Cronache Pongistiche Sardegna del 14 giugno 2019
ALL’UNITA’ SPINALE DI CAGLIARI IL TENNISTAVOLO E’ SEMPRE GRADITO IN CORSIA
I degenti imparano, e gli istruttori assimilano ulteriori nozioni. All’Unità Spinale Unipolare di Cagliari ci sono tanti aspetti che mutano quotidianamente nell’elargire nuove prospettive a chi decide di fare movimento subito dopo aver subito un grave trauma disabilitante.
E anche il Tennistavolo, ormai da quattro anni, è disciplina gradita nell’ambito del progetto ad ampio raggio nazionale chiamato “Sport e terapia” che si fonda su un protocollo d’intesa tra Il Comitato Italiano Paralimpico e le Unità Spinali di tutta Italia.
Nel reparto ubicato al primo piano del corpo aggiunto, presso l’Ospedale Marino di via Lungo Mare Poetto si può praticare anche Tiro con l’Arco, Scherma e c’è pure spazio per il teatro.
Ad insegnare i rudimenti a contatto con racchette e palline ci pensano il tecnico Martina Mura e l’atleta paralimpico Daniel Catalin Maris. Fanno il possibile perché i presenti, sia uomini, sia donne, si sentano a loro agio e possano imparare a colpire la pallina anche attraverso l’utilizzo di particolari ausili che agevolano la confidenza con il gesto atletico.
La speranza è che al termine del ricovero siano intenzionati a continuare, magari tornando periodicamente in reparto, oppure tesserandosi ad una società vicina al luogo di residenza. E sono diversi quelli che hanno voluto insistere.
Il presidente Simone Carrucciu tiene molto a questa iniziativa e da quelle parti sovente lo si vede circolare. “E’ un laboratorio, sempre in movimento, dove noi operatori ci impegniamo ad essere sempre in sintonia con il particolare momento che il paziente sta vivendo durante una permanenza di una durata compresa tra sei e nove mesi circa. Lavoriamo molto sotto l’aspetto psicologico – ragiona Carrucciu – facendo leva sullo sport, non solo come momento di inclusione, ma anche di crescita mentale. Si valorizzano le abilità, ma soprattutto ci si sofferma sulle reazioni psicologiche ad un’esistenza che i nostri amici devono vedere da prospettive diverse rispetto al vissuto precedente”.
Il tennistavolo trova consensi anche in questi luoghi perché tutti lo conoscono, vogliono praticarlo e si presta molto per chi sta in carrozzina. “E dopo che l’hanno provato, si rendono conto che è una disciplina da coltivare – prosegue Carrucciu – e questo aspetto vale anche per chi ha disabilità molto gravi; la presenza di Daniel in questo caso è molto importante perché vive la sua condizione in maniera attiva”.
Nel bel mezzo dell’attività il presidente Fitet Sardegna si rivolge a tutti i protagonisti: “Ringrazio tutto lo staff dell’Unita Spinale, perché senza il loro supporto la nostra attività non potrebbe esplicarsi. E poi i nostri tecnici e il CIP Sardegna per l’opportunità concessaci; proseguiremo questo laboratorio affinché i fruitori trovino nello sport una ragione di vita, come portatore anche di percorsi alternativi nell’ampliamento delle relazioni sociali”.
ITALIANI RICCIONESI NEL SEGNO DI CARLO ROSSI
Due ori e un bronzo firmati Carlo Rossi. A cui si aggiungono argento e bronzo guadagnati da Rossana Ferciug. Bilancio sfavillante quello del Gruppo Marcozzi in quel di Riccione nell’ultima costola stagionale dei Campionati Italiani.
L’asso quartese, pur partendo da testa di serie n. 4, riesce a superarsi nel singolo Seconda categoria bissando il tricolore conseguito nella categoria Juniores ai giovanili di Terni. Come in quella circostanza la spunta su Andrea Puppo (Tennistavolo Genova).
La bella vittoria nel doppio misto è da condividere con Valentina Roncallo (Asd Toirano), dopo aver ingaggiato una sfida incerta sino al quinto set contro il duo Alessandro Baciocchi (Gruppo Sportivo Fiamme Azzurre) ed Elisa Armanini (Tennistavolo Castel Goffredo).
