Lo sport come svago e occasione per stringere tante mani con ripetuti sorrisi e le pupille scintillanti di felicità. Gli organizzatori si compiacciono tra loro per la bella giornata trascorsa nella Palestra Comunale di via Azuni a contatto con tanti atleti speciali, paralimpici e la restante “fauna” profondamente coinvolta e perfettamente integrata nel messaggio che l’ottava edizione del Trofeo Internazionale “Città di Norbello” ha diffuso.

Simone Carrucciu (Nonsolofoto Cagliari)

Nove ore intense che sono servite alla società autoctona per raccogliere tanti sinceri consensi ed una esortazione unanime nel continuare con questo spirito anche in futuro. “Sono molto felice – spiega il presidente Simone Carrucciu – perché seppur con tante difficoltà, l’ampio cartellone è stato rispettato dal primo all’ultimo step, centrando in pieno l’obiettivo; questo grazie all’ottima condotta dei partecipanti che sono stati puntuali, efficienti e soprattutto hanno messo molta passione.

A Norbello c’era anche l’Handbike (Nonsolofoto Cagliari)

A conferma che lo sport è tutto: movimento, divertimento, cultura, arte, integrazione e promozione. Li ringrazio tutti e saluto con affetto anche i protagonisti del Torneo “Special Sardegna”, arrivati da diversi paesi europei grazie alla speciale collaborazione instaurata negli anni con la Polisportiva Olimpia Onlus. Un abbraccio virtuale anche ai partecipanti allo Stage Paralimpico di Tennistavolo guidato egregiamente dal tecnico Francesco Esposito, e agli amici pongisti che hanno dato spettacolo nella fase terminale della giornata con il Trofeo che da otto edizioni caratterizza questa manifestazione.

A sx il presidente del CIP Paolo Poddighe con Simone Carrucciu)

Ringrazio tutte le istituzioni che ci sono vicine e in particolare il Comitato Italiano Paralimpico Sardegna che ha appoggiato fino in fondo quest’iniziativa e i rappresentanti delle quattro federazioni che hanno messo a disposizione professionalità, tempo e entusiasmo. Mi ha fatto immenso piacere che il presidente regionale del CIP Paolo Poddighe, nonostante i mille impegni, sia venuto anche questa volta a trovarci. Ringrazio l’amico Michele Golino, responsabile SEA e referente regionale di IRC Comunità, per la professionalità mostrata ai presenti nell’utilizzo delle tecniche per la rianimazione cardiopolmonare.

a sx l’ex campionessa di Atletica Cristina Sanna (Nonsolofoto Cagliari)

E poi gli amici Alessio e Rosanna di Non solo foto Cagliari per i bellissimi scatti fotografici che si uniscono a quelli realizzati dal nostro caro dirigente Gianluca Piu. Esprimo gratitudine nei confronti dei partecipanti al settimo Concorso Fotografico “Obiettivo Tennistavolo” che crescono sempre di più; i miei più sentiti complimenti vanno ai vincitori. Un atto di riverenza lo dedico alle Società Sportive che hanno aderito con piacere e al pubblico presente in palestra. L’ultimo pensiero lo rivolgo ai dirigenti del Tennistavolo Norbello e alla mia famiglia che hanno fatto gli straordinari, come sempre, per fare in modo che il nostro senso di ospitalità fosse sempre al massimo del rendimento. Il terzo tempo a Norbello è di default… Alla prossima edizione”.

Ci si cimenta con lo Shodown (Nonsolofoto Cagliari)

LA SECONDA VOLTA DI MAXIM KUZNETSOV, IN RIMONTA SU AJETUNMOBI

Un record, Maxim Kuznetsov, lo aveva già consolidato prima di gareggiare. Il russo, infatti, ha sempre partecipato alla rassegna dell’Immacolata che nel corso degli anni ha coinvolto, specie nelle prime edizioni, atleti d’alto rango. Il pongista giallo blu ha bissato il successo del 2015, quando ebbe la meglio sul suo connazionale Artem Panchenko. In tutto ha collezionato cinque podi, tra cui un’altra piazza d’onore alle spalle del cinese Lu Ley nel 2014. Stavolta ha riscattato il risultato dello scorso anno, quando il nigeriano Seun Ajetunmobi ebbe la meglio nello scontro finale. E i tifosi assiepati di fronte al tavolo di gioco pensavano che anche stavolta l’esito avrebbe premiato Seun, specie quando, seppur di misura, si era portato in avanti con due set di vantaggio. Ma Maxim è duro a morire e nei tre successivi parziali ha sovvertito l’andamento dell’incontro andando a vincere, ma sempre in un regime di equilibrio.

