Cronache Pongistiche Sardegna del 9 maggio 2018
CAMPIONATI ITALIANI: ALTRO GIRO, ALTRA CORSA
Il calendario dei Campionati Italiani di Tennistavolo, nella sua formula “a rate”, propone a partire da giovedì 10 maggio 2018 il segmento riservato ai Terza, Quarta e Quinta categoria che si protrarrà fino al 20 maggio 2018, come sempre a Terni. Nel nutrito programma si darà spazio sia ai singoli maschili e femminili, sia ai doppi maschili, femminili e misti.
La Sardegna pongistica sarà rappresentata da una ventina di atleti circa. Di seguito l’elenco dei partecipanti:
Singolo Maschile Quinta Categoria: Matteo Lorrai, Lorenzo Piras, Alessio Picciau, Simone Sebis (La Saetta Quartu S. Elena), Alessandro Picciau (TT Monserrato),
Doppio Maschile Quinta categoria: Piras – Lorrai
Singolo Maschile Quarta Categoria: Marco Sarigu (Marcozzi Cagliari), Alberto Mattana (TT Muraverese), Alberto Manos (La Saetta Quartu), Francesco Ara (Santa Tecla Nulvi)
Singolo Femminile Quarta Categoria: Alessandra Mura (La Saetta Quartu), Rossana Antonella Ferciug (Quattro Mori Cagliari).
Doppio Maschile Quarta Categoria: Sarigu – Claudio Rossi (U.S. Sarmeola); Mattana – Matteo Cerza (Campomaggiore Terni); Manos – Ara.
Doppio Misto Quarta categoria: Sarigu – Ferciug
Singolo Maschile Terza Categoria: Stefano Curcio, Massimo Ferrero, Marco Sarigu (Marcozzi Cagliari), Riccardo Dessì, Francesco Lai (Muraverese), Nicola Pisanu (Muravera TT).
Singolo Femminile Terza Categoria: Aurora Piras, Alice Mattana (Muraverese), Sara Congiu (Muravera TT), Eleonora Trudu (Tennistavolo Norbello), Michela Mura (La Saetta Quartu),
Doppio Maschile Terza Categoria: Pisanu – Sarigu; Curcio – Ferrero; Lai – Dessì.
Doppio Femminile Terza Categoria: Piras – Mattana; Congiu – Mura.
Doppio Misto Terza Categoria: Pisanu – Congiu; Lai – Trudu; Dessì – Mattana: Ferrero – Piras; Curcio – Mura.
Nel seguente link gli orari provvisori della manifestazione:
http://portale.fitet.org/documenti/comunicati/Orari_provvisori_CI_2018_categoria.pdf
IL PONGISTA PARALIMPICO GIUSEPPE VELLA OSPITE DEL LICEO COSTA AZARA DI SORGONO
Il sacrificio porta sempre lontano, parola di atleti paralimpici che hanno raggiunto traguardi incredibili da far impallidire gli studenti del Liceo Scientifico di Sorgono. Nella cittadina del Mandrolisai il pongista Giuseppe Vella e l’arciera Elisabetta Mijno raccontano le loro fatiche sia negli allenamenti, sia tra i libri, visto che entrambi sono laureati. Lo fanno con tanta semplicità, senza calcare la mano sul fatto che rispetto a tante altre persone, raggiungere certi stadi è stato molto più complicato. Un’occasione unica per la platea del teatro civico Murgia composta prevalentemente da docenti, studenti, cittadini e autorità locali, in quella che è stata una manifestazione per ricordare i cinquant’anni dell’Istituto superiore Costa – Azara, bastione della cultura in una zona fortemente decentrata. Ad accompagnare Giuseppe Vella, che per anni ha vestito la maglia della Nazionale Italiana Paralimpica di Tennistavolo, c’era il presidente della Fitet Sardegna Simone Carrucciu, rimasto piacevolmente colpito dall’esperienza accumulata dal siciliano trapiantato in Friuli Venezia Giulia. Ed è proprio mentre frequentava l’Università che Giuseppe si è innamorato della disciplina: tante soddisfazioni gli ha dato sul campo e anche nella carriera lavorativa. Carrucciu si è detto molto contento di questa iniziativa, e ringrazia Vella per la disponibilità, il Miur e il CIP Sardegna per essere sempre vicini alla Fitet: “in un’altra grande occasione per promuovere la nostra amata disciplina”.
SERIE A2 MASCHILE: MARCOZZI PROMOSSA IN A1
PER COACH ALESSANDRO POMA ENNESIMO TRAGUARDO RAGGIUNTO CONSECUTIVAMENTE
La Sardegna è salva: anche per il 2018 – 19 sarà rappresentata nella A1 maschile grazie al nuovo exploit della Marcozzi Cagliari. Il blasonato club accortamente guidato da Alessandro Poma che è riuscito a tirare fuori il meglio da un quartetto sicuramente di primordine (l’ex azzurro e pluri campione italiano Stefano Tomasi, il giovane ma potente Johnny Oyebode, il nigeriano Isiaka Kazeem e il promettente Marco Antonio Cappuccio), ma che senza la giusta direzione d’orchestra avrebbe potuto perdere qualche coccio per strada.
Battendo a Mulinu Becciu il Campomaggiore Terni si è assicurato il primato nel girone di A2, e l’accesso diretto alla massima serie, rimpiazzando così la formazione composta da Rossi, Olajide e Piciulin retrocessa qualche settimana fa.