Le altre due medaglie, che nel computo finale del bilancio totale sardo si aggiungono al bronzo nel doppio femminile Quinta categoria, composto da Francesca Seu e Alessandra Stori (Muravera TT), le conquista il Quattro Mori Cagliari grazie a Rossana Ferciug. Per lei un bronzo nel singolo femminile Quarta categoria e poi un argento nel doppio misto condiviso con Matteo Florio (Associazione Sportiva Dilettantistica Atlantide).
Il bronzo è invece giunto nel doppio maschile, condiviso con il suo compagno di scuderia e di nazionale Gabriele Piciulin.
A parte le medaglie sopracitate, non si sono registrati altri exploit di atleti isolani.
Nei Quarta maschili Maurizio Muzzu (Il Cancello) è sopravanzato sino al primo turno del tabellone nei quarta, mentre Martina Mura (Tennistavolo Norbello) e Rossana Ferciug vengono estromesse dopo due turni.
Nei terza il duo della Muraverese Francesco Lai – Riccardo Dessì si ferma ai quarti del doppio maschile, Stefano Curcio Marcozzi è il sardo che fa meglio nel singolo arrivando al secondo turno del tabellone. Nell’omologa categoria femminile Sara Congiu e Aurora Piras (Muravera TT) trovano scogli insormontabili al terzo turno. In seconda, successi di Rossi a parte è Gabriele Piciulin che arriva sino al terzo turno del singolo.
CARLO ROSSI VERSO L’EUROPEO CHE NON VORREBBE FALLIRE
Acciuffare obiettivi importanti non gli fa più “paura” come un tempo. In molti sono curiosi di sapere quali fattori hanno sbloccato Carlo Rossi che è tornato a frequentare i podi con maggiore regolarità.
“Vincere aiuta a vincere – risponde l’asso quartese – però ci son state delle cose che ho dovuto cambiare per far sì che le vittorie arrivassero. Gli ultimi 2/3 anni son stati orribili: a parte l’europeo di Guimares, non vincevo una partita buona, mi allenavo, anche bene, ma alla fine in qualche modo perdevo sempre”.
Poi è arrivata la svolta..
Quest’anno mi son trasferito in Germania e la cosa mi ha dato una motivazione in più per ricredere in me stesso, e dopo un po’ di mesi di davvero duro lavoro, ho ripreso a fare buone prestazioni, ma non è stato per niente facile capire cosa non stesse andando bene. Spero sia un periodo ormai concluso.
Resterai in Germania ma cambierai casacca, come mai?
Si, il prossimo anno giocherò ad Hannover. Le motivazioni sono varie e complicate, ma la cosa importante è che le partite che giocherò mi aiuteranno a crescere nello stesso modo.
Come conserverai la mentalità vincente in vista degli Europei?
Non c’è qualcosa di speciale o diverso da fare, continuerò ad allenarmi allo stesso modo di adesso e ad affrontare la partita allo stesso modo, da un punto di vista attitudinale.
Dell’esperienza nei doppi che mi dici?
Son molto dispiaciuto per il doppio maschile, penso che io e Gabriele avessimo le carte in regola per vincerlo, o per lo meno per raggiungere la finale, visto l’andazzo della semi. Però alla fine son tutte chiacchiere inutili.
E nel misto?
In quella situazione, invece, sapevo di poter andare molto bene però non mi aspettavo di vincere onestamente. Mi son trovato molto bene con entrambi, ho un bel rapporto sia con Gabriele, sia con Valentina anche fuori dallo sport e forse quello ha aiutato nel raggiungere queste due medaglie.
Saluti o dediche da fare?
Come sempre se dovessi dedicare una vittoria a qualcuno, penserei ai miei genitori che soffrono nell’avermi lontano ma continuano a lasciarmi provare ad arrivare dove vorrei.
ATENEIKA ANCOR PIU’ COINVOLGENTE: IL TENNISTAVOLO NON MANCA MAI
Non più appuntamento per soli universitari. Ateneika coinvolge sempre di più il capoluogo isolano con una dieci giorni ricca di appuntamenti sportivi, culturali e soprattutto musicali capaci di attrarre molte fasce d’età. La FITeT Sardegna è partner dalla prima ora dell’iniziativa e anno dopo anno consolida l’unitarietà d’intenti attraverso il suo presidente Simone Carrucciu e il patron di Ateneika Alessio Correnti, coadiuvato dal braccio destro Luca Brundu che è anche il responsabile del settore Tennistavolo.