da sx Ajetunmobi, Kuznetsov, Kayode, Lai e Carrucciu (Nonsolofoto Cagliari)

Sul podio sono saliti anche l’altro partecipante nigeriano Gbenga Kayode, battuto in semifinale dal vincitore e Francesco Lai, arresosi inesorabilmente al forte africano. Ecco gli altri partecipanti: Eleonora Trudu, Roberta Perna, Felice Leppori, Marcello Porcu, Riccardo Lisci, Carlo Fois, Maurizio Muzzu e Erich Shuster.

I pongisti che hanno dato vita al Trofeo (Nonsolofoto Cagliari)

Maxim Kuznetsov: “Nel corso degli anni ho visto questa manifestazione mutare gradualmente e soffermarsi su altri aspetti interessanti rispetto al trofeo in sé che rimane comunque molto bello. Mi fa piacere averlo vinto, anche perché c’era un bel pubblico che ha potuto gustarsi anche dei punti molto spettacolari. Con Seun Ajetunmobi non avevo mai vinto in una gara ufficiale; a dire il vero ci siamo confrontati solo due volte. Per il resto ci alleniamo molto spesso e quindi le gare risultano equilibrate perché entrambi conosciamo molto bene le mosse dell’altro, sebbene lui sia, a mio avviso, molto più forte. A parte tutto è un successo che fa morale, soprattutto in vista della gara di Castel Goffredo del prossimo fine settimana. Per il resto è stato un bel momento di ritrovo con alcuni esponenti della vecchia guardia pongistica sarda. Francesco Lai, pur non essendo più giovanissimo è riuscito a destreggiarsi molto bene. E questo mi fa molto piacere perché ha incominciato quando io militavo nel Guspini: secondo me aveva tutte le qualità per diventare un buon seconda categoria”.

Maxim Kuznetsov prova l’arco (Nonsolofoto Cagliari)

Francesco Lai: “Sono arrivato a Norbello in totale tranquillità, con il solo scopo di trascorrere una giornata divertente insieme a i miei carissimi amici del tennistavolo. Mai avrei pensato di salire sul podio, essendo distratto anche da questioni universitarie. Ho passato tranquillamente il girone dove erano presenti la mia amica Eleonora Trudu e Gbenga Kayode che si è vendicato della sconfitta inflittagli in campionato (C1). Nei quarti di finale ho giocato con lo solito spirito; infatti Carlo Fois conduceva per 2-0, poi sono riuscito ad accorciare le distanze e a vincere. Questo perché ad un certo punto mi sono detto che dovevo impegnarmi. In semifinale non c’è stata storia contro Seun Ajetunmobi a cui bastava il minimo indispensabile per realizzare il punto e poi era bravo a rimettere in campo qualsiasi cosa”.

La finalissima del Trofeo Internazionale (Foto Gianluca Piu)

IL QUINTO TORNEO SPECIAL ASSEGNATO AD UN ATLETA CATALANO

Le delegazioni appartenenti alle società Polisportiva Olimpia Onlus (Sarrabus), Europa Acidh Barcellona, Special Olympics Monaco, non sono volute mancare all’appuntamento con la sesta edizione del Torneo Special Sardegna. Nonostante la levataccia e il lungo viaggio in torpedone, gli atleti con disabilità intellettiva hanno scherzato tantissimo con i presenti, ma al momento delle sfide l’impegno per passare il turno diventava imperativo. Con la collaborazione dello staff organizzativo autoctono la competizione si è svolta in maniera perfetta. A trionfare è stato il catalano Raul Garzia dell’Europa Acidh Barcellona che ha preceduto i suoi compagni di scuderia Luis Piligua e Edoardo Moreςò. Terzo posto anche per Cristophore Cavallaro del Monaco. Tra gli atleti sardi c’era anche la nulvese Jessica Rozzo: si sono dovuti inchinare allo strapotere estero, anche nelle finali di consolazione. Al termine tante risate, medaglie ricordo per tutti e un pranzo all’aperto molto socializzante.

Il podio del Trofeo Special Sardegna (NonsolofotoCagliari)

IL TOCCO PARALIMPICO DIVENTA ESSENZIALE

La propensione alle tematiche paralimpiche si eleva sempre più. Ormai anche il Trofeo Internazionale del piccolo centro del Guilcer ha una connotazione riservata agli sport per atleti con disabilità. E’ il minimo da aspettarsi da parte di Simone Carrucciu che da anni insegue questa mission che l’ha portato anche a ricoprire il ruolo di vice presidente vicario regionale del Comitato Italiano Paralimpico. Il messaggio lanciato è che bisogna stanare tutte quelle persone che pensano di non poter essere all’altezza. E invece, è risaputo, nascondono tante virtù da esprimere attraverso la pratica della disciplina sportiva più congeniale.

Durante lo stage paralimpico (Foto Gianluca Piu)

In via Azuni la FITARCO (Federazione Italiana Tiro con l’Arco) seguita dal presidente regionale Pino Spanu. Nello spazio attiguo agiva la FIPE (Federazione Italiana Pesistica), coordinata dal suo delegato regionale Roberto Tola e con l’ausilio di alcuni atleti locali facenti parte dell’ASD Pesistica Centro Sardegna di Ghilarza). All’esterno in tanti si sono cimentati con l’Handbike, patrocinata dalla FISPES (Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali) con la presenza dell’ex campionessa di Atletica in Carrozzina Cristina Sanna. Infine ha dato la sua disponibilità la FISPIC (Federazione Italiana Sport Paralimpici per Ipovedenti e Ciechi) che ha mandato in avanscoperta il neo membro della Giunta Cip Sardegna Mario Trogu, mettendo a disposizione un tavolo di Shodown, una particolare e apprezzata variante del ping-pong.

Esercizi di rianimazione cardiopolmonare (Nonsolofoto Cagliari)

E mentre i presenti provavano le varie discipline, in un’altra zona della palestra i pongisti paralimpici sardi si sono radunati attorno al tecnico regionale Francesco Esposito che ha sondato il livello da loro raggiunto sottoponendoli a continui esercizi, coadiuvato da alcuni sparring.

Spazio anche alla pesistica (NonsolofotoCagliari)

Il presidente regionale del CIP Paolo Poddighe ha plaudito l’iniziativa che anno dopo anno, cresce sempre di più: “A noi sta maggiormente a cuore che ci sia una perfetta integrazione tra atleti disabili e non– ha detto – e la formula adottata qui a Norbello si può esportare in altre manifestazioni promozionali che individueremo nella programmazione del 2018. Penso che sia davvero vincente perché tutti hanno la possibilità di cimentarsi in più discipline. Questo aspetto agevola tantissimo l’inclusione tra i partecipanti che rimane l’obiettivo più importante da perseguire”.

Si prova con l’Arco

AL CONCORSO FOTOGRAFICO INTERNAZIONALE “OBIETTIVO TENNISTAVOLO” SI PREFERISCE CHI STA A TEMA

Le adesioni aumentano sempre di più, segno che l’appuntamento sta diventando una habitué per i cultori della fotografia. Poco prima che Maxim Kuznetsov salisse sul gradino più alto del podio, Simone Carrucciu ha ufficializzato ai presenti gli esiti dell’edizione numero 7 del Concorso Fotografico Internazionale “Obiettivo Tennistavolo”. Il primo premio di questa edizione, dal tema “Tennistavolo per tutti” è andato allo scatto di Arnaldo Casagrande dal titolo “Tennistavolo per tutti i colori”. Piazza d’onore per Santi D’Anna con la foto dal titolo “Con occhio da bimbo”, seguito da Adriano Boscato con “Sfide 05”.

Le tre foto premiate (Nonsolofoto Cagliari)