In realtà, davanti alla sua naturale imperturbabilità, Alessandro Poma ebbe una lieve scossa quando nel girone d’andata subì l’unica sconfitta stagionale ad opera del Tennistavolo Genova che si issò in vetta. A quel punto pensò che i roboanti titoli delle Cronache Pongistiche reiterati negli anni sul fatto che centrasse sempre l’obiettivo, avrebbero potuto ricevere smentite.
Archiviato anche questo successo, è opportuno guardarsi alle spalle e fare un piccolo rendiconto. Quando i successi di carriera sono tanti, superata la soglia del mezzo secolo di vita è giustificabile non ricordarseli tutti. Alessandro Poma, si sforza, enumerando per prime le promozioni ottenute da giocatore: praticamente dalla serie più bassa regionale e fino alla A2. Si rammarica di non aver mai vinto uno scudetto anche perché in A1 ha giocato per una sola stagione e non si riteneva all’altezza nel palcoscenico nazionale più prestigioso.
Come allenatore vinse una C2 alla guida della Muraverese, un paio di volte in C1 con la Marcozzi, una B2 sempre con la società di via Crespellani. Gli piace inoltre ricordare con gioia la bellissima stagione da trainer in A1 quando per un soffio mancò la finale scudetto, con un collettivo partito per salvarsi.
La più bella promozione sarà sempre quella che verrà?
Per come sono fatto io, mi piace pensare che se ce ne saranno altre, mi farà molto piacere viverle. E questo a prescindere dal campionato. Qualsiasi formazione si alleni, in qualsiasi livello, vincere dà sempre un immenso piacere. A volte ci sono anche le imprese, e quelle riservano sicuramente una gioia maggiore.
Parliamo della più recente
Di quest’ultima ne sono estremamente contento perché pur avendo a disposizione una gran bella squadra ci siamo immedesimati in un girone sud, reputato tra i più complicati degli ultimi trent’anni. Grandi meriti vanno anche alla vicecapolista Tennistavolo Genova che si è resa protagonista di un campionato mostruoso al punto che al giro di boa si sono ritrovati in testa alla graduatoria.
Poi le cose sono cambiate
Al ritorno abbiamo vinto meritatamente lo scontro diretto e ciò ha agevolato la nostra condotta perché potevamo accontentarci anche del pareggio nell’ultima gara di campionato. I nostri ragazzi hanno potuto affrontare l’impegno decisivo con maggiore serenità.
Timori reali di perdere il campionato all’ultima giornata ce ne sono stati?
Reali no, perché la gara ha preso subito una piega positiva. Anche perché penso di aver azzeccato in pieno la formazione pur sapendo che in queste situazioni può spuntare il “braccino”. Ma sapevo di poter contare su certe garanzie; una su tutte quella scaturita da Stefano Tomasi, atleta forte, d’esperienza e dalla saggezza pongistica notevole. In più c’era il mix giusto di adrenalina e tensione. E poi sapevo che, se gestito psicologicamente e tatticamente al punto giusto, anche John Michael Oyebode, sul campo avrebbe imposto la sua superiorità. E il nostro Kazeem è atleta solido che mette anima e cuore.
Cosa farai l’anno prossimo?
Non ho la più pallida idea di quel che mi riserverà il futuro. Con la società non ne abbiamo ancora parlato.
Passiamo alle dediche
Mi fa piacere dedicarla ai ragazzi stessi che con l’incedere delle giornate mi hanno riservato una fiducia crescente. Di questo ringrazio soprattutto Tomasi che si è affidato ai miei consigli nonostante sia un grande campione capace di autogestirsi tranquillamente.
Altri destinatari?
Ho il piacere di dedicarla a tutti gli ex atleti allenati in questi anni che in questi giorni si sono prodigati nel mandarmi messaggi di in bocca al lupo e di congratulazioni.
Un ringraziamento speciale lo inoltro agli amici della Muraverese TT perché senza la fiducia che hanno riposto in me, sette anni fa, nell’ingaggiarmi, tutto quello che è venuto dopo non si sarebbe mai avverato. Mi hanno dato l’opportunità di districarmi bene anche in questo ruolo, aumentando le mie consapevolezze.
SERIE B1 MASCHILE: LA MARCOZZI CORSARA A MURAVERA
Derby finale di una stagione con il già retrocesso Muravera TT che ha lasciato l’intera posta anche alla Marcozzi, quarta forza del campionato.
“È stata una partita particolare – dice il marcozziano Massimo Ferrero – senza molte pressioni in quanto entrambe le squadre erano già assegnate alla loro posizione finale. Tuttavia il fatto di giocare praticamente solo con Stefano Curcio a causa della tripla assenza di Marco Poma, Marco Sarigu ed Edoardo Loi ha reso il tutto un po’ più avvincente. I ragazzi del Muravera (Nicola Pisanu, Simone Boi, Stefano Macis), ormai senza ambizioni e con poco allenamento, non sono riusciti a impensierire troppo me e Stefano che ci stiamo invece avvicinando agli italiani terza categoria tra i favoriti. Speriamo bene”.
