è arrivata solo 13esima, e la piccola sarrabese nel tennistavolo, dove avrebbe potuto vincere una partita in più, ma dove ha comunque disputato un buon torneo. I fratelli Dessena sono arrivati ultimo e penultimo, ed onestamente era esattamente ciò che mi sarei aspettato. Non hanno assolutamente esperienza e competenze tecnico tattiche per competere a questi livelli. A mio avviso quest’anno il livello era più alto degli anni scorsi, erano presenti squadre ben attrezzate. È stata una bella competizione”.
TORNEO DI CAGLIARI: SU TUTTI FERRERO, PUZZONI E DELIGIA
Secondo Torneo Open consecutivo in Sardegna e buon successo di affluenza in casa della blasonata società cagliaritana Marcozzi. Circa sessanta atleti in rappresentanza di diciassette società si sono riversati sul noto Palatennistavolo di Mulinu Becciu, usufruendo della solita, impeccabile organizzazione. E per i colori di casa sono arrivate anche delle soddisfazioni prettamente sportive con i trionfi di Massimo Ferrero nel Singolo Maschile Top 4000 e di Silvia Deligia (Quattro Mori) nel singolo femminile Open 51. “Forestiero” il vincitore dell’Over 4000: sul podio più alto sale Alberto Puzzoni del Monserrato.
MASSIMO FERRERO VINCE MA NON SI SENTE SODDISFATTO
Il Top 4000 è stato un monologo della società organizzatrice che oltre a bearsi per la vittoria di Massimo Ferrero, incrementa la contentezza grazie al piazzamento di Edoardo Loi e ai terzi posti di Marco Sarigu e Marco Poma.
Il vincitore cagliaritano comincia il tabellone dai quarti sconfiggendo Bruno Pinna (ITC Enrico Fermi Iglesias) e poi il suo compagno di scuderia Marco Sarigu. La finale con l’altro marcozziano Edoardo Loi si chiude come le precedenti: 3-0.
Prima della finale Loi aveva sgominato nell’ordine Alberto Puzzoni (Monserrato), Riccardo Dessì (Muraverese), e il suo coetaneo Marco Poma.
“È stato un bel torneo per la Marcozzi – commenta Massimo Ferrero – che è riuscita a riempire tutto il podio di rosso. Buone le prestazioni di tutti, specialmente di Edoardo Loi che ha giocato bene vincendo con Riccardo Dessì e poi col suo compagno Marco Poma prima di perdere in finale con me. Personalmente non sono in un buon momento di forma fisica ma ho ancora tempo per lavorarci in vista degli italiani di categoria”.
Tra i primi otto figurano Maurizio Piano (Azzurra) e Francesco Lai (Guspini).
L’UOMO DEGLI SCACCHI RITORNA AL SUO VECCHIO AMORE..E VINCE
Proveniente da una famiglia dedita al tennistavolo, Cristian Puzzoni si è fatto valere sin da ragazzino, ma negli ultimi dieci anni aveva preferito concentrarsi con gli scacchi. Recentemente il vecchio amore si è riacutizzato e il giocatore ha voluto rivestire la maglia verde, indossata già dal padre Sergio e dal fratello Alberto. E le gratificazioni sono giunte di lì a poco. E il primo posto nell’over 4000 è il giusto premio per l’impegno profuso nelle ultime settimane. Ha battuto in finale un coriaceo Adriano Zucca dell’Atletica Serramanna che gli ha recuperato due set di svantaggio, prima di disputare un quinto set dove ha ritrovato la concentrazione necessaria per prevalere. Partito come testa di serie n. 12, Cristian ha superato Marco Podda (TT Decimomannu) agli ottavi. Di seguito si impone su Marco Cocco (Muraverese) e in semifinale sulla testa di serie n. 1 Enrico Bianciardi del San Orione Rosmarino Carbonia.
Il cammino nel tabellone di Adriano Zucca comincia con il match vinto su Romano Monni (Marcozzi). Di seguito batte Angelo Serri del San Orione Rosmarino e in semifinale il giovane e sempre più intraprendente Nicola Carboni de La Saetta Quartu.
Accedono fino ai quarti di finale Celestino Pusceddu (Olbia) e Daniele Pitzanti (TT Decimomannu).
PRONTA RISCOSSA DI SILVIA DELIGIA
Prima le otto partecipanti sono state suddivise in due gironi. Poi l’Open femminile di Cagliari è entrato nel vivo con le semifinali nelle quali Silvia Deligia (Quattro Mori) ha decretato il suo dominio su Anna Podda (Azzurra Cagliari) e su Aurora Piras della Muraverese con la quale è dovuta ricorrere al quinto set per avere la meglio.
