La longevità agonistica non è un dono, ma si coltiva con assiduità. Francesca Secci, a trentatré anni suonati, accarezza la miscela di acqua dolce e cloro con amore innato, dicendo ancora qualcosa di concreto nella categoria paralimpica S9. Il suo ultimo raid nella piscina Lamarmora a Brescia produce due ori e un argento e non è roba da poco considerato che si trattava della 45esima edizione dei Campionati Italiani Assoluti Estivi organizzati dalla Polisportiva Bresciana no Frontiere in collaborazione con la Federnuoto Paralimpica. Accompagnata da mamma Susanna e papà Claudio nelle veci anche di autista, la pluricampionessa saspina beneficia dei consigli a distanza del suo allenatore Alessandro Medda, impossibilitato a varcare il Tirreno per problemi lavorativi ma molto assiduo col telefono nel pre e post gara.

Attestato e medaglia d’oro

La kermesse della nuotatrice sarda comincia sabato mattina: nei 200 misti non solo è la più forte ma si migliora di oltre un secondo rispetto alla stessa distanza in vasca lunga coperta quest’anno nella piscina cagliaritana di Terramaini (02:56.61).

Passa poco meno di un’ora e Francesca rientra in vasca per fare i 100 dorso riuscendo a sovvertire il pronostico che dava per favorita Margherita Sorini, giunta in ritardo di circa un secondo, totalizzando il tempo di 01: 22.68, analogo a quello registrato a Roma nei campionati master. Implicita la soddisfazione della selargina e de suoi più vicini sostenitori per come ha gestito con classe la prova di velocità.

Francesca mostra le medaglie conquistate a Brescia

Le gratificazioni proseguono il giorno dopo con la piazza d’onore nei 100 farfalla, corsi col tempo di 01:20.58. Meglio di lei ha fatto la 28enne Vittoria Bianco che in forma smagliante, il giorno prima si era distinta per aver polverizzato il primato italiano nei 400 stile. Sapendo di essere un gradino al di sotto, l’insegnante olimpionica ha nuotato senza timori reverenziali tentandole tutte per raggiungere l’imprendibile avversaria.

Nelle stanze della sede Sardegna Sport a Selargius si gioisce come se vittorie di questo tipo non ne fossero mai arrivate in precedenza. “Francesca ci riserva altre sorprese – sottolinea un entusiasta presidente Luciano Lisci – e per noi è un piacere condividerle con lei. Questa è un’ulteriore testimonianza di attaccamento alla nostra società; un impegno sopra le righe che porta avanti nonostante abbia anche un lavoro da gestire. Brava Francesca, credici sempre perché noi ti saremo sempre vicini”.

Corsie e bagno di folla (Foto Pietro Rizzato)

Dopo un pochino di riposo, la sirenetta campidanese riprenderà a girare le coste sarde seguendo il programma del campionato sardo master FIN di acque libere che disputa con la calottina della Ferini Cagliari. Il clou sarà a settembre quando parteciperà ai Campionati Italiani paralimpici di acque libere previsti a San Teodoro.

FRANCESCA PARLA A FREDDO: “DIETRO QUESTI SUCCESSI CI SONO TANTE PERSONE CHE MI SEGUONO ASSIDUAMENTE”

Tutto è andato secondo le previsioni, e la contentezza di Francesca Secci sta proprio nell’averle appagate pienamente.

Soddisfatta?

Molto, a partire dalla prestazione nei 200 misti dove ho gestito diligentemente le varie frazioni e i vari stili.

Mentre nei 100 dorso..

In quei frangenti mi sentivo un po’ provata per la gara precedente e poi avevo come avversaria Margherita Sorini che aveva un tempo inferiore al mio. Nulla era scontato e al momento della virata lei era un pelino dietro; allora ho provato a mantenere la velocità anche nella vasca di ritorno.

Sei riuscita a controllare la situazione

Contrariamente allo stile libero o anche al delfino dove respirando lateralmente posso dare una sbirciatina agli avversari, nel dorso no. Non avevo la minima idea di dove fosse Margherita e ho capito di aver vinto quando ho toccato la piastra; un attimo e me la sono vista arrivare poco dopo di me.

Francesca Secci con papà Claudio

Contro Vittoria Bianco non c’è stato nulla da fare

Nei 100 farfalla ho virato non troppo lontana, 35 .7 lei, e 36.4 io. Ma al ritorno lei aveva sicuramente più birra in corpo. Sono comunque contenta per aver limato il tempo di 2 decimi rispetto a Roma e poi il ritorno in vasca è stato comunque il migliore della stagione. Significa che ho lavorato bene, senza contare che Vittoria ha qualche anno in meno di me e si dedica completamente alla disciplina senza “distrazioni”. Tutto ciò gioca a suo favore.

Sei stata bene a Brescia?

L’organizzazione è stata impeccabile. Essendo l’unica partecipante della Sa.Spo non abbiamo potuto partecipare ai Campionati Italiani societari; spero però che questo possa succedere nei prossimi anni con nuovi ingressi in squadra.

Citazioni di rito?

Ringrazio la mia società Sardegna Sport per tutto quello che fa per me, compreso il coinvolgimento di nuovi tecnici nel rendere questo settore sempre più attivo. E poi i miei genitori per il sostegno durante la trasferta. Il mio allenatore Alessandro Medda che mi segue “molto da vicino ma a distanza” e mi tira sempre un po’ su dal punto di vista emotivo. Saluto affettuosamente Silvia Quarantiello, uno dei nuovi tecnici FINP, che mi accompagna a bordo vasca in questi mesi in cui Alessandro non c’è. Non posso dimenticarmi della Polisportiva Ferrini che mi ospita nei suoi spazi acqua a Terramaini e in particolare Oliviero, Cristina e Patrizia. E poi Erica che dopo l’infortunio alla spalla me l’ha rimessa completamente a posto con la preparazione a secco.

Durante la manifestazione tricolore a Brescia (Foto Pietro Rizzato)

UNA NUOTATA PER BENEFICIENZA NEL NOME DI AMELIA SORRENTINO

Il 26 agosto Francesca Secci parteciperà ad una nuotata di beneficienza compresa nel programma del Giro di Sardegna 2.0 Multidisciplinare, organizzato dalla Amelia Sorrentino ODV, capeggiata dal noto campione isolano di nuoto Corrado Sorrentino. Farà da guida alla nuotatrice non vedente Marta Rabolini che fa parte della Nazionale Italiana. Percorreranno una tratta di circa due chilometri e mezzo, a Villasimius, con il solo scopo di “raccogliere fondi destinati per l’acquisto di un ecografo di alta fascia da destinare al reparto di pediatria dell’ospedale universitario di Sassari e contestualmente concludere il progetto già in essere per il completamento della Osservazione Breve Intensiva del Pronto Soccorso pediatrico dell’ospedale Brotzu di Cagliari con l’acquisto di 4 monitor multiparametrici”.

“Mi piace parlarne già da adesso – dice Francesca – nella speranza che leggendo queste righe, in uno slancio di generosità, qualcuno voglia fare un’offerta all’Associazione Amelia”.