OSPITI ESTASIATI PER IL 9° TROFEO INTERNAZIONALE “CITTA’ DI NORBELLO”

La foga è tanta, non si sa da dove cominciare perché c’è l’imbarazzo della scelta. Gli immensi spazi della palestra comunale di via Azuni non consentono di attraversarla in lungo e in largo con facilità, perché in qualsiasi antro c’è un’attrezzatura sportiva che strizza l’occhio ai passanti. E se si cade in tentazione un’ebbrezza vorticosa carica di felicità sfagiola e rapisce.

Divertimento assicurato a Norbello (Foto Stefania Serra)

La mossa olimpica e paralimpica architettata dalla dirigenza del Tennistavolo Norbello colpisce ancora nel segno perché le differenze psico fisiche vengono azzerate e ai presenti non rimane che gareggiare, ridere e conversare spensieratamente, come dovrebbe essere tutti i giorni, anche quando la festa non è ufficiale.

Gli atleti dell’Olimpia (Foto Stefania Serra)

Per l’intera mattinata dell’8 dicembre nel borgo del Guilcer cinque discipline paralimpiche hanno svelato i loro segreti più intimi, ma sotto l’aspetto più competitivo è il tennistavolo che ha tenuto banco coinvolgendo numerosi atleti provenienti anche da Spagna e Principato di Monaco, più ovviamente i numeroso giocatori sardi che hanno difeso con onore le virtù pongistiche isolane. La componente esterofila ha prevalso nei risultati della settima edizione del Torneo “Ping-Pong Sardegna”, ma la piazza d’onore conquistata dall’ogliastrina Federica Cuboni (alle spalle del catalano Guilermo Garcia) ha inorgoglito tutti quanti.

Federica Cuboni (Foto Stefania Serra)

Rifocillatisi con uno spuntino offerto dai padroni di casa gli atleti intellettivo relazionali hanno lasciato la struttura nel primo pomeriggio. Il tempo di una rapida rassettata della palestra e il look cambia radicalmente per lasciare spazio al torneo assoluto federale che riserva gare tiratissime, finale compresa, complice anche la decisione della società di destinare le tasse d’iscrizione per un montepremi da spartire tra i primi classificati. Mossa apprezzata e che in Sardegna non si vedeva da almeno 25 anni. A goderne maggiormente è stato il neo papà e consigliere regionale Fitet Sardegna Riccardo Lisci (Muraverese TT) che in finale ha sconfitto il suo compagno di squadra e concittadino Francesco Lai al quinto set.

Durante l’assoluto in via Azuni (Nonsolofoto Cagliari)

E durante le premiazioni finali la componente internazionale della manifestazione trova ulteriore sfogo con la proclamazione dei migliori tre scatti che hanno partecipato al concorso fotografico “Obiettivo Tennistavolo” con il successo di una foto proveniente addirittura dall’India, segno che l’iniziativa ha sempre più ammiratori sparsi nei cinque continenti.

I tre scatti internazionali sul podio (Nonsolofoto Cagliari)

In nottata la sede istituzionale di via Mele accoglie gli amici più intimi perché c’è da festeggiare ufficialmente il ventennale con filmati e fotografie d’epoca che caratterizzano la lunga lista di eventi che in quattro lustri la società giallo blu è riuscita ad organizzare. Prima di dar vita al banchetto, come sempre abbondante e gustoso, sono tanti i ringraziamenti che il presidente Simone Carrucciu ha indirizzato a tutti coloro che hanno contribuito a rendere solido e sempre in evoluzione il modello societario norbellese.

I dirigenti festeggiano in sede il ventennale del tennistavolo Norbello (Nonsolofoto Cagliari)

“Sono molto soddisfatto! Insieme ai preziosi dirigenti che da anni mi aiutano nel portare avanti l’attività – dice Simone Carrucciu – abbiamo tirato su un’organizzazione impeccabile che ha permesso il massimo divertimento a tutti coloro che dalla mattina alla notte hanno invaso le nostre strutture. Un grazie di cuore a Tista Mele, Cristiano Corrias, Sergio Sanna, Alberto Cualbu, Oriana Pistidda, Donisetta Carrucciu, i miei genitori Salvatore e Marisa, mio fratello Stefano e poi ancora i nostri tesserati Martina Mura, Andrea Franceschi, Ana Brzan, Eleonora Trudu. Ringrazio i soci fondatori sempre presenti, i dirigenti, gli atleti, i tecnici, i collaboratori, i nostri partner, il Comune di Norbello, la Regione Sardegna, la stampa, e tutti coloro che negli anni hanno sempre creduto nella nostra attività e l’hanno appoggiata materialmente e spiritualmente. Per scelta, non voglio fare nessun nome per non dimenticare nessuno, perché in vent’anni di intensa attività siete stati veramente tanti e tutti importanti nel nostro lungo percorso sportivo. Abbiamo tante altre cose in testa per il futuro, ma dobbiamo fare sempre i conti con le risorse a disposizione. Sempre ben felici di contribuire anche noi alla promozione del territorio attraverso lo sport. Si spera di poter fare sempre meglio nel nome di una disciplina olimpica e paralimpica che ancora una volta ha dimostrato di avere un grande appeal. E per concludere con questa bellissima giornata, ringrazio il Comitato Italiano Paralimpico della Sardegna che ha creduto nello scopo promozionale del Trofeo Internazionale Città di Norbello, le federazioni affiliate che hanno risposto al nostro appello, le società sportive partecipanti e tutti i fantastici atleti presenti. Sempre un grande divertimento. Grazie a tutti”.

