FIN Sardegna: Danilo Russu al suo secondo mandato consecutivo alla guida del Comitato
Una presidenza bis senza avversari. Danilo Russu e la sua collaudata squadra, composta da quattro donne (dato in crescita) e sei uomini, imprimerà l’indirizzo politico sportivo della FIN Sardegna anche per il prossimo quadriennio.
La proclamazione è avvenuta poche ore fa durante l’assemblea elettiva convocata a Cagliari presso il Palazzetto dell’Esperia col rigido rispetto delle procedure anti-epidemia. La percentuale di affluenza alle urne è stata molto buona: il vincitore ha ottenuto 290 preferenze su 291 voti disponibili perché uno è risultato nullo.
Con l’imprenditore sassarese si registra il rinnovo degli incarichi per il vicepresidente uscente Giovanni Zucca (224 preferenze) che come consigliere in rappresentanza delle società è stato votato assieme ai confermati Angela Locci (203), Domenico Elia (224) e Pino Anedda (203). Due le facce nuove: Manuela Melis (203) e Carolina Massidda (203). Tra i consiglieri in rappresentanza dei tecnici sarà Vittoria Isola (23 voti) a continuare il suo percorso avviato quattro anni fa. Due i consiglieri nominati in rappresentanza degli eletti: per Riccardo Toselli (42 voti) trattasi di una conferma mentre la new entry è riservata all’algherese Lorenzo Zicconi (39).
Nominati anche i Revisori dei conti: Roberta Asuni (263 voti) e Francesca Martucci 270 voti.
NELL’ORA DEI CONSUNTIVI IL BILANCIO E’ BUONO MA MGLIORABILE
Nonostante la mancanza di avversari Danilo Russu è apparso molto emozionato e conscio che in virtù del particolare momento che la comunità sta vivendo dovrà sudare e lottare parecchio per tutelare nel miglior modo possibile i 3724 tesserati (di cui 3350 atleti) in rappresentanza delle 38 società sarde.
E non a caso il suo bilancio consuntivo è cominciato proprio prendendo spunto dal lockdown che ha stordito pesantemente il mondo FIN mettendo all’angolo molte società che senza piscine non possono riprendere le attività.
Ma prima che l’allarme epidemia insorgesse, la gestione Russu aveva prodotto interessanti novità, ripercorse velocemente dall’interessato. Nel nuoto ha ricordato il meeting di Cagliari che ospitò il campione europeo dei 100 stile Luca Dotto, il ritiro della Nazionale di nuoto Junior che ha soggiornato ad Olbia e poi le due trasferte con le rappresentative sarde utili a valorizzare un settore giovanile che ha necessità di misurarsi frequentemente con i pari età della Penisola.
Anche il settore Master è tornato ai fasti di un tempo con la reintroduzione di quattro prove che fanno parte del circuito nazionale.
Sul fronte della Pallanuoto ha posto l’accento sulla ripartenza del settore giovanile, il progetto della serie C a carattere interregionale che, seppur interrotto dal Covid, ha rappresentato un piccolo passo in avanti. Da non dimenticare il successo della Coppa Comen 2019 e, con grande dispiacere degli appassionati, l’annullamento per l’emergenza covid della Waterpolo Sardinia CUP 2020 prevista nel mese di luglio 2020 a Cagliari: un quadrangolare preolimpico con la Nazionale campione del mondo ed altre tre avversarie di spicco come Spagna, Croazia e Serbia.
Nel nuoto sincronizzato non poteva non citare il successo del Common Training che ha visto come ospite d’eccezione il direttore tecnico della nazionale italiana Patrizia Giallombardo.
Tra i vari apparati della FIN va menzionato anche il salvamento didattico, attività particolarmente diffusa nell’isola al punto da risultare come la terza più attiva d’Italia. E grazie all’incessante lavoro delle due scuole nuoto federali, la Sardegna si piazza tra le prime 10. Il tutto sublimato con il premio attribuito al coordinatore regionale (e neoconsigliere) Lorenzo Zicconi. La FIN Sardegna, ha puntualizzato ancora Russu, è in grado di formare gli assistenti bagnanti per l’utilizzo del defibrillatore grazie all’accreditamento come centro di formazione BLSD.