“Il sapore della vittoria è sempre bello – spiega Silvia Deligia – ma quando lo ottieni con la fatica e l’impegno lo è ancora di più. Non avevo neanche la sicurezza di poter fare questo torneo, ma c’era un lume di speranza che io sarei riuscita a finire prima di lavorare e arrivare. Oppure arrivare e giocare senza riscaldamento. Ci tenevo tanto ed infatti riuscita a giungere in palestra puntualissima e dopo un adeguato riscaldamento sono entrata in campo con la grinta giusta e la voglia di vincere che grazie a Dio non mi manca mai. Sono partita da un girone per nulla semplice, infatti ciascuna delle mie avversarie creava diverse preoccupazioni: fortunatamente sono riuscita a passare da prima. La partita che mi ha creato più insidie è stata quella con Alice Mattana (Muraverese) a cui prestavo un’attenzione maggiore, in quanto ci avevo perso a Sassari nel torneo precedente. Stavolta seppur con una stanchezza fisica maggiore, sono riuscita ad impormi e giocare come avrei voluto, così come anche con le altre due avversarie (3-0 su Eleonora Trudu del Tennistavolo Norbello e 3-1 su Michela Mura de La Saetta Quartu). La semifinale la gioco con Anna Podda che riesco a battere per 3-0. E per finire la partita che mi ha creato più problemi in assoluto è quella con Aurora Piras che finisce 3-2 a mio favore. Bella ed equilibrata, a parte l’ultimo set. Mi infastidivano i suoi servizi, molto efficaci ma con un po’ di testa sono riuscita a rialzarmi, portandomi a casa la vittoria. Sono molto felice perché è stato un torneo davvero importante, al di là di come ho giocato ma anche per il significato che gli ho attribuito, Bisogna sempre credere nelle proprie potenzialità e capacità: vincere con Aurora che ha giocato davvero bene mi ha dimostrato che anche io sto facendo dei passettini in avanti alla volta e di questo non posso che essere felice”.
IL SARDO VITO MOCCIA GIGANTE NEL VARESOTTO
Pongisti sardi formato esportazione si fanno valere oltre Tirreno. Stavolta è il caso di Vito Moccia del San Orione Rosmarino Carbonia che conquista il terzo posto al torneo Over 3000 maschile disputato a Gorla Minore in provincia di Varese. Il pongista sulcitano ha superato brillantemente tre turni nel tabellone prima di arrendersi in semifinale a Gabriele Zinfollino.
Come mai hai deciso di giocare in Lombardia?
La formula Open ed il comodo collegamento con l’aeroporto Orio al Serio ci ha spinto a metterci alla prova con i pongisti lombardi.
Pensavi ad un epilogo così importante?
Nel torneo Over 3000 del mattino partivo come testa di serie n17 su 45 atleti e dopo una notte insonne, ho fatto molta fatica a passare il girone. Per fortuna nei turni successivi sono riuscito ad esprimere il mio gioco, raggiungendo così per la prima volta una semifinale. Ho provato ad opporre resistenza al giovane Gabriele Zinfollino, giocatore dotato di buoni servizi e si un gran rovescio; ho perso in 4 set ma la soddisfazione per il terzo posto è stata grande.
Sei partito in compagnia
I miei compagni di viaggio, Marco Lai, Luciano Macrì e Pietro Pili sono stati fantastici ed hanno tutti ben figurato ricevendo i complimenti dai pongisti lombardi. Comunque il livello di tutti i miei compagni sta salendo e li ringrazio per i miglioramenti che mi permettono di raggiungere. Ringrazio il mio coach Gabriele Melis, che ha faticato non poco per portare il mio dritto ad un livello almeno decente, e gli amici dell’Enrico Fermi di Iglesias che mi danno sempre ottimi consigli.
Poi avete giocato pure nel pomeriggio
Per dovere di cronaca segnalo il passaggio del turno nel girone del torneo pomeridiano Over 1500 da parte mia e di Marco Lai. Purtroppo abbiamo dovuto cedere l’accesso al tabellone ad eliminazione diretta per rientrare in tempo in aeroporto.
CAMPIONATI ITALIANI VETERANI IN PUGLIA
Il sipario dei Campionati Italiani Vetrani e di Categoria si alzerà a partire da sabato 4 giugno con l’entrata in scena degli Over 40. Fino al 19 sarà Lucera il quartier generale di una manifestazione che annovera anche la competizione riservata alle Interforze.
Di seguito i tesserati sardi che andranno in provincia di Foggia a lottare per qualche medaglia.
