Tutto sulla sesta edizione del Trofeo Internazionale Città di Norbello
LA GRANDE VOLONTA’ DI PORTARE TUTTO A BUON FINE
La costanza e l’impegno danno continuità e bellezza ai progetti. In casa giallo blu il Trofeo Internazionale rappresenta una bella risorsa da salvaguardare con tutte le forze e i risultati che ne derivano fanno crescere di anno in anno il livello di ottimismo.
Anche nel corso della sesta edizione si è assistito ad un bel convivio sportivo che ha illuminato la palestra di via Azuni, accogliendo tante persone in festa. Ad iniziare dai protagonisti del Torneo Special, portatori sani di entusiasmo per quella voglia inesauribile di misurarsi con le potenzialità di una racchetta che come sempre incanta tutte le fasce d’età.
E infatti nello spazio attiguo le giovani speranze del tennistavolo isolano danno vita al terzo stage giovanile regionale: stanchi ma felici di aver sudato con profitto anche in questa circostanza.
Per la prima volta nell’isola si sono ritrovati i pongisti paralimpici che hanno risposto all’appello del Comitato Sardegna e del tecnico regionale Massimiliano Mondello per uno stage di preparazione tecnica.
E in serata il solito gran finale con il tennistavolo di alta scuola offerto dagli specialisti isolani che però si sono dovuti inchinare davanti alle magie dei più esperti rappresentanti europei, africani e asiatici.
E sullo sfondo la disciplina principe della serata si esprime anche attraverso gli scatti fotografici che non conoscono confini. Un appassionato polacco, seguito da un turco e da un sardo, si aggiudicano i tre premi del Concorso Fotografico Internazionale che anche in questa circostanza ha saputo creare scompiglio nella nutrita giuria di esperti. Tante voci in bilancio che fanno chiudere il Trofeo Internazionale Città di Norbello in positivo. “Saremmo sempre felici se a costo di dormire soltanto un paio d’ore la notte, si arrivasse comunque ad ottenere un risultato così bello e importante, figlio di cinque ingredienti: continuità-passione-integrazione-agonismo-promozione”. A parlare è il presidente del Tennistavolo Norbello Simone Carrucciu che con tutte le attività espresse nella giornata, vigila anche in qualità di presidente della Fitet Sardegna e di vice presidente del CIP Sardegna. “L’apparato organizzativo ha funzionato a meraviglia – continua Carrucciu – e i meriti vanno ai dirigenti che non hanno fatto mancare nulla ad atleti, tecnici, accompagnatori e appassionati presenti. Un plauso particolare meritano i rappresentanti dell’amministrazione comunale: non ci hanno lasciati soli, perché anche loro credono molto nei nostri sforzi per coinvolgere sempre di più la popolazione. Grazie a tutti e al prossimo anno”.
LA PRIMA VOLTA DI MAXIM KUZNETSOV
Ai nastri di partenza, bardati con i cappellini ricordo della manifestazione si presentano in undici, di cui due donne. L’affiatato tandem arbitrale composto da Paolo Marinelli e Adolfo Simbula li suddivide in tre gironi. I primi due accedono alla fase ad eliminazione diretta. Nel raggruppamento A si ritrovano il russo Artem Panchenko, l’algherese Carlo Fois (Il Cancello) e il cagliaritano Andrea Franceschi. Nessun problema per lo straniero che passa direttamente in semifinale. L’italo russo Maxim Kuznetsov è il mattatore del secondo gruppo per tre quarti composto da atleti guspinesi visto che gareggiano anche Vilbene Mocci, Riccardo Lisci e la vispa Eleonora Trudu da Nuragus. Anche in questo caso Maxim accede subito alle semifinali, mentre Lisci giocherà il quarto di finale contro un’agguerritissima cinese chiamata Wei Jian che nel terzo girone si piazza alle spalle del nigeriano Gbenga Kayode. I due hanno vita facile nei confronti dell’altro nigeriano Aziz Rasheed (Libertas Sassari) e di Maurizio Muzzu (Il Cancello).
