Cronache Pongistiche Sardegna del 9 gennaio 2016
CONVOCAZIONI STAGE GIOVANILE REGIONALE DEL 16 GENNAIO
Il quinto stage giovanile regionale 2015- 16 sarà ospitato a Muravera il prossimo 16 gennaio. Il tecnico responsabile Stefano Curcio ha convocato i seguenti atleti: Mascia Federico, Congiu Sara, Zucca Giulia, Anedda Serena (ASD Muravera TT), Mura Michela (ASD TT. La Saetta Quartu S.E.). Appuntamento alle 15,00 nell’impianto di viale Rinascita.
TERZA E QUARTA MASCHILI E FEMMINILI A MURAVERA: PER TRE QUARTI I VINCITORI SONO AUTOCTONI
Epifania atletica per oltre quaranta appassionati che hanno preferito disertare gli ultimi pranzetti ipercalorici ed iniziare a smaltire i grassi in eccesso. Nella kermesse organizzata dalla locale società AD Muravera TT, sono i residenti nel Sarrabus ad avere una marcia in più. Giulia Zucca e Stefano Macis, entrambi della scuderia presieduta da Luciano Saiu volano nei Quarta. Il loro concittadino della opposta fazione, Michele Buccoli, porta in auge la maglia della Muraverese nei Terza. Rovina l’en plein, si fa per dire, la spumeggiante cagliaritana Silvia Deligia dei Quattro Mori che si aggiudica i Terza, battendo in finale un’altra atleta della Muraverese, Aurora Piras.
QUARTA MASCHILI: MACIS ESULTA
La parabola ascendente del vincitore Stefano Macis comincia sin dai primi match di qualificazione mettendo all’angolo atleti di rinomata esperienza come Giuseppe Lepori (Monserrato), Gabriele Aresu (La Saetta) e il giovane nulvese in crescita Roberto Caddeo.
Negli altri quattro gironi le teste di serie fanno il loro dovere: si impongono infatti Nicola Pisanu (Muravera TT), Edoardo Loi (Marcozzi), Mario Bistrussu (La Saetta) e Andrea Piras (Muraverese) che precede il saettino Davide Pusceddu (testa di serie n. 4).
Nella eliminazione diretta il portacolori del Muravera TT si sbarazza di Andrea Piras (Muraverese) al quinto set, dopo che era in svantaggio per 1-2. Un’altra battaglia la vince col suo compagno di B1 Nicola Pisanu, anche in questo caso in rimonta. Parte male pure in finale, quando si misura con un Edoardo Loi ormai abituato a respirare l’aria del podio. Ma dopo aver ceduto la prima frazione, il sarrabese si ricompone e vince seppur con fatica, i tre set successivi.
“Sinceramente non mi aspettavo di vincere – dichiara Stefano Macis – perché tornavo da un periodo di poco allenamento dovuto all’ influenza e soprattutto sapevo di affrontare avversari forti. La finale è stata una bella partita. Il momento decisivo è stato sull’ 1-0, 9-5 per Loi, quando sono riuscito a recuperare il set e vincerlo. Poi gli altri due, anche se tirati, sono riuscito a farli miei. Quasi tutte le gare sono state vinte punto su punto poiché dovevo riprendere la forma. All’ inizio del torneo ho vinto le partite con la testa e pian, piano ho ripreso la forma sino alla fine del torneo. Non ero mai riuscito ad impormi nei quarta categoria, alle spalle avevo solo successi in tornei e campionati giovanili e quinta categoria. Ora vorrei continuare ad allenarmi al meglio per crescere a livello individuale e di squadra. Dedico la vittoria a me stesso e a chi mi aiuta a migliorare come i compagni di squadra e l’ allenatore. Ne approfitto per complimentarmi con gli avversari che hanno reso questa vittoria difficilissima e di conseguenza più bella”.
Nella sua corsa verso il podio Edoardo Loi ha avuto la meglio su Mario Bordigoni (Muraverese) e Mario Bistrussu al quinto set. Tra i primi otto compaiono anche Alberto Manos e Gabriele Aresu (La Saetta).