Il presidente Simone Carrucciu (Nonsolofoto Cagliari)

POSTAZIONI PARALIMPICHE INVASE DA TANTI CURIOSI

Gli istruttori paralimpici hanno elargito consigli senza mai risparmiarsi. Scherma, Tiro con l’Arco, Pesistica e Handbike erano rappresentate rispettivamente dalle società Club Scherma Cagliari, Arcieri Mejlogu Bonorva, Pesistica Centro Sardegna Ghilarza, Sa.Spo Cagliari.

L’impegno dei protagonisti (Foto Stefania Serra)

A tu per tu con l’Handbike (Foto Stefania Serra)

Alberto Montisci spiega la scherma (Foto Stefania Serra)

Esercizi con i pesi (Nonsolofoto Cagliari)

Arcieri si diventa (Nonsolofoto Cagliari)

Foto ricordo della nona edizione del Trofeo Internazionale Città di Norbello (Foto Stefania Serra)

Ecco alcune riflessioni da parte degli addetti ai lavori:

Stefano Cau (vice presidente Fitarco Sardegna): “Bellissimo avvenimento, ci siamo divertiti perché sono passati tanti ragazzi a farci visita. Fa piacere perché significa che la società ospitante ha orchestrato nel migliore dei modi questa manifestazione. Spero che ce ne siano anche altre in futuro, possibilmente itineranti. Il Tiro con l’Arco ha il suo fascino particolare che sembra celare un alone di mistero. Molti si avvicinano in quanto non l’hanno mai provato, altri perché vogliono approfondire esperienze fugaci passate. I ragazzi intervenuti in palestra sono stati splendidi, rivelano degli aspetti sentimentali e di passione molto particolari. E ci sentiamo molto gratificati perché siamo riusciti a far tirare anche persone che incontravano particolari difficoltà motorie”.

Stefano Cau e Simone Carrucciu (Foto Stefania Serra)

Alberto Montisci (Istruttore Federazione Italiana Scherma): “C’è stata una grande risposta da parte dei ragazzi e delle Federazioni. Noi della scherma non siamo voluti mancare a questo evento meraviglioso. La disciplina non è conosciuta proprio da tutti, forse perché poco pubblicizzata. I ragazzi hanno provato con i kit di plastica quella che è l’esperienza della scherma: indossare la maschera e mettersi in pedana a provare i passi essenziali. Credo che il nostro sport attiri grazie a personaggi dei cartoni animati e dei telefilm come Zorro, Dartagnan, Lady Oscar. Dal vivo ovviamente fa un altro effetto perché essendo uno sport molto particolare non viene capito da tutti. Ma il fascino della spada attira tanti ragazzi”.

a sx l’istruttore di scherma Alberto Montisci (Foto Stefania Serra)

Carmelo Addaris (Istruttore Handbike): “Ho visto una grande partecipazione e i numeri mi sembrano aumentati rispetto alla passata edizione. E’ un effetto positivo vedere tanti intellettivo relazionali che tali non sembrano affatto, forse perché ci stiamo abituando a non fare distinzioni. E poi vedere che tutti si cimentano è la cosa più bella. Inizialmente hanno avuto qualche difficoltà nel rapportarsi con il mezzo perché la tecnica di rotazione delle due maniglie, apparentemente banale, in realtà non è così facile da impostare. Ogni tanto dovevo buttare l’occhio per correggere il metodo d’utilizzo perché si rischiava l’accavallamento dei cavi, parti integranti del sistema di frenaggio”.

a sx Carmelo Addaris (Foto Stefania Serra)

Nicola Piras (Istruttore Federpesistica): “Ci siamo dedicati alle sessioni su panca in una giornata interessante; è bello poter spiegare questi esercizi a delle persone che probabilmente non avevano mai provato e ho visto che alla maggior parte è piaciuto. Il nostro è uno sport che premia il singolo: se superi te stesso il merito è solo ed esclusivamente tuo. E quest’aspetto crea molto interesse tra chi vuole approfondire. Ovviamente per raggiungere determinati traguardi è richiesta una mole di lavoro non indifferente, come in tutti gli altri sport d’altronde”.

a dx Nicola Piras (Foto Stefania Serra)

