La passione per il calcio, la sua vita, un mister a 360 gradi ecco a Voi “Pep” Denis Fercia !
“Una squadra è il riflesso del proprio allenatore: se lui l’allenerà amandola da impazzire, questa impazzirà per lui.”
Il fischietto, il cronometro, l’immancabile blocco per gli appunti, un mister che è più di un semplice mister.
Denis Fercia, (attuale mister degli Allievi Elite del La Palma Monte Urpino e direttore organizzativo della scuola calcio Fiore) del calcio ne ha fatto più di una passione.
Insegnare il calcio ai giovani è la sua naturale vocazione. Sempre pronto ad un sorriso, preciso e a volte duro quanto basta per far si che i Suoi ragazzi capiscano ed imparino il calcio nel rettangolo di gioco e sopratutto nella vita. Questi sono gli ingredienti principali che hanno permesso a Denis di essere non solo un Mister ma il Mister di tanti e tanti ragazzi che un domani ,anzi già da adesso, giocano al calcio con la giusta grinta e con il vero spirito sportivo , come giusto che sia.
L’immancabile Camicia bianca indossata ogni Domenica come un gesto scaramantico, sembra esprimere la sua filosofia del Calcio e diventa il punto di riferimento per i suoi undici giocatori in campo e i restanti “panchinari”….. questo e altro è Denis Fercia!
Medasa.it non poteva che intercettarlo in questo finale di stagione per una piacevole chiacchierata a tutto tondo sul mondo del calcio giovanile, finendo pure col mettere il naso nella sua vita …… con la semplicità che lo contraddistingue, Denis Fercia, non si è tirato indietro e con il cuore ha risposto alle nostre Domande.
- Si sta avvicinando la fine della stagione agonistica, ci tracci un bilancio della tua squadra?
I bilanci purtroppo sono sempre la conseguenza dei risultati. Per quanto mi riguarda vado molto oltre quello che possono esprimere i numeri. 23 ragazzi nuovi, un percorso umano/sportivo molto faticoso. Fare gruppo, far diventare una squadra i ragazzi, comportarsi come tale e contemporaneamente cercare di crescere attraverso il gioco, il tutto avendo alla sesta giornata 4 punti, in un campionato fantastico, ma difficilissimo con ragazzi da affrontare davvero con tanta qualità. Mancano due giornate e faremo il massimo per chiudere nel miglior modo.
- Questo è il primo anno che alleni in elite è il giusto campionato per far emergere buoni giocatori o ritieni che sia troppo esasperante la ricerca del risultato a tutti i costi a discapito della crescita dei ragazzi?
L’esasperazione penso non abbia categoria. Io cerco sempre e comunque di infondere equilibrio, serenità ed i valori giusti, quello che fanno gli altri non è per la verità un mio problema. Questo campionato però è davvero molto bello e motivante. Ogni domenica si gioca una gara molto equilibrata, tutte le squadre sono molto attrezzate ed organizzate.
- Questo anno hai coordinato la scuola calcio Fiore del La Palma monte Urpino, qual’è il giusto approccio per far sì che i bambini/e crescano calcisticamente e non solo?
L’attività di base va altre prerogative. L’approccio aldilà della giusta metodologia è comunque molto diverso ovviamente da quello con gli allievi. Però non dimentichiamo mai che i piccolini li vediamo 3/4 ore a settimana, è fondamentale ci che in famiglia abbiano gli input giusti. Gli istruttori sono solo di rinforzo.
- Oltre la scuola calcio la società organizza anche dei campi estivi, ci spieghi di cosa si tratta e quali sono o risultati che vi siete prefissati?
Il campo estivo nasce per quanto mi riguarda come un modo di far vivere l’attività societaria per tutto l’anno. L’obiettivo è solo uno far sì che i bambini si sentono a casa in una piccola famiglia per tutto l’anno e per i nuovi perché ovviamente è aperto a tutti, un modo per far conoscere la nostra società anche dal punto di vista umano.
- La tua passione incondizionata al calcio è oramai nota un po’ a tutti, quest’anno ho avuto modo di assistere a svariate tue sedute di allenamento, come riesci a trasmettere ai ragazzi questa tua passione?
- Qual’è il segreto per avere il gruppo giusto ?
- Molte scuole calcio mettono avanti il risultato prima di tutto, quando è importante ottenere risultati ?
- Finita una stagione si prepara subito la prossima. Come la stai impostando?
- Ma se ti proponessero di fare il mister della prima squadra?
- Con il nuovo corso la federazione sta cercando di rendere più vivo il settore giovanile e lo ha affidato al carisma di B. Mereu, credi che il calcio giovanile Sardo possa fare quel salto di qualità con questa scelta?
- Non basta tutta la giornata sui campi di calcio, A casa la poltrona sportiva è sempre pronta per non perdere mai un incontro di tennis di Feder, per non parlare poi di Pep Guardiola…. Due grandi uomini di sport, due grandi campioni …..
Roger ha cambiato il tennis ed è il campione di tutti, la concorrenza, ma l’ultima lezione è stata favolosa. 6 mesi fuori per poi tornare più forte di prima, con grande testa e grande applicazione. Pep ha introdotto un nuovo modo di vincere e di proporre calcio, Un uomo unico.
- Ma tua moglie riesce a vedere ogni tanto qualche episodio del Segreto?
Per fortuna mia moglie ama più leggere che vedere la TV.ora che anche mio figlio si sta appassionando a questo sport, per lei sono dolori.
- Come vive lo sport tuo figlio?
Un Grazie di cuore a “Pep” Denis Fercia per averci fatto conoscere il suo mondo e la sua Vita.
“Vincere è sempre importante ed è raramente frutto del caso. Puoi essere fortunato una volta, due, ma le vittorie sono sempre il frutto di un lavoro, di un gruppo formato al quale si contribuisce come allenatore.“( cit.: Marcello Lippi)