QUARTA FEMMINILI: ZUCCA ESCE ALLO SCOPERTO
Si parte con due gironi da quattro giocatrici ciascuno. Nel primo la testa di serie n. 1 Alice Mattana viene clamorosamente sconfitta sia da Michela Mura (La Saetta), che chiuderà in vetta, sia dall’atleta del Muravera TT Serena Anedda. Altra sorpresa nell’altro raggruppamento con la vice favorita Sara Congiu (Muravera TT) che viene estromessa dal torneo complici le due sconfitte patite dalla sua compagna Giulia Zucca e dalla saettina Alessandra Mura. Riesce a battere Letizia Pili (Muraverese) che nonostante la sconfitta conserva la testa del girone. Nelle semifinali Michela Mura soccombe sotto i colpi di Giulia Zucca, mentre nella parte bassa del tabellone stupisce Serena Anedda che guadagna la finale sconfiggendo Pili. Nel derby in famiglia che vale il primato Zucca si impone in tre set, ma tutti conclusisi con il minimo scarto.
“Se mi avessero detto di scommettere sulla vittoria di Giulia non avrei tirato fuori nemmeno un centesimo”. Così l’allenatrice Francesca Saiu che spiega meglio il significato della sua affermazione. “La mia atleta ha capacità impressionanti che però vengono tarpate nei momenti in cui dovrebbe sfoderarle. Quasi mai riesce ad esprimerle in una gara ufficiale, forse perché deve crescere dal punto di vista caratteriale. Se riesce a rendere al 30%, rispetto alle meraviglie che fa vedere in allenamento, per noi è già un successo. Anche in quest’ultimo torneo non ha giocato al meglio, però, seppur a fasi alterne, è riuscita ad imporre il suo gioco. Ha sfruttato la situazione a suo favore e quindi tanto di cappello per una ragazzina di undici anni che ci ha reso molto felici. Una volta che capirà quali siano le sue reali potenzialità, allora i risultati fioccheranno con più costanza. Vorrei però spendere alcune parole nei confronti di Serena Anedda, anche lei classe 2004 come la compagna, che da questa estate ha fatto dei passi da gigante. E sono sicura che se continuerà così, raggiungerà il livello di Giulia e Sara Congiu. Mercoledì è riuscita a battere Alice Mattana, forse non in ottima forma, ma pur sempre atleta esperta e validissima. Nel complesso il torneo da noi organizzato ha portato un podio e un secondo posto nel quarta. Nei terza femminili abbiamo visto Giulia e Sara spingersi fino alle semifinali, sovvertendo qualsiasi pronostico; a quella età non è consueto raggiungere certi livelli al cospetto di giocatrici che sono molto più avanti in classifica. Infine voglio manifestare il mio vivo apprezzamento per il successo di Stefano Macis, ragazzo dalle indiscusse qualità che deve modellare ulteriormente al fine di acquisire maggiore spregiudicatezza. Mi auguro che per il prossimo torneo giovanile del 17 gennaio arrivino a Muravera molti tesserati, altrimenti comincerò davvero a preoccuparmi”.
TERZA MASCHILI: PER BUCCOLI IL PANETTONE È GIÁ UN LONTANO RICORDO
Dalle forze in campo si poteva presagire che la Muraverese del presidente Gianluca Mattana avrebbe potuto avere grandi chance di successo grazie al terzetto della B1 composto da Marcello Porcu, Riccardo Dessì e Michele Buccoli. Alla fine dei giochi si ritrovano tutti e tre sul podio, senza rispettare però l’ordine di grandezza. Il meno accreditato, ma sicuramente il più fresco in quanto a raffronti anagrafici, prevale sugli altri. Michele Buccoli conclude infatti il suo Terza con sette successi su altrettante gare disputate. Sole nelle ultime due deve tirare fuori il meglio di sé: prima per imporsi sul sempre pericoloso Edoardo Loi (Marcozzi), poi per abbattere le resistenze del suo “guru “ Marcello Porcu che in precedenza si era fatto strada passando il turno a punteggio pieno, per poi superare anche l’altro compagno di scuderia Riccardo Dessì.