FEDERICA DA LANUSEI BATTUTA SOLAMENTE DAL CAMPIONE DI BARCELLONA

Prima quattro successi consecutivi, poi una sconfitta quasi di misura nei confronti dell’esperto atleta spagnolo Guillermo Garcia nella finalissima. La pongista ogliastrina in forza al Tennistavolo Quartu Federica Cuboni tiene alto l’onore del movimento sardo ricevendo la medaglia d’argento direttamente dalle mani del presidente Simone Carrucciu. La settima edizione del Torneo “Ping-Pong Sardegna”, riservato agli atleti intellettivo relazionali ha visto la partecipazione di tante squadre, provenienti tra l’altro anche da Spagna e Principato di Monaco. Tra i team sardi c’erano: Tennistavolo Quartu, Tennistavolo Sassari, Olimpia Sarrabus, Arcobaleno Gonnesa, Olimpia Onlus.

L’Arcobaleno di Gonnesa (Nonsolofoto Cagliari)

Tennistavolo Sassari presente (Nonsolofoto Cagliari)

Ad assistere alla competizione la delegata regionale FISDIR Carmen Mura che ha apprezzato tantissimo l’iniziativa: “La presenza di così tanti atleti mi riempie di gioia, d’altronde sono immersa in un ambiente che conosciamo e che ci piace. Reputo il tennistavolo uno sport difficilotto e vedere i nostri ragazzi cimentarsi è una cosa interessante che ci stimola a proseguire d’intesa con il presidente Carrucciu a portare avanti un discorso di collaborazione”.

Al centro Carmen Mura tra Stefano Cau e Simone Carrucciu)

Riepilogo Risultati:

Girone Blu: 1) Arnau Lopez (Spagna); 2) Elisabetta Teroc (Spagna), Fredric Orado (Spagna)

Il podio del girone Blu (Foto Stefania Serra)

Girone Giallo: 1) Guillermo Garcia (Spagna); 2) Federica Cuboni (Tennistavolo Quartu), 3) Said Escrice e Raul Carbonelli (Spagna)

Il podio del girone Giallo (Foto Stefania Serra)

LA FOTO PIU’ BELLA DEL CONCORSO FOTOGRAFICO INTERNAZIONALE “OBIETTIVO TENNISTAVOLO” ARRIVA DALL’INDIA

Le adesioni aumentano di anno in anno e le opere sono sempre più raffinate. Per l’edizione 2018 il Concorso Fotografico Internazionale “Obiettivo Tennistavolo” aveva come titolo “Tennistavolo Ovunque”. Il primo premio volerà in India, a casa di Maiti Sudip che ha incantato la giuria con l’opera “Roaside Ping-Pong”. Alle sue spalle lo scatto del siciliano Gaetano Testa “Il colpo vincente”. Terzo posto per l’austriaco Helmut Ploberger “Moldovan Dora”.

Arriva dall’India lo scatto più bello del Concorso Internazionale di Norbello (Foto Stefania Serra)

Lo scatto classificatosi al secondo posto (Foto Stefania Serra)

Foto giunta al terzo posto (Foto Stefania Serra)

 L’ASSOLUTO DI TENNISTAVOLO SE L’AGGIUDICA RICCARDO LISCI

I protagonisti del torneo assoluto federale disputatosi in serata è cominciato con due gironi di qualificazione. Nel primo Francesco Lai (Muraverese TT) ha preceduto la testa di serie n. 1 Ana Brzan (Tennistavolo Norbello), Maurizio Muzzu (Il Cancello Alghero), Massimiliano Broccia (TT Guspini) e Eleonora Trudu (Tennistavolo Norbello).

Tutti i protagonisti dell’assoluto di Norbello (Nonsolofoto Cagliari)

Nel “B” si piazza al primo posto Riccardo Lisci (Muraverese) davanti a Carlo Fois (Il Cancello Alghero), Francesco Broccia (TT Guspini), Francesco Ara (Santa Tecla Nulvi), Martina Mura (Tennistavolo Norbello).

Riccardo Lisci ha vinto l’assoluto di Norbello(Non solo foto Cagliari)

Nelle due semifinali Lisci prevale su Brzan e Lai su Fois.

Finalissima tra maestro e allievo nella quale a prevalere è il più attempato Lisci sul medico Lai per 3-2.

“Ho cominciato a giochicchiare benino – ha dichiarato Riccardo Lisci – e man mano che sono andato avanti ho preso fiducia, specie dopo il match vinto con Carlo Fois. Da lì ho cominciato a crederci. Speravo che anche il mio concittadino e compagno di scuderia Kekko Lai arrivasse in finale per non incrociarlo in semi. Il premio in denaro è una bella cosa, ricordo che a Guspini, in occasione dell’assoluto intitolato alla memoria di Fabrizio Olla, trent’anni or sono, partecipavano tutti i più forti in Sardegna, stranieri compresi e davano premi in danaro, trovo molto bello che a distanza di così tanto tempo sia stata riproposta la formula”.

Protagonisti del Trofeo Internazionale di Tennistavolo (Nonsolofoto Cagliari)