Singolo Femminile 50 – 60: Rosaria Mauriello (Quattro Mori Cagliari)
Doppio Femminile 50 – 60: Rosaria Mauriello – Loaldi Elisabetta (Regaldi)
Doppio Misto 50 – 60: Rosaria Mauriello – Concetto Testiera (Lib. Casalnuovo)
Singolo Maschile 60 – 65: Alessandro Picciau (TT Monserrato), Emanuele Marras (TT Oristano)
Doppio Maschile 60 – 65: Emanuele Marras – Ciro Pietro Stefani (Virtus casalgrande)
Doppio Femminile 60 – 65: Maria Egle Fanni – Enrica Rondena (Pol. Barbaiana)
Singolo Femminile 65-70: Maria Egle Fanni (TT Oristano)
Doppio Misto 65 – 70: Mario Littarru – Maria Egle Fanni
Singolo Maschile 75 – 80: Efisio Pisano (Il Cancello Alghero)
Singolo Maschile 70 – 75: Mario Littarru (TT Oristano)
Doppio Maschile 70 – 75: Mario Littarru – Vincenzo Paesano (TT Stella del Sud)
Singolo Maschile 75 – 80: Efisio Pisano (Il Cancello Alghero)
Doppio Maschile 75 – 80: Efisio Pisano – Paolo De Martini (ASD Cral Torino)
Singolo Maschile Over 80: Pio Piras (TT Monserrato), Giovanni Palmas (Libertas Ping Pong Monterosello)
Doppio Maschile Over 80: Giovanni Palmas – Marcello Annolfi (Asd Ping Pong Puglia); Pio Piras – Giacomo De Carolis (TT Ennio Cristofaro)
ATENEIKA 2016: IL QUARTESE FELICE LEPPORI PROTAGONISTA AL CUS CAGLIARI
Il divertimento doveva essere protagonista principale della manifestazione e così è stato. Nell’ambito della rassegna sportivo musicale Ateneika (27 maggio – 5 giugno), organizzata a Sa Duchessa dall’Associazione “Il Paese delle Meraviglie”, anche il Tennistavolo, per il terzo anno consecutivo, ha detto la sua coinvolgendo una ventina di studenti universitari. Ovviamente tra sorrisi e battutine i tesserati della Fitet Sardegna, (collaboratrice attiva dell’iniziativa), hanno avuto maggior risonanza, vista la loro accurata preparazione tecnico – atletica.
Nel Singolo categoria A Felice Leppori di Ingegneria – Architettura ha preceduto Luca Paganelli del Polo Studi Economici e Giuridici. Terzo posto per Silvia Deligia del Polo Studi Umanistici.
Era prevista anche la categoria B dove si è imposto Matteo Cozzolino di Medicina, seguito da Gian Franco Serra di Ingegneria – Architettura. Il suo collega Andrea Chessa si è classificato terzo.
Si è disputato anche il doppio e Felice Leppori, alleatosi ad Andrea Chessa (Ingegneria – Architettura) ha bissato il successo nel singolare. Piazza d’onore per il tandem Silvia Deligia – Guglielmo Casale (Polo Umanistico). Terza posizione per Luca Paganelli in coppia con Andrea Daga (Polo Studi economici e Giuridici).
Alla manifestazione ha partecipato il presidente della Fitet Sardegna Simone Carrucciu che ha espresso parole di encomio nei confronti dell’organizzazione. “La sintonia con Ateneika migliora di anno in anno – ha detto – ma si può fare ancora molto di più. L’ideale sarebbe studiare per tempo una formula che renda ancora più appetibile la nostra disciplina nel suo contesto. Ringrazio gli organizzatori per il coinvolgimento del Tennistavolo all’interno di una rassegna ben fatta e che riserva dieci giorni di belle iniziative molto aggreganti. Ringrazio infine tutti i partecipanti e l’arbitro Marinelli per la preziosa collaborazione.”. Per conto degli organizzatori si è espresso Matteo Bruno. “Di sicuro ci sono margini di miglioramento – ha detto – però è indubbio che il clima che si è respirato in palestra è stato di grande collaborazione. Tutti i partecipanti hanno aiutato per la predisposizione dei campi, abbiamo formato una grande famiglia affiatata. Al termine delle finali parecchi ragazzi hanno continuato a giocare, segno che questa disciplina è seducente quanto basta. Un ringraziamento particolare lo rivolgo all’arbitro Paolo Marinelli che ha lavorato molto bene”. Le premiazioni sono previste per domenica alle ore 23,00 circa.
GRAN FINALE DELL’ATTIVITÀ INDIVIDUALE
Ultime battute della stagione che si chiuderà con due appuntamenti importanti.
Domani, a Muravera, la locale società presieduta da Luciano Saiu ospiterà i Campionati Sardi Giovanili e i Campionati Sardi Veterani. Si parte di mattina con ben otto titoli da assegnare. Dalle 15,30 spazio ai “vecchietti”.
Domenica al Palazzetto dello Sport di Guspini la locale società organizza i Campionati Sardi Assoluti di Prima Categoria, con doppi annessi. Annunciate le presenze di atleti di grido come Carlo Rossi, Maxim Kuznetsov, Johnny Oyebode, Alessandro Pizzi. Tra le donne molto probabile la presenza di Marialucia Di Meo.