SERIE B2 MASCHILE: FINALE CON DUE SUCCESSI PER MURAVERESE E LIBERTAS SASSARI
Si chiude con la trasferta romana (King Pong) il campionato a squadre da parte della Muraverese. Parla Riccardo Lisci: “Il nostro capitano Riccardo Dessì decide di partire in quattro, non per questioni tattiche, ma per terminare questa stagione in festa tutti assieme. Sulla partita c’è poco da raccontare. I nostri avversari sono fortemente demotivati visto che la classifica li vede tranquillamente salvi e senza nessun’altra ambizione. Noi invece vincendo possiamo chiudere al secondo posto. Detto ciò, solo il bravo Zavattaro riesce ad ottenere al quinto set con Francesco Lai, l’unica vittoria romana. 5 a 1 il risultato finale in nostro favore, e secondo posto in classifica in compagnia del Pozzuoli. Tirando le somme, devo dire che è stata una stagione avvincente come poche, quasi tutte le partite sono sempre state incerte nel risultato finale, insomma, ci siamo divertiti. E ovviamente era l’obbiettivo principale di questa mia nuova avventura alla Muraverese. Devo dire che mi sono trovato molto bene, e credo che anche la società sia rimasta contenta del mio contributo personale. Ora mi prenderò un periodo di meritato riposo e poi programmerò la mia trentaseiesima stagione agonistica senza interruzioni, e spero ancora con gli amici della Muraverese. Buon finale di stagione individuale a tutti”.
Il Libertas Sassari si congeda dal suo pubblico e dal campionato in maniera positiva. “Una bella vittoria conclude la nostra stagione – riassume Maurizio Ledda – che ci vede retrocessi in C1. Aurelian Postole, il nostro tecnico, vince con Esposito e Del Bravo, pur rischiando grosso col primo. Nel suo terzo incontro con Ferranti riesce a rimontare un 2-10 al quinto set, per poi perderlo 18-16; impresa riuscita a metà. Luca Baraccani è autore di due convincenti vittorie contro del Bravo e Esposito. Mio è invece il punto finale e decisivo, che conquisto senza neanche giocare però, in quanto l’avversario accusa un lancinante dolore alla gamba che gli impedisce di affrontarmi”.
SERIE C1 MASCHILE: IL SANTA TECLA NULVI PROMOSSO PER DIFFERENZA PUNTI
IL CANCELLO ALGHERO PRESENTE FINO ALL’ULTIMO
Grazie alla vittoria maturata sabato in trasferta contro il Tennistavolo Norbello il Santa Tecla Nulvi ha ottenuto la promozione in B2, prima volta nella storia della sua società. “Già l’anno scorso avevamo dimostrato di essere competitivi in questo campionato – argomenta Francesco Ara – e quest’anno con l’innesto di Erich Schuster l’obiettivo era proprio quello della promozione. Il campionato è stato molto combattuto, e il vincitore si è deciso solo all’ultima giornata. Combattuto è stato anche il match contro il Tennistavolo Norbello, conclusosi 5 a 3 in nostro favore dopo più di 3 ore. Per noi i punti sono stati realizzati da Giacomo Basiru su Federico Concas e Cesare Mozzi, da Erich Schuster su Mozzi e Concas, e da Giancarlo Carta su Concas. Per gli avversari invece solita tripletta di Gbenga Kayode che ha dimostrato una netta superiorità. Anche i suoi compagni, nonostante siano rimasti a secco di vittorie, hanno giocato molto bene, facendoci sudare ogni partita. Il traguardo raggiunto è davvero molto importante per una piccola società come la nostra, siamo davvero molto soddisfatti. La B2 è un campionato difficile, ma faremo il possibile nella prossima stagione per raggiungere almeno la salvezza. L’obiettivo primario della società resta comunque quello di lavorare bene con i giovani; quest’anno si è formato un bel gruppo di bambini che si allena con costanza e serietà, e speriamo che continuino così, con impegno e passione anche negli anni a venire”.
Quella contro l’APD G. Castello Comitec Roma ed è stato come da pronostico, un incontro molto tirato per Il Cancello Alghero. “Dopo i primi tre incontri – ricorda Carlo Fois – ci siamo trovati in vantaggio dopo le vittorie di Maurizio Muzzu contro Sabatini, la mia contro Marzulli e la sconfitta di Fabio Costantino ad opera di Angiolella. In seguito l’incontro è andato sul tre pari: dopo la mia vittoria (non facile) su Sabatini e le sconfitte di Muzzu e Costantino, per mano di Angiolella e Marzulli. A quel punto ho avuto la meglio su Angiolella che aveva avuto un buon vantaggio iniziale al quinto set ed in seguito Muzzu ha recuperato due set di ritardo contro Marzulli, permettendo alla squadra di aggiungere altri 2 punti e di rafforzare il secondo posto alle spalle del Nulvi. Ci prendiamo qualche settimana di pausa per definire meglio i piani per la prossima stagione”.
Netta sconfitta della Muraverese sul campo del King Pong Di Cesare: il trio sarrabese composto da Alberto Mattana, Andrea Piras e Mario Bordigoni ha perduto per 5-0, segno che la salvezza anticipata li ha completamente rilassati”.
SERIE C2 MASCHILE: RETROCEDONO AZZURRA E GUILCER GHILARZA
I fari erano puntati sulle zone basse con quattro compagini impelagate nella lotta per non retrocedere. I due scontri diretti dicono che il Tennistavolo Norbello prevale sull’Azzurra e stesso dicasi per il Libertas Sassari sul Ghilarza.
Dalla palestra norbellese di via Azuni è Gabriele Aresu a illustrane l’andamento: “L’Azzurra schiera in campo Alessandro Polese (X), Roberto Murgiano (Y), Maurizio Piano (Z). Da notare l’assenza di Pierluigi Montalbano per un infortunio. Il Tennistavolo Norbello si oppone con me (A) Luigi Pusceddu (B) Nazzaro Pusceddu (C). Il mio primo incontro, con Polese, mi ha creato inizialmente delle difficoltà, anche perché lui ha un buon attacco di dritto su palla liscia. Dopo vari tentativi per capire il punto debole dell’avversario, riesco a portare dei punti in saccoccia dando un taglio pesante sul rovescio. Da lì in poi ho capito che il set si poteva vincere, come è successo, anche perché Polese ha rinunciato a combattere; vinco la partita. Luigi, con Murgiano, parte un poco zoppicante, ha sofferto inizialmente il blok vecchia maniera dell’esperto veterano, ma con un poco di fatica, liberando la mente e il suo buon gioco di attacco vince la sua partita.