“Questo è il secondo torneo serio che vinco – rileva Michele Buccoli – è stato bello condividerlo anche con i miei compagni di squadra, perchè abbiamo riscontrato che durante le vacanze il calo fisico e mentale non si è manifestato con rilievo. La finale contro Marcello è stata una gara particolare; entrambi non al top della forma, abbiamo cercato di stare duri fino alla fine portando la gara al quinto set. Con una dose di fortuna e cattiveria sono riuscito a portare il risultato a casa. La sfida più complessa è stata quella contro Loi in semifinale, dove ho patito la stanchezza mentale dovuta probabilmente alla pausa natalizia. Il mio attuale stile di gioco ha come base una maggiore mobilità con le gambe rispetto agli anni precedenti, anche se, sempre a causa della pausa e del panettone, permettetemi la battuta, ho perso una parte della forma, su cui ho ripreso a lavorare in vista della ripresa del campionato. Sento più sicurezza nei miei colpi, che hanno aumentato di incisività, soprattutto il dritto. Non ho ancora prefissato degli obiettivi chiari per il 2016, a parte la ricerca della salvezza insieme ai miei compagni in B1. Non sono una persona scaramantica, ma in questo momento preferisco non sprecare dediche particolari prematuramente, la stagione è ancora lunga e bisogna continuare a lavorare”.
TERZA FEMMINILI: IL RITORNO DI SILVIA DELIGIA
In questo caso il pronostico iniziale è stato rispettato con le due favorite che si sono scontrate nel match conclusivo. Silvia Deligia del Quattro Mori comincia bene l’anno bisestile superando la pur sempre brava Aurora Piras della Muraverese. Nessuna sbavatura per l’universitaria di Mulinu Becciu che nella fase a gironi preferisce badare al sodo con la sua ex compagna Letizia Pili (Muraverese) e poi con Giulia Zucca (Muravera).
Poi passa subito in semifinale dove lascia il primo set alla promettente Sara Congiu, prima di spiccare il volo. Sul podio anche Giulia Zucca. Si fermano ai quarti Eleonora Trudu (Tennistavolo Norbello) e Alice Mattana (Muraverese).
“Purtroppo e per fortuna questo è stato il primo torneo vinto su tre svolti da inizio stagione – rimarca Silvia Deligia – e direi che fosse anche ora perché, dopo sacrifici, qualche buon risultato ti aiuta psicologicamente e ti carica. Ogni volta che partecipo ad un torneo noto che la componente “giovanile” cresce in maniera smisurata. Quindi bisogna impegnarsi sempre di più affinché non ti surclassino e questo mi fa enormemente piacere. Nella finale ho giocato in maniera molto soddisfacente; con Aurora ci conosciamo bene e sappiamo quali sono i punti deboli di entrambe. Io cercavo di muovermi di più e soprattutto di essere meno passiva, aspettando con il tempo giusto la palla da schiacciare. Questa è stata la chiave giusta per poter sviluppare il gioco che mi ha portato alla vittoria.
Finale a parte, la partita che mi ha dato più problemi è stata quella con Sara Congiu; ho trovato la ragazza molto migliorata e fastidiosa soprattutto con i suoi servizi. Alla fine ho risolto con un 3-1. Sto cercando di lavorare soprattutto sull’attacco, non amo solo difendere e essere passiva, quindi non appena ho la palla buona cerco di chiudere o di costruirmi il punto per farlo. A Muravera ho sofferto un po’ con il puntino perchè era nuovo e non mi ci trovavo molto ma a poco, a poco riprenderò la mano. Sicuramente più dei tornei regionali mi interessa lavorare bene in allenamento per portare risultati nel mio campionato di A2 femminile che in questa stagione purtroppo non è iniziato bene. Il primo concentramento senza la mia compagna di squadra nigeriana Rashidat e il secondo nel quale non siamo proprio riuscite a presentarci per ritardi aerei. Per fortuna quest’ultimo lo recupereremo al prossimo concentramento. Quando giochi bene e riesci a fare quello che ti dice il tuo allenatore in palestra non puoi che dedicargli il successo e ringraziarlo per la pazienza che ha ogni giorno a ripeterti le cose. Un forte ringraziamento voglio porgerlo a Sandro Poma”.