Strappano tanti applausi Wei Jian e Riccardo Lisci con la giocatrice di A1 femminile che riesce a spuntarla con la sua solita difesa ad oltranza. Kayode non incontra particolari problemi nel superare il pur bravo Carlo Fois. La semifinale più equilibrata è quella che vede di fronte Kuznetsov e Kayode. Lo zar guspinese riuscirà ad imporre la sua egemonia dopo il quinto set, approfittando di una perdita di concentrazione dell’avversario, dopo un errore banale.
Sull’altro tavolo Panchenko riesce a prendere subito le misure a Wei Jian. È finale casalinga in tutti i sensi perché i due compagni di scuderia condividono anche la stessa nazionalità. C’è grande equilibrio con Maxim che si aggiudica il primo set ma è costretto a cedere nei due parziali successivi. Riagguanta la situazione e si va al quinto con Panchenko che sembra intenzionato a sollevare il trofeo più grande, ma sul 10 a 6 subisce la rimonta dell’avversario e si impone ai vantaggi. “Vincere fa sempre piacere – ha detto Maxim Kuznetsov – e di sicuro anche il morale accresce in vista del derby sardo in A1 maschile di sabato prossimo”. Nella scorsa edizione il russo italiano approdò in finale ma dovette cedere al cinese Lu Leyi. Nel corso delle premiazioni ha preso parte anche Simone Carboni, assessore alla pubblica istruzione del Comune di Norbello.
GIAN CARLO IDINI VINCE IL QUARTO TORNEO SPECIAL
Una trentina di partecipanti, cui si devono aggiungere tantissimi accompagnatori, si è buttata a capofitto sui quattro tavoli messi a disposizione dall’organizzazione. Ne è venuta fuori una bellissima baraonda con gli atleti speciali completamente rapiti da un gioco che li affascina. Tra loro c’era anche chi questa disciplina la coltiva da molto tempo.
Come Gian Carlo Idini della Libertas Ping Pong Monterosello che ha avuto la meglio su una rosa di avversari proveniente da Marghine (Liceo Scientifico Galilei Macomer), Sulcis, Sarrabus e Anglona. Dietro di lui il portoscusese Alessandro Pinna della Polisportiva Olimpia Onlus Carbonia e il villaputzese Orlando Mascia della Polisportiva Olimpia Onlus Sarrabus. Al quarto posto, a pari merito, il gonnesino Raffaele Caredda (Polisportiva Olimpia Onlus Carbonia) e Jessica Rozzo (Santa Tecla Nulvi). Tutti i partecipanti sono stati premiati dall’assessore allo sport del Comune di Norbello Fabiana Medde.
AL POLACCO BOGDAN IL PRIMO PREMIO DEL 5° CONCORSO FOTOGRAFICO INTERNAZIONALE
Quasi trenta scatti provenienti da tutto il mondo costituiscono il patrimonio della quinta edizione del Concorso Fotografico Internazionale “Obiettivo Tennistavolo”. Il tema “Tennistavolo Artistico” solletica la fantasia dei partecipanti, ma allo stesso tempo mette in crisi la giuria di esperti in materia che prima di deliberare la classifica finale discute non poco sull’attribuzione del primo posto. Alla fine, per forza di cose, si è deciso di proclamare vincente lo scatto del polacco Pasek Bogdan (“Games”) che ha immortalato un’atleta nel bel mezzo di uno sforzo atletico notevole. Abita a Istanbul (Turchia) il secondo classificato, Ilter Murat che ha fotografato un pongista paralimpico per un “Ping Pong libero senza barriere”. Podio più piccolo, ma con attestazioni di stima notevoli, per l’immagine riprodotta dal sardissimo di Selargius Lorenzo Riva con un telaio che si trasforma in “Tavolozza di emergenza”. “Siamo in continua crescita anche con questo concorso – ha sottolineato Carrucciu – e contiamo in futuro di renderlo sempre più importante”.
Ufficio Stampa A.S.D. Tennistavolo Norbello – E-Mail: stampa@tennistavolonorbello.it
www.tennistavolonorbello.it (News, calendari e risultati sempre aggiornati!)
N.B. Per qualsiasi altra informazione potete visitare i siti ufficiali della Federazione, www.fitet.org per l’attività Nazionale e www.fitetsardegna.org per quella Regionale.
|