Cronache Pongistiche Sardegna del 13 luglio 2016
TROFEO CONI 2016: LA MARCOZZI STACCA IL BIGLIETTO PER…CAGLIARI
La Sardegna del Tennistavolo avrà la sua rappresentante alle finali nazionali del Trofeo Coni 2016. Il duo Marco Poma – Rossana Ferciug della Marcozzi Cagliari si è ritrovato conquistatore dal momento che il successo è giunto nella dimora dell’ Ad Muravera TT che ha organizzato l’evento regionale. Oltre ai vincitori si erano iscritte altre due formazioni in rappresentanza proprio del sodalizio sarrabese orchestrato dal presidente Luciano Saiu e dall’allenatrice Francesca Saiu.
In tutto sono state giocate tre partite dove il figlio d’arte marcozziano (tra l’altro proprio papà Sandro Poma sedeva in panchina) e il neo acquisto di origine romena proveniente dal Santa Tecla Nulvi si sono imposti nelle loro gare, non senza soffrire.
Ad aprire la serie degli incontri sono state le due squadre di casa in un derby vivace dove il binomio Sara Congiu, Federico Mascia ha avuto ragione nei confronti dei loro compagni Serena Anedda, Nicola Macis. Dopo due singolari e un doppio il risultato si è assestato sul 3 – 0 per la formazione A. Il Muravera B è tornato subito in campo con una variazione nell’assetto tecnico e tattico visto che contro la Marcozzi, al posto di Anedda, ha fatto il suo rientro ufficiale in campo Giulia Zucca reduce da uno sciagurato infortunio. E proprio Giulia ha esordito alla grande battendo Rossana Ferciug. Pronto il riscatto del club cagliaritano: prima Marco Poma concede appena 12 punti a Nicola Macis e poi il doppio si impone per 3-0.
Nel match clou giocato in viale Rinascita comincia bene il Muravera A con Sara Congiu che mostra la sua superiorità su Rossana Ferciug. Riequilibra le sorti Poma senza problemi su Federico Mascia. Il doppio diventa il match fondamentale per definire chi partecipa alle finali nazionali di Cagliari dal 22 al 25 settembre 2016. Il tandem di Muravera passa in vantaggio, ma gli ospiti pareggiano dopo un parziale terminato ai vantaggi. Poi confermano la loro maggiore autorità imponendosi 11 – 3 al terzo e 12 – 10 in quello finale.
“Non è stato facile vincere – ha confermato il marcozziano Marco Poma – ma penso che sia stato decisivo il doppio misto dove Rossana è stata non solo brava, ma per me anche un’ottima spalla. Della mia compagna mi ha colpito la grinta ed inoltre è stata brava a seguire, soprattutto nel doppio misto, i consigli del coach. Per quel che mi riguarda posso dire che è stata una gara disputata senza allenamento perché eravamo in pausa e abbiamo iniziato ad allenarci questa settimana. Le ragazze delle due formazioni di Muravera sono sicuramente brave anche se, considerato il periodo, si vedeva che non erano in forma e Giulia mi è sembrata dolorante alla gamba. In vista delle finali nazionali cagliaritane non ho idea del livello che ci potrà essere perché non conosco gli avversari; ma scenderemo in campo con la voglia di vincere. I miei progetti per il futuro? Spero di fare un bel campionato e di crescere ancora in classifica”.
EUROPEI IN CROAZIA: LA SARDEGNA ESULTA PER L’ORO DEGLI JUNIORES. POCO FORTUNATI ROSSI E OYEBODE NEI CADET
Anche dalla Sardegna non sono mancati gli attestati di stima nei confronti della Nazionale Italiana Juniores, fresca campione d’Europa a Zagabria dopo aver superato in rimonta la Repubblica Ceca. Un traguardo che non capita tutti i giorni e che premia il lavoro svolto dal tecnico azzurro Lorenzo Nannoni e soprattutto dagli artefici sul campo: Luca Bressan, Matteo Mutti, Daniele Pinto, Antonino Amato e Gabriele Piciulin.
Da Cagliari il presidente Simone Carrucciu si aggiornava costantemente sull’esito della decisiva contesa, attraverso i post pubblicati sui social network. “Quando ho letto della vittoria, l’emozione è stata fortissima – ha poi commentato – perché significa che l’Italia pongistica c’è e può fare grandi cose. Spero davvero che sia la prosecuzione di una lunga serie di importanti traguardi per il nostro tennistavolo che in questi ultimi anni si è contraddistinto nelle competizioni del Vecchio Continente”.
Ma gli sportivi dell’isola seguono con trepidazione le sorti dei conterranei cadetti.
Artefici di una bella escalation di successi conclusasi ai quarti di finale, gli azzurrini Carlo Rossi e Johnny Oyebode hanno cominciato con qualche piccolo rimpianto la loro permanenza in Croazia. Nei giorni scorsi si è svolta la prova a squadre con i 2 marcozziani protagonisti delle vittorie conseguite contro Turchia, Ungheria, Portogallo e Spagna.
La gran volata verso il podio è stata soffocata dagli atleti di chiara origine cinese militanti nell’Azerbaijan che si sono imposti di misura per 3-2. In queste prime quattro gare Carlo da Quartu S. Elena ha fatto registrare otto successi personali, contro i quattro di Johnny, a cui si devono aggiungere altri due nel doppio in coppia con Matteo Gualdi. Il tecnico Valentino Piacentini, per il proseguo del torneo, ha preferito schierare Gualdi e Andrea Puppo per instradarli al meglio nel clima delle competizioni continentali di spessore. Ovviamente l’ottavo posto conclusivo, frutto delle sconfitte patite da Germania e Portogallo, non esprime il vero valore dei cadetti italiani che solo per un niente non si sono accaparrati il podio.
Da domani i due portacolori sardi saranno di nuovo di scena con i doppi (Carlo con il russo Lev Katsman e Johnny con Matteo Gualdi) e i singolari.
IL DRAMMA DI ELISA TROTTI RATTRISTA ANCHE IL MONDO PONGISTICO SARDO
Quella del tennistavolo italiano è una rete fittissima di contatti, conoscenze, amicizie. Il terribile incidente stradale occorso a Elisa Trotti ha fatto inumidire tante pupille anche in terra sarda. Tra l’altro l’atleta lombarda aveva militato nell’ultimo campionato di serie A1 femminile con il Tennistavolo Zeus di Quartu S. Elena. I tanti appassionati isolani non hanno fatto mancare l’affetto ad Elisa che nonostante la triste sorte è stata capace di ritrovare subito il sorriso e di ringraziare tutti coloro che le hanno dedicato pensieri, incoraggiamenti e tanta vicinanza.
Il presidente della Fitet Sardegna Simone Carrucciu è rimasto ugualmente molto dispiaciuto: conosce molto bene l’atleta ex Vallecamonica che in passato ha vestito la maglia azzurra. “Certe notizie fanno molto male – dice – ma bisogna pensare subito al futuro e fare in modo che tali situazioni non compromettano la voglia di vivere delle persone. Sono sicuro che il forte carattere di Elisa le permetterà di gestire al meglio questa improvvisa e traumatica situazione. Ogni sua conquista sarà per me una grande gioia che servirà di incoraggiamento anche per tutti coloro che si trovano in condizioni simili. Il mio forte abbraccio virtuale è ovviamente espressione di tutto il movimento della Sardegna che ha mostrato di volere un gran bene a Elisa”.