GIANNI POMATA E MICHELA MURA PRIMI NELLA FESTOSA BOLGIA DEI QUINTA CATEGORIA
È sempre bello vedere quasi un centinaio di pongisti raccolti sotto lo stesso tetto, pronti ad esibire i telai più all’avanguardia. I tornei di quinta categoria continuano ad essere la cassa di risonanza dell’intero movimento pongistico e ne rappresentano anche il traino. Nonostante il conto alla rovescia di San Silvestro si fosse consumato da poco più di 48 ore, gli 86 temerari appartenenti a venti società provenienti da tutta l’isola si sono barcamenati felicemente tra i dieci tavoli allestiti dalla società Marcozzi Cagliari nell’impianto di via Crespellani. Dopo lunghe maratone avvincenti è Gianni Pomata dell’Azzurra Cagliari a mettere il suo personale sigillo. Sul fronte femminile lo imita Michela Mura de La Saetta Quartu. Gli atleti del nord Sardegna non stanno a guardare perché Marcello Cilloco della Libertas Sassari e Roberto Caddeo del Santa Tecla Nulvi sono rispettivamente secondi e terzi. Le due sorelle Ferciug (Santa Tecla) e Giulia Carta del Libertas Ping Pong Monterosello completano il podio femminile. Infine agguanta il gradino più basso del podio posto anche una vecchia conoscenza del pongismo sardo: Riccardo Rossi (Decimomannu).
QUINTA MASCHILI: LA PRIMA VOLTA DEL PRESIDENTE AZZURRINO
Ventuno gironi di qualificazione non sono uno scherzo. Ma l’entusiasmo che si respira a Mulinu Becciu fa in modo che i tempi morti per ciascun atleta trascorrano all’insegna del dialogo sugli argomenti più disparati. Quando l’eliminazione diretta arriva ai quarti finale si capisce che i bagordi natalizi hanno mietuto vittime illustri. Tra i favoritissimi resiste la testa di serie N. 2 Gabriele Aresu (La Saetta). Gli altri, tra cui il più quotato di tutti, Gianpiero Occhioni (Alghero), il suo compagno Salvatore Motzo, Alessandro Polese (Azzurra) e Mariano Zucca (Atletica Serramanna) vengono estromessi con giustificato clamore. Gianni Pomata e Marcello Cilloco, appartenenti alla top ten dei favoriti, andranno avanti fino alla finale.
Ma ecco il resoconto dettagliato del vincitore: “Dopo due secondi posti e due terzi negli scorsi anni, finalmente è arrivata la mia prima vittoria. Sono partito come testa di serie n. 10 e quindi non tra i favoriti. Girone facile, a parte il solito Francesco Mascia (La Saetta) che mi porta al quinto set, ma vinco e arrivo primo nel girone. Salto un turno e passo ai sedicesimi dove incontro Stefano Conconi (Santa Tecla Nulvi) che ultimamente sta giocando bene (vedi podio al torneo di Norbello). Gioco concentrato e vinco 3 a 0. Anche contro Mariano Cossellu (La Saetta), a disagio contro la mia puntinata, perdo solo un set ai vantaggi e vinco 3 a 1. La svolta decisiva del mio cammino verso la finale è ai quarti di finale, contro Gabriele Aresu, giocatore di grande esperienza e di categoria superiore. Partita molto equilibrata che vinco al quinto set ai vantaggi. Sono in semifinale contro il giovane Roberto Caddeo. Perdo il primo set, vinco il secondo e durante il terzo, sul punteggio di 8 a 8, durante uno scambio da lontano, mi blocco per un forte crampo al polpaccio. Per fortuna, dopo qualche minuto e grazie anche all’assistenza di Salvatore Mulas, che ringrazio pubblicamente, riesco a riprendere l’incontro. Da quel momento, nonostante la stanchezza, riesco a giocare concentrato e supero Caddeo per 3 a 1. Finale contro l’amico Marcello Cillocco, anche lui esausto e con crampi. Perdo il primo set 17 a 15, ma passo a condurre 2 set ad 1 con i seguenti parziali (11-8 e 11-7). Marcello vince il quarto set 11-7 e così si va alla bella. Fortunatamente nel quinto set parto bene e riesco ad imporre il mio gioco vincendo 11 a 6”.
Di seguito la disamina dello sconfitto Marcello Cilloco: “È stato un torneo molto bello ed avvincente. Dopo aver superato abbastanza agevolmente il girone ho eliminato nei sedicesimi il giovane Lorenzo Piras del Monserrato poi tre autentiche maratone per arrivare in finale prima con l’intramontabile Efisio Pisano (Il Cancello Alghero) poi con Mattia La Gaetana della Marcozzi Cagliari e Riccardo Rossi del Decimomannu. Tutte le partite sono finite al quinto set. Purtroppo non sono riuscito a superare Gianni Pomata in finale perdendo 3 a 2 dopo una partita combattuta fino alla fine ma condizionata per entrambi da un affaticamento muscolare e crampi”.
Tra i primi otto della competizione figurano Marco Cassitta (Alghero) e Carlo Carta (Marcozzi).
QUINTA FEMMINILI: MICHELA MURA SU TUTTI
In questo caso la favorita rispetta le consegne. Michela Mura si impone agevolmente nel suo girone lasciando a bocca asciutta Martina Bonomo (Libertas Ping Pong Monterosello) ed Elisa Camedda (Muraverese). Nella fase successiva la saettina va direttamente in semifinale, estromettendo Giulia Carta (Libertas Ping Pong Monterosello) col medesimo risultato. Incontra in finale la sempre agguerrita e spumeggiante Rossana Ferciug che le dà parecchio filo da torcere. Non a caso termina al quinto set. Lorena Ferciug e Carta sono terze. Più indietro ancora Bonomo e Alessandra Mura (La Saetta).
TORNEO PARALIMPICO DI CAGLIARI: LUCA PAGANELLI SENZA OSTACOLI
Al Palatennistavolo di Cagliari sono protagonisti anche i paralimpici. Rispetto alla prima uscita stagionale novembrina, in quel di Guspini, cresce anche il numero degli iscritti.
Stavolta si presentano in quattro, ma il più forte, nella classe 6/10, si conferma Luca Paganelli che nel girone unico infligge quattro 3-0 ai suoi avversari. Dietro di lui si classifica Mauro Mereu (Tennistavolo Norbello), il suo compagno di scuderia Francesco Sanna e il marcozziano Romano Monni.
SERIE A: COSE MAI VISTE. PERDE LA MARCOZZI E VINCE IL TENNISTAVOLO NORBELLO
DUE PUNTI ANCHE PER LO ZEUS
Ci ha provato, e insisterà ancora nelle gare a venire. La Marcozzi Cagliari perde prima posizione e imbattibilità nel massimo campionato maschile, ma nessuno giustamente ne fa un dramma. Lo scontro al vertice con il Castel Goffredo ha favorito i padroni di casa che hanno dalla loro un pizzico di esperienza in più. Il tecnico del team rivelazione Sandro Poma avrà sicuramente intuito quali sono le potenzialità ma anche i punti deboli dei neo campioni d’inverno e sicuramente saprà come gestirli nella gara di ritorno. Ora Stefano Tomasi e compagni scendono al secondo posto in compagnia dell’Apuania. Il bilancio al giro di boa rimane più che positivo.
Il Tennistavolo Norbello ha dimostrato che a ranghi completi si riesce a suonare tutta un’altra musica. Nel match della disperazione contro il Tennis Tavolo Torino ottiene la prima vittoria stagionale con la seconda doppietta consecutiva di Artem Panchenko e il primo successo personale di Daniele Sabatino. Ora la salvezza non è più un miraggio.
Nella palestra comunale di via Azuni ha giocato anche la formazione femminile: in palio il terzo posto assoluto. La contesa con la Bagnolese si è chiusa in pareggio; le padrone di casa, senza Bàghina e in vantaggio per 3-1, sono più che soddisfatte anche se rimane il rammarico di non aver osato di più. Si è avuta la conferma dell’ucraina Ganna Farladanska, autrice di due punti e della over 45 Wei Jian che sorprende per il suo invidiabile stato di forma.
Lo Zeus Quartu si mette al riparo dalla zona pericolosa battendo il Regaldi Novara. Ottiene il successo con il contributo dell’intero collettivo. L’ellenica Laura Nikoulae realizza due punti, poi vittorie singole di Elisa Trotti e Manuela Daniele. E sabato 16 sarà derby a Norbello.
TT INTERCUP: TENNISTAVOLO NORBELLO IN BELGIO
Dopo aver partecipato alla final four di Jesolo lo scorso giugno, il Tennistavolo Norbello si cimenta per il settimo anno consecutivo nella Coppa Europea TT Intercup. Stasera affronterà in trasferta la compagine belga dello Merksplas. La comitiva raggiungerà le Fiandre con una formazione anomala: Maxim Kuznetsov, Vilbene Mocci e Alberto Cualbu.
Chi vince passa al terzo turno.