Nazzaro incontra Piano che da buon attaccante non si fa impensierire dal gioco di controllo di Nazzaro: due a uno per il Norbello. Nel quarto incontro Luigi gioca con un Polese per la verità non molto informa e dal gioco molto prevedibile; il mio compagno porta a casa il punto. Piano esprime un gioco a me congeniale, nonostante la fatica e la partita tiratissima al quinto set, io ho la meglio. Ad un certo punto ho notato che Maurizio aveva il braccino tremolante, particolare che mi ha dato sicurezza prima di iniziare la partita. Questo perché ero convinto che Maurizio mi avrebbe dato una strigliata. Poi Nazzaro incontra Murgiano: anche il mio compagno soffre il gioco di block dell’azzurrino e perde la partita. Risultato finale 4-2 per noi dopo un bellissimo incontro. Mi dispiace per i nostri avversari che avevano bisogno come noi di due punti per aggiudicarsi la salvezza”.
A Marcello Adriano Pinna il compito di dare anima alla salvezza appena conquistata con l’apporto anche dei suoi compagni Luca Pinna, Marcello Cilloco e Gian Felice Delogu: “Siamo davvero felici di essere riusciti in questa impresa. Nel girone di ritorno molte cose sono andate storte, diversi risultati vanificati per i più svariati motivi, purtroppo anche di salute. La nostra forza è stata quella di non arrenderci finché la matematica non avesse decretato le sorti di questo combattutissimo campionato. La partita chiave è stata quella disputata contro la Saetta. Quella vittoria ci ha dato la carica per affrontare l’ultimo match di stagione con molta determinazione. Sapevamo di poter fare un buon risultato contro gli amici del Ghilarza ma date le circostanze, abbiamo dato tutto quello che avevamo senza risparmiarci. Siamo stati anche fortunati e nella scelta della formazione e in qualche episodio giocato. Grazie a tutte le persone che ci hanno sostenuto dentro e fuori dal campo per tutta la stagione. Ci si rivede il prossimo anno in C2 con la speranza di poter lottare questa volta per la vittoria del campionato”.
La stagione pongistica del Guspini si chiude con un pareggio a Monserrato. “Ci ritroviamo così al secondo posto in classifica – rammenta Michele Lai – anche se i nostri avversari si sono rivelati ossi duri e avrebbero a mio giudizio potuto lottare per la vittoria del campionato; quindi il risultato finale è giusto. Io riesco ad ottenere una doppietta superando per 3-0 il sempre ostico Marco Saiu e per 3-1 l’ancor più fastidioso Andrea Zuccato. Francesco Broccia gioca molto bene con scambi spettacolari e vince per 3-1 con Zuccato e purtroppo soccombe per 3-2 contro Alberto Puzzoni in giornata di grazia cui riescono colpi di ben altra categoria. Massimo Broccia a corto di allenamento e un po’ sulle gambe gioca comunque bene opposto a Marco Saiu perdendo ahinoi al quinto set mentre col super Puzzoni di oggi capitola per 3-1. Il giudizio finale del nostro campionato ritengo che non possa che essere positivo. Abbiamo lottato con onore su tutti i campi ottenendo una vittoria prestigiosa in quel di Iglesias e solo un calo complessivo in questo girone di ritorno non ci ha permesso di vincere. Onore comunque a tutti i nostri avversari che hanno disputato un campionato bello ed equilibrato in cui anche le squadre in lotta per non retrocedere hanno talvolta stoppato sul pari le prime. Ai miei compagni dico grazie per la passione che mettono in questo sport e loro sì che avrebbero meritato la promozione in C1 che comunque per ristrettezze economiche societarie e difficoltà logistiche di spostamenti resterebbe comunque di difficile attuazione. Detto ciò buon finale di stagione agli atleti impegnati nei campionati di categoria regionali e nazionali”.
A promozione acquisita l’ITC Enrico Fermi Iglesias può permettersi di perdere contro La Saetta Quartu. La disamina è di Bruno Pinna: “Partita in chiusura di campionato priva delle tensioni agonistiche solite. Nulla cambia nella classifica per entrambe le squadre, qualunque esito avrebbe avuto la partita. La Saetta non schiera Alberto Manos e il Fermi recupera Gabriele Melis sul filo di lana al posto di Giovanni Siddu alle prese con impegni lavorativi. L’incontro finisce 4 a 2 per i padroni di casa, senza grandi discussioni. Da segnalare l’ottima partita di Davide Pusceddu contro Melis e la grande prestazione della giovane Michela Mura che vince nettamente contro Roberto Pili e mette in grosse difficoltà il sottoscritto. Bravo anche Lorenzo Piras contro Melis, penso che stia crescendo molto tecnicamente. Bella partita in generale giocata con impegno e serenità da parte di tutti”.
SERIE D1 MASCHILE/A: SI SALVA LA MURAVERESE, CADE IL SAN ORIONE ROSMARINO
La Muraverese coglie due punti preziosissimi a Decimomannu e ottiene la salvezza. “Volevamo chiudere la stagione con una vittoria – ammette il presidente del sodalizio decimese Tomaso Fenu – ma la defezione di quattro elementi su sei non ci ha consentito di schierare la miglior formazione per attuare i nostri propositi, anche se in fondo contavamo sui punti dei due atleti superstiti. Ma così non è stato, la determinazione e la bravura dei nostri avversari ha avuto la meglio. La Muraverese è scesa in campo con Marco Cocco, Alice Mattana e Aurora Piras, mentre noi abbiamo schierato Carlo Orrù, Aldo Franceschi e Daniele Pitzanti. Se Carlo Orrù si è dimostrato spietato contro Marco Cocco, rifilandogli un secco tre a zero, non è stato poi altrettanto accorto contro Alice Mattana che ha fatto della determinazione (oltre che dell’ottima preparazione) la sua arma vincente e alla fine è riuscita a vincere al 5^ set. Daniele Pitzanti, invece, si dovuto inchinare davanti allo strapotere di Aurora Piras, la quale ha esibito un’impressionante prova di forza. Sicuramente la ragazza è cresciuta notevolmente da quando quest’inverno ha calcato il parquet del nostro palasport. Inoltre Daniele si dovuto arrendere al secondo set per il riacutizzarsi di un malanno muscolare. Ai nostri rincalzi non si poteva chiedere niente di più che una onorevole partecipazione e così è stato. Concludendo, la Muraverese sapientemente guidata da Gianluca Mattana ha ottenuto meritatamente la vittoria. Chiudiamo così la stagione 2017-2018 con un buon secondo posto, con soddisfazione ma anche con il rammarico di non aver avuto la possibilità di schierare la miglior formazione nei momenti topici della stagione”.
Sfida chiave anche per il San Orione Rosmarino che però non è riuscito a fare punti contro un Monserrato Verde in striscia positiva da cinque giornate. “Anche se da spettatore tifoso – racconta il piccolo sulcitano Federico Ibba – l’ansia era tanta. Inizia Marco Lai opposto a Luca De Vita che vince. Però bisogna osservare che l’incontro è stato molto equilibrato. Il San Orione riaggancia gli avversari con la facile vittoria di Vito Moccia sul presidente monserratino Alessandro Picciau. Ci lascia con l’amaro in bocca la sconfitta di Luciano Macrì che si arrende a Giuseppe Lepori al quinto set, dopo che il mio compagno di scuderia si è trovato a condurre per 2-0. Di certo non siamo stati baciati dalla dea bendata perché con lo stesso risultato anche Pietro Pili, in vantaggio 2-1 si arrende a De Vita, nonostante potesse chiuderla a suo favore già nel quarto. Di seguito Marco perde con Lepori e ormai la partita è persa. Infine Macrì mi e piaciuto tantissimo perché in svantaggio di due set riesce a rimettere le cose in sesto contro Picciau. Dispiace essere retrocessi in maniera così burrascosa in un campionato che si è rivelato molto equilibrato”.
Chiusura del campionato casalinga per La Saetta Quartu contro il TT Quartu. “E’ stata una sfida fra compagini che non hanno niente da chiedere alla classifica – semplifica Francesco Mascia – perché la salvezza raggiunta e l’assenza di Matteo Pala (per motivi lavorativi, in quanto passato dall’altra parte del bancone), fanno sì che Alessandro Mercenaro possa fare il suo esordio stagionale in D1. Il giovane atleta quartese ben si comporta sia con Luciano Oppo, sia con Luigi Congiu, portando a casa due vittorie. Stessa cosa facciamo io (su Oppo e Alessandro Borea) e Christian Ferro (su Congiu e Borea), portando il punteggio sul 6 0”.
Nessun obiettivo particolare da perseguire nemmeno per la già promossa Monserrato Rossa e l’Azzurra, con la prima che comunque non perde il vizietto del successo grazie alla consolidata coppia veterana composta dal leader Marco Pisu e dall’inossidabile Fabrizio Carta, autori dei quattro punti essenziali per chiudere il campionato a quota 26 e imbattuta. In casa Azzurra Vincenzo Salustro e Gianni Pomata siglano i punti di consolazione.
SERIE D1 MASCHILE/B: SCENDONO IN D2 ALGHERO NERO E ORISTANO BIANCO ROSSO
Anche nel raggruppamento del centro nord Sardegna era la zona bassa a non aver ancora espresso un verdetto definitivo. Alla fine però Alghero Nero e Oristano Bianco Rosso perdono le loro rispettive gare contro Neoneli e Santa Tecla Nulvi: sono così costrette ad abbandonare la serie.
La formazione anglonese si impone nella palestra di Torangius: “Parlare della partita solo a livello agonistico sarebbe ingiusto – puntualizza Stefano Conconi – e infatti preferisco commentare il così detto terzo tempo, iniziato sin dal nostro arrivo al palazzetto di Oristano, continuato durante la gara e terminato nel post partita. Detto ciò, vorrei ringraziare tutti gli amici che ci hanno ospitato a partire dal presidente Nicola Cuccureddu ad Adolfo Simbula, Federico Piselli e Carlo Maulu. Inoltre, Sebastiano Urrai, Carlo Carta, Salvatore Coghe e Emanuele Marras che giocavano in contemporanea a noi. Della gara mi limito al risultato 4 a 2 per Nulvi e faccio un augurio di un immediato ritorno in D1 a tutti gli amici presenti. Ora rimangono gli ultimi tornei da giocare sempre all’insegna dell’amicizia e sportività. Permettetemi ancora due parole di ringraziamento al nostro presidente Francesco Zentile per i sacrifici che fa per permetterci di divertirci e gli auguri e complimenti oltre che a Zentile ai componenti della squadra di C1 che è stata promossa in B2”.
Da un TT Oristano che retrocede ad un TT Oristano che si salva il passo è breve. Sempre a Torangius, come anticipato da Conconi, il trio degli Azzurri composto da Urrai, Marras e Carta si congeda dal pubblico con un perentorio 6-0 ai danni del già salvo Libertas Sassari. “Sono contento di aver esordito in D1 nelle ultime due giornate di campionato – osserva il turritano Francesco De Negri – infatti è una bellissima esperienza però, purtroppo, il mio livello non è ancora sufficiente per la D1. Giocano avversari tosti, ben preparati, come l’ottimo Carlo Carta che ha avuto la meglio su Gigi Scudino per 3-1 e su Daniele Caria 3-0 (un ragazzino di 13 anni, anche lui proveniente dalla d2). Io ho giocato non troppo bene, rimediando una rapida batosta da Emanuele Marras per 3-0. Poi mi sono un po’ ripreso con Sebastiano Urrai ma purtroppo ancora non sono in condizione di riuscire a spuntarla. Peccato, vedremo per il prossimo anno. Poi Gigi ha giocato e perso con Marras 3-0 e idem per Caria con Urrai. Per loro in definitiva salvezza facile”.
Il già promosso Alghero Rosso chiude in bellezza. “Vittoria tutt’altro che scontata, quella conseguita sugli amici dello Sporting Lanusei – conferma Salvatore Motzo – infatti la squadra ogliastrina si presenta in campo, pronta a vendere cara la pelle, schierando la formazione migliore: Carlo Piroddi, Maurizio Cuboni e Fabrizio Licciardi. Privi di Efisio Pisano, impossibilitato a raggiungerci per via della frana caduta sulla litoranea Bosa-Alghero e con Marco Cassitta a mezzo servizio, schieriamo in formazione anche Massimiliano Salis, reduce da un ottimo campionato di D2. Marco Cassitta, dopo un primo set sofferto, non ha difficoltà a battere Cuboni e ci porta in vantaggio. Io non entro mai in partita contro Piroddi, che mi liquida in tre sets senza problemi. Carmine Niolu ci riporta in vantaggio battendo Licciardi, non senza problemi, e Piroddi riporta subito in parità il match battendo Salis, subentrato a Cassitta. 2 a 2 e palla a centro. Cuboni e Niolu danno vita ad un incontro tiratissimo; vince Niolu al quinto set lasciando sul pavimento litri di sudore! Anche io batto al quinto set, infine, un Licciardi mai domo e chiudo l’incontro sul 4-2. Complimenti a tutti”.
Entusiasmo alle stelle a Neoneli per l’ultimo guizzo vincente che ha consentito alla squadra locale di ottenere la seconda piazza in coabitazione con il Santa Tecla Nulvi, quest’ultima privilegiata dalla classifica avulsa. Nell’ultimo incontro stagionale disputato sul campo di riserva a Norbello, l’Alghero Nero è stato sorpreso da una prova collettiva perfetta da parte dei padroni di casa che sono andati a segno con tutti e quattro i giocatori. E dopo la prima turnazione il divario era già netto con Alessandro Faedda, Gianni Pintus e Agostino Campanello capaci di battere i rispettivi avversari (Christian Mulas, Giuseppe Mancino, Emilio Albero). Mai domi gli algheresi hanno una reazione che sfocia nei due successi consecutivi di Mulas e Albero rispettivamente su Pintus e Faedda. Decisivo diventa l’ultimo match con la riserva Ignazio Piras che ingaggia una sfida fino all’ultimo punto del quinto set che chiude a suo favore ai vantaggi.
PLAY OFF SERIE D2: LA MARCOZZI SI CONFERMA REGINA INCONTRASTATA. SALGONO IN D1 ANCHE TORRELLAS CAPOTERRA GIALLA, LIBERTAS PING PONG MONTEROSELLO A E MURAMIRTO
La vigilia del concentramento finale che deve assegnare i quattro posti per la D1 è stata tormentata da un colpo di scena. Dal TT Oristano comunicano che la palestra di Torangius ha i bagni off limits e per un flusso importante di pongisti è sconsigliabile permetterne l’accesso. Pare che gli idraulici del comune abbiano fatto i salti mortali per modificare una situazione disagevole causata dalle piogge torrenziali accanitesi sul territorio, ma sono risultati vani. Si è deciso così di trasferire la sede del concentramento a Sassari con la supervisione delle locali società di Tennistavolo (Libertas e Monterosello). Con l’ottima direzione dell’arbitro Nicola Mazzuzzi le dieci partite previste si sono concluse in anticipo rispetto agli orari preventivati. Il campo ha così stabilito che la Marcozzi Cagliari del presidente Raffaele Curcio, del forte veterano Giuseppe Rossi e del crescente Stefano Sedda non ha trovato squadre attrezzate capaci di impensierirli. Alle sue spalle il Torrellas Gialla di Celestino Pusceddu, Licio Rasulo, Massimo Carta, Marco Sanna. Terza piazza per il Libertas Ping Pong Monterosello di Samuel Paganotto, Gianni Palmas, Roberto Musio e Sandro Renna. Sale in D1 anche il Muramirto per l’occasione presentatosi con Francesca Saiu, Sara Congiu e Serena Anedda. Non ce l’ha fatta l’Oristano Arancio di Mario Littarru, Luigi Santus, Pierpaolo Cubadde, Paolo Dominici e Maria Egle Fanni.
I COMMENTI DI QUATTRO PROTAGONISTI
Giuseppe Rossi (Marcozzi Cagliari): “Dopo sette mesi e mezzo abbiamo portato a termine la “favoletta” del campionato di D2. Dico favoletta perché la D2 racchiude l’essenza dello spirito pongistico in quanto capace di coinvolge il giovane, l’esordiente, ma anche il vecchietto (come me), l’amatore, l’ex di turno. Uno spirito che, animato da puro divertimento per questo amato sport, spinge a sfoderare le massime performance agonistiche quando si è chiamati a scendere in campo. Così è stato per noi della Marcozzi che, in un momento d’estate, abbiamo deciso di dare vita a questa esperienza lontana dai riflettori delle serie maggiori riservandoci una nicchia tutta nostra di sani momenti di ping pong, se non proprio di tennistavolo. Inseriti nel girone D, è facile comprendere leggendo la classifica finale, a dispetto dei numeri nudi e crudi, che le nostre decine di lustri sulle spalle si sono fatte sentire (eccome) costantemente rincorsi da diverse squadre, La Saetta Verde in primis sempre a breve distanza e quindi col fiato sul collo, che ci hanno costretto, in più d’un’occasione, a tirar fuori dal cilindro tutta l’esperienza in sostituzione dei ricordi di movenze atletiche che ormai non ci appartengono più. 14 vittorie su 14 incontri nella regular season, poi 4 su 4 nei play off giocati a Sassari. Non male. Divertimento e soddisfazione (perché il piacere delle vittorie non hanno serie) per il risultato ma anche l’orgoglio, come società, di aver portato all’esordio del campionato 2 bambini di cui uno di 9 anni che devono rappresentare la base del lavoro del nostro futuro. La Saetta, dunque, primo fra gli avversari: non ha mai mollato, terminando il campionato con sole 2 sconfitte maturate nei 2 scontri diretti (entrambi terminati col punteggio di 4-2); ciò le consegna di diritto lo scettro dei favori per la prossima stagione. Quindi la Fintes, capace di ben 10 vittorie e sconfitta solo dalle prime due squadre del girone. Non me ne vogliano le altre ma queste due squadre, giunte alle nostre spalle, meritano una giusta nota di merito. Si è così arrivati alla “giostra” dei play off, un bel concentrato di fatica ma anche di festa della nostra disciplina che ha visto Sassari il meglio (!!) espresso dalla D2 sarda nei 5 gironi. Ed anche in questa circostanza, assicuro, si è scesi per vincere, come sempre, comunque dando il massimo possibile del momento. 4 incontri non semplici, specie contro il Torellas Capoterra Gialla, con la soddisfazione di essere andati tutti e 3 a vittorie (io, Raffa e Stefano Sedda) a conferma della nostra <compattezza> di squadra. A tutte le squadre che vi parteciperanno, quindi, l’augurio per ripetere un nuovo entusiasmante campionato nella prossima stagione, auspicando una sempre maggiore presenza di giovani/giovanissimi in un torneo che può e deve rappresentare un vero e proprio trampolino di lancio ed incremento della base agonistica del nostro movimento isolano”.
Celestino Pusceddu (Torrellas Capoterra Gialla): “Tutti gli incontri dei Play Off si svolgono all’insegna del Fair Play (scusate gli inglesismi, ormai ci stanno invadendo linguisticamente…) e il clima è molto amichevole. Forse complice la notizia che probabilmente tutte le squadre alla fine accederanno alla serie superiore. Andremo ad affrontare nell’ordine TT Oristano, ASD Marcozzi; Muramirto e Libertas Ping Pong Monterosello. La nostra squadra si presenta al completo: Massimo Carta, Marco Sanna, Felice Rasulo, ed il sottoscritto. A dire il vero però Marco è reduce da una notte insonne e fisicamente non è al meglio. Si riserverà di entrare in campo solo in caso di necessità. Alla fine però saremo solo in tre a giocare. Prima partita con gli amici dell’Oristano. Partiamo tutti molto concentrati e riusciamo ad aggiudicarci l’incontro per 6 a 0. Pierpaolo Cubadde, Mario Litarru, Paolo Dominici e la simpatica Maria Egle Fanni non lasciano nulla di intentato e combattono ad armi pari, ma siamo indubbiamente favoriti dal fatto che avendo disputato un girone (D2 c) molto impegnativo siamo più abituati di loro ad incontri difficili. Affrontare durante l’anno squadre come il Serramanna, il Carbonia, il Guspini (Arbus) e il Decimomannu, sicuramente è stato molto formativo. Seconda partita con gli amici dell’ASD Marcozzi: oltre ad essere squadra tosta, può schierare due icone del tennistavolo sardo: Giuseppe Rossi e Raffaele Curcio, oltre all’emergente e sempre più ostico Stefano Sedda. Giuseppe Rossi si aggiudica, as usual, i suoi due punti contro il nostri Licio e Massimo. E’ sempre uno spettacolo veder giocare Giuseppe. La semplicità e la delicatezza con cui affronta ogni situazione di gioco sono esemplari. Perdiamo per 4 a 2 ma tutti gli incontri sono combattuti. Forse il pareggio sarebbe stato alla nostra portata. Terza partita con le ragazze terribili del Muravera che schierano: Sara Congiu, Serena Anedda, e il nostro tecnico regionale Francesca Saiu. Le ragazze non scherzano e dobbiamo mettercela tutta per aggiudicarci l’incontro per 4 a 2. Ad onor del vero, e per nostra fortuna, Francesca è stanchissima, siamo infatti alla terza partita e non è la solita combattente. Rimandiamo tutto al prossimo campionato. Quarto e ultimo incontro con gli amici del Libertas Ping Pong Monterosello che schierano Samuel Paganotto, Sandro Renna, Roberto Musio ed il sempreverde Giovanni Palmas, un ragazzino del 1936. Siamo effettivamente tutti stanchi e gli incontri sono meno brillanti, ma è notevole la vittoria che riporta Giovanni Palmas contro il nostro Licio Rasulo. Licio non è un cliente semplice ma Giovanni lo porta alla “bella” e poi sorprendentemente si aggiudica l’incontro: chapeau. Pertanto pareggiamo per 3-3. Ormai la giornata di tennistavolo è finita e festeggiamo tutti assieme la promozione con un bel bicchiere di birra offerto dai padroni di casa. Non resta che tracciare il percorso che ci ha consentito di arrivare a questo risultato. Innanzitutto un grazie a tutti i compagni di squadra della Torrellas sia Gialla che Blu. Ciascuno di loro ha contribuito alla crescita della nostra giovane società. Vorrei partire da Licio che sicuramente più di tutti si è speso con il proprio tempo e impegno per la crescita della società e dei nostri piccoli atleti. Sarà un lavoro lungo e faticoso ma già si intravedono buoni risultati. I nostri nuovi innesti Marco Sanna e Massimo Carta, ormai completamente integrati, che hanno creduto nella proposta della società: innanzitutto piacere di giocare e correttezza con i nostri avversari/amici delle altre squadre. Il loro apporto è stato fondamentale sia a livello umano che tecnico. Personalmente credo che molti degli incontri vinti, da me e da Licio, quest’anno siano frutto degli allenamenti con le loro puntinate (non trattate!). Tutti noi abbiamo sempre messo al centro la squadra rinunciando talvolta anche a disputare degli incontri. Alla fine si è dimostrata una strategia vincente. Anche gli amici della Torrellas Blu (Marco Carboni, Antonello Migliaccio, Marco Schirru, Antonio Cingolani) hanno contribuito al successo nel campionato, allenandosi costantemente e fornendoci varietà negli stili di gioco. Credo che l’anno prossimo potranno togliersi delle belle soddisfazioni”.
Samuel Paganotto (Libertas Ping Pong Monterosello): “Abbiamo terminato la giornata dei play-off con una vittoria, una sconfitta, e due pareggi, segno evidente dell’equilibrio tra le formazioni in campo. Per quanto ci riguarda siamo rimasti molto soddisfatti della nostra prestazione, avendo conquistato praticamente tutti i punti alla nostra portata. Rientrava infatti nella nostra previsione la sconfitta con la ASD Marcozzi che ha schierato due straordinarie “vecchie glorie” (Rossi e Curcio) ancora bravissimi e complicati da affrontare, affiancati da un terzo giocatore di tutto rispetto (Sedda). Anche la vittoria con il TT. Oristano Arancio rientrava nel nostro progetto, ed infatti i pur bravi e sportivi Cubadde, Littarru, Domenici e Sig.ra Fanni, nonostante l’impegno, hanno potuto fare poco per arginarci. I due incontri con le compagini del Muramirto e della ASD Torrellas Capoterra Gialla si sono invece svolti all’insegna dell’equilibrio e dell’agonismo puro. Con le giovanissime ragazze “terribili” Congiu e Anedda, affiancate dall’allenatrice/giocatrice Saiu, si è sviluppato un bellissimo incontro che siamo riusciti a concludere con il 3-3 finale solo grazie a tanta forza di volontà (e ad un pizzico di fortuna, se vogliamo). Tanto di cappello alle sopra nominate Congiu e Anedda, esplosive e molto tecniche, che hanno raggiunto un ottimo livello di gioco ancora suscettibile di miglioramenti vista la giovane età. L’incontro finale con Capoterra è stato la nostra passerella di commiato dalla D2, e non posso non evidenziare che il 3-3 conclusivo è frutto della vittoria del nostro giocatore più, rappresentativo, quello che tutti ci invidiano e prendono come esempio: Palmas Gianni. Imbastendo una partita praticamente perfetta è riuscito ad avere la meglio sul ben più giovane e tonico Rasulo, inchiodando sul 3-3 finale la sfida con i temibili Pusceddu, Carta e, appunto, Rasulo. Nominati tutti gli avversari chiudo citando e ringraziando i miei compagni di squadra Renna Sandro, Musio Roberto, Palmas Giovanni, Idini Salvatore e Spano Guido, con i quali ho condiviso gioie (tante) dolori (pochi) e tanto divertimento in questa bellissima stagione pongistica. Alla prossima”.
Francesca Saiu (Muramirto): “Non ero più abituata a certi ritmi. Mi ero riproposta di giocare i due incontri più importanti e lasciare spazio agli altri componenti della squadra che invece non sono potuti venire qui a Sassari. Dopo le primissime gare mi sono venute a mancare le forze necessarie per competere a testa alta. I miei successivi avversari hanno affrontato un “fantasma” e non una vera pongista. Meno male che nonostante tutto siamo riusciti a guadagnarci un posto in D1 e questo mi rende particolarmente felice. Se devo proprio trovare i peli nell’uovo allora dico che da Serena Anedda mi sarei aspettata una condotta più autoritaria perché la ragazza ha i numeri e le doti per ben figurare in questi contesti. Le statistiche dicono che della nostra squadra è quella che nei quattro incontri dei play off ha vinto di più. Ma è anche vero che Sara Congiu è stata sacrificata per affrontare avversari più forti. Spero solo che sia stato un incidente di percorso dovuto al lungo viaggio verso Sassari a cui si accumula la stanchezza derivata dagli Italiani Giovanili. In realtà anche Sara poteva dare di più, ma ora è giusto pensare al futuro. Del concentramento in generale mi ha colpito la netta superiorità di Giuseppe Rossi rispetto a tutti gli altri partecipanti”.