E proprio su questo fronte i verdetti hanno parlato chiaro con il dominio dei favoriti. Nel Singolo Serie A i primi posti sono occupati da due studenti dell’area Studi Umanistici, nonché volti noti del movimento pongistico sardo: il fuori classifica cagliaritano Alessio Meloni e la pongista del Tennistavolo Norbello Eleonora Trudu. Sul podio anche Tommaso Casale di Scienze Economiche e Giuridiche.
Nel singolo di serie B è una donna a fare la differenza: Nicoletta Zara di Medicina e Chirurgia precede in classifica finale la sua collega di studi Laura Pirino e Michele Mascia (Studi Umanistici). Per non avere problemi di dominio Trudu e Meloni si alleano nel doppio misto e fanno faville, sgominando in finale il duo formato da Casale e Marras.
Nel giorno delle premiazioni finali, alla presenza di anche di Simone Carrucciu, Alessio Meloni chiarisce la sua posizione con il tennistavolo, sport che in passato gli ha riservato grandi soddisfazioni: “Attualmente non sto facendo nulla, a parte una partita di campionato disputata a Pescara l’anno scorso con l’A.S. Dilettantistica Antoniana T.T. per fare un favore ad un amico. Ora sto insegnando musica nelle scuole medie: ho lasciato il tennistavolo proprio per dedicarmi a quest’altra grande mia passione anche se continuo a studiare Psicologia”.
Poi argomenta sull’esperienza di Ateneika: “E’ stata piacevole e spensierata, tanti ragazzi accomunati dalla sola voglia di fare sport e divertirsi, amatori e no, tra cui Eleonora Trudu con la quale ho vinto anche il doppio. Diversi ragazzi vedendo giocare me e Eleonora hanno chiesto informazioni su dove potersi rivolgere per giocare, a dimostrazione che questo sport suscita sempre interesse. Per i già citati impegni lavorativi e di studio è praticamente impossibile allenarmi, ho sfruttato questa bellissima manifestazione per poter prendere la racchetta in mano e farmi due tiri, a tal proposito ringrazio la società Marcozzi e l’allenatore Tore Scotto che mi hanno permesso di fare un allenamento per togliere un po’ di ruggine”.
Parola ad Eleonora Trudu che si è tolta lo sfizio di vincere anche il torneo di badminton: “Apprendendo dell’iscrizione di Alessio ho subito pensato che sarebbe stato complicato vincere, ma sono soddisfatta della mia prestazione in finale, anche se sconfitta. Nel doppio ovviamente non abbiamo incontrato alcun problema, ma sono contenta, da neofita, di aver brillato nel torneo di badminton”.
Il presidente Simone Carrucciu più volte è stato notato nell’area ospiti a stretto contatto con gli organizzatori di Ateneika: un’ottima occasione per tessere rapporti con tanta gente che per svariati motivi è stata calamitata nella grande arena di via Is Mirrionis. “Ogni anno che passa rimango strabiliato da quanto Alessio Correnti e staff siano capaci di fare – sottolinea Carrucciu – e sicuramente sanno leggere il presente, riuscendo a stare in sintonia con le preferenze del popolo giovanile. Li ringrazio per la grande opportunità che danno al nostro sport e sono sicuro che l’anno prossimo sarà un’edizione ancor più coinvolgente”.
CAMPIONATI SARDI GIOVANILI E VETERANI A MURAVERA
Ultime due settimane di sano agonismo prima di andare definitivamente in vacanza. Il movimento pongistico sardo ritrova le competizioni in loco dopo la pausa prolungata dei campionati italiani. Il penultimo scenario stagionale sarà la palestra Comunale di viale Rinascita a Muravera. La società di casa AD Muravera TT aprirà l’impianto alle 9 del mattino di domenica 16 giugno 2019. Un’ora dopo si comincia con l’assegnazione degli scudettini dei 4 Mori nelle quattro categorie giovanili maschili e femminili, dove molto probabilmente si registrerà un record di presenze. Nel primo pomeriggio (15:30), saranno di scena i Veterani, anche loro in corsa per l’assegnazione del titolo regionale.