Per ciò che concerne l’istruzione tecnica l’offerta formativa regionale ha subito una significativa impennata con l’introduzione dei corsi nazionali, ottenuta con l’intermediazione preziosa e proficua del responsabile Corrado Sorrentino.
Un motivo di particolare orgoglio per lo staff del presidente è l’ottenimento dei contributi per l’abbattimento dei costi dell’acqua e il recentissimo intervento finanziario della Regione Sardegna che ha messo d’accordo tutte le parti politiche: si è compreso, gradualmente negli ultimi anni, quali fossero le difficoltà per tenere in piedi un comparto molto sviluppato.
Tra tanti meriti c’è anche lo spazio per le dolenti note a cui Danilo Russu non si sottrae, anche perché non vede l’ora di capovolgerle in positive. “Nonostante i passi in avanti fatti con l’amministrazione comunale del capoluogo regionale, dove il comitato è stato coinvolto nell’assegnazione degli spazi – ha rimarcato il presidente – ad oggi le nostre società affiliate non possono ancora usufruire delle piscine comunali di Cagliari. La loro prolungata chiusura e la mancata comunicazione di una attendibile data di partenza, mette a serio rischio la vita di società storiche ma anche l’esistenza delle rappresentative natatorie cagliaritane”.
Un altro aspetto importante è stata la creazione dell’ufficio stampa che ha dato maggior risalto all’attività globale del Comitato diffusasi anche attraverso lo sviluppo dell’interattività sui principali social.
LO SCHEMA DEL FUTURO
Per il prossimo quadriennio la squadra coordinata da Danilo Russu ha deciso di focalizzare gli sforzi sui seguenti punti:
- Priorità alla ripartenza, con conseguente sostegno alle società, agli atleti e ai tecnici coinvolgendo tutti i settori in modo che formazione, appuntamenti e manifestazioni a livello internazionale possano riportare quell’entusiasmo necessario.
- Organizzazione quadrangolare preolimpico internazionale con il Settebello, che farebbe il paio al già programmato ritiro della Nazionale di nuoto, previsto nel giugno 2021 ad Olbia. Fare di tutto per portare in Sardegna una tappa di Coppa del Mondo in acque libere.
- Riprendere l’attività con le rappresentative di tutti i settori, dando la possibilità agli atleti nostrani di confrontarsi con i colleghi delle altre regioni e allo stesso tempo ospitare in Sardegna eventi di confronto.
- Fare il possibile per aumentare l’offerta degli impianti, valorizzando nel miglior modo possibile la vasca da 50 metri di Cagliari in modo da avere un giusto ritorno che allo stato delle cose non c’è.
- Adoperarsi per il supporto e la crescita di una nuova classe dirigente che si affianchi a quella esistente, per poter prefigurare un futuro con più professionalità. E l’incremento della presenza femminile in tal senso può aiutare parecchio.
PER NON DIMENTICARE E ALTRI SALUTI
Nel ringraziare tutti coloro che l’hanno sostenuto e aiutato nel predisporre il programma in vista della sua rielezione, Danilo Russu ha aperto il suo discorso con un pensiero rivolto ad Amelia Sorrentino e ai suoi genitori Rossana e Corrado. “La tragedia che ha colpito la loro famiglia la porteremo ancora dentro – ha sottolineato – con la speranza che l’effetto dell’amore sprigionato nei confronti di Amelia continui a regalare sorrisi nelle corsie dei pediatrici”.
Un altro pensiero è stato rivolto a due persone che hanno rappresentato il nuoto isolano nel miglior modo possibile, scomparse di recente: Nenne Atzori, presidente FIN negli anni 90 e Marcello Pettinau che ha portato la pallanuoto sarda ai massimi livelli nazionali. “Entrambi li avevamo premiati e ringraziati a dicembre per quanto hanno saputo dare al movimento”.
E se il movimento va a gonfie vele il merito è anche dell’efficiente segreteria che riesce ad esaudire i desiderata degli addetti ai lavori. Infatti Danilo Russu ha riservato una menzione particolare alle “fantastiche tre” che danno anima alla struttura: Silvia Atzori, Serena Crobu e